Anime & Manga > Creepypasta
Segui la storia  |       
Autore: itachiforever    09/12/2015    3 recensioni
(Dal capitolo 1)
Stavo per uscire e “andare a lavoro” quando, guardando fuori dalla finestra, mi accorsi che le luci della casa di fronte erano accese. Ricordai che ultimamente c’era stato un certo via vai lì, di muratori e quant’altro. La macchina grigia di fronte all’ingresso doveva essere di chi era lì dentro.
Fu in quel momento che vidi una piccola figura incappucciata avvicinarsi al portone e suonare. Molto più interessato di prima la osservai meglio e constatai che doveva trattarsi di una ragazza. [...] mi teletrasportai alla finestra, tenendomi invisibile, per osservare bene la scena. In effetti si trattava proprio di una ragazza [...] "Noi due passeremo sicuramente un bel po’di tempo insieme…Erica."
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Offenderman
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 2

Erica’s pov

Mi svegliai verso le 10 e scesi a fare colazione. La signora Margherita mi aveva fatto una piccola spesa di tutto quello che mi sarebbe servito per i primi tempi.
In frigo c’era una bottiglia di latte, una di acqua e una di succo di frutta ace. Sul piano di marmo accanto ai fornelli c’era una busta con delle mele rosse e nei vari sportelli sopra piano cottura e lavandino aveva messo una confezione di pennette, una bottiglia di sugo, dell’aglio, olio, sale, zucchero, caffè e un pacco di gocciole.
Andai a prendere dalla valigia la mia tazza di Cucciolo, riscaldai un po’ di latte in un pentolino e feci colazione con quello e qualche biscotto inzuppato. Poi andai in bagno a lavarmi e cambiarmi. Misi un paio di jeans azzurro chiaro e un maglioncino bianco con un gattino nero dagli occhi enormi e tenni le mie ciabatte a forma di porcospino che la mia migliore amica Valeria mi aveva regalato prima che partissi.
Mi sarei messa a fare delle pulizie, ma la signora mi aveva fatto trovare tutto perfettamente pulito, quindi decisi di sistemare i miei bagagli.
Per prima cosa tirai fuori dalla valigia le mie cose dei Pokemon, di cui vado pazza. Adoro quelle piccole creaturine colorate. Appesi la locandina del film “Zoroark, il re delle illusioni” sul muro sopra al letto. Appoggiai ai cuscini il mio peluche di Cyndaquil e il cuscino a forma di Snorlax addormentato. La prima cosa che misi in una delle mensole dentro l’armadio, ben piegata, fu una maglietta grigia a maniche corte con Pikachu. Tutto questo me lo avevano regalato ad un mio compleanno tutto il gruppo delle mie amiche, composto da Valeria, Francesca, Elena e Noemi, insieme ai miei amici Giulio e Stefano. Era passato solo un giorno e già mi mancavano terribilmente. 
A poco a poco sistemai tutti gli altri vestiti, le scarpe e le due borse che mi ero portata, mettendoli in ordine di stagione e colore. Sì, sì, lo so, sono una maniaca dell’ordine, ma non posso farci niente.
Poi passai a sistemare sulla libreria, in ordine di altezza, alcuni libri che mi ero portata, seguiti da alcuni DVD, che essendo solo cinque film Disney sistemai in ordine di data d’uscita: Bambi (1942), Lilli e il Vagabondo (1955), La Bella e la Bestia (1991), Monsters & Co (2001) e Up (2009). Su uno scaffale misi i due peluche che mi ero portata, un delfino viola e un coniglietto marrone. Sì, so anche di essere un po’ infantile, ma mi piacciono troppo le cose dolci e carine…
Di dieci scaffali, di varie dimensioni, ne avevo occupati solo tre e neanche interamente. Mi faceva tristezza vedere gli altri vuoti, ma non potevo certo mettermi a comprare robe tanto per riempirli.
Sul comodino misi un portafoto fuxia con una foto di quando c’era ancora mamma e Lucas era piccolo e il libro che stavo leggendo, scritto da un uomo che era entrato a far parte di un branco di lupi (*).
Pian piano si erano già fatte le 12 e quindi andai in cucina a preparare il sugo per la pasta.
