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Autore: Anna3    27/12/2015    9 recensioni
Come si comporterebbe l'Akatsuki durante l'interrogazione di latino?
Idea venuta a scuola, mentre la mia prof interrogava, appunto, in latino.
Hope you enjoy!
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akatsuki
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Interrogazione di latino

 

Nella classe, gli studenti guardano la prof con il tipico sguardo terrorizzato quando è il momento dell'interrogazione: Pain ticchetta la penna nervoso, Konan fa degli origami per distrarsi, Kisame boccheggia come un pesce fuor d'acqua (cosa che è vera, effettivamente), Itachi incendia le cose con l'Amaterasu, Hidan prende un coltellino dalla cartella e inizia a dissanguarsi sperando di poter scampare così alla temutissima interrogazione, Kakuzu conta i soldi che ha nel portafoglio, Tobi guarda le nuvolette completamente estraniato dal mondo, Zetsu mangia l'astuccio per l'ansia, mentre Sasori e Deidara sembrano i più tranquilli, in quanto uno continua a progettare la sua nuova marionetta, mentre l'altro continua a scrivere ''Katsu'' ovunque.

“Bene ragazzi” dice la prof “Oggi, come sapete, c'è l'interrogazione di latino. Dunque, vediamo chi interrogare...” guarda il registro e, lentamente, inizia a scorrere il dito su e giù sulla pagina.
Il silenzio è assoluto, si può sentire la mosca che gira per la classe… Ops, come non detto, la mosca è appena stata mangiata da Zetsu.

Pain chiede sottovoce alla compagna:

“Tu hai studiato oggi?”
“No, ma ho un'arma segreta” risponde Konan.
“Konan” chiama subito la prof, come se avesse sentito cose si sono detti i due.
“Prof, ho la giustifica” dice la ragazza brandendo il libretto con una mano.
“Farmela vedere prima no?” chiede irritata.
“Mi scusi, mi ero dimenticata” dice Konan, fintamente mortificata.
“Scuse accettate, ma la prossima volta se lo ricordi”
“Certo” risponde Konan ubbidiente, mentre il prof firma la finta giustifica dei genitori.
Quando è tornata al banco, Pain le chiede subito:
“Come hai fatto a fartela firmare dai tuoi?”
“Baka, la firma è falsa!” risponde spazientita la ragazza.

Intanto, Kisame parla con Itachi:
“Itachi! Aiutami! Non ho studiato!”
Itachi alza il sopracciglio “E tu pensi che io lo abbia fatto?”
“Itachi, alla cattedra” dice allora la prof.
Itachi la guarda con gli occhi nero pece “Devo usare Amaterasu?” chiede con voce svogliata.
La prof, terrorizzata, scuote la testa “No, no Itachi, mi sono sbagliata io, volevo dire… Hidan, interrogato!”.
Quest'ultimo, non appena sente nominare il suo nome dalla prof, preme maggiormente il coltellino nel polso e sviene a causa del troppo sangue perso.
La prof sospira “Kakuzu, accompagna il tuo compagno di banco in infermeria, oggi neanche tu verrai interrogato”.
Kakuzu dunque si alza dal banco con Hidan sulle spalle ed escono dalla classe per dirigersi verso l'infermeria. Quando si sono sufficientemente allontanati, Hidan batte il cinque a Kakuzu:
“Ottimo lavoro di squadra: obiettivo evita l'interrogazione di latino raggiunto” e si allontanano il più possibile dalla classe: Kakuzu va verso il distributore per scassinarlo e prendersi le monetine, mentre Hidan va a spiare le ragazze nello spogliatoio della palestra.
Nel frattempo in classe, la prof continua a chiamare i suoi allievi per l'interrogazione in latino:
“Sasori, interrogato!” dice la prof.
Quest'ultimo si dirige tranquillamente verso al cattedra, con grande stupore di tutti, che lo fissano sconcertati.
“Che avete da guardare?” chiede infastidito dalla reazione della classe.
“Niente, niente” dice la prof “Deidara, tu oggi non vieni interrogato, visto che hai già il voto della volta precedente”. Questo annuisce e continua a fare gli affari suoi.
Guardando però bene Sasori, si può notare che sull'orecchio destro ha un microcip impiantato, che guarda caso è uguale a quello di Deidara…
Ignara dell'astuto inganno, la prof continua a chiamare altri allievi:
“Tobi, anche tu sei interrogato”
“Tobi is a good boy, ma Tobi non ha studiato, mi dispiace prof” dice questo e la prof, stranamente risponde:
“Va bene Tobi, per oggi non ti interrogo e non ti do 2”.
Tutta la classe protesta: “Prof, non è giusto!”
“Zitti, o il due lo do a tutti… In pagella però!” dice la prof con un sadico sorriso sul volto.
Tutti stanno in silenzio.
La prof allora, decide di continuare:
“Zetsu, interrogato”.
Questo, intelligente, risponde:
“Prof, neanche io ho studiato”.
“Bene, allora do 2 a te e al tuo amichetto Tobi”.
Tutti strabuzzano gli occhi:
“M-ma prof...” dice Tobi “Aveva detto che non me lo metteva e mi interrogava un'altra volta!”
“Già, ma in realtà era tutta una tattica per sapere se anche il tuo compagno non aveva studiato” sorride la prof furba “Inoltre, ho il dovere di mettere un votaccio a chi non sa niente. Qualcun' altro che non ha studiato?” chiede malignamente la prof.
Tutti stanno in silenzio e scuotono la testa.
“Bene, allora possiamo continuare: visto che non c'è nessun altro, Kisame, Pain, alla cattedra” dice la prof.

