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Autore: lalluby    27/12/2015    5 recensioni
-'' Io non capisco Addison. Come abbiamo fatto a finire così?'' - Si girò su un fianco verso di me, le sue mani erano tra i capelli - '' Eravamo felici '' -
-'' Sono stata felice fino a quando non me ne sono andata. So che non lo può sembrare, ma è così Luke ''- Ammisi guardando le mie mani. (...)
- ''Allora spiegati, Addison. Sono tornato a casa e tu eri appena andata via dalla mia vita - (...)
- '' Siamo stati insieme quasi due anni, cazzo. Sei andata via senza alcuna spiegazione, come cazzo pensi che sia che giusto, eh? ''- Alzò la voce, facendomi trasalire.
- '' Sono una codarda, Luke! Ti amo troppo, cazzo. Ma non riuscivo più andare avanti dopo quello che avevo scoperto. ''- Gridai di nuovo, mentre le lacrime scorrevano senza sosta.
- '' Anch'io ti amo, ma io meritavo una spiegazione! Ero lì per te. Pronto per fare di tutto e poi vengo a sapere che te ne eri andata. Senza scrivermi un cazzo di messaggio in questi cinque fottutissimi anni ''- (...)
Sequel di Six Degrees Of Separation
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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N.A: Leggere spazio autrice.






Never Let You Go

 





Erano cambiate un sacco di cose dopo il no inaspettato di Michael sull'altare.

Ero ritornata a Perth, sicura che lì avrei trovato quella felicità che cercavo di trovare dopo tutto questo tempo. Mentre Michael e Calum erano rimasti a Sydney, ancora troppo attaccati per lasciarsi alle spalle quel passato che ci aveva unito non solo come amicizia, ma come famiglia. Perchè ormai di Calum e Michael non potevo dire altro, erano diventati la mia famiglia.

Invece Luke, beh lui semplicemente non c'era.

Era entrato nella mia vita in punta di piedi, come fanno i ladri quando devono rubare qualcosa. Cercano di non farsi notare e frugano nelle tue cose, fino a quando non te ne accorgi, fino a quando ignori il pericolo.

Ma poi li vedi ed hai paura.

Ecco, Luke era un po' come un ladro. Era entrato nella mia vita senza far rumore, e vi era stato un po' di tempo in silenzio e poi non so' cosa successe... se ne era andato come era entrato.

Mi inizia ad incamminare verso la porta di ingresso del condominio.

Quella sera faceva abbastanza freddo e il buio pesto circondava il parcheggio, mentre i lampioni della luce illuminavano il vialetto che stavo percorrendo. Mi strinsi nella mia giacca, incrociando le braccia al petto.

-Lo sai che non mi piace quando te ne vai in giro da sola di notte -

Appena sentii quella voce dietro di me, mi fermai.

Un cumulo di ricordi venne posto sopra il mio cuore. Il tempo sembrava essersi fermato in quell'esatto momento, quel momento che mi avrebbe fatto crollare.

-Luke- Sussurrai.

Sapevo che non mi sarei dovuta voltare, che dovevo solo far finta che fosse qualcun altro, ma la verità era che mi era mancato, anche se non lo avrei mai ammesso ed ero consapevole che lui ormai dovesse far parte del mio passato. Il mio cuore era in corsa, e quando lo vidi, sentii il mio stomaco stringersi.

Era lì in piedi, in mezzo a quel vialetto con il suo solito abbigliamento, tranne che l'ombra del capuccio della sua felpa gli ombreggiava il viso, nascondendo così i suoi occhi limpidi.

-Mi avevi detto che saresti sparito per un po'?- Gli ricordai, cercando di tenere a freno l'emozione nella mia voce.

Luke non rispose, fece un passo avvicinandosi a me, mentre il mio istinto mi disse di farne uno indietro. Quando me lo trovai davanti vidi il suo sguardo ammorbidirsi, si schiarì la gola e parlò.

