Confessioni.

Autore: Crazy_Chan/Angie-Chan10
Titolo: Confessioni.
Pairing: Gruvia.
Immagine: 7 – Link: http://it.tinypic.com/view.php?pic=hw09jr&s=8#.VmiNQNLhBdg
Raiting: Verde
Genere: Fluff, Sentimentale, Generale.
Avvertimenti: Nessuno
Introduzione: “Forza Gray, forza. Non può essere così difficile.” Gray cercava di farsi forza mentalmente ora mai giunto davanti alle porte spalancate della Gilda. Lluvia lo affiancava e lo teneva per mano mentre lo guardava con il solito dolce sorriso che lo faceva sciogliere, letteralmente. ˗ Vuoi rinunciare? Possiamo farlo un'altra volta, ˗ gli disse, facendo più salda la presa e guardandolo dritto negli occhi.
Lui scosse la testa in segno di dissenso per poi dirle: ˗ Andiamo.



Gray fu obbligato a svegliarsi.
La luce che penetrava dalla finestra era talmente forte che lo obbligò a sbattere lentamente le palpebre e cercare di uscire dallo stato di trance in cui era entrato a causa del sonno.
Sbadigliò sonoramente e si passò le mani sopra agli occhi chiusi prima di stiracchiare le ossa di braccia e gambe con tanto di mugugno infastidito. Non era sempre piacevole svegliarsi, dopotutto.
Sopratutto quando già sapeva che non aveva incarichi da svolgere e che avrebbe passato la giornata in una Gilda semi deserta.
Ma in fondo chi aveva voglia di uscire di casa con quel brutto tempo? Erano tre giorni che pioveva ininterrottamente.
Smetteva per un po' e poi ricominciava, piano o forte che potesse essere.
All'inizio si era anche preoccupato: pensava che il mal tempo si fosse creato a causa della maga dell'acqua, di un suo possibile mal umore.
Ma quando lei gli si era avvicinata con un dolce sorriso sulle labbra e l'aveva baciato su una guancia sussurrandogli: ˗ Tranquillo, sto bene, ˗ si era tranquillizzato.
Effettivamente non aveva nemmeno dovuto sprecare parole. Era bastato uno sguardo per far capire alla ragazza cosa gli frullasse nella testa. Una volta sveglio, il mago del ghiaccio si mise a sedere accorgendosi di non trovarsi nel suo comodo letto, ma bensì sul divano ad angolo del salotto.
Guardandosi un attimo intorno si accorse che alcune braci nel caminetto erano ancora accese e che la lacrima visione, seppur a volume assente, ancora andava
Si era addormentato come uno scemo nel bel mezzo del film che stava guardando quella notte, non c'era altra spiegazione.
Appoggiò i piedi sul pavimento freddo e si alzò, passandosi poi una mano tra i capelli arruffati e mugugnando: ˗ Sarà meglio che vada a farmi una doccia.


˗ Gray-sama! Buongiorno!
Gray non aveva fatto in tempo ad entrare in cucina con l'intenzione di prepararsi una colazione decente, che una Lluvia super allegra l'aveva assalito con la sua vocetta tenera e gioiosa. Si trovava di fronte ai fornelli alle prese con una padella e una spatola.
˗ Buongiorno ma… che ci fai qui? ˗ le chiese.
Il ragazzo non si aspettava di vedere la maga almeno fino a quel pomeriggio, visto che era partita solo tre giorni prima per un incarico in compagnia di Gajeel e di Levy.
˗ Abbiamo finito prima e così ho deciso di prendere il primo treno per ritornare a casa,- disse voltandosi per un qualche secondo in direzione del ragazzo, ˗ Gajeel-kun non ne ha voluto sapere e quindi l'ho lasciato con Levy,- continuò ridacchiando sotto i baffi. Le faceva sempre piacere lasciare quei due soli soletti, ˗ Ti infastidisce che Lluvia sia tornata prima? Voleva farti una sorpresa… ˗ sussurrò abbassando lo sguardo verso le ciabatte a forma di coniglietto.
Si sentiva un po' colpevole, non voleva far arrabbiare Gray.
Quello borbottò qualcosa di incomprensibile, avanzò in direzione della maga fino a quando non le si trovo a pochi centimetri, ˗ Niente affatto, ˗ borbottò con guance leggermente imporporate mentre andava ad accarezzarle la testa.
Lui e Lluvia erano fidanzati da un po', ma ancora non si era abituato a “certe cose”.
La donna della pioggia alzò il volto puntando poi gli occhi color del mare in quelli blu notte di lui ˗ Okay… ˗ sussurrò a fior di labbra. Allacciò le braccia intorno al suo collo e lo baciò dolcemente sulle labbra.
Il mago del ghiaccio ricambiò volentieri il gesto appoggiando le mani sopra ai fianchi di lei, attirandola a sé.
Sarà stato il fatto che indossasse solo un asciugamano intorno alla vita, che lei fosse spalmata contro il suo corpo o che il bacio si era approfondito, ma… la desiderava.
In fondo non sarebbe stata la prima volta se non fosse che la ragazza si staccò dalle sue labbra, gli sorrise e tornò come se nulla fosse ai fornelli lasciandolo lì, in mezzo alla stanza, sconvolto.