Le due vittime si dirigono verso la cattedra, pregando tutti gli dei che conoscono.
“Bene, iniziamo da Sasori: dimmi la seconda declinazione”
Sasori inizia, sotto suggerimento, a elencarla:
Populus, populi, populo, populum, popule, populo, populi, populorum, populis, populos, populi, populis”.
“Okay, bravo Sasori. Kisame, dimmi il presente indicativo, seconda persona plurale di forma attiva del verbo lego” dice la prof rivolgendosi alla sua vittima.
Kisame la guarda come se stesse parlando aramaico:
Le..Leg...Lego...Legi...Legotis!” esclama dopo mezz'ora di ragionamento
Legitis, legitis Kisame!” lo corregge la prof “Sempre tu Kisame: dimmi il futuro primo di forma passiva della terza persona singolare del verbo amo” gli chiede
Am..Amabintur!” risponde Kisame dopo un po' di esitazione.
“Quella è la terza persona plurale!”
“Volevo dire, amabitur” si corregge Kisame.
“Mmh.. Okay” dice la prof, chiaramente insoddisfatta “Pain, è il tuo turno: dimmi come si esprime il complemento di argomento”.

Pain, non sapendo come rispondere, usa la regola ufficiale dell'interrogato che sa che prenderà quattro e cioè:
Fase uno: Temporeggiare.
“Dunque, il complemento di materia è usato per specificare il materiale di cui è fatto un oggetto e può anche essere utilizzato in modo figurato; in italiano viene spesso utilizzato...”
Fase due: Guardare verso i tuoi compagni per cercare un loro aiuto.
Pain, mentre continua a blaterare sull'uso del complemento di materia, guarda verso i suoi compagni di classe: Konan ha ripreso a fare gli origami, Itachi si sta mettendo lo smalto viola scuro, Tobi canticchia la canzone dei Barbapapà, Zetsu si sta mangiando una gomma appiccicato sotto al banco e Deidara si sta pettinando il ciuffo biondo. Nessuno può venirgli in aiuto.
Fase tre: Improvvisare.
“… insomma, in latino il complemento di materia viene espresso con ob oppure proper con accusativo” conclude Pain, sparando totalmente a caso e beccandosi un'occhiataccia dalla prof.

“Il complemento di materia viene reso con de e ablativo” dice la prof “Quanto le dovrei dare come voto, Pain?” chiede esasperata la prof.
“Nove?” chiede sorridendo.
La prof sospirò “Secondo tentativo: Sasori dimmi la declinazione di deus, avendo premura di elencare tutti i modi di scrivere un caso”
Sasori, con l'aiuto di Deidara, ovviamente, dice la declinazione nel modo corretto:
Deus, dei, deo, deum, dive o deus, deo, dei o dii o di, deorum o deum, deis o diis o dis, deos, dei o dii o di, e infine deis o diis, o dis”.

