Fandom: Standoff
PG: Emily Lehman, Matt Flannery, Cheryl Carrera; Lehman/Flannery implicito
Genere: generale, romantico
Avvertimenti: flash!fic
Note: sono malata. Malata. Malata dell'immagine di Emily piccola & tenera che arriva nell'Unità e che in quattro e quattr'otto mette i riga Matt; malata della Flannery-Introspezione; malata dei capelli di Em XD. Questa serie mi manaderà al manicomio ( perché, adesso dove vivi? Nd VocineNellaTestaDell'Autrice), ma io la amo comunque ù_ù
Desclaimer: Standoff non mi appartiene, la fic non è a scopo di lucro; la citazione è sua, dell'unica, inimitabile Jorja Fox ( per chi non lo sapesse è Sara Sidle di Csi, ma chiunque non lo sappia è immeritevole di saperlo è_é ).
Uh! Dimenticavo >_< Gli “ sguardi incollati” sono proprietà di J. Deaver. Suoi suoi, credetemi.
A Sam, che di Standoff non sa nulla.
Ma di Jorja Fox sì.
Tivibì ♥
~Never.
Never say never.
Jorja Fox
- Flannery, ti presento la tua partner. -
Sintetica e concisa, Cheryl Carrera invitò la nuova arrivata ad approfondire da sé la conoscenza con il collega, rifilandole una leggera spinta verso la sua scrivania.
- E vedete di andare d'accordo. - fece appena in tempo a grugnire, minacciosa, prima che la porta dell'ufficio si chiudesse alle sue spalle.
Matt si limitò a ruotare di mezzo giro la sedia, ritrovandosi faccia a faccia con lei.
- Emily Lehman – disse tutto d'un fiato, porgendo la mano.
- Flannery ..Matt. -
Gliela strinse, trattenendola forse un po' più del dovuto. Emily aveva occhi grandi, color nocciola, e uno sguardo fragile ma deciso allo stesso tempo. Le dita libere eramo impegante a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli, un po' castani, un po' di un colore che Matt non riuscì a definire.
Bella, indubbiamente.
Qualità poco rilevante in una partner, però.
Lo sguardo di Flannery, a detta di Emily, non sembrava granché cordiale. Stava ancora decidendo se fosse della tipologia A ( “ bah, una donna”) o della tipologia B ( “ bleah, un novellino”).
Preferiva di gran lunga il secondo tipo – perché pian piano avrebbe dimostrato di non essere affatto una novellina. Anche se in quel momento si sentiva tragicamente propensa a puntare sul primo.
- Bene. – esordì, non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa in nessun caso, - Niente competizione, sincerità tra colleghi e mani a posto. Le tre regole d'oro per andare d'accordo con la sottoscritta. -
Flannery alzò un sopracciglio, contrariato da quell'improvvisa inversione di ruoli – e anche un po' ferito dalla regola numero tre, a dirla tutta.
- Sei entrata da meno di un minuto e già inizi a dare ordini? -
Lei lasciò sfuggire una risatina, senza scomporsi troppo.
- Dovrai farci l'abitudine, agente Flannery. -
I loro sguardi rimasero incollati ancora qualche istante; fu Emily a decidere come e quando mettere fine a quel piccolo duello, voltandogli le spalle per nascondere il suo sorriso soddisfatto.
Flannery invece rimase immobile, l'espressione infuocata di chi ha perso ma non ha nessuna intenzione di arrendersi.
“ D'accordo con quella? ”, brontolò tra sé.
Mai.
[FINE]
Nota II
Alla seconda riga; in quell' approfondire ho messo tutta la perfidia di cui sono capace, tutti gli insegnamenti della Family. A buon intenditor poche parole. E sappiate che questa fic avrebbe potuto finire molto ma molto male XD