˗ Quando diremo agli altri della nostra relazione? Gray rischiò di strozzarsi con il caffè amaro, lo beveva ogni mattina in compagnia di biscotti o di una qualche prelibatezza preparata da lei.
-Come? ˗
-Si. Insomma… non mi piace molto l'idea di tenerlo nascosto… ˗ sussurrò, torturandosi le mani bianche mentre fissava con finto interesse la tazza di the caldo posta davanti a sé.
Lui si grattò la testa pensieroso. In fondo era stata sua l'idea di tenera nascosto ai suoi amici il fatto che fossero fidanzati.
L'aveva fatto perchè aveva paura che quelli l'avrebbero preso per il culo a vita, lo ammetteva, almeno a se stesso.
˗ Quando ti ho domandato se per te andava bene, tu avevi detto di sì.
La ragazza annuì, ˗Però… ˗ miagolò, incerta se continuare o meno, ˗ Ora mai stiamo insieme da quasi quattro mesi… è un sacco di tempo… no? ˗ alzò lo sguardo e lo fissò intensamente.
Gray non riusciva a reggere quello sguardo da cerbiatto, era troppo carina.
Era come se si trovasse davanti ad una bambina che lo supplicava di comprarle un lecca-lecca o un qualche altro dolciume.
˗ Se… ˗ iniziò, facendo sobbalzare la fidanzata, ˗ Se questo potrebbe renderti felice allora… ˗ ammutolì in un attimo.
Giusto il tempo di vedere la ragazza con le mani congiunte, le pupille dilatate e le guance imporporate, ˗ Posso dire a gli altri che stiamo insieme! ˗ esclamò tutto di un fiato rischiando di morire a causa di un attacco di cuore.
Non era stato affatto facile dirlo… figuriamoci quando si sarebbe trovato addosso tutti gli sguardi dei suoi amici!
˗ Gray-sama è il fidanzato migliore del mondo! ˗ esclamò Lluvia, alzandosi di scatto dalla sedia per poi fare il giro del tavolo di corsa e saltare addosso all'alchimista che, in meno di tre secondi, si ritrovò steso a terra con addosso il corpo della fidanzata, ˗ Lluvia ti ama tanto! ˗ aggiunse catturando il volto del ragazzo con le mani e baciarlo con tutta la passione e l'amore che possedeva.
Gray, questa volta, non si fece sfuggire l'occasione. Ricambiò il bacio, l'abbracciò per i fianchi con leggera forza e voltò le posizioni facendola finire sotto di sé.
Lluvia ridacchiò con le guance tinte di rosso e ritornò a baciarlo. Anche lei, sorridendo e allacciando le gambe intorno alla vita dell'altro, era del medesimo parere del mago.



“Forza Gray, forza. Non può essere così difficile.”
Gray cercava di farsi forza mentalmente ora mai giunto davanti alle porte spalancate della Gilda.
Lluvia lo affiancava e lo teneva per mano mentre lo guardava con il solito dolce sorriso che lo faceva sciogliere, letteralmente.
˗ Vuoi rinunciare? Possiamo farlo un'altra volta, ˗ gli disse, facendo più salda la presa e guardandolo dritto negli occhi.
Lui scosse la testa in segno di dissenso per poi dirle: ˗ Andiamo.- 
I loro compagni non impiegarono molto a capire le intenzioni del mago del ghiaccio.
Solo vederli entrare mano nella mano li aveva fatti fermare da varie zuffe, o da qualsiasi cosa stessero facendo, e puntare gli sguardi su loro due e basta. Ogni singola attenzione era dedicata a loro e questo fece diventare paonazzo l'alchimista, che faticò a prendere parola.
˗ Ecco… ˗ sussurrò, perdendosi da subito negli occhi di Erza, in quelli di Natsu fino ad arrivare in quelli di Mira ,occupata come sempre a servire dietro al bancone della gilda.
Li aveva fatti passare tutti, i suoi nakama, guardandoli dritti negli occhi con il cuore che accellerava nel petto ad ogni singolo cambiamento di espressione da parte loro. ˗ Io e Lluvia siamo fidanzati! ˗ esclamò a gran voce, teso come un soldato e con una velocità di parola che credeva di non possedere.
Era stato complicato, ma ce l'aveva fatta! Tutti in gilda erano rimasti ammutoliti mentre Gray se ne stava ancora in piedi con le guance rosse e un braccio intorno alla vita di Lluvia.
Lei, dal canto suo, si era appoggiata al petto del mago. Un braccio dietro la schiena e l'altra appoggiata al petto, sempre di lui. Lo sguardo fiero e un sorriso dolce incorniciato da guance imporporate.
All'improvviso scoppiò un grido generale, sembrava che le mura dovessero crollare da un momento all'altro a causa del gran chiasso che si era creato.
Le ragazze corsero incontro alla maga dell'acqua per complimentarsi con lei, abbracciandola, Erza l'abbracciò talmente forte da rischiare di soffocarla in mezzo ai suoi seni.
I ragazzi invece battevano sonore pacche sulle spalle del mago del ghiaccio, lo punzecchiavano e, sì, lo prendevano anche un po' in giro.
Ma alla fine, a lui, bastava puntare lo sguardo sul volto felice della ragazza per pensare che no, non importava.
Avrebbero potuto prenderlo per il culo a vita, ma la gioia di Lluvia, la sua Lluvia, valeva molto di più.




Spazio autrice

Salve a todos!
Oggi eccomi qui con i miei carissimi amori *^* GRUVIA! Il mondo ne ha bisogno uwu Di più, di più, sempre di più *^*
Ora la smetto, eh xD
Che dire... Con questa storia parteciperò ad un contest e...fatemi sapere cosa ne pensate, se potete >3<
Ringrazio in anticipo chiunque recensirà o solamente leggerà questo mio piccolo parto di mezzo dicembre. <3
Alla prossima e un bacione! <3