“Molto bene Sasori” si complimenta la prof “Kisame, dimmi i vocaboli con doppio significato della prima declinazione”.
Kisame tirò un sospiro di sollievo: questi li sapeva.
“Allora, c'è copia, -ae, che significa, al singolare abbondanza, mentre al plurale truppe, poi c'è…”
“Okay, ho capito, li sai. Ora dimmi i pluralia tantum della seconda declinazione”.

Kisame lancia uno sguardo di aiuto al suo compagno di banco, che significa più o meno:
“Ti prego Itachi aiutami per favore, sei il mio compagno di banco e il mio migliore amico non puoi abbandonarmi così. Farò tutto quello che vuoi, ma per favore aiutami!”
Ma Itachi era talmente impegnato nella stesura dello smalto che manco l'ha visto.
Castrum...” prova.
“Quello è un vocabolo con doppio significato” dice la prof.
Epulae...” ci riprova.
“Quello è della prima declinazione” ribatte nuovamente la prof.
Romae?” ci ri-riprova Kisame.
“Quello è il nome di una città!” lo corregge per la terza la prof.

Kisame allora resta in silenzio. La prof borbotta qualcosa del tipo “Cosa ho fatto di male nella mia vita per meritarmi questo?” e chiede a Pain:
“Dimmi l'imperfetto del verbo sum”.
Sumiba, esba, estba, sumusiba, estisba, suntiba” dice Pain, sparando anche questa volta a caso.
“Sasori, imperfetto di sum” dice la prof, avendo perso la voglia di ribattere.
Eram, eras, erat, eramus, eratis, erant” risponde correttamente Sasori.
“Okay, ora basta, mi sono stancata. Pain” dice la prof “Ma è mai possibile che tu non sappia neanche il verbo essere? Ti do un due e mezzo solo perché sei uscito” lo rimprovera.
“Kisame, ma è mai possibile che tu ti confonda sempre? Sempre meglio di Pain, ma troppo poco per una sufficienza. Ti do quattro e mezzo” decreta la prof e Kisame sospira di sollievo.
“Almeno non ho preso due e mezzo come Pain” pensa in parte soddisfatto Kisame.
“E infine Sasori, sufficiente, ma puoi fare di meglio” dice la prof e scrive i voti sul registro di classe.
Suona la campanella.
“Arrivederci ragazzi e vedete di iniziare a studiare, soprattutto voi due” dice indicando Kisame e Pain. Quando la prof se ne va, tutti sospirano di sollievo: l'arpia se ne è andata.
Vi state chiedendo che fine hanno fatto Kakuzu e Hidan?
Sono stati sospesi tutti e due perché li hanno beccati e dovranno pulire i bagni dei maschi per una settimana.

 

Angolo dell'autrice:
Per prima cosa, chiedo scusa all'Akatsuki per essere stato vittima della mia fanfic (leggete sclero durante le interrogazioni in latino). Dedico questa one-shot alla mia prof di latino che, grazie al cielo, non è così, ma che mi ha fatto venire l'ispirazione.
Questa è la prima fic comica che scrivo, spero vi sia piaciuta!
Hidan: Bhe, non era così male… La mia parte e quella di Kakuzu non era niente male… * sorride malizioso*
Kakuzu: * contando le monetine del distributore* No, per niente.
Pain: Parlate per voi: io, il supremo capo della vostra organizzazione, un dio sceso in terra, sono stato trattato come un cretino.
Akatsuki (tranne Pain): Yeah!! Brava Anna! Ti stimiamo!
Pain: * arrabbiato * Andate a lavorare piuttosto, pigroni che non siete altro!
Akatsuki (tranne Pain): * sbuffano *
Anna: Dai Pain, non prendertela e abbi pietà della mia povera mente ossessionata da voi!
Pain: Ti perdono solo perché posso capire la malattia di voi fan.
Anna: Grazie!
Allora, dove ero rimasta? Ah sì: spero vi sia piaciuta, recensioni sempre gradite. Ciao!!!

Anna3

   
 
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