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Autore: Justice Gundam    18/12/2015    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon: Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
 
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Capitolo 121 - Toni di grigio
 
 
Per tutta la giornata della vittoria di Ash su Ghecis, e per tutto il giorno successivo, Forte Verdepoli era tornata ad essere una città festante... e l'atmosfera di gioia e di liberazione che era seguita alla sconfitta di Ghecis e allo scioglimento del Team Plasma si era diffusa rapidamente in tutto il continente. Era stato sicuramente un evento straordinario, un lieto fine ad una crisi che aveva quasi portato la Lega Pokemon di Unima al collasso... ma tutto si era concluso nel migliore dei modi. Anche se il torneo di quell'anno era stato annullato, e considerate le circostanze straordinarie, Nardo e i suoi Superquattro avevano mantenuto la loro posizione. 
 
Una settimana dopo quella battaglia decisiva, Ash e i suoi compagni, i loro Pokemon ormai completamente riposati e tornati al massimo della forma, stavano cominciando a riprendere la strada di casa. Era il momento dei saluti... e come succedeva sempre quando venivano questi momenti, era difficile per Ash e i suoi compagni salutare le persone a cui si era affezionato. In questo caso, Touko e i suoi due amici di Soffiolieve...
 
Ma prima, c'era un altro addio da fare.
 
In quel momento, il gruppetto di amici stava salutando N. Dopo quella settimana che il gruppo aveva passato assieme, il giovane Eroe degli Ideali aveva deciso di partire, lasciandosi dietro il luogo che lo aveva visto nascere e crescere. Antea e Concordia avevano espresso il desiderio di accompagnarlo, e il ragazzo non avrebbe certo detto di no alle due persone che più di chiunque altro erano state al suo fianco nei diciassette anni in cui era stato trattenuto nel castello del Team Plasma...
 
Touko doveva ammettere che un po' le era dispiaciuto. Aveva sperato di passare un po' più di tempo con N, ma riconosceva che, in ogni caso, era giusto che N prendesse la sua strada, e recuperasse tutto il tempo che gli era stato sottratto.
 
In quel momento, N e le sue sorelle stavano salutando Ash, Pikachu, Misty, Panpour, Spighetto... e soprattutto Touko. Zekrom era in piedi dietro il terzetto dei mancati eredi della famiglia Harmonia - il casato nobiliare decaduto a cui apparteneva Ghecis - e attendeva con pazienza che tutti avessero finito di dire la loro. E dietro il gruppo di Ash si trova Reshiram, che sembrava voler salutare il fratello, in questo caso con la fiducia che la prossima volta che si fossero visti sarebbe stato per una buona notizia. 
 
"E così, N, hai deciso di partire. Beh, fai bene. E' giusto che tu veda con i tuoi occhi come è fatto il mondo." stava dicendo Touko ad N. I due giovani eroi erano in piedi l'uno davanti all'altro, e si stavano salutando con solennità. "Posso solo augurarti buona fortuna... sia a te che alle tue sorelle...  e spero che ci rivedremo presto!"
 
"Di questo puoi essere sicura, Touko." affermò N, appoggiando gentilmente una mano sulla spalla della ragazzina castana. "Sei stata tu, meglio di chiunque altro, ad aprirmi gli occhi e a farmi capire che vivevo in un guscio ristretto... Io non avevo neanche immaginato che mio padre avesse simili mire. Non potevo credere che mi stesse usando per i suoi scopi meschini."
 
"Ghecis si è servito di te ottenendo la tua fiducia dopo tanto tempo in cui ti ha cresciuto..." affermò Touko con evidente rammarico. Faceva fatica ad immaginare come si doveva essere sentito N quando gli era stata rivelata la verità... e non credeva che ancora oggi N si fosse ripreso del tutto dallo shock. "Non è colpa tua. Tu sei sempre stato convinto di fare la cosa giusta, e hai fatto del tuo meglio per cercare di salvare tutti i Pokemon. E' stato Ghecis a manipolarti."
 
"Può essere, ma ho comunque sbagliato. E devo comunque fare qualcosa per rimediare." affermò il giovanotto dai capelli verdini. "E' anche per questo che ho deciso di partire assieme a Zekrom. Viaggerò per il mondo, cercando di aiutare i Pokemon e le persone che li amano, e cercando di comprendere meglio i legami che li uniscono. Solo così potrò davvero fare qualcosa per aiutare i Pokemon di questo mondo."
 
"Anch'io riprenderò presto a viaggiare." rispose Touko. "Mi prenderò un po' di tempo e tornerò a Soffiolieve assieme a Komor e a Belle... ma poi viaggerò in un altro continente, per studiarne la storia ed imparare quanto più posso sulle sue leggende. Penso... che sapere quanto più possibile sul nostro passato potrà aiutare tutti a vivere meglio, evitando gli errori che sono stati fatti."
 
