Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: clif    10/12/2015    4 recensioni
“Non andiamo in cerca di guai. Di solito sono i guai che trovano noi”
Così dicono i gemelli Potter, Harry ed Heather, studenti della prestigiosa scuola
di magia e stregoneria di Hogwarts.
Infatti due gemelli non sono al sicuro: un famigerato assassino è evaso
dalla terribile prigione di Azkaban e sta dando loro la caccia,
deciso ad ucciderli.
Questa volta nemmeno la scuola magica potrebbe rivelarsi un luogo tranquillo
I legami con i loro amici, che hanno tanto faticato a creare, vengono messi alla prova
Tra zie isteriche, ippogrifi scontrosi e provini per il Quidditch, ecco a voi il terzo capitolo della serie
Sequel della storia “Harry e Heather Potter_ la camera dei segreti”
Ambientazione: 2002-2003
Genere: Avventura, Fantasy, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Capitoli:
 <<  
- Questa storia fa parte della serie 'Harry e Heather Potter'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La scuola era finalmente finita. Tra poche ore gli studenti di Hogwarts sarebbero ritornati a casa con il solito espresso. Harry era ben felice in quel periodo. Heather un po’ meno. una volta scacciati i dissennatori, lui e i suoi due amici erano andati sulla torre di astronomia, dove era rinchiuso Sirius, e lo avevano liberato. Poi con l’ausilio di Fierobecco lo avevano fatto fuggire per i cieli notturni, prima che arrivassero gli auror (la polizia magica).

Heather invece era a dir poco livida di rabbia. Per via del suo momento di cecità, in seguito al bagliore accecante causato dall’incantesimo del fratello, la ragazza non ebbe il tempo di dare il colpo di grazia a Minus. Così il sudicio ratto ne approfittò e fuggì via nella sua forma animagus, prima che la Potter potesse vederlo.

Heather era fuori controllo. Voleva placare la sua sete di sangue in qualche modo. Ma dato che ormai non poteva più, almeno per il momento, dovette ricacciare il suo intento omicida dietro la sua solita scorza di diamante.

Vi erano però delle notizie positive, oltre questa situazione. I dissennatori erano stati finalmente allontanati da Hogwarts. Sirius si era fatto vedere a diversi chilometri da lì, così il ministro aveva fatto allontanare le guardie di Azkaban dal castello. Il fatto che quelle creature avessero quasi divorato l’anima ad uno studente (Harry), aveva convinto l’uomo che non fossero poi così affidabili.

Sirius aveva promesso ai due gemelli che sarebbe rimasto in contatto con loro. Anche non Heather, nonostante non fosse la sua figlioccia, era pur sempre figlia del suo migliore amico. L’ultimo discendente dei Black era rimasto però parecchio sorpreso quando il suo amico Remus gli aveva rivelato che la ragazza era finita nella tana delle serpi: come aveva gentilmente ribattezzato la sala comune dei Serpeverde.

La notizia migliore però, era un’altra: Caroline Prince e Draco Malfoy si erano lasciati. Dopo mesi di tira e molla, la coppia più parlata della casa verde-argento aveva alla fine raggiunto il punto di non ritorno. Dopo diverso tempo in cui i due non facevano altro che litigare, alla fine si erano lasciati. Questo con grande gioia della fans oche starnazzanti di Malfoy, che non sopportavano di vedere i due sbaciucchiarsi per i corridoi.

Anche se non lo avrebbe mai ammesso, anche Heather era contenta di non dover più vedere quel fastidioso spettacolo ogni volta che li incrociava nel corridoio.

Parli del diavolo e spuntano le corna. Proprio in quel momento Caroline entrò nella stanza che divideva con le altre ragazze di Serpeverde. In quel momento vi era soltanto Heather; la ragazza stava preparando il baule, prima della partenza, ormai imminente (mancavano solo un paio d’ore). La due ragazze rimasero in silenzio: la Prince aveva lo sguardo pieno di imbarazzo, la Potter invece continuava a fare ciò che stava facendo, come se niente fosse.

