Era un Mercoledì pomeriggio. Era estate e miracolosamente c'era una temperatura decente. Ebbi quindi la "fantastica idea". Perché mi vengono sempre delle idee del cavolo? Decisi di fare una cheesecake. Era il momento giusto. Sbagliato! Era il peggior momento in cui potessi fare una cheesecake. Comunque la preparai ed aveva un' ottimo profumo. Ecco. Ebbi l' idea malata di fare come nei film, metterla sul davanzale. Lo feci, ovviamente. Mi misi a sfogliare svogliatamente un giornale di gossip, seduta sulla mia bella poltroncina rossa dalla forma strana, morbida, di vellutino corto. Mi guardai le unghie curate e laccate color blu pavone, poi mi sistemai il vestito lungo ,bianco e leggero, che svolazzava a ogni mio movimento. Mi raccolsi i capelli color cioccolata, resi più chiari e mossi dall ' acqua del mare, con una pinza. Mi guardai allo specchio e mi sistemai il mascara waterproof. Ero scalza, quindi andai in dispensa e presi i sandali bassi e lisci, bianchi, senza niente. Erano i miei preferiti. Chattai un po ' con le mie amiche, poi sentii il mio stomaco brontolare rumorosamente. Presi dal frigorifero la limonata che avevo fatto prima e la versai in un bicchiere colmo di ghiaccio. Poi mi diressi verso il davanzale per prendere la mia bella cheesecake. Che non c'era più. Al suo posto c'era un ragazzo, circa di 30 anni. Nonostante la stagione estiva aveva addosso un giubbotto nero di pelle. Sul viso aveva calata una maschera bianca, sporca di briciole. Briciole di cheesecake. Ladro!

《Hey,bello,senti, io non so cosa ci fai sul MIO davanzale, a mangiare la MIA cheesecake, o chi cavolo sei tu. Ma quella era la mia cheesecake. E io ora ho fame. Molta fame. E quando ho fame divento pericolosa.》

《Ops... ciao...ehm...ecco...io... sono... io sono Timothy Wright. Ma mi puoi chiamare Masky. Ehm... io... adoro le cheesecake...》

《Mmm.》

《Scusa...》

《Ah, ecco. E le cheesecake le rubi dai davanzali della gente o cosa?》

《Senti, ti ho chiesto scusa ok? Tu non sai niente di me.》

《So abbastanza da dirti di tutto Wright.》

《Oppure...?》

Sospirai. Quel giono avevo il cervello in ferie, è per questo che gli chiesi:

《Vuoi entrare?Il davanzale non è un gran che.》

 

                      Dieci anni dopo, cioè oggi

Guardo l ' orologio da polso. Sono le cinque del pomeriggio. Dovrebbe arrivare tra poco...TOC TOC. Alla finestra. Eccolo. Masky, puntuale, come al solito, bussa sul vetro. La cheesecake è pronta. Lo so, ora che mi sono informata so che lui è una creepypasta, pericoloso proxy assassino che vorrebbe riscattarsi eccetera. Ma ora lui è mio amico. E io gli sono affezionata. È da dieci anni che scrocca cheesecake e devo dire che mio marito mi guarda storto, e i miei figli hanno un po' paura di lui. Ma un giorno o l'altro anche lui si sentirà troppo vecchio per passare dalla finestra e mi busserà alla porta. E potrò parlare con Timothy Wright del nostro buon vecchio Masky.

                                               ***** Angolo autrice*****
Toc toc. Chi è? *si apre la porta* Behind_the_door!...ok, pessima battuta. Salve a tutti gente! Io sono Behind_the_door!  
Will: Ma va'?
Io: Sta' zitto Will! (Will è la mia voce fuori campo)
Will: *alza gli occhi al cielo*
Io: In ogni caso... potete chiamarmi Becky, se volete. Non so da dove mi possa essere uscito Becky, ma mi piace, quindi va bene.Questa è  la mia prima fanfction in assoluto e credo anche l ' ultima su questo fandom, visto che le creepypasta non mi fanno proprio impazzire. Ma siccome era il compleanno di una delle mie due migliori amiche ho voluto fare uno strappo alla regola. Quindi.... Auguri Ire_2002! Anche se sono in ritardo mostruoso, ma questo è tipico mio...😉...ora basta. Mi sto rendendo ridicola. Vado via prima che possa dire qualcosa che possa compromettere seriamente la mia reputazione. Arrivederci, e grazie per avermi sopportato😊 
Ps:visto che ho scritto dal tablet ho dovuto contare con le dita le parole... quindi non so se oneshoot è giusto o no...nel caso non lo fosse perdonate il mio errore. Spero di non avere fatto errori di ortografia e/o sintassi. Ciau!
*chiude la porta*