❄️Christmas miracle❄️

Camminava con le mani ficcate in tasca e la testa bassa, coperta dal cappuccio nero della felpa. Era Natale, ma lui fino a quel momento non aveva ancora sentito lo spirito natalizio prenderlo dentro e animarlo di quell'allegria che invadeva il cuore delle persone. Sì, insomma, una volta, quando era bambino, gli si illuminavano gli occhi solo alla vista di tutte quelle meravigliose luci colorate che sprizzavano gioia in ogni centimetro quadrato della città. Adesso, invece, non gli facevano né caldo, né freddo. Più che altro, non provava molte emozioni da quando sua madre era morta. Era passato un anno esatto. All'ultimo pranzo di Natale, mentre serviva la seconda portata, si era sentita male. Arresto cardiaco. L'ambulanza era arrivata in ritardo e non c'era stato più niente da fare. Invece di suo padre non aveva mai saputo nulla. Non lo aveva mai visto neppure in fotografia. Non aveva idea se avesse i capelli lunghi o corti, gli occhi chiari o scuri, la carnagione abbronzata o pallida... Niente. Non sapeva niente. Non sapeva neppure se avesse famiglia o addirittura se fosse vivo. In ogni caso, se non fosse stato per i suoi tre migliori amici, avrebbe detto di sicuro di essere solo al mondo. I parenti lo avevano completamente abbandonato da quando sua madre aveva smesso di respirare. 

Si sedette su una panchina del parco in cui si era addentrato. Andava sempre lì quando aveva bisogno di pensare o rimanere solo. Era la meno visibile agli occhi degli altri e questo lo confortava. Poteva essere lontano da occhi e orecchie indiscrete per qualche ora. Si sentì toccare su una spalla e, alzando lo sguardo rivolto a terra sino a quell'istante, incontrò il sorriso dolce di Luke. 

<< Vieni, gli altri ci aspettano al bar.>> gli allungò la mano e, senza fiatare, Ashton la accettò. 

Si incamminarono in silenzio, finché il batterista chiese:

<< Luke, come facevi a sapere che ero lì?>>

<< Perché c'era il mio cuore. So sempre dove sei.>>

Ashton rimase colpito dalla sua risposta. Sentiva qualcosa battere freneticamente nel petto. Il suo cuore. Le sue guance si colorarono di un delizioso rosso fragola e il fiato gli si fece corto. Non poteva sapere che le stesse sensazioni le provava anche il chitarrista che si era bloccato dinanzi a lui, quasi in attesa di un suo segnale o gesto.
Lentamente si avvicinò, il passo malfermo a causa delle troppe emozioni che quelle semplici parole avevano provocato in lui. Allungò tremante una mano sul viso di Luke, ruvido per la barba incolta, e lo accarezzò.

<< Da-davvero?>> balbettò incerto il batterista.

<< Davvero.>> sussurrò il chitarrista, oramai a pochi centimetri dalle sue labbra.
Si scambiarono un bacio lieve. Le loro dita si incrociarono in una salda stretta di mano, che non si sciolse sino all'entrata del bar, dove si trovavano gli altri due. Ashton si accomodò accanto a Calum, che lanciò un'occhiata a Luke. Lui se ne accorse e sorrise. Sì, il miracolo di Natale era avvenuto. Un cuore perso e uno innamorato erano stati uniti in un unico grande amore.





Note dell'autrice:

Ciao a tutti!
Questa è la mia prima Fanfiction che pubblico in questo fandom. Premetto che non ho letto molte FF con protagonisti i 5SOS, quindi mi auguro con tutto il cuore di non aver plagiato INVOLONTARIAMENTE qualcuno/a. Questa FF non è stata scritta a scopo di lucro o plagio e i fatti NON sono realmente accaduti, bensì sono frutto della fantasia dell'autrice. Con il presente scritto non si intende offendere nessuno, in modo particolare i 5SOS.
Ringrazio moltissimo per la vostra attenzione, un doppio grazie va a coloro che vorranno lasciarmi il loro pensiero, che sia positivo o negativo. Ripeto, non ho esperienza in questo fandom, perciò tutte le critiche sono ben accette a scopo di crescere.
Sperando che abbiate passato dei piacevoli minuti, mentre leggevate la FF, vi auguro Buon Natale🎅🏻🎁🎄

Nono23.