-Ho saputo che abbiamo vinto la coppa del Quidditch. È stato ovviamente tutto grazie a te- Disse Caroline, rompendo all’improvviso il silenzio. Solo allora Heather si voltò verso di lei. Dal suo sguardo non traspariva alcuna emozione, ma questo non scoraggiò la ragazza.

-Mi dispiace come si sono messe le cose tra noi quest’anno. Per via della mia relazione con Draco, ho trascurato la nostra amicizia… mi dispiace- Disse lei semplicemente. Heather rimase per qualche secondo in silenzio, per un momento pensò quasi di non rispondere e di  rimanere in silenzio, ma poi fece anche lei le sue scuse. In fondo, anche lei, dopotutto, aveva la sua parte di colpa. Ammetterlo apertamente però non era assolutamente da lei.

-Anch’io non mi sono comportata bene con te: quando mi hai detto di esserti messa insieme a Malfoy, ho smesso di parlarti senza motivo- Disse solamente ciò. Questo era il massimo che poteva concederle. Come già detto, ammettere apertamente che anche lei aveva la sua parte di colpa, era troppo per il suo orgoglio. A quel punto però le sorse una domanda.

-Quindi tu hai lasciato Malfoy per non voler rovinare la nostra amicizia? Pensavo che lo amassi: l’anno scorso non hai fatto altro che dire, a tutte le nostre compagne, quanto ti piacesse un ragazzo. Era di lui che parlavi, vero?- Domandò la ragazza, incuriosita. Era raro che Heather si interessasse a qualcuno all’infuori di se stessa. Caroline non riuscì ad evitare di arrossire appena. Questo incuriosì ancora di più la Potter.

-Veramente non si tratta di lui… avevo pensato che mettendomi con Draco avrei potuto fare ingelosire quella persona, ma non so se ha funzionato. In realtà la nostra relazione era finita già da alcuni mesi, sono stata io a chiedergli di continuare a fingere e fare come se non fosse successo  nulla- Disse la ragazza, leggermente imbarazzata.

Heather era sorpresa. Solitamente Caroline era buona e calma, ma quando se ne usciva con certe idee, si poteva notare il suo animo da Serpeverde. C’era però un’ultima cosa che non le tornava.
-Ma perché Malfoy ti ha aiutata? Lui cosa ci guadagnava?- Domandò la Potter. Non che le fregasse qualcosa, ma in effetti era strano: Draco non faceva nulla senza un tornaconto personale.

-Non conosco esattamente i dettagli, ma, da quel che mi ha detto, ha una situazione simile alla mia: ha accettato di fare questa farsa per poter levarsi dalla testa una ragazza che lo sta tormentando… chissà chi è- Disse più a se stessa che all’ormai ritrovata amica. Ad Heather invece non poteva fregare di meno.

-Almeno abbiamo chiarito- Disse Caroline, o almeno era ciò che sperava. Heather la guardò e annuì: segno che per lei la faccenda era chiusa. Guardò l’amica sorridere e uscire dalla stanza. In quel momento le ritornò alla mente ciò che era successo esattamente un anno prima.

Heather sembrò averlo visto, infatti non si muoveva. Il ragazzo sopravvissuto rimase un attimo in silenzio, voleva trovare le parole più giuste, ma ancora una volta fu l’altro interlocutore a prendere parola.

-So già quello che mi devi dire. E dato che sei l’unico parente che rimane (i Dursley non li conto neanche), sei… diciamo… perdonato. Ma sappi una cosa…- A quel punto si voltò verso di lui e lo guardò negli occhi. lo strato di ghiaccio che solitamente ricopriva superficialmente gli occhi della ragazza era scomparso, sciolto da un intenso calore. Adesso i suoi occhi sembravano incendiati. Harry istintivamente fece un passo indietro.

