Sono nel letto e mi rigiro continuamente,non riesco a dormire forse per la nausea che sentivo costantemente o forse perché aveva così tanti pensieri nella mente che neanche 2 camomille erano riuscite a scacciare.Guardo verso il letto di Mar, lei non c'è non era tornata a dormire e ciò era veramente strano ma in quel momento proprio non potevo pensarci.Guardando il suo comodino però ho come un flashback in cui la mia migliore amica mi racconta di avere una ciocca di capelli di Thiago che aveva preso quando si era rasato. Mi avvicino piano e subito nel primo cassetto vedo una scatola con scritto "CAPELLI del PELA " li prendo e mi dirigo in infermeria per fare il test di paternità così senza pensarci come trasportata da una energia, una forza, un impulso fortissimo ,quella stessa mattina Tacho ha scoperto di non essere il padre del bimbo che ho in grembo e ciò ha distrutto lui,me,tutto.
Prendo lo strano aggeggio che il dottore aveva usato questa mattina e  metto il campione di DNA,imposto tutto e attendo il risultato,mi sdraio sul lettino da medico e mi accarezzo la pancia,penso che se Thiago fosse il padre non sarebbe tanto male anzi lui era la mia migliore opzione: era buono,gentile,intelligente e soprattutto mi voleva bene.In quel momento mi serviva solo questo, una persona che mi volesse bene ma che non mi amasse perché l' amore si sa' complica tutto.
Mi sta per scoppiare la testa quando il mio personale terremoto celebrale viene interrotto da un suono : l' analisi del campione e' terminata. La mia mano quasi trema nel vedere il risultato e quando lo leggo quasi svengo : POSITIVO. Sento lacrime salate scendere sulle mie guance in modo frenetico facendosi strada e colando sino al petto , mi irrigidisco ed inizio a singhiozzare ,come era possibile ? Noi due non siamo mai stati assieme... Mi fermo a riflettere e penso che in questo caso bisogna pensare lateralmente e non in modo logico e ad un certo punto mi ricordo di quando io e Thiago siamo stati rapiti da Juan Cruz mi ricordo che ci ha portato in una stanza bianca semi coscienti Thiago era sdraiato accanto a me svenuto io provo ma non riesco a muovermi nella mia mente urlo ma non emetto nessun suono poi inevitabilmente ricado nel sonno...diamine tutto mi è tornato in mente solo ora e capisco che la mia gravidanza e ' stata manipolata sicuramente da quel lurido bastardo che ha deciso di mandare, a puttane la mia storia e' amore,il rapporto con la mia migliore amica ed in generale la mia vita.
Torno a letto con lo sguardo perso nel vuoto , sono sconvolta,triste,sollevata anzi in realtà non so cosa provo solo che dovevo fare la cosa giusta e raccontare la verità anche se avrebbe fatto male e tanto.Come avrei fatto a dire alla mia Mar : "Ehi ciao,sembra proprio che l' amore della tua vita sia il padre di mio figlio ma tranquilla non abbiamo trombato semplicemente Juan Cruz con l'inseminazione artificiale o i suoi poteri di merda mi ha ingravidato!" Ma in quel momento la priorità numero uno era Thiago.
L' alba giunge velocemente,io ovviamente non ho chiuso occhio anzi ho passato la nottata a scrivere il discorso perfetto da dire a Thiago,faccio velocemente colazione,mi lavo e mi vesto e lo ammetto faccio di tutto per sembrare bellissima ma attenzione non diverto sensuale: ho un vestito bianco fino alle ginocchia ,delle ballerine nere laccate più innocenti possibile ed i capelli raccolti in una treccia laterale a spina di pesce come mi ha insegnato a farla Cielo,l'unico accessorio e' un fiore bianco nei capelli,il trucco e' leggero e di profumo non ne metto : voglio apparire il più vera possibile.
Busso alla porta della stanza dei ragazzi che ancora dormono,mi giro e vedo Tacho che dorme..cavolo che voglia di baciarlo ma cammino in avanti e giungo al letto di Thiago "gitana..." Sussurra lui ma io gli dico solo " ti devo parlare sai?" e abbozzò un sorriso " di che gitana?" Si stropiccia gli occhi "non qui..."gli prendo dolcemente la mano e lo conduco in quello che una volta era il Ricon de Luz.
"Gitana che cos'è che mi devi dire con così urgenza" io abbasso lo sguardo e una lacrima mi solca la guancia anche se io ho fatto di tutto per trattenerla e lui mi accarezza il viso mente cerca il mio sguardo e quando vede la tristezza nei miei occhi mi abbraccia e mi dà un bacio sulla guancia.Stare fra le sue braccia mi faceva sentire protetta anche se per un brevissimo lasso di tempo, "Ehi..che succede?" "Il bambino..." Dico io quasi singhiozzante "e' successo qualcosa al bambino???" "No,il bambino sta bene io volevo dirti che...." " che.... Su continua mi stai facendo preoccupare Jaz!" "Che TU sei il PADRE!" Esclamo io in lacrime e poi mi ributto nelle sue braccia, lui ha lo sguardo perso ma continua a cullarmi e ad accarezzarmi i capelli,poi io inizio a raccontargli tutta la mia teoria e anche se all' inizio sembra perplesso poi il suo sguardo cambia e diventa serio poi alla fine dice "ma tu sei sicura al 100%" io annuisco allora lui mi riabbraccia anche se questa volta è un abbraccio diverso da...fidanzato e ciò è' super strano mi dà un bacio sulla guancia ma io subito lo fermo:" Thiago..io non voglio che stai con me,io non voglio un fidanzato ma un padre per mio figlio..qualcuno che mi accompagni alle visite ed ai corsi pre-parto,qualcuno con cui poter condividere i bei momenti della sua vita dico io portandomi la sua mano alla mia pancia e iniziando a piangere ed a singhiozzare mentre lui mi stringe fra le sue braccia con vigore poi mi sussurra all'orecchio dolcemente " gitana io...non so se sono pronto ad essere padre ma giuro che ti starò sempre accanto e non ti lascerò mai sola...." " ti giuro che se non fossi l'amore della vita di Mar e io quello di Tacho te la darei una possibilità anche se so che con me non dureresti neanche un round" "Ahh si???"risponde lui sorridendo ed iniziando a farmi il solletico ,io comincio a ridere ed a sghignazzare  poi lo guardo negli occhi e gli dico " grazie " "per cosa" chiede lui interrogativo " per essere così ... Tu" dico io senza pensarci " e come sono io gitana?" Sorride compiaciuto,per me la risposta è facile " tu sei maturo e so che mi posso fidare di te ,con te il mondo mi fa un po' meno paura sai?" Lui mi sorride un po' inebetito " grazie Thiago per essere dalla mia parte" mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia poi gli sorrido "saremo mamma e papà?" Dico ridendo " che ti ridi scema?" "Rido perché mi fa strano" "grazie anche tu" mi dice lui,poi mi guarda e mi dice "sei la mia migliore amica e non c' e' nessuna che vedo a fare la madre più di te" ci riabbracciamo e ridiamo facendoci il solletico e rimaniamo il stesi abbracciati a dire cose idiote perché il bello di non stare assieme È' proprio quello : potersi raccontar tutto senza scenate e gelosie.