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Autore: LiliumInterSpina    07/12/2015    0 recensioni
Solo un'idea bizzarra che mi è balenata alla mente riflettendo su una massima vecchia come il mondo: "Gli opposti si attraggono".
Quanta verità in quattro semplici parole... e a volte non solo essi si attraggono ma si incrociano, si sfiorano, si appartengono... e si annientano l'un l'altro.
(Storia già pubblicata in passato ed erroneamente cancellata durante un'operazione di "pulizia" del profilo. Riproposta nel medesimo fandom in cui era stata originariamente pubblicata)
Genere: Fantasy, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Nebbia&Luce



Livido e freddo come la mano d'un morto,
Nebbia avanza muto trascinando dietro a se il suo pesante manto grigio.
Il suo sospiro ghiacciato ammorba l'aria e sfiora gli steli d'erba ingobbiti sotto il peso della sua cappa.
I suoi capelli cinerei fluttuano tra rami scheletrici e fronde ombrose, simili a serpi impazzite.
E malinconici occhi gialli fissano immobili un punto lontano.
Vaga senza meta tra pianure e pendii rincorrendo ciò che brama...
colei che brama.

Eterea ed abbagliante nella sua candida veste,
Luce volteggia su se stessa cancellando al suo passaggio gli stralci dell'oscurità.
Il suo sorriso inonda di candore la natura dormiente, risvegliandola.
Fili d'oro sono i suoi capelli che danzandole intorno raggiungono gli antri più oscuri.
E la vita stessa si riflette nel celeste delle sue iridi.
Leggiadra si posa su vette e vallate incuriosita da ciò che sembra combatterla...
da colui che sembra combatterla.

Nebbia la fissa.
La vede risplendere intorno a se e tentarlo con la sua magnificenza.
La osserva rapito accarezzare quella stessa erba che egli schiaccia e calpesta, inducendola a risollevarsi e a scrollare via il gelo che egli ha lasciato sul suo cammino.
La divora con sguardo smanioso mentre soave e pura danza innanzi a lui concedendo il suo dolce bacio a quel mondo che egli cerca di asfissiare sotto il suo peso.
E si crea un vuoto incolmabile nel suo profondo mentre la guarda... un vuoto che lo lascia incompleto, dolente e ancor più rabbioso.
Roso da insensata gelosia.
Anche Nebbia vuole il suo bacio.
E vuole che sia suo e suo soltanto.

Luce lo fissa.
Lo vede avanzare cupo e glaciale, intimorendola con la sua tetra presenza.
Lo osserva rapita sospirare su steli intirizziti e foglie morenti, lasciandoli tremanti al suo passaggio.
Lo mira cupida avvolgere nel suo lugubre abbraccio tutto ciò che lo circonda celandolo allo sguardo altrui, dominandolo con la sua sola presenza.
E dentro di se avverte un bisogno sconosciuto mentre lo guarda... un bisogno che la lascia scossa, spaventata e ancor più bramosa.
Fremente di inspiegabile desiderio.
Anche Luce vuole il suo abbraccio.
E vuole che sia suo e suo soltanto.

E' un incontro improvviso e inaspettato.
Eppure voluto, agognato.

Dita spettrali accarezzano Luce e si avvolgono intorno ad essa come le spire d'un serpente.
Labbra violacee la baciano e la infettano con il loro dolciastro fetore.
La soffocano in un eccesso di lussuria.

La luce viene assorbita dalla nebbia.

Per un istante Nebbia si sente appagato perché Luce è dentro di lui a colmare quel vuoto che gli squarcia il petto.
Ma è solo un istante... e Nebbia lo sa.
Solo per attimo Luce si sente completa perché nell'oscuro abbraccio di Nebbia il suo desiderio è finalmente pago.
Ma è solo un attimo... e Luce lo sa.

La luce si disperde nella nebbia.

E' sufficiente una carezza involontaria e Luce sprigiona la sua essenza.
Torna a splendere perché non esiste oscurità che possa trattenerla.
E nell'intima stretta del suo amante altro non rimane se non il riflesso della sua presenza.

Nebbia e Luce non ci sono più...
tutto ciò che resta sono cristalli di ghiaccio che danzano silenziosi nel nulla,
violati dall'albore e sospesi nel vuoto in una caduta senza fine.

Semplice nebbia e pallida luce.
  
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