-… Se dovessi avere altri sospetti e piuttosto che venirmene a parlare preferirai dare ascolto a qualcun altro, ricordati questo: io non concedo facilmente seconde occasioni… sono stata chiara?- Sibilò infine. Harry deglutì terrorizzato, ma fu abbastanza intelligente da annuire. Almeno aveva avuto il suo perdono, per riavere la sua fiducia gli ci sarebbe voluto ancora qualche mese.

Quel caso era stato più grave: suo fratello gemello aveva dubitato di lei, pensando che fosse coinvolta direttamente in un complotto ai danni dei mezzosangue (cosa che lei era). Ci aveva messo parecchio a perdonarlo e a riavere la sua fiducia. Forse quel caso era più grave, ma in ogni caso le pareva strano. l’opzione che le sembrava sensata era una solamente: si stava rincitrullendo, e questo non le piaceva affatto.

Arrivò finalmente il momento della partenza. Ancora dieci minuti e si sarebbero lasciati anche quell’anno scolastico alle spalle. Tra la folla, si potevano scorgere Caroline e Heather che chiacchieravano come se niente fosse. La prima domandò se l’anno successivo potevano riprendere i loro allenamenti nella stanza delle necessità.

-Certo. Dall’anno prossimo, pensò che porterò anche le nostre compagne: quest’anno si sono dimostrate degne di fiducia. Il primo esercizio che faremo sarà allenarci per diventare animaghi- Disse Heather, mentre con l’amica entrava dentro uno degli scompartimenti vuoti. Solo in quel momento, la Prince si accorse che Heather, oltre il suo solito baule e la gabbia di Samuel, teneva anche un baule con se.

-Cosa c’è lì dentro?- Le domandò. La Potter non rispose, ma rimase ad osservare in silenzio il baule accanto a se. La sera prima aveva messo a soqquadro tutto il castello per cercare una cosa. Adesso quella cosa era conservata dentro il suo baule.

La stanza era completamente buia. L’unico rumore che si sentiva tra quelle quattro mura era il respiro affannato di Heather. Non era spaventata o affaticata, era semplicemente eccitata. La vista del sangue le provocava un brivido incontrollato. E il sangue di fronte a lei era veramente tanto.

Aveva la bacchetta alzata. Immobile. Nessun tremore scuoteva l’oggetto. Di fronte a lei si poteva scorgere una sagoma accasciata a terra. Harry era a terra in una grossa pozza di sangue, il suo volto era bianco e il suo battito era assente. Heather non fece, apparentemente, una piega a quella vista.

La giovane Serpeverde alzò la bacchetta e la puntò sul cadavere del gemello.

-RIDDIKULUS!- Subito un getto di luce uscì dalla punta della bacchetta della ragazza. Dal corpo del gemello scomparve ogni traccia di sangue e il suo aspetto prese le sembianze di tanti palloncini gonfiabili che volarono in cielo e esplosero, senza lasciare nulla dietro di se.

Dentro il baule vi era un molliccio, aveva faticato parecchio per trovarne uno. Dato che il professor Lupin non le aveva fatto fare la prova pratica, aveva trovato un modo per farlo da sola. La ragazza sorrise tra se e se: la sua più grande paura era vedere il fratello morto?... interessante.

n.d.a.
Eccoci giunti alla fine di questa storia. Ne approfitto per ringraziare tutti coloro che hanno seguito la storia, in particolare cody020701 e MantoBanco per aver recensito, e kelly95, Anonymous_1592, Thranduil_Oropherion per aver recensito ogni singolo capitolo della storia. vi saluto, allegando un piccolo spoiler del sequel.
spoiler...

Heather Potter, per l’occasione, indossava uno stupendo abito dai riflessi verde e argento. La stragrande maggioranza dei ragazzi presenti in sala era dell’idea che con la sua bellezza, e il suo fascino, potesse rivaleggiare senza problemi con la Veela campionessa di Beauxbatons.
Ma a lasciare tutta la sala a bocca aperta fu sicuramente la quarta coppia. Harry Potter si era presentato al ballo con niente popò di meno che...
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: clif