"Mi sembra un desiderio molto saggio, amica mia." rispose N. "Allora... auguro anche a te buona fortuna, e che il tuo desiderio possa avverarsi. Ash, Misty, Spighetto... devo ringraziare anche voi. Senza il vostro aiuto, non sarebbe stato possibile salvare Unima dal disastro."
 
"Aaaah, per me non è certo un problema!" affermò il ragazzino, accarezzando il suo Pikachu. Il topolino elettrico drizzò allegramente le orecchie, rivolgendo ad N un sorrisone acuto. "Siamo venuti qui semplicemente per collezionare alcune Medaglie, conoscere un po' più di Pokemon, e incontrare nuove persone... ma non potevamo certo restare indifferenti quando ci siamo trovati di fronte un piano come quello di Ghecis! Credimi, N... non ci devi niente, abbiamo fatto tutto questo di nostra volontà."
 
"I mondi che noi vediamo potranno anche essere diversi, Ash Ketchum. Ma ora mi rendo conto che non sarà questo ad impedirci di essere amici." rispose N. "Grazie a te... al tuo Pikachu... e a tutti i tuoi straordinari Pokemon per aver impedito che Unima precipitasse nel baratro. Ora... immagino che tornerete a casa vostra, a Kanto..."
 
Misty sospirò e guardò in lontananza, accarezzando Panpour. "Dopotutto, abbiamo tutti delle case a cui tornare, ogni tanto." affermò la ragazzina dai capelli arancioni. "E io ho tre sorelle a cui è meglio gettare un'occhiata di tanto in tanto! Non vorrei mai che si montassero la testa e si mettessero a fare qualche sciocchezza!"
 
Ash, Pikachu, Misty e Touko risero di cuore tutti assieme, e anche Spighetto fece un sorriso e si coprì la bocca con la mano. "Le sorelle di Misty sono tipi un po'... originali!" spiegò Ash. "E' comunque giusto che torniamo un po' a Kanto per rilassarci, e per rivedere i nostri cari. Sarà un modo per ritemprarmi per la prossima Lega che affronterò!"
 
"Io, per quanto mi riguarda, tornerò al ristorante che io e i miei fratelli gestiamo." spiegò Spighetto. "Questo viaggio è stato certamente un'esperienza interessante, ma anche il lavoro richieda la mia presenza. Riprenderò anche a studiare per il mio lavoro di intenditore di Pokemon. Mi piacerebbe poter un giorno dare l'esame per raggiungere la classe S."
 
"E poi, non vorrai restare indietro rispetto a Burgundy, vero?" chiese Touko con un sorriso astuto, dando una leggera gomitata amichevole al giovanissimo intenditore.
 
Spighetto alzò le spalle e sorrise candidamente. "C'è anche quello, sì."
 
"Allora... ci vedremo presto, N?" chiese Ash al giovane Eroe degli Ideali. 
 
Il ragazzo dai capelli verdi fece un cenno affermativo con la testa. "Sì, Ash Ketchum, ne sono convinto." affermò. "Le nostre strade si incroceranno di nuovo. E per allora, spero che potremo raccontarci molte cose di quello che abbiamo visto nei nostri viaggi. Ora... devo andare. Grazie di tutto quello che avete fatto per me."
 
"Aspetta, N..." disse Touko. "Ti rubo solo due minuti, posso?"
 
Il giovanotto sbattè gli occhi, un po' confuso riguardo quello che Touko voleva dire. "Non mi dai nessun fastidio, Touko." disse. "Di cosa si..."
 
Sorridendo dolcemente, Touko si alzò sulle punte dei piedi e diede ad N un bacio sulla guancia, lasciando ammutolito il giovane Eroe degli Ideali! Fu un bacio veloce, ma ebbe comunque l'effetto di lasciare entrambi emozionati e rossi in viso!
 
"T-Touko... questo era... un bacio?" chiese confuso N, non del tutto sicuro di cosa volesse dire quel gesto...
 
La ragazzina, vincendo il suo imbarazzo, rispose alla domanda del giovanotto. "Sì, N... è un bacio... ed è un modo per dire che... ti voglio bene, e spero che ci rivedremo presto!"
 
"D-davvero?" mormorò N, memorizzando quell'informazione che gli arrivava del tutto inaspettata. "Beh... in questo caso... permettimi di ricambiare, posso?"
 
Chinandosi un po' sulla ragazzina decisamente più bassa di lui, N le diede un bacio sulla fronte, facendo sentire Touko in visibilio! Era proprio quello che definivano... un innamoramento? Touko sentiva di essere troppo giovane per prenderlo eccessivamente sul serio... ma chissà? Forse questo poteva essere l'inizio di qualcosa...
 
