Serie TV > Grey's Anatomy
Segui la storia  |       
Autore: FloxWeasley    25/12/2015    3 recensioni
"Forse non dovrei chiamarti. Cioè, so che non dovrei chiamarti perché... perché ho bevuto un po' e sono... che ore sono da te, Addison? Non riesco a ricordare se ci sia differenza di fuso orario tra Seattle e Los Angeles..."
La donna nascose un sorrisino divertito dietro la mano e scosse la testa, lasciandosi scivolare a sedere sul divano.
"... e nemmeno se lì da te si festeggi il Natale... lo festeggiate il Natale in California, Addison?"
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Addison Montgomery Sheperd, Derek Sheperd
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Home for Christmas
capitolo quattro: I want a snowfall kind of love, the type of love that keeps you in bed all day

If I get home before midnight
and you're still sleeping tight
I'll take you in my arms and there you'll stay
if I get home on Christmas Day
[If I get home on Christmas Day, Elvis Presley]


I titoli di coda del film scorrevano muti sullo schermo, mandando bagliori soffusi che nel buio della roulotte illuminavano appena i volti addormentati degli occupanti del letto. Addison era crollata appena dopo la metà, mentre Derek era riuscito a tenere duro fino quasi a tre quarti, salvo poi arrendersi al sonno dopo aver saggiamente tolto il volume alla televisione.

La mezzanotte li trovò abbracciati, lui in una posizione semiseduta dall'aria non troppo comoda, le mani a stringere delicatamente la donna che dormiva profondamente accoccolata contro il suo petto, il viso nascosto nell'incavo del suo collo come in un porto sicuro.

Fu per colpa del ciondolare della propria testa nel vuoto che ad un tratto l'uomo si ritrovò sveglio e con un gran male al collo: sbadigliando e cercando di allentare il fastidio senza disturbare la donna, Derek si passò una mano alla base della nuca e mosse con cautela la testa di qua e di là.
Lo sguardo assonnato si posò sulla sveglia luminosa e quello sorrise tra sé, prima di passare lentamente una mano tra i capelli di Addison e avvicinare le proprie labbra alle sue per svegliarla con un soffice bacio.

“Addie” mormorò dolcemente, sfiorando la guancia della donna con un dito mentre lei apriva lentamente gli occhi. “È Natale” le comunicò con un sorriso.
La donna gli restituì un sorriso sonnacchioso e si stiracchiò, sistemandosi meglio tra le braccia di lui.
“Buon Natale, Derek” sussurrò, la voce appena arrochita dal sonno, prima di avvicinarsi per rispondere con dolcezza al bacio.

“Buon Natale”.

*

If I had my way I'd stay in
curl up all day cuddling
find ways to say
this could be the perfect Christmas
babe just you and me
[The perfect Christmas, Daniela Andrade]


“Abbiamo passato insieme un bel numero di Natali, ma che io ricordi nessuno senza mai lasciare il letto” commentò Addison improvvisamente, ad un certo punto verso la fine di quel pomeriggio.
Se ne stava sdraiata su un fianco, la testa appoggiata ad una mano e un sorriso divertito sulle labbra.
“Oh, ma tra poco ci alzeremo, te lo assicuro” rispose Derek, disteso accanto a lei nella stessa identica posizione. Il suo sorriso malandrino e il suo sguardo vispo le fecero alzare un sopracciglio con aria scettica.
“Ma davvero?”
“Certo”
“L'ultima volta che l'ho proposto ti sei accorto che in TV davano 'L'amore non va in vacanza' e non ci siamo mossi per altre due ore e mezza” gli ricordò lei.

“Ma ci siamo alzati!” protestò quello con vivacità. “Per prima cosa, siamo entrambi andati in bagno...”
“Non farlo sarebbe stato ben poco carino”
“Tu ti sei alzata per fare la cioccolata stamattina e il thè prima del film, e io ho scaldato le lasagne per il pranzo” aggiunse l'uomo con l'aria di chi elenca imprese incredibili.
“Intendevo rimanere lontani dal letto per più di qualche minuto” fece lei alzando gli occhi al cielo con fare esasperato, salvo poi lasciarsi andare ad una risatina divertita.

