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Autore: Emmastory    15/12/2015    2 recensioni
Alcuni anni sono passati, e le nostre tre giovani streghe continuano a vivere la loro vita. La loro felicità sembra costantemente vacillare, così come la sicurezza del profondo e recondito segreto che custodiscono. Nessuna sarà al sicuro, e alcuni nemici a loro già noti non rappresenteranno che una grave minaccia. Il destino di Miriel, Minerva e Astrid, sembra quindi appeso a un filo sottile.
(Seguito di "Sangue di strega: Giochi di potere)
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Sangue di strega'
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Sangue-di-strega-III-mod
Capitolo XX

 
Scontro finale

 
I secondi passavano, diventando minuti e ore, che formavano i giorni, le settimane, i mesi, e infine anche gli anni. Ben dieci sono stavolta giunti al loro culmine, e in questo preciso momento, sono occupata a riflettere. Ammirando il paesaggio appena fuori dalla finestra del mio salotto, mi immergo nel vasto e azzurro oceano rappresentato dai miei lieti ricordi, e sospirando mestamente, desidero invano che i tempi andati tornino indietro. Poco dopo, scelgo di voltarmi, finendo per posare lo sguardo su Mistral, la mia fida lupa, che nonostante ogni difficoltà, mi ha sempre obbedito al solo scopo di proteggermi. Istintivamente, le rivolgo un sorriso, e agitando la coda, sembra voler ricambiare. Recentemente, ha perfino avuto un adorabile cucciolo, che con lo scorrere del tempo, sta crescendo e imparando da sua madre ogni nozione che gli saranno utili con la crescita. Quasi come se fosse un cagnolino, corre per la casa abbaiando e facendomi le feste, e in tali occasioni, non posso che sorridere e carezzargli la testa. Ora come ora, Jocelyn trascorre il suo tempo affilando la lama del pugnale che ho scelto di regalarle nel giorno del suo quindicesimo compleanno, avendo cura di saggiare la consistenza della lama stessa con le dita. Continua a ripetere tale azione per alcuni minuti, fermandosi solo quando si ritiene soddisfatta del risultato ottenuto. La figlia Alma apprende da lei ogni sfaccettatura della vita da strega, pur avendo un’unica preoccupazione, ovvero quella di deludere la sua stessa madre e disonorare così l’intera famiglia. Avvicinandosi, Jocelyn le cinge un braccio attorno alle spalle, parlandole in maniera calma. “Sei una strega speciale.” Le dice, facendo quindi in modo che fissi il suo sguardo sul marchio che la caratterizza. Una luna e una stella incrociate, simbolo della stirpe dei Sangue Striato. Annuendo, la giovane Alma sorride debolmente, per poi avvertire una sorta di orribile sensazione. Il freddo le scuote il corpo, e voltandosi, si avvicina alla finestra, notando un particolare che sfugge ai miei seppur attenti occhi. “Sono tornati.” Dice, fissando lo sguardo su un lontano punto del villaggio. Il tempo scorre, e aprendo la porta di casa, mia nipote si precipita all’esterno, sparendo quindi dalla mia vista. Poco prima che la porta si richiude alle sue spalle a causa del vento, Mistral decide di prendere con sé il suo cucciolo e seguirla, sperando di riuscire a proteggerla dai pericoli della guerra di cui ha tanto sentito parlare e che non ha mai avuto il coraggio di affrontare. Posando il mio sguardo colmo di preoccupazione su Jocelyn e Xavier, li convinsi a seguirmi, uscendo di casa e lanciandomi alla ricerca di mia nipote. Ognuno di noi si guarda intorno, ma la persona che risulta maggiormente provata dall’intera faccenda, non è che la povera Jocelyn, preoccupata per la figlia che ama, addestrata a combattere e difendersi in situazioni di pericolo. Ad ogni modo, il tempo scorre, e di lei nessuna traccia. D’improvviso, un suono conosciuto rompe il silenzio, e guardando dritto di fronte a me, rivedo Mistral, che abbaiando, inizia a girarmi attorno e annusare il terreno. Posandole una mano sul grigio pelo, le parlo gentilmente, per poi provare a rassicurarla. Nello spazio di un momento, Mistral abbaia, per poi lanciarsi in una corsa a perdifiato verso il nostro obiettivo, ovvero la povera Alma, che ora risulta sola e troppo