"Grazie, N... e buona fortuna!" rispose Touko, abbracciando il ragazzo più grande in un momento di gioia e trasporto. Pur non essendo troppo sicuro, N ricambiò il gesto, e per diversi momenti, i due giovani eroi restarono in piedi tra Zekrom e Reshiram, scambiandosi quell'ultimo e profondo segno di affetto...
 
"E' STATA UNA BATTAGLIA MOLTO COMBATTUTA, RESHIRAM, FRATELLO MIO... MA SONO CONTENTO CHE SIA FINITA COSI'." disse Zekrom, guardando con approvazione i due eroi da loro prescelti che si abbracciavano. "FINALMENTE, LA VERITA' E GLI IDEALI CHE NOI RAPPRESENTIAMO HANNO TROVATO UN PUNTO DI INTESA."
 
"VERO. E' QUALCOSA CHE NON ABBIAMO AVUTO MODO DI VEDERE, TANTO TEMPO FA." disse il dragone bianco. "QUESTO SICURAMENTE CI DARA' FIDUCIA PER IL FUTURO. SARA' IL SIMBOLO DI QUALCOSA CHE E' CAMBIATO, PER IL CONTINENTE DI UNIMA."
 
"VERO. OGGI, QUALCOSA E' CAMBIATO SENZ'ALTRO. E SONO CURIOSO DI VEDERE ESATTAMENTE COSA." fu il commento finale di Zekrom.
 
 
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Pochi minuti dopo, il gruppetto di Ash stava salutando Zekrom, N e le sue sorelle, poco prima che il dragone nero degli Ideali, portando sul dorso i tre eredi mancati della famiglia Harmonia, prendesse il volo verso la loro nuova destinazione, qualunque essa fosse. In breve tempo, il maestoso drago era scomparso tra le nubi, ma i ragazzi avevano sentito su di sè lo sguardo colmo di gratitudine di N, Antea e Concordia fino all'ultimo.
 
Ancora per un po', Ash e i suoi compagni restarono a guardare il punto in cui Zekrom era scomparso... e Reshiram aveva seguito con lo sguardo il fratello, sperando che il giorno in cui si sarebbero visti di nuovo non fosse lontano. Ora però era il momento di salutarsi... tornare tutti alle loo case, e cominciare a fare piani per il futuro.
 
"Arrivederci, N." disse Touko, muovendo una mano verso il punto in cui il ragazzo era scomparso, e asciugandosi una lacrima di commozione da un occhio. "Ti aspetterò. E per allora, vedrai una nuova Touko! Chissà, forse riuscirò anche a dirti tutto quello che provo..."
 
"Touko..." disse Misty, voltandosi verso la sua amica e mettendole una mano sulla spalla, sperando che Touko non si fosse depressa troppo. Per fortuna, poco dopo, l'energia e il carattere della ragazzina misero subito a tacere la tristezza.
 
"Beh... è stata una bella avventura, amici miei!" rispose Touko. "Ora però è il momento di tornare alle nostre case..."     
 
"COMPRENDO IL TUO DESIDERIO, MIA GIOVANE EROINA DELLA VERITA'." affermò Reshiram. "PER ORA, QUINDI, MI SEPARERO' DA TE, MA SARO' SEMPRE IN CONTATTO TELEPATICO CON TE, E QUANDO AVRAI BISOGNO DI NUOVO... IO SARO' LI' A PROTEGGERTI. TI AUGURO CHE LA TUA VITA CONTINUI AD ESSERE RETTA E PIENA."
 
"Grazie, grande Reshiram. Io... continuerò sulla mia strada, in modo che tu possa essere fiero di me!" rispose la ragazzina.
 
"Arrivederci, Reshiram!" disse Ash, muovendo la mano verso il dragone di fuoco nel momento in cui quest'ultimo prese il volo, schizzando lingue di fuoco rosse tutt'attorno a sè. "E mi raccomando, fai in modo di vedere il più possibile del mondo attorno a te!"
 
"Pika pikachu!" esclamò Pikachu, facendo un segno dell'okay in direzione di Reshiram.
 
"Ciao, Reshiram... grazie di tutto!" fu il commento di Misty. Spighetto non disse nulla, limitandosi a sorridere in segno di gratitudine e rispetto.
 
Il dragone bianco guardò verso il gruppo di amici e sorrise, facendo a sua volta un cenno affermatico con la testa. "GRAZIE, AMICI MIEI. MI MANCHERETE." disse infine. "A PRESTO!" E con queste parole, il drago bianco della Verità spiccò il volo, librandosi nel cielo con la grazia di un cigno e la potenza di un'aquila reale, salendo verso le nuvole nelle quali scomparì.
 
Finalmente, era tutto finito. Quella grave crisi che aveva minacciato di avvolgere Unima era terminata...
 
