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Autore: Antonio Militari    10/12/2015    1 recensioni
Un ragazzo normalissimo, che frequenta una scuola normalissima con amici normalissimi, tranne per il fatto che lui, a differenza degli altri, sa usare "quella cosa". Tutto procede quindi al meglio, almeno fino a che non compare un altro ragazzo, che sembra conoscere bene "quella cosa". Inizia così il percorso di Alex per migliorare il proprio potere, al fine di sconfiggere una minaccia mortale... o almeno così sembra.
Genere: Avventura, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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1
“Dettagli?” Nonostante l'abito e l'agitazione, Martin rimaneva freddo e calmo, come il suo grado di Capitano lo obbligava ad essere.
“Terzo piano, cinque persone, Attivi Paradossali, un ostaggio solamente, Ciccia” Alex aveva già visto il tenente Marcetti, che anche all'interno della base indossava la tuta grigio scuro con cuciture azzurre, che indicava il grado dell'ufficiale, e anche ora, sotto il vestito perfettamente tenuto da banchiere, Alex era sicuro ci fosse la solita tuta.
“Hanno fatto qualche dichiarazione?”
“Vogliono vedere lei e il Soggetto” Marcetti era l'unico che dava del lei a Martin ed era anche l'unico che chiamava Alex soggetto, come se fosse un esperimento di laboratorio; quando gli aveva chiesto perché lo chiamava così aveva risposto freddamente con un “informazione riservata”.
“D'accordo, allora non abbiamo scelta. Alex, preparati ad entrare” Alex respirò lentamente. Marcetti aveva detto che l'ostaggio era un Ciccia, quindi non potevano usare il potere come volevano, dovevano stare il più attenti possibile. Fece apparire quasi istintivamente i Sai, li fece roteare un momento e poi si osservò le mani vuote. Ok, riesco a controllarlo. “Va bene: entriamo”

2
“Noo!!!” Michelle afferrò il braccio di Martin stringendolo convulsamente.
“Che stai... Lasciami, mi fai male!”
“Non potete andare, Capitano”
“Che stai dicendo?” Chiese Martin, a metà tra lo stizzito e il preoccupato
“Vi devo parlare, ma non qui”
I due si allontanarono, e Michelle gli spiegò tutto quello che stava succedendo all'interno dell'edificio.
Martin fece segno ad Alex di avvicinarsi, quindi iniziò a parlare, provocando ad Alex un mal di testa di proporzioni cosmiche “Ci troviamo di fronte ad una frattura paradossale dello spazio-tempo. Questo deve aver lasciato delle tracce dentro tutti noi. In Michelle la traccia è palese, dal momento che ricorda tutto quello che è successo, ma questo è normale, avendo usato lei il potere. La domanda è: su di me e su di te, questo trauma, che effetto ha avuto?”
Alex alzò un sopracciglio “Di che stiamo parlando?”
Martin lo ignorò, e iniziò a ragionare “Secondo quanto ha detto Michelle, quando si è formata la frattura io ero appena entrato nella stanza, quindi cosa potrei aver subito? Probabilmente nulla di visibile, forse qualche cambiamento nella psiche...” Probabilmente gli era tornato in mente qualcosa “Ora non è importante. Tu e Michelle vi siete abbracciati, allora è possibile che...” Martin si girò di scatto, e un sonoro schiocco si udì nell'aria. Tutti gli uomini della Patetica presenti osservarono da lontano Michelle, che si teneva la guancia, cercando di rimettersi in piedi... “Scusa” si limitò a dire, girandosi poi a colpire Alex, che lo schivò per un centimetro.
“Merda” sussurrò a denti stretti Martin.

3
“Non può essere” Aggiunse Michelle in preda al panico, massaggiandosi la guancia.
“Che succede?” Chiese Alex, osservando con la coda dell'occhio il pugno vicino alla guancia “Ho fatto qualcosa che non va?” Chiese verso Martin, che lo fissava con gli occhi spalancati e il fiatone.
“Come hai fatto a schivarlo?”
Alex ci pensò su un attimo “Aspetta, vuoi dire che...”
“Come hai fatto a schivarlo?!” Chiese Michelle con più forza. Alex ci pensò ancora un attimo, cogliendo tutta la gravità di quello che stava succedendo.
“Lo sapevo già...”
“Merda” sussurrò nuovamente Martin.
“Non può essere” ripete Michelle.
“Non può essere” Gli fece eco Alex.
Il primo a riprendere un contegno fu, ovviamente, Martin “È probabile che si tratti solo di una temporanea, che sia un effetto secondario della Frattura, ma adesso mi chiedo una cosa Michelle, se ti chiedessi di far comparire qualcosa che conosci veramente bene...”
“Vuoi dire che?!” Alex era più che sconvolto.
Michelle, dopo un attimo di incomprensione, sollevò la mano fasciata da un pesante tirapugni. Alex quasi svenne, mentre Martin si concesse solo una piccola smorfia.
“Bene, possiamo solo sperare che questa frattura sia il più breve possibile, perché vi manca evidentemente l'esperienza per combattere”.
Angolo dell'autore: Scusatemi il ritardo! Sono mortificato, non volevo, davvero! Ho avuto problemi con la connessione e non sapevo come caricare... Comunque ora è tutto a posto e il nuovo capitolo sta dove doveva stare... Se non fosse che...
Vi sarete accorti, cari lettori che si avvicina il Natale e io, non linciatemi, mi prendo una vacanza!
Ci leggiamo a Gennaio! Ciao ciao a tutti!
   
 
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