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Autore: JulesB    24/12/2015    5 recensioni
Magnus ha un'importante domanda per Alec. La sua risposta potrebbe influenzare entrambi, in diversi modi ovviamente.
Storia tradotta dell'autrice Cumberbatch Critter.
Dal testo: "La caduta fu breve prima di atterrare sullo stomaco muscoloso di Magnus. Le braccia serpeggiavano attorno alla sua schiena, poi Alec, sospirando tranquillamente, poggiò il mento sul petto dello stregone per guardarlo. Ricevette un semplice sorriso, mentre le braccia attorno a lui lo stringevano. Ad Alec non importava, non lo facevano sentire in trappola, ma al sicuro."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Alec Lightwood, Magnus Bane
Note: Lime, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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“Sai, non ho mai trascorso così tanto tempo a preoccuparmi di qualcosa come ho fatto con te” mormorò Magnus, sfregando il naso contro il collo di Alec. Alec rispose con un lieve brivido- il naso dello stregone era freddo, per uno strano motivo, e goffamente avvolse le braccia attorno a lui.

“Lo so. Mi spiace.”

“Stupido Nephilim… Stupido, stupido, Alexander” mormorò, baciando la pelle del collo dello Shadowhunter.

Alexander sorrise semplicemente, facendo correre le dita attraverso le accurate punte dei capelli di Magnus. “E’ così stupido amarti nel modo in cui lo faccio io?”
Lo stregone fece un rumore che suonava a metà come risata, a metà come uno sbuffo. “Minimamente no, Alexander. Proprio no.”

Alec sospirò tranquillamente, contento. Erano tornati indietro attraverso un Portale ed erano arrivati alla camera di Magnus senza incidenti, e Alec aveva la sensazione che qualcuno li avrebbe con il tempo interrogati sull’intera questione, proprio non gli importava in quel momento. Era avvolto al sicuro nelle braccia dello stregone e quello era davvero tutto ciò che importava.

Le labbra di Magnus si mossero con esperienza lungo la clavicola di Alec e lui rabbrividì appena. Sentì Magnus ridere di nuovo, silenziosamente, e continuò con il bacio.

Alce si girò, catturando le labbra di Magnus in un gentile e dolce bacio.

XoXoXoX

Quando erano finalmente riusciti a staccarsi dalle loro coccole, Alec si diresse immediatamente verso la cucina. Magnus si era divertito a scoprire lo stomaco dello Shadowhunter brontolare incessantemente (parte del motivo per cui avevano deciso di sciogliersi) e Magnus aveva mormorato, addormentato, qualcosa su del bacon che era in frigo. Ovviamente, Alec aveva pensato che quello sembrasse assolutamente magnifico, e così, si era allontanato con una scusa frettolosa. Oh beh. Magnus stava fingendo di essere mezzo addormentato comunque.

Fingeva, perché lui non era minimamente stanco. Era ansioso. C’era una sottile linea tra l’essere ansioso e impaurito, e lui era semplicemente ansioso. Non c’era nulla per cui essere preoccupati ora. Beh. Forse…

No! Non ci avrebbe pensato!

Una volta che Alec lasciò la stanza, Magnus rotolò, nascondendo il volto nel cuscino. Era contento di essersi riposato lì tutta la notte e sbaciucchiato Alexander, e anche se era passata la mezzanotte (veramente, dove era andata la giornata? Oh, Titanic, come hai fatto a rubare il nostro tempo?) non era ancora pronto per andare a dormire. Lo ammise, non aveva davvero voglia di muoversi, e, così era una situazione mancata ora che Alexander era andato via per uno spuntino notturno.

Con un gemito soffocato, alzò il suo viso lontano dal cuscino e si mise a sedere, facendo scorrere le dita tra i suoi capelli. Sembrava un casino, valutò quando si guardò nello specchio a figura intera della porta aperta dell’armadio. I suoi capelli si erano completamente afflosciati- gli spuntoni erano scomparsi, non aveva nemmeno fatto i colpi di sole nel caos di quel giorno, e persino i glitter che sembravano sempre permanenti erano diminuiti. In una normale circostanza, avrebbe detto che non l’avrebbe mai fatto, ma in quel momento, trovava la prospettiva di sistemarli fin troppo noiosa. Noiosa, noiosa… quella parola suonava strana nella sua testa.

Ahimè, le cose non sarebbero state noiose per un po’. Magnus aveva programmato quello all’aperto, e forse era per quello che non si era dato una sistemata ai capelli. C’erano stati molti argomenti più interessanti da toccare- e ancora, Magnus combatté contro quel sentimento ansioso.

“Io sono il magnifico Magnus Bane. Non vedo perché dovrei essere così alterato su questa cosa.” dichiarò ad alta voce, come se fosse la dichiarazione di una verità.