Intorno alle 13 finii di preparare il pranzo e mangiai guardando il tg. Lavai i piatti e pensai che sarebbe stata una buona idea andare a fare la spesa al supermercato all’angolo, dato che era sempre aperto. Quindi misi il giubbotto marrone, presi borsa e portafogli e mi avviai.
Il supermercato era molto grande e organizzato abbastanza bene. Fu lì che incontrai Francesco, anche se le presentazioni le avremmo fatte in un’altra occasione.
Stavo tentando di prendere un pacco di brioscine messe nello scaffale più alto, ma non ci arrivavo. Proprio in quel momento arrivò lui, che prese il pacco e me lo porse.
-Tieni- mi sorrise. Aveva i capelli di un castano molto chiaro e gli occhi grigi. Sarà stato poco più grande di me, ma era molto più alto. Maledetta la mia timidezza che mi fa arrossire per niente.
-Ehm…grazie mille- gli feci un piccolo sorriso impacciato.
-Figurati – mi rispose e se ne andò nell’altro corridoio, probabilmente a sistemare degli scaffali.
Finii di prendere quello che mi serviva e andai a pagare alla cassa, poi tornai a casa e aspettai che la signora Margherita passasse a prendermi, tra musica e lettura. Più o meno alle 17 la signora arrivò, mi chiese come mi stavo trovando, se avevo dormito bene e se la casa mi piacesse. Come poteva non piacermi? Era molto più di quello che mi sarei aspettata! Le offrii un caffè, anzi le feci, dato che il caffè lo aveva comprato lei, e poi uscimmo a fare un giro in centro, per farmelo visitare come si deve. Mi fece vedere la piazza principale, alcune vie più importanti piene di negozi dove sicuramente non sarei mai entrata, vuoi perché vestiti e accessori di lusso non mi interessavano, vuoi perché anche se volessi non avrei i soldi necessari neanche a comprare un paio di calzini l’ dentro. Entrammo in alcuni negozi più “economici” e dopo aver dato un’occhiata in giro chiedevo, col mio solito imbarazzo, se avessero bisogno di una commessa in più, ma in tutti il risultato fu lo stesso. Una risposta negativa. L’unica consolazione furono il set da tre bicchieri di vetro con dei gufetti colorati sopra e un quadretto di tela rappresentante un vaso di rose. La signora mi accompagnò quindi a fare l’abbonamento per i mezzi pubblici e poi tornammo a casa in macchina. Ci salutammo e io entrai dentro, chiudendo la porta e chiamando subito dopo mio padre.
Era abbastanza presto, ma avevo una certa fame, così riscaldai del pane in forno e lo imbottii con prosciutto, sottiletta e maionese. Decisi di guardare un film al pc, dato che l’unica connessione internet era quella del cellulare e dovevo anche usarla poco. “Appena posso devo procurarmi una chiavetta o un router” pensai.
Quindi mangiai e guardai, per la centesima volta, il primo film di Hunger Games, seguito poi dal secondo, messaggiando nel contempo col mio gruppo di amici e raccontando loro la mia giornata, comodamente distesa sul divano coperto di stoffa color crema del soggiorno.
Ebbi di nuovo la stessa sensazione del giorno prima, come se qualcuno mi stesse osservando. Mi alzai e mi girai, controllando tutte le finestre, coperte da tende bianche, ma la strada era praticamente deserta, fatta eccezione per alcuni passanti e per delle persone nei piccoli locali. Abbassai comunque le serrande, spensi la luce e accesi la lampada da terra.
Finito anche il secondo film, mi lavai e mi misi il pigiama, diedi la buonanotte ai miei amici e a papà e andai a letto. Avrei giurato di aver visto per un momento un’ombra accanto alla finestra…




Angolo Autrice:
Ciao a tuttiiiiii!!!
Sono tornata col secondo capitolo. Probabilmente lo avrete trovato un po’ noioso, ma mi serviva per presentarvi meglio Erica. Nel prossimo ci sarà la giornata di Offy! ^v^
Vi lascio con un’immagine di Erica (creata grazie ad un’applicazione per cellulari e tablet…mi sfugge il nome però)
Al prossimo capitolo!
(*) Il libro in questione è "L'uomo che parlava con i lupi" di Shaun Ellis, lo consiglio vivamente a tutti, soprattutto a chi ama gli animali ;)
Image and video hosting by TinyPic
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Creepypasta / Vai alla pagina dell'autore: itachiforever