 
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Di ritorno dai loro compagni, Ash, Pikachu e i loro compagni di viaggio erano stati accolti in maniera festante ed entusiasta... e c'era voluto un po' di tempo prima che la gioia generale si quietasse un po', e tutti potessero infine parlare di quello che intendevano fare...
 
"Allora... adesso che il torneo è finito in maniera alquanto inaspettata, immagino che sia il momento di pensare a quello che faremo." affermò Diapo, con un'alzata di spalle. "Touko, Belle, Komor... voi avete già qualche idea?"
 
La biondina si sfregò la nuca con una mano, pensando per un breve momento alla risposta che voleva dare. "Beh... questo viaggio attraverso Unima mi ha fatto capire molte cose di me..." disse infine. "E... penso finalmente di aver trovato quello che voglio fare. Certo... competere nella Lega Pokemon di Unima è stato divertente, e sono contenta di tutti i progressi che ho fatto... ma la cosa che mi piacerebbe di più, adesso come adesso, è studiare i Pokemon e imparare quanto più possibile di loro. Quindi... beh, credo che chiederò alla professoressa Aralia se potrò fare un periodo di tirocinio nel suo laboratorio come sua assistente!"
 
"Beh, mi sembra un'idea interessante!" affermò Touko. "Io... come ho già detto ad Ash e agli altri, comincerò a studiare i miti e le leggende di altre regioni del mondo, e soprattutto la loro storia. Voglio imparare quanto più possibile del passato di questo mondo, e fare in modo che tutti lo conoscano... in modo che tutti possano usarlo per forgiare un futuro migliore!"
 
Komor sorrise tra sè. Proprio il tipo di risposte che si aspettava da quelle due... "Mi fa piacere che avete le idee chiare... io, per quanto mi riguarda, ho intenzione di continuare ad allenare i miei Pokemon, e a competere nella Lega di Unima. Voglio capire da me quale senso abbia la mia forza e quella dei miei Pokemon. Magari, chissà, potrei anche decidere di prendere al volo un'occasione e diventare Capopalestra. Ho sentito dire che ad Anisopoli ne stanno cercando uno." rispose.
 
"Nanette sarebbe certamente contenta di sentirtelo dire... non è vero?" chiese Touko, strizzando un occhio verso la graziosa bambina con gli occhiali... che si trovava subito dietro di lei! Nanette fece un piccolo salto per la sorpresa, ma si ricompose quasi subito, e si rimise a posto il vestitino, prima di schiarirsi la voce e rispondere!
 
"Ehm... beh... certo, mi piacerebbe molto!" rispose la bambina con gli occhiali. "Sarei... molto contenta se Komor accettasse quel posto! Io... continuerò ad allenarmi, e parteciperò alla Lega dell'anno prossimo... ma ancora non ho proprio deciso cosa fare, se devo essere sincera! Devo... pensarci ancora un po'."
 
Lucinda fece il segno dell'okay a Nanette. "Hey, non c'è nessun problema. Prenditi pure tutto il tempo che ti serve per decidere su quello che farai più avanti..." rispose. La bambina dai capelli blu si fermò per un attimo, riflettendo brevemente prima di voltarsi verso Gary e dire la sua. "A questo proposito... Gary, allora cos'hai deciso di fare? Seguirai i consigli di tuo nonno e andrai in... quel continente di cui ti diceva?"
 
"Sì, credo proprio di sì." rispose Gary alla sua fidanzatina. Notando le espressioni un po' dubbiose di Ash e dei suoi compagni, Gary spiegò rapidamente come stavano le cose. "Vedete... stamattina mi è arrivata una comunicazione da mio nonno. Mi proponeva di fare un viaggio di formazione nel continente di Vesrin, una regione conosciuta per la sua avanzata tecnologia. Dove, tra l'altro, sta per iniziare anche un campionato di gare Pokemon! Immagino che questo ti potrà interessare, vero, Lulù?"
 
"Accidenti! Certo che mi interessa!" esclamò estasiata la bambina dai capelli blu. "Allora vengo anch'io! Non posso certo farmi sfuggire questa occasione, non credete?"
 
Burgundy sghignazzò sarcastica. "Sì, come no... lo fai per restare accanto al tuo ragazzo, vero?"
 
"E che male c'è? Unisco l'utile al dilettevole!" scherzò Lucinda, strizzando un occhio a Gary. "Tu, piuttosto... continuerai a studiare per diventare un'intenditrice di classe A e superare Spighetto, vero? Conoscendoti..."
 
