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Autore: Matte Goldenside    24/12/2015    3 recensioni
Sono stato un idiota, perché l'ho fatto. La mia vita è stata rovinata, solo per colpa mia. Ma ora basta, è arrivato il momento della redenzione. Scusami fratellino, per tutto quello che ti ho fatto
Genere: Horror, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Golden Bonnie, Golden Freddy, Mark Stuart, Phone Guy, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Mark's redemption '
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Redenzione

Cap. n°1: il nuovo lavoro

 

La sveglia sul mio comodino inizia a suonare, ma la cosa non mi dà molto fastidio, dato che è già un quarto d’ora che sono sveglio; adesso sono le 9:00 del mattino, un orario perfetto. Questo è un giorno molto importante, devo fare un colloquio di lavoro. Quando qualche giorno fa vidi sul giornale un avviso che diceva che si cercava una guardia notturna per il ristorante Fredbear Family Diner, ho deciso di andare subito a fare il colloquio, per redimermi, però preferirei non parlare di queste cose. Mi fiondo subito a fare una doccia e dopo vado a vedere se nel mio armadio c’è qualche vestito elegante, che purtroppo non è presente, dato che non mi sono mai interessato di vestirmi in maniera ricercata. Prendo ciò che si avvicina di più a uno smoking e torno in bagno per pettinare i miei capelli, neri quasi come la pece, meglio che posso. Poi, camminando molto, lentamente mi dirigo alla macchina, che è parcheggiata sul vialetto davanti a casa mia. Appena entro in macchina guardo che ore sono sul mio orologio, indica le 10:30, MERDA!!!! Il colloquio è fra dieci minuti, come ho fatto a impiegare così tanto tempo per prepararmi. Con tutta la mia forza premo l’acceleratore e vado così veloce che è un miracolo se non ho causato nessun incidente. Appena arrivato sul luogo mi trovo davanti ad una grandissima struttura, con su scritta un’insegna che recita il nome del locale. Appena entro noto che c’è un’immensa quantità di bambini; incredibile, il locale è riaperto da solo due mesi, sono le 10:40 del mattino e c’è già così tanta gente. Poi alzo lo sguardo e vedo loro due, gli animatronici mascotte del locale, sono: Spring-Bonnie il coniglio e l’orso Fredbear…… Fredbear, il solo ricordare questo nome mi riporta alla mente tanti ricordi orribili. Mio fratello non è stato l’unico a soffrire per il morso, per colpa mia: i miei genitori sono stati male per molto tempo e non parlavano più con nessuno, il locale fu sottoposto ad un’indagine e alla fine fu chiuso e il titolare dette molti soldi ai miei genitori, per pagare le spese mediche per mio fratello e se gli animatronici avessero dei sentimenti pure loro avrebbero sofferto molto, sono stati abbandonati per molto tempo. Sorvolando però tutti questi pensieri vado nell’ufficio, dove incontro il titolare del locale, un uomo che avrà al massino 38 anni con i capelli rossi e una barba del medesimo colore. Lui mi fa cenno di sedermi su una sedia, e appena ci siamo accomodati entrambi inizia a parlarmi: << Ciao ragazzo, io sono il titolare del ristorante, e immagino che tu stia cercando un lavoro, posso sapere come ti chiami e qual è la mansione che vorresti fare? >>; ora inizio a parlare io:<< Salve, mi chiamo Mark Stuart e sto cercando un lavoro come guardia notturna >>; ora è lui che ricomincia a parlare:<< Benissimo Mark, spero che tu sappia però che la guardia notturna è un lavoro molto faticoso e… >>, non gli lascio neanche il tempo di finire la frase che io gli rispondo:<< Si signore, so che sarà un lavoro molto faticoso, ma io ho intenzione di farlo >>. Adesso lui mi risponde sorridendomi;<< Sono felice che tu sia così tanto sicuro. Domani passa alle 16:30 per ritirare la tua uniforme, il lavoro inizia dopo domani, dalle 12:00 alle 6:00 del mattino >>. Detto questo noi ci salutiamo, io lo ringrazio e torno a casa, anche questa sfida è completa. Il giorno dopo passo a ritirare la mia uniforme, una giacca e dei pantaloni grigi, con un distintivo con su scritto il mio nome. Il giorno seguente, ovvero lunedì dormo tutto il giorno, visto che la notte sarei andato al lavoro. Parto alle 11:35 da casa e arrivo alla pizzeria alle 11:50, non vorrei mai arrivare in ritardo il primo giorno. Appena arrivo al locale noto che c’è il capo, che mi consegna un paio di chiavi e mi augura buona fortuna. Detto questo lui se ne va, lasciandomi solo, davanti all’immensa pizzeria. Finalmente è arrivato il momento che ho tanto atteso, il momento della redenzione.

 

Commento dell’autore

 

 Ciao ragazzi, questo è il primo capitolo della mia storia, che avrà come OC Mark. So che questo capitolo sarà stato lungo e noioso, ma è solo il primo, le cose interessanti arriveranno dopo ;). Voi ditemi pure cosa ne pensate attraverso una recensione e alla prossima. P.S: ho corretto tutti gli errori di HTML, quindi il capitolo sarà più scorrevole

   
 
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