“E perché dovremmo? Si sta così bene, qui...”
E con un sorrisetto impertinente e un guizzo vivace negli occhi azzurri, Derek si avvicinò per dimostrare le sue parole posando un bacio leggero sulle labbra della donna.
“Derek, ci sono cascata già questa mattina, non credere che anche stavolta riusci-”

Ma Addison dovette interrompersi, trattenendo bruscamente il respiro e chiudendo gli occhi quando l'uomo le sfiorò il collo con le labbra, il fiato caldo a solleticarle la pelle che le mandò un intenso brivido lungo la schiena.
“Derek...” mugolò, ormai lei stessa incapace di capire se per sgridarlo o per puro piacere.
Quello sorrise vittorioso contro il suo collo, continuando lentamente nel suo intento lasciando una scia di piccoli baci lungo la clavicola e sulla spalla: se c'era un cosa che aveva imparato in oltre quindici anni insieme, era come zittire Addison con un unico bacio.
Maledetto bastardo, pensava nel frattempo lei, passando le dita tra i capelli ondulati dell'uomo, mai una volta che si ricordi di un anniversario, ma certe cose non le dimentica mai...
Inutile dire che Derek l'aveva avuta nuovamente vinta: non abbandonarono il letto nemmeno quella volta.

I want a snowfall kind of love
The kind of love that quiets the world
I want a snowfall kind of love
'Cause I'm a snowfall kind of girl
I want a snowfall kind of love
That lights up the sky from below
I want a snowfall kind of love
the type of love that keeps you in bed all day
[Snowfall, Ingrid Michaelson]

*

Si ricordarono dei regali quando fuori, oramai, l'arancio del tramonto aveva lasciato spazio ad un cielo scuro, carico di quell'immobilità che promette nuova neve.
L'albero decorato il giorno prima si accendeva e spegneva pigramente al ritmo delle lucine colorate, quasi lentamente respirasse, creando giochi di luce che facevano brillare la neve candida.

“Ci siamo dimenticati una cosa...” mormorò Addison contro il petto di Derek, pigramente distesa accanto a lui, le gambe intrecciate alle sue e la testa abbandonata sul suo addome. Le dita di lui, che percorrevano strade immaginarie tra i lunghi capelli rossi della donna, si fermarono giusto il tempo di replicare distrattamente:

“Mhm?”
Il quieto tepore dei due corpi intrecciati dopo l'amore faceva venire ben poca voglia di interrompere quel morbido abbraccio. Addison alzò appena la testa, appoggiando il mento al petto dell'uomo per guardarlo in viso.

“I regali. Non abbiamo aperto i regali” gli ricordò, allungando una mano per giocherellare con le dita di lui. Quello la lasciò fare.
“Dobbiamo proprio?”

Ma Addison lo ignorò e, ridacchiando, gli posò un bacio sul petto e rotolò su un fianco, sgusciando via dalle sue braccia prima che lui potesse tentare di fermarla. Rise di nuovo, facendo risuonare quella sua risata cristallina dall'altra stanza, anche quando il mugolio di disappunto dell'uomo la informò che non aveva gradito la sua decisione, e tornò quasi di corsa con un'espressione buffa in volto e un pacchetto elegantemente incartato e infiocchettato tra le mani.

“Il pavimento è gelido!” si lamentò, saltando sul letto e infilandosi sotto le coperte con una foga che fece scoppiare l'uomo in una risata divertita.
“Io ti avevo detto che non era una decisione saggia” rispose con quel suo sorriso canzonatorio. “Beh, allora credo che ti darò prima il mio regalo” aggiunse, allungandosi per frugare in uno dei cassetti vicino al letto e porgendo poi alla donna un involto di carta colorata dalla forma indefinita, impacchettato un po' alla buona come ogni regalo di Derek.

