Come drogare il povero ed ingenuo Mugiwara ed uscirne indenni
 

Dedicata alla mia Nee-chan, che mi ha dato lo spunto e che mi sopporta e coccola come solo le sorelle sanno fare.
 
 

Si reggeva a mala pena in piedi.
Anzi… sballonzolava in giro come una minuta palletta di gomma.
-Dici che abbiamo esagerato? –
-Nahh-

SBANG!

La povera sopracitata palletta di gomma era finita addosso al primo palo incontrato, ridacchiando cose sconnesse a caso.
-Uh… forse un poco…-
-Che poi… dove cazzo sei andato a prenderla quella roba?-
-Senti sopracciglio, è il mio “lavoro” questo –
-touché. Ma ora andiamo a rip… dov’è finito quel cretino? –
Il poveretto non c’era più. Sparito. Puff.
-Ehm…-
Questo poteva essere un problema, un problema assai enorme… il fratello maggiore di quel tale era famoso per la sua dimestichezza col fuoco e la sua passione nell’appiccarlo a qualsiasi cosa si muovesse nel raggio di due miglia.
-Okay, dobbiamo trovarlo. Testa d’edera muoviti –
-Arrivo non rompere! –
 


Lo trovarono parecchio tempo dopo, a flirtare con un cassonetto o col gatto che vi era immerso.
-Luffy, che stai facendo? –
L’interpellato non si girò nemmeno.
-Oihlo!! Ciao Zozo! Che mi hai dato prima… era buona, posso averne ancora? –
-NO-
-Oh eddaiiiii-
-Ma sognatela –
-uffa- e tornò a provarci con il gatto che ora lo guardava stranito.
-Luffy, che ne dici se sta notte stai da noi? – tentò il povero Sanji che in tutto quello centrava poco meno di niente. Tutta colpa di quel deviato del suo coinquilino.
Ci sarebbe andato lui di mezzo se quel piromane impazzito lo fosse venuto a sapere.
-Nope, voglio stare qui col gattino! –
Suddetto “gattino” lo guardò truce.
-Non fare tante storie e seguici! – Zoro e la pazienza andavano d’accordo come Sanji e gli insetti.
-Ho detto di NO! – Nell’urlarlo, Mugiwara si girò verso i compari mostrando due enormi, lucidi e rossastri occhi con le pupille dilatate quanto quelle del gatto che gli stava affianco. Un sorriso sghembo ed alticcio gli partiva da un orecchio e gli arrivava all’altro e sogghignava in modo alquanto terrorizzante.
-… wow, sei inquietante – costatò il “verde-tinto”.
-Eh, in effetti, dai capo. Non far troppe storie, a casa ho della cioccolata se vuoi, con la panna- tentò di prenderlo per la gola, il mezzo-cuoco, di solito funzionava alla grande.
-No, grazie. Non ho fame. Ma che gattino carino che sei! – borbottò il ragazzino tornando a cercare di far le coccole a quel gatto sempre più schifato.
-O Cristo Santo! Me l’hai ucciso! – sospirò melodrammatico Sanji passandosi le mani tra i capelli senza però spostare di un solo millimetro il folto ciuffo.
-Non fracassare i maroni e aiutami. Ho un idea – gli occhi del pusher si illuminarono di una per niente promettente luce rossastra; prese una delle tre spade da Kendo che portava alla vita e avvicinandosi di soppiatto al suo povero capo gliela batte dritta in testa… o almeno ci provò.
Infatti prima che il colpo andasse a segno ci dovette provare tre volte. La prima Luffy senza accorgersene l’aveva schivata per un soffio e la seconda pure, anche se drogato, la sua scioltezza nei movimenti non era minimamente diminuita.
-Ma sei completamente andato, coglione!? – ringhiò il giovane fumatore prendendo in tempo Cappello di Paglia prima che rovinasse sul gatto, ora scappato sdegnato e terrorizzato. –Volevi ucciderlo!? – rincarò.
-Non fare troppe storie, Ramsey dei poveri- gli tirò uno scappellotto che mando qualche ciuffo biondo all’aria –ora lo portiamo a casa senza troppa resistenza e se gli ho fatto troppo male allora avrà una scusa valida per andar a trovare quel suo dottore psicolabile –
-Perché la fai così facile? – brontolò il biondo un po’ in difficoltà, vabbè che Luffy non pesava chissà cosa ma era comunque un peso morto sulle sue povere braccia.
-lascia, faccio io. Sei un essere inutile, checca- sputò l’altro prendendo Mugiwara e buttandoselo sulle spalle, come un sacco di patate.
-zitto stronzo. Non gli fai male così? –
Iniziarono ad incamminarsi verso l’appartamento, mentre le luci delle auto di passaggio facevano danzare le loro ombre sui muri delle case, tra l’oscurità.
-Ma va’là! È di gomma questo qui! – rassicurò lo spadaccino.
-se lo dici tu…-   
 
 









*diario di Bordo*

AYE AYE NAKAMA! <3

Vi sono mancata vero???
Nah?
Neanche un po’?
Comprensibile u.u
Comunque! :
Bene, un’altra AU criminale si ^^
Alla fine ho deciso che finché non mi verrà in mente una trama soddisfacente scriverò, quando mi capita, piccole spin-off, o degli scorci di quella che potrebbe essere una trama sufficientemente appagante per me ;)
Le ship non sono ancora stare fissate in modo netto... come tutto il resto in realtà… ho ancora qualche piccolo dubbietto dato che sto completamente rivoluzionando il mio modo di osservare alcuni personaggi xD
Che dire… Spero davvero TANTO che i personaggio non risultino OOC e se lo sono… vi prego fatemelo sapere e non fatemi affogare nel dubbio xD
Il linguaggio, prima di dire qualsiasi cosa state a sentire un secondino:
È un linguaggio “di strada”, molto scurrile e volgare. Nessuno ha insegnato le buone maniere ai nostri qui xD se vi infastidisce… beh non leggete u.u
(che antipatica che sono <3)
Okay… non ho resistito, è più forte di me, molto più forte di me… ma capitemi, DOVEVO ficcare anche un piccolo scorcio di Lawlu!! Non ne posso fare a meno! Sono la mia OTP per eccellenzaaaa xD
Detto questo, spero sia piaciuta e se donaste anche una piccola parolina ne sarei più che felice ^^
Alla prossima scorribanda!
L.K. <3 <3
Sono gradite recensioni, calmanti per Sanji, cianuro per Zoro (richiesta dal suddetto cuoco) o cioccolata e panna x3