-Come stai?-

-Luke, non lo fare- Lo avvertì, non volendo ritornare indietro con i ricordi.

-No, cosa?- Lui si finse confuso, avvicinandosi maggiormente a me – Sei stata tu a rompere il rapporto con me, non ricordi?-

Risi amaramente.

-Se tu non mi avessi mai distrutto in quel modo non ti avrei mai lasciato. Ma lo hai fatto, Luke-

Ed in quel momento mi ricordai di quanto fossero ancora fresche le sue ferite. Era inutile mentire che non fossi innamorata ancora di lui, e lo odiavo.

-Le persone cambiano, Addison- Fu tutto ciò che mi disse.

-Ma tu non lo hai mai fatto. Tenevi più all'alcol che a me e Nathan- Iniziai -Quando eri ritornato avevo iniziato a pensare che non mi amassi più...Forse sono ancora io quella...-

-Ti amo ancora, Addison. E se tu pensi quelle cose credo che siano delle stronzate- Disse, Luke era

così vicino che, se si sarebbe sporso in avanti lo avrei baciato.

Luke improvvisamente fu troppo vicino.

-Va bene- Sospirai, dissi voltandomi. - Luke, ti prego lasciami in pace-

Tutto quello che importava adesso era allontanarmi da Luke, non volevo che mi vedesse piangere.

Incomincia ad allontanarmi, ma lui afferrò il mio gomito, fermandomi. La sua mano era calda e il suo tocco era familiare.

- Non mi lasciare,- La sua voce fu improvvisamente morbido e bisognosa - Non rinunciare a me-

- Non è la stessa cosa, Luke- Respirai, voltandomi per guardarlo, i miei occhi lo pregavano di lasciarmi andare, perché non avevo la forza di togliere il mio braccio dalla sua presa.

- E 'la stessa dannata cosa più e più volte,- Lui sospirò e, lentamente si avvicinò a me e prima che me ne potessi rendere conto i nostri corpi si stavano sfiorando.

-Non è colpa mia,- Gli dissi, sentii il suo sguardo su di me - Luke, ti prego, lasciami andare -

Mi guardò per quello che sembrasse un'eternità, togliendo la mano dal mio gomito, e istantaneamente mi mancò il suo toccò. Ma, non si spostò.

- Dio- Respirò, le sue mani andarono su i miei fianchi, intrappolandomi tra le sue braccia - E 'stato un anno ...- Si affievolì, portando una mano sulla mia guancia.

Non avevo abbastanza forza per respingere la sua mano, quindi la cosa migliore che potessi fare era quella di agire come se il suo toccò non mi fosse mancato.

-Sei ubriaco?- Gli chiesi, e quando i suoi occhi si spalancarono, capii. Sapevo che non avrebbe mai fatto questi gesti da sobrio.

Portò l'altra mano sulla mia guancia, avvicinando il suo viso al mio.

-Luke, smettila ...- Respirai come alzò la testa avvicinando le sue labbra maggiormente alle mie eludendo un bacio.

-Addison, ascoltami. Ascoltami – Disse, sapevo che stava cercando di smaltire la sbornia mentre parlava, premette la sua fronte contro la mia chiudendo gli occhi -Ti amo ancora, va bene? Cazzo, io ti amo ancora -

Le lacrime premettono gli angoli degli occhi di nuovo come lui ritrasse il suo tocco, si abbassò il capuccio passando la sua mano tra i capelli disordinati- Pensavo di esserci riuscito, ma quando ti ho visto lasciare quella maledetta porta quel giorno che ti dissi addio ho capito che non potevo lasciarti andare, perchè ti amo ancora-

Fece un passo più vicino, portando le sue mani sulle mie guance e sollevandomi leggermente il volto.