“Vedo che non sei migliorato nel fare i pacchetti” ridacchiò la donna, mettendosi a sedere a gambe incrociate accanto a lui e lanciandogli un'occhiata divertita.
“Aprilo e basta!” fece quello, ridendo a sua volta.

Addison sorrise tra sé e cominciò a scartare lentamente il regalo, ritrovandosi infine tra le mani un paio di calze di lana colorate, quasi più ridicole di quelle di Derek, ricamate con un bizzarro motivo a fiocchi di neve e renne.
“Le ha fatte tue madre?” chiese, scettica che la sua ex-suocera si fosse messa a sferruzzare un paio di calze per l'odiata nuora. Derek ridacchiò e fece di no con la testa.
“No, le ho comprate. Hai sempre preso in giro le mie, ma alla fine sei quella che si lamenta per i piedi freddi” spiegò con un sorriso irriverente, mentre la donna scuoteva la testa e se le infilava ai piedi.

“Grazie” sorrise, avvicinandosi all'uomo e baciandolo fugacemente sulle labbra. “Ora tu”
Derek accettò il regalo e senza troppa cura stracciò la carta, facendo alzare gli occhi al cielo alla donna – era sempre stato così, lui negato a fare pacchetti e lei impeccabile anche con quelli dalle forme più impossibili, lui incurante dell'impegno messo dagli altri nell'incartare e lei attenta a salvare anche gli involti arrangiati nel modo peggiore.
Quando una camicia di flanella a quadri verdi e blu scivolò fuori dalla carta, l'uomo alzò gli occhi sul viso di Addison con aria sorpresa.

“Una camicia da boscaiolo? Pensavo odiassi questo tipo di cose”
Lei sfoderò un sorriso furbo. “In fin dei conti, le camicie non sono niente male”
Derek rise e la attirò a sé per un lungo bacio, al termine del quale si ritrovarono fronte contro fronte, i nasi vicini e le braccia l'uno attorno al collo dell'altro.

“Che fai a capodanno?” soffiò Addison contro le labbra di lui, sorridendo timidamente.
Quello in risposta la baciò lentamente, come avesse tutto il tempo del mondo. Con una carezza le scostò una ciocca di capelli dal viso e fece un sorriso dolce che, a guardarlo bene, non poteva fare altro che dissipare ogni dubbio.
“Quello che ho intenzione di fare per il resto dell'anno. Stare con te”.

Maybe it's much too early in the game
Aah, but I thought I'd ask you just the same
What are you doing New Year's
New Year's Eve?
Wonder whose arms will hold you good and tight
When it's exactly twelve o'clock that night
Welcoming in the New Year
New Year's Eve
[What are you doing New Year's Eve, Ella Fitzgerald]

 

 

Note dell'autrice
Lo so, lo so, troppo zucchero. Mi stupisco di me stessa, in realtà, ma in fondo è Natale e quindi un picco di romanticismo me lo posso permettere. No?
E siamo giunti alla fine.
Da una parte mi dispiace chiudere qua, ma dall'altra devo ammettere di essere soddisfatta per come questa storiella si è svolta e conclusa.
Spero che leggere di questi due tontoloni sia stato per voi bello quanto è stato per me scrivere, perché allora potrò dirmi davvero orgogliosa!
Mi dispiace di non aver pubblicato ieri come promesso, ma per problemi di tempistica natalizia e biscotti allo zenzero assolutamente disgustosi (quanto vorrei avere anche io Derek Shepherd che li mangia lo stesso e si sforza di dirmi che sono buoni... o che almeno li cucini con me la prossima volta :33) proprio non ce l'ho fatta. Anche se a dir la verità questo capitoletto si addice di più al giorno di Natale, credo... per chiudere con un po' di Addek e di dolcezza questa giornata!
E allora passo e chiudo e alla prossima!
Baci natalizi a tutti,
Fra

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Grey's Anatomy / Vai alla pagina dell'autore: FloxWeasley