“Alterato su cosa?”

Per poco non saltò quando Alexander tornò nella stanza, con un piatto di bacon precariamente in bilico nella sua mano. Nell’altra c’era una tazza di, Magnus pensò essere, caffè. Guardò lo Shadowhunter poggiare la tazza di caffè sul comodino, per poi prendere il suo posto sul letto. In un improvviso capriccio, Magnus rubò un pezzo di bacon.

“Hey!”

Ridacchiò, rosicchiandolo mentre guardava gli occhi blu dello Shadowhunter che splendevano verso di lui. “Potrei sempre mordicchiare te.” Disse, senza battere ciglio. Questo fece arrossire Alec e lo fece tornare a guardare il suo piatto. Seriamente, era dannatamente troppo carino quando arrossiva. Come aveva potuto non notarlo prima?

Cambiò la sua posizione nel tentativo di sentirsi più a suo agio (anche se c’erano dei problemi di disagio che non poteva risolvere semplicemente cambiando posizione) e poi guardò verso la finestra.

XoXoXoX

“E’ una bella notte” mormorò Alec, dopo aver visto il suo ragazzo che guardava fuori dalla finestra. E lo era davvero; il cielo era pulito e c’era buio per quanto poteva vedere, ma era perforato e penetrato dalla luce guida delle stelle. Alec era felice, veramente felice, anche se ripensava agli eventi della giornata. Poteva essere un terribile, e per un momento, devastante momento, come era stato. Ma le nuvole se ne erano andate, la pioggia si era spostata, e i cieli erano ancora chiari.

Alec poteva solo vedere una prospettiva positiva per il suo futuro in quel momento.
Sentì un movimento sul letto e si voltò a guardare Magnus, un po’ di malumore perché si stava muovendo troppo. Non si aspettava quello che trovò.

XoXoXoX

Sapete quanto può essere terribilmente difficile restare su un solo ginocchio in un letto? Magnus no. Di conseguenza, fu abbastanza fortunato a essere riuscito a tenere l’anello e a non essere caduto di faccia a terra.

XoXoXoX

“Magnus!” soffocò Alec, deviando dal provare a non far cadere il piatto e portando una mano alla bocca. “C-Cosa stai facendo?”

“Oh, Alexander, perché fai domande ovvie?”

Lo Shadowhuter sentì il rossore salirgli dal collo, diffondendosi sulle sue guance. Una prospettiva positiva per il futuro non era il matrimonio! Ok, sì, beh, forse era incluso in quella categoria, ma non era quello che si aspettava!

“Alexander Gideon Lightwood, tralasciando il fatto che non ho assolutamente il permesso dei tuoi genitori e nessuna conoscenza riguardo ai tuoi progetti futuri, mi faresti la gentilezza di sposarmi?”

Alec, francamente, si era dimenticato come si parlava ed era restato con la bocca spalancata. Magnus stava sogghignando, superficialmente, e c’era solo un minimo nervosismo che giocava attraverso quel ghigno felino che era la norma.

“M-ma… Magnus… tu… perché…” prese un respiro, continuando docilmente con “…voglio dire, non ho obiezioni…”

Il ghigno sul volto di Magnus si allargò, divenne un sorriso in piena regola “Così, è un ‘si’ quello? Lo è, non è vero?”

Il suo entusiasmo… Alec si ritrovò a sorridere, nonostante l’imbarazzo, nonostante lo shock, e nonostante le farfalle nello stomaco, e nonostante tutte le altre piccole cose che sentiva in quel momento “Sì, è un sì”

“Sì!” Magnus lo disse in un tono che dichiarava aver fatto qualcosa di veramente piacevole. Alec nervosamente guardò l’anello  che scivolava sul suo dito; lo ammirò per un momento prima che le labbra dello stregone furono schiacciate in un bacio contro la sua guancia. “I was really hoping you’d say that.”
 
 
 


 
Questo è, purtroppo, l’ultimo capitolo. Siamo giunti alla fine e questo è per voi un regalo di Natale da parte mia.
Io ho AMATO questa storia, dall’inizio alla fine, e ho già scritto all’autrice per chiederle il permesso di tradurre anche le OS che ha scritto. Spero mi risponda presto!
Voglio ringraziare chi ha recensito e chi ha letto, magari anche non commentando, e amato questi personaggi. Una conclusione perfetta, contando che la fan fiction è stata scritta dopo il terzo libro. Li amo, non c’è nulla da dire.
[Tra l’altro io mi sono immaginata Matthew Daddario e Godfrey Gao in questa storia, non so voi xD]
Buon Natale a tutte, passate queste feste a ingozzarvi di cibo – come farò io – e a stare con la vostra famiglia.
Un abbraccio,

Giulia. 
   
 
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