"Ugh... si vede così tanto?" ribattè la ragazzina dai capelli viola, un po' stizzita che Lucinda fosse riuscita così facilmente a capire le sue intenzioni. "Comunque... sì, non ho rinunciato a superare il signorino Spighetto! Quindi ti consiglio di tenerti pronto, mon ami... perchè molto presto, dovrai riconoscere che io, Burgundy Sauvignon, sono un'avversaria alla tua altezza!" Concluse la frase puntando drammaticamente il dito verso Spighetto, che come sempre accolse le sue promesse con tutta calma!
 
"E io sarò sempre disponibile ad offrirle la rivincita, mademoiselle Burgundy." rispose. "Anche se ho già compreso i notevoli progressi che lei ha fatto."
 
Burgundy arrossì lievemente e incrociò le braccia, guardando da un'altra parte. "Hmph! Ti sono grata per quello che hai fatto per me, bien sur! Ma non sarà questo a distogliermi dal mio proposito!" esclamò, con il risultato che tutti gli allenatori presenti fecero una breve risata divertita... prima di riprendere il discorso.
 
"E va bene. Allora, vi faccio i miei migliori auguri." affermò Diapo. "Io... ho imparato molto in questo viaggio, lo devo riconoscere. E riconosco che ho ancora molta strada da fare. Resterò qui ad Unima ad allenarmi, e l'anno prossimo affronterò di nuovo la Lega. Farò tutto quello che posso per ottenere un buon piazzamento... e far vedere a Nardo che sono un allenatore degno della sua stima."
 
E questa volta, fu Iris a dire la sua. "Io... beh, anch'io ho intenzione di continuare ad allenarmi. E ora che ho un po' di nuovi Pokemon con me, devo darmi da fare e fare in modo che diventino anche loro dei combattenti come il mio Excadrill o il mio Fraxure!" affermò, accarezzando il draghetto sulla cresta. Fraxure alzò fieramente la testa, sorridendo con fare orgoglioso. "E poi... immagino che anche il mio Fraxure voglia continuare ad allenarsi... finchè non sarà diventato un bellissimo Haxorus!"
 
"Frrrrraxure!" esclamò il drago dai denti ad ascia con convinzione!
 
Inutile dire che il discorso non poteva lasciare indifferente Georgia, che restituì subito ad Iris un sorrisetto sicuro. "Brava, draghetta. Fai bene. Continua pure a diventare più forte... vuole semplicemente dire che ci sarà ancora più gloria per me quando ti batterò la prossima volta!" affermò con sicurezza!
 
Iris si mise le mani dietro la nuca e sghignazzò in direzione della sua rivale. "Davvero? Attenta a quello che chiedi, miss Annientadraghi, perchè potrebbe avverarsi!" affermò. "Potrei diventare... anche troppo forte per te! E questa sì che sarebbe una sconfitta per te, vero?"
 
"See, see... continua a fartelo credere, draghetta!" rispose Georgia, senza perdere un colpo. 
 
Mentre osservavano quel grande gruppo di amici e compagni scambiarsi battute, incoraggiamenti, sfide e promesse di ritrovarsi presto - e in quel momento, anche Stephan e Virgil stavano parlando dei loro progetti futuri - Ash e Pikachu non potevano fare a meno di sentirsi onorati ed orgogliosi. Ancora una volta, il rapporto che si era formato tra loro e tutti i loro amici si era rivelato più forte di qualsiasi altra cosa...
 
Ash sentì la calda mano di Misty afferrare la sua, e si voltò verso la sua fidanzata per farle uno dei suoi sorrisi sicuri e pieni di entusiasmo... mentre dietro di loro, anche Komor e Belle si tenevano la mano con gioia.
 
"Beh, Ash... Pikachu... anche questa è fatta!" affermò Misty. "Non credo che dimenticheremo mai questo viaggio... non sei convinto anche tu?"
 
"E' stato davvero un viaggio straordinario." rispose Ash. "Anche perchè... beh... perchè ci sei sempre stata tu al mio fianco!"
 
Misty ridacchiò gentilmente, e i due allenatori si diedero un bacio, con Pikachu che, in piedi sulla testa di Ash, teneva le braccia incrociate e annuiva con approvazione!
 
"Pikachu!" esclamò il topolino elettrico, facendo vagare il suo sguardo verso l'orizzonte. Per un attimo, vide quattro maestosi Pokemon simili a grandi quadrupedi che galoppavano verso l'orizzonte - uno blu, uno verde, un marrone e uno più piccolo, simile ad un pony azzurro... e poi, alzando lo sguardo, colse le figure eteree di Meloetta e Victini che lo salutavano, augurandogli buona fortuna... e assieme a loro, le muscolose sagome di Landorus, Tornadus e Thundurus, che li guardavano benevolmente.
 
Sì, non c'era dubbio... lui e i suoi amici avevano lasciato davvero il segno, lì ad Unima!
 
 
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Due settimane dopo...
 