spaventata per tentare di difendersi. Correndo, seguivamo ogni singolo passo di quella lupa, avendo ad ogni modo cura di evitare gli attacchi dei Cacciatori, che ancora fedeli alla loro missione, non vogliono che uccidere i maghi e le streghe, così da regnare sull’intero mondo che ci circonda. Un desiderio di grandezza e potere privo di ogni fondamento, ma che potrebbe tramutarsi in una disastrosa realtà. I minuti appaiono lunghi quanto ore, e improvvisamente, incrocio lo sguardo di mia nipote. I suoi occhi colpiscono i miei per alcuni preziosi secondi, allo scadere dei quali, Alma viene raggiunta e circondata da un nutrito gruppo di Cacciatori. Sfoderando il suo pugnale, prova istintivamente a difendersi, riuscendo ad atterrare ognuno dei suoi nemici. Continuando a lottare, mi ritrovo impegnata a fronteggiare le persone che più odio, non desiderando altro che la morte di tali e ignobili individui. D’improvviso, un urlo attira la mia attenzione, e voltandomi, riconosco la voce di mia nipote. Gridando il suo nome, le corro incontro, scoprendola priva di sensi. Chinandomi, le afferro un polso cercando il suo battito, e notando con piacere che è debole ma presente. Guardandola, la scuoto leggermente, per poi scoprire la presenza di un particolare. La sua pelle appare calda al tatto, e il marchio con cui è nata risplende come una stella nel cielo notturno. I minuti scorrono veloci, e davanti ai miei occhi di mera e preoccupata spettatrice, la giovane Alma riprende i sensi, e rialzandosi da terra, riprende in mano la sua daga. I suoi occhi assumono il colore del fuoco, e con furia inaudita, si avventa contro il resto dei famigerati Cacciatori. Chiamando a raccolta le mie forze, tento strenuamente di aiutarla, uccidendo qualunque nemico incroci il mio sguardo e il mio cammino. Venendo poi baciata dalla sfortuna, inciampai in una piccola buca presente nel terreno, per poi cadere e ritrovarmi di fronte a quello che diverrà presto il mio assassino. Chiudendo istintivamente gli occhi, recitai le mie ultime preghiere, per poi scoprire di non essere spacciata. Riacquistando la capacità di vedere, notai la presenza della mia fida lupa sul campo di battaglia. Scansando ogni attacco del mio aguzzino, abbaiava furiosa, avanzando solo per tentare di mordere e difendermi. Approfittando della distrazione del mio nemico, fuggii riavvicinandomi a Xavier, e fissando il mio sguardo sulla lupa che stava ancora combattendo al mio posto. Il tempo continuò quindi a scorrere, e le grida di mia nipote squarciarono nuovamente il silenzio. Spostando il mio sguardo su di lei, notai che aveva concentrato tutta la sua forza in un colpo che risultò fatale per il mio nemico. Appena un istante dopo, la vidi voltarsi a guardarmi, per poi mostrarmi la sua daga ormai sporca del sangue di quell’orribile uomo. Sorridendole, mi guardai intorno, notando gli ormai morti corpi dei nostri innumerevoli nemici. Un fascio di luce attirò quindi la mia attenzione, e mia nonna Zelda si materializzò al mio fianco. Mantenendo il silenzio, si limitava a sorridermi. Era sfortunatamente divenuta vittima della cecità, ma ciò non le impediva di accorgersi di quanto le accadeva intorno. La quiete aveva fatto ritorno, e il rumore aveva finalmente cessato di esistere. Lentamente, Alma si avvicinò a me, consegnando il suo pugnale e guardandomi fissamente. Incrociando il suo sguardo, scelsi di abbracciarla. In quel preciso istante, avevo una sola certezza. La minaccia rappresentata dai Cacciatori era stata cancellata, e solo grazie ad una giovane ma forte guerriera, questo conflitto aveva raggiunto il suo tanto sospirato culmine. In altre parole, ogni sanguinosa battaglia era finalmente finita.


Salve a tutti! Siete appena giunti alla fine di questa trilogia. Spero vivamente che ognuno dei capitoli vi abbia emozionato e coinvolto, Con questo commento, saluto tutti coloro che hanno avuto tempo e voglia di leggere, dandovi appuntamento nel resto delle mie storie. Mi congedo, e vi auguro una buona  lettura. Alla prossima, e non dimenticate di recensire,

Emmastory :)
   
 
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