capitolo
1
Fiamme ovunque,donne che correvano cercando
disperatamente di mettersi in salvo. Un esplosione e battaglioni di uomini
attaccavano. Trucidavano senza pietà donne e bambini. In mezzo alla folla
apparvero degli uomini che scortavano 2 persone con in mano 1 fagotto. Nel
fagotto c'era una bambina,non doveva avere più di 3 mesi. I suoi capelli neri
come ali di corvo riflettevano la luce del fuoco.- Mio re,mia regina dovete
mettervi in salvo e con voi la principessa!- urlò il soldato. Intorno a loro si
sentivano le urla di dolore, questa era la loro disfatta.- Maledizione avrei
dovuto accettare l'offerta di mio fratello evandar.
Lui e la sua compagna si erano offerti di tenere nostra figlia al sicuro.- -
Possiamo provare a inviargliela?- -non saprei, maledetto galbatorix
questa me la pagherai, fosse l'ultima cosa che faccio.- Detto questo disse alla
moglie- cara dobbiamo metterla al sicuro,lei è l'unica che potrà battere Galbatorix!- -Va bene. Addio Gemel piccola mia.- detto
questo il re la prese in braccio e con una mano le toccò l'occhio sinistro dove
apparv un segno.- Questo ti ricorderà la tua
discendenza- poi fece apparire due pergamene una con delle spiegazioni e
l'altra era una lettera da far leggere alla figlia quando fosse diventata
grande. Con una formula trasferì tutto a ellesmera da suo fratello.- Addio
piccola mia, in te noi angeli della notte riponiamo le nostre speranze.-
Arya si svegliò di soprassalto urlando e si accorse che
dagli occhi uscivano copiose delle lacrime. Ancora quel sogno. Si trovava nella
sua tenda tra i varden,dopo la battaglia ricordava di
aver parlato con Eragon e Nasuada, poi buio totale.
Ad un certo punto sentì la voce del ragazzo fuori dalla tenda.- Arya sei
sveglia? posso entrare?- -Si Eragon vieni!-. Il ragazzo entrò nella tenda e le
disse- Come stai? Hai fatto perdere dieci anni di vita a Nasuada!-
disse e vedendola confusa le spiegò - mentre stavamo parlando sei svenuta. Sono
2 due settimane che dormi- - du..due settimane?!?.- -
Ora vado ad avvertire Nasuada che sei sveglia- detto
questo uscì. Arya si rimise sdraiata e chiuse gli occhi. Fiamme e devastazione.
Un uomo camminava tra i corpi con il sorriso sulle labbra. Si girò e lo vide in
volto. Galbatorix. Si svegliò urlando. Eragon e Nasuada le si avvicinarono subito e le chiesero se stesse
bene. - Si solo un incubo.- Il suo corpo era scosso dai singhiozzi,nei suoi
occhi si poteva leggere il terrore. Eragon la strinse a se per cercare di
calmarla ma non serviva a nulla. In quel momento arrivò un soldato che disse- Gli
elfi sono qui.- - Li riceverò qui- - Ok - e corse dagli elfi. arrivato disse - Lady Nasuada vi riceverà nella
tenda di Arya. - detto questo li guidò verso la tenda di Arya. - Arrivati
entrarono e quello che videro li lasciò di stucco.