"Si avvisano i signori passeggeri che entro un'ora saremo atterrati all'aeroporto di Luminopoli. Si prega di allacciare le cinture di sicurezza e di restare seduti. Vi ringraziamo per aver scelto Air Kalos, e vi auguriamo un piacevole soggiorno!"
 
La ragazzina dai capelli castani seduta accanto al finestrino dell'aereo sorrise lievemente tra sè. Il suo viaggio era arrivato ad una nuova tappa... e dopo aver dato uno sguardo agli amici che aveva con sè - quell'inconfondibile furbacchione dai capelli verdi, quell'adorabile peste con gli occhiali, e quella sua amichetta apparentemente scostante ed indifferente - spostò il suo sguardo verso il bracciale che portava al polso sinistro...
 
Forse era lì che avrebbe potuto trovare un bel po' di risposte...
 
 
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Un altro aereo era da poco atterrato... un aereo più piccolo e più modesto, in un aeroporto distante solo un'ora di cammino da una città immersa nella natura. E tra i passeggeri che stavano scendendo in quel momento, ce n'erano due per le quali quel viaggio avrebbe sicuramente voluto dire molto...
 
"Siamo arrivate, Heather... questo è il continente di Tunod, e... ad un'ora di cammino da qui, c'è Borgo Querciantica." disse una delle due bambine che stavano scendendo in quel momento, una ragazzina dall'aspetto timido e un po' impacciato, di circa dodici anni, vestita di una divisa alla marinaretta di colore verde chiaro, con scarpette viola e calze bianche alte fino al ginocchio, e lunghi capelli violetti legati in una lunga treccia dietro la schiena. "Che... che te ne pare? Se... se posso dire la mia... mi sembra d-davvero un bel posto!"
 
La sua amica, una bambina più piccola con i capelli fucsia un po' ribelli, con addosso un vestitino bianco a maniche corte orlato di rosso, e un paio di stivaletti rossi, si fermò un attimo a guardare lo spettacolo da cui era circondata. Non abituata ad un cielo così pulito e ad una natura così rigogliosa, Heather restò incantata per un attimo...
 
"E'... bellissimo, Shelly!" commentò. "Ora... ora capisco perchè hai consigliato Tunod, come nostra prima tappa!"                   
Shelly annuì lentamente e fece un sorriso un po' esitante. "Già... credo che... dopo tante avversità, sia qui che la nostra vita può ricominciare... non pensi anche tu, Heather?"
 
Un raro sorriso apparve sul volto della bambina più piccola. "E allora... cosa aspettiamo, Shelly? Andiamo... Borgo Querciantica ci attende!" esclamò, scendendo la scala dell'aereo a passi rapidi, con Shelly appena dietro...
 
 
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Giovanni annuì silenziosamente, guardando i suoi quattro agenti - assieme al Meowth parlante di due di essi - riuniti e sull'attenti davanti alla sua scrivania, un atteggiamento di rispetto e timore che gli dava sempre una certa soddisfazione. Gli piaceva sempre questo modo di far vedere che lui era il capo del Team Rocket, e qualunque cosa lui pretendesse, i suoi uomini cercavano sempre e comunque di soddisfarla...
 
"Molto bene... Jessie, James, Meowth, Cassidy, Bill..." disse Giovanni, guardando uno alla volta gli agenti davanti a lui. Uno di loro strizzò un occhio e strinse i denti, sentendosi chiamare con il nome sbagliato per l'ennesima volta. "Avete già ricevuto per sommi capi la nuova missione, ma non fa mai male ripetere le cose. Il vostro nuovo compito sarà tenere d'occhio certi nostri potenziali rivali che operano in un continente lontano da qui. I miei contatti mi dicono che stanno lavorando a degli esperimenti sospetti... non sanno esattamente di cosa si tratti, ma ritengono che se trascurati potrebbero essere un problema. Il vostro compito sarà recarvi nel continente di Tunod... e scoprire cosa sta facendo questo gruppo misterioso, di cui per adesso conosciamo soltanto il nome - Team Fusione."
 
Jessie sgranò gli occhi alla menzione del continente in cui avrebbero dovuto recarsi. "Ha... ha detto il continente di Tunod, capo?" chiese, con un'espressione insolitamente turbata sul volto... e a James e Meowth sembrò di vedere anche un tocco di speranza...
 
Giovanni guardò verso la sua agente con vaga disapprovazione. "Hai sentito bene, agente Jessie. Il continente di Tunod. Hai qualche obiezione a riguardo?"
 
Ogni parvenza di esitazione scomparve dal volto di Jessie, e la ragazza si mise sull'attenti, facendo un saluto militare. "No, capo, nessuna obiezione!" esclamò la ragazza di scatto. "Andremo a Tunod ed eseguiremo la missione al meglio delle nostre capacità!"
 