- E io so che pensi che se fossi stato sobrio non avrei detto queste cose, cazzo ma lo avrei fatto, perché sei nella mia mente ogni minuto dannato della giornata-

Certo sapeva esattamente quello che stessi pensando. Lui sembrava non aver perso il suo talento di leggere la mente come il palmo della sua mano nel corso dell'anno.Luke non aveva mai esposto più di tanto le sue emozioni ma c'era qualcosa di familiare.

- Penso a te tutto il giorno. Tutti i giorni- Sentii il suo respiro solletticarmi il collo - Penso a me e te con nostro figlio- Le sue mani finirono sui miei fianchi. - Le tue labbra, i tuoi occhi, tutto. Mi manca tutto.- Quando lasciò i miei fianchi, soffocai di nuovo un lamento per la perdita del suo contatto familiare. - Vuoi che me ne vada? Me ne vado. Ma se ti lascerò ancora andare non so se riusciremo lasciarci andare-

Ci volle un po' prima che mi resi conto che mi stava lasciando andare nuovamente. Fece un passo indietro, guardandomi in attesa di una decisione. E pronta a voltarmi e non tornare più indietro.

Ma, in qualche modo, le mie braccia si avvolsero attorno al suo collo, tirandolo verso di me per baciarlo.

Luke rispose immediatamente al bacio, avvolegendo le braccia sui miei fianchi spingendomi maggiormente contro di se. Le sue labbra erano così familiari. Una delle sue mani andò dietro il mio collo, come per non farmi scappare ancora. Era come ritornare indietro nel tempo, come passò la sua lingua sul mio labbro inferiore e approfondì il bacio quando le lo permisi.

Quando si staccò dal bacio per prendere un respiro profondo, mi spinse maggiormente contro di se. -Se vuoi che mi fermi, dimmelo ora- Mi avvertì senza fiato, le guance arrossate e il petto ansante - Perché non mi fermo-

-Allora non farlo.-

Luke fece scontrare nuovamente le nostre labbra. Afferrò le mie cosce facendomi avvolgere le mie gambe attorno alla sua vita, gemetti quando iniziò a baciarmi il collo, la sensazione delle sue labbra sulla mia pelle mi fece ricordare quel contatto familiare.

-Luke- Respirai una volta che le sue labbra incominciarono a lasciare dei baci sul mio collo - Luke-

-Hmmh- Mormorò contro la mia pelle.

-Ti va di salire?- Gli chiesi, lui alzò la testa quasi istantaneamente.

- Dici sul serio, piccola?- Mi chiese, lo sguardo serio. Le sue mani tenevano ancora le mie cosce, sorrisi guardandolo.

Annuii.

Sgranò gli occhi e le sue labbra si incurvarono in un sorriso, avvicinò la fronte con la mia.

-Mi sei mancata- Sussurò.

Mi fece scendere, afferrai la sua mano e ci incamminammo verso il mio condominio.

Quando entrammo dentro al mio appartamento chiusi la porta alla mie spalle e vidi Luke guardarsi intorno.

-Dov'è Nate?- Mi chiese, con uno sguardo serio.

-Quando sono andato a prenderlo stasera è voluto rimanere da mio padre- Dissi, incrociando le braccia al petto.

Il silenzio cadde tra di noi. Lo guardai mentre il suo sguardo si posò su uno dei pupazzi sparsi sul divano.

Seguii il suo sguardo e quando capii cosa stava guardando il mio cuore affondò. Improvvisamente lui raggiunse il divano afferrando la sua promessa.

-L'hai tenuta- Sussurrò guardando il pupazetto e poi sollevando il suo sguardo verso di me – Hai tenuto la mia promessa-

Guardai il pupazzetto di pinguino che teneva fra le mani, era come se tutti i nostri ricordi fossero racchiusi dentro quella promessa.

-Non riuscivo a buttarlo via.- Mormorai, e Luke non potè fare a meno di sorridere.

-Era l'unica cosa che mi ricordava che tu c'eri stata quando sei andata via- Mi confessò guardando ancora il pupazzetto che aveva tra le mani.

-Avresti dovuto lottