Il diritto al dolore
Ormai era un fatto, era
successo qualcosa a suo nipote Keme, non aveva nessun dubbio perché non
riceveva notizie da lui da tre giorni.
L'angoscia la uccideva
impedendole di respirare e la donna pensava senza darsi pace alla pena che stavano
provando le famiglie degli altri scomparsi, almeno lei sapeva. Sapeva che Keme
era un prescelto, uno Shitennou, un guerriero potentissimo chiamato a
combattere le forze del male e come avrebbe voluto raccontare la verità alle
altre famiglie, ma non poteva. Che cosa avrebbe potuto dire? Che gli altri tre
ragazzi Aaron, Sergej e Geir erano Shitennou anche loro? Che Keme li aveva addestrati per seguire il
suo stesso destino: cioè combattere il male e a compiere una missione
sconosciuta?
Se le avessero creduto,
l’avrebbero linciata con il dovuto diritto.
Come aveva potuto mandare
suo nipote così lontano da casa a compiere una missione che neppure conosceva? Le
tornavano in mente tutti i ricordi delle volte in cui Keme gli aveva gridato il
suo dolore, il difficile peso di quel dovere che gli era stato imposto dalla
sua feroce tenacia. Lei medesima aveva eseguito quello che le era stato imposto,
addestrare lo Shitennou del sud, Nephrite, a qualunque costo ed era costato
caro. Era costato suo nipote, il figlio di suo fratello, il suo buon Keme. Sentì
che gli occhi le bruciavano ma non pianse, lei non ne aveva il diritto.
Nota dell’autrice
In attesa che mi
torni l’ispirazione per Before Queen Beryl (la f.f. che racconta come gli Shitennou
si sono risvegliati e caduti in disgrazia) ho scritto quattro flash/one-shot
dedicate alle famiglie di questi ragazzi unite dal dolore di aver perso i loro
cari.
Ecco il link per
la f.f. principale
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3007322&i=1
Sokew86