James, Meowth, Cassidy e Butch guardarono stupiti la loro compagna. Jessie stava mostrando un entusiasmo davvero atipico per lei...
 
"Hey, James... è una mia impressione, o Jessie sembra articolarmente nsiosa di iniziare?" sussurrò Meowth al suo amico, che annuì rapidamente.
 
"In effetti, sembra anche a me..." affermò il ragazzo. "Mi dà l'impressione che Jessie abbia i suoi motivi per questa missione..."
 
Giovanni battè le mani, e il suo Persian, accoccolato sulla scrivania accanto a lui, emise un miagolio infastidito per richiamare tutti all'ordine. "Se avete finito di chiacchierare come bambini delle elementari..." affermò il capo del Team Rocket. "I preparativi per il vostro viaggio a Tunod sono quasi ultimati. Vi informo che c'è la possibilità che incontriate dei Pokemon sconosciuti, mai visti prima d'ora a Kanto o a Johto. Nel caso aveste la possibilità di catturare qualcuno di quei Pokemon... sarà una gradita aggiunta. Affido a voi questa missione perchè finora avete fatto un buon lavoro. E ovviamente, Domino e il Dr. Zager verranno con voi, per controllarvi e tenermi aggiornato, oltre che per condurre la parte più tecnica delle operazioni. Non deludetemi."
 
"D'accordo, capo! Lasci fare a noi!" affermò Cassidy, sorridendo argutamente. Forse questa era la sua possibilità di dimostrare al suo capo di essere un'agente migliore di Jessie!
 
La quale, da parte sua, aveva ancora quell'espressione decisa e determinata. Forse quella era l'occasione che aveva atteso per tutta la vita...
 
 
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"Ci siamo, ragazzi! Siamo arrivati a Biancavilla!"
 
Ash, Pikachu, Misty e Panpour erano finalmente arrivati, dopo un lungo viaggio in nave, seguito da un giro in treno proiettile e una lunga camminata in mezzo alla campagna... e ora che si trovavano in cima ad una collinetta, a poche centinaia di metri dalla città natale di Ash, da dove potevano godere di un'impressionante vista di Biancavilla, proprio come Ash la ricordava! Non era cambiato molto in quei pochi mesi che erano stati via... ma era sempre bello rivederla dopo un viaggio così lungo ed eccitante!
 
Dietro Ash, arrivarono tutti assieme i suoi Pokemon - Samurott, Sawsbuck, Braviary, Krookodile e Volcarona, tutti ansiosi di vedere il luogo che il loro allenatore chiamava casa... e tutti si schierarono a fianco del giovane allenatore e del suo Pikachu, ammirando la scena! 
 
"Ecco a voi la mia città, amici miei! Questa è Biancavilla... e sono sicuro che vi piacerà!" commentò Ash, guardando uno alla volta tutti i suoi Pokemon. Ognuno di loro stava ammirando la scena con espressione rapita, anche se Braviary cercava di dare l'impressione che la cosa non lo impressionasse più di tanto. Krookodile si tolse gli occhiali da sole per un attimo, guardando la città compiaciuto, e anche Sawsbuck sembrava impressionato. Tuttavia, era sicuramente Samurott il più entusiasta... visto che per primo scattò verso la città, fermandosi solo per voltarsi indietro ed incitare tutti i suoi compagni a venire con lui!
 
"Samur samurott! Samur!" esclamò la lontra samurai, usando una zampa per fare cenno ai suoi compagni.
 
"Hey, Samurott, aspetta un momento!" esclamò Misty, cercando di trattenere lo starter d'Acqua di Ash... ma ci rinunciò vedendo quanto fosse deciso il Pokemon lontra! Sospirò e si voltò verso Ash, alzando le spalle. "Ho come l'impressione che Biancavilla gli sia piaciuta a prima vista, eh, Ash?"
 
Ash strizzò un occhio alla sua fidanzata. "Credo che andranno anche d'accordo con gli altri Pokemon!" affermò. "Tu che ne dici, Volcarona? E' come te l'aspettavi?"
 
"A dire la verità... non sapevo neanche cosa aspettarmi!" ammise la falena gigante, un po' imbarazzata da quanto poco ancora sapesse del mondo esterno. "E' un posto molto diverso da Unima... ma sarò felice di vederlo! Grazie per avermi permesso di viaggiare assieme a voi, Ash... Pikachu... Misty... è stata sicuramente la più grande fortuna della mia vita!"
 
"Pika pikachu!" rispose Pikachu, facendo un segno di vittoria... e poi, guidando tutti gli altri Pokemon verso la città! "Pika pi, pi pika pikachu!"
 
"Cos'è, Pikachu, una sfida a chi arriva primo? Ci sto!" esclamò Ash, sempre felice di fare una gara con il suo migliore amico! "Vieni anche tu, Misty! Chi arriva ultimo è uno Slowpoke!"
 
"Sawwwwsbuck!" esclamò entusiasta Sawsbuck, cominciando a galoppare verso Biancavilla. Ash e Pikachu cominciarono a gareggiare a loro volta, guardandosi tra loro con un'espressione di intesa e amicizia... e Misty iniziò a correre dietro di loro un attimo dopo, richiamandoli con tutto il fiato che aveva in corpo!
 
"Hey! Aspettate un momento, voi due! Non è gentile lasciare indietro una fanciulla!"
 
"Heheheee... prova a prenderci se ci riesci, Misty! Allora che dici, Pikachu? Scommetto che anche tu non vedi l'ora di riabbracciare la mamma!"
 
"Pikachu!"
 
L'allegra brigata di allenatori e Pokemon raggiunse Biancavilla, accolta dai festeggiamenti di tutti i cittadini... e da un caldo abbraccio da parte di Delia Ketchum, che era uscita di casa per accogliere il suo bambino!
 
Un'altra volta, una grande avventura era finita... e un'altra sarebbe presto venuta.
 
Ma per il momento, per Ash Ketchum, il suo fedele Pikachu e la sua amata Misty, era l'occasione giusta per passare un po' di tempo con i loro cari.   
       
 
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FINE
 
Note dell'autore: E con questo, si conclude Best Wishes Reload! E' stato un viaggio lungo ed appassionante, o almeno spero che lo sia stato per voi. Ho cercato di essere quanto più esaustivo possibile, e dare una parte per quanto piccola a tutti i personaggi. Purtroppo, non a tutti è stato possibile dare una parte uguale, ma spero almeno di non averli fatti cadere in disparte, in particolare Diapo e Belle. E spero che il finale sia stato sufficientemente epico ed entusiasmante! 
 
Il Team Plasma è sciolto, N e le sue sorelle sono partiti per vedere il mondo con i loro occhi... e Ghecis è in prigione. Questo vuol dire che per adesso, il continente di Unima è al sicuro. Ma non si può dire lo stesso di altri posti...
 
Come avrete già capito da alcuni stralci di questo capitolo, la prossima fermata di Ash, Pikachu e Misty sarà Kalos, dove Ash affronterà quella che credo sarà la sua Lega più impegnativa... e avrà la possibilità di scoprire qualcosa di più sui misteri del mondo dei Pokemon! Ma non sarà da solo, perchè qualche altra vecchia conoscenza tornerà...
 
E non solo! Come avete potuto vedere, qualcun altro è interessato ad un altro continente... Tunod, il luogo dove si svolgono gli eventi del fangame Pokemon Glazed, una divertente ROM Hack per Game Boy Advance! Chi sta leggendo la mia storia "Pokemon: A World Reborn" avrà riconosciuto Heather e Shelly... anche loro faranno la loro parte nella mia saga, e comincerò a narrare le loro vicende... più avanti. Per adesso, non appena sarò tornato dalle vacanze di Natale, mi concentrerò sulle mie storie di Digimon, e sulle vicende di Vera, Max, Drew e compagni a Reborn! 
 
E poi, comincerò anche un'altra storia di questa saga: una storia i cui protagonisti saranno Gary, Lucinda e altri coordinatori, in viaggio nel misterioso ed iper-tecnologico continente di Vesrin, il luogo in cui si svolgono le vicende di un altro fangame... Pokemon Zeta & Omicron! Beh, sì, lo ammetto, sto usando molti fangame di recente per la mia saga di Pokemon. Anche Rejuvenation ed Insurgence verranno tirati in ballo più avanti... ma per adesso, limitiamoci - si fa per dire - a Kalos, Tunod e Vesrin.
 
A questo proposito, dovrò riprendere anche "Islands of Light", non appena avrò un po' più di tempo e di ispirazione... beh, mi verrà qualche idea!
 
Per adesso... mi congedo da voi, e vi auguro buon proseguimento. Vi ringrazio infinitamente per il vostro supporto e il vostro aiuto, e spero che vorrete restare con me nelle prossime storie che pubblicherò! Riprenderò a scrivere il giorno 8 di Gennaio, quando sarò tornato a casa, ma non escludo di buttare giù qualche riga finchè avrò tempo, cioè fino al 24 di questo mese.
 
Restate sintonizzati, perchè "Pokemon: A World Reborn" e "Digimon Zero" riprenderanno l'8 Gennaio, e comincerà anche la mia nuova storia, "Pokemon: The Quest for Zeta and Omicron"!
 
A presto! Tanti auguri di Buon Natae e di Felice Anno Nuovo!
 
 
Enrico "Justice Gundam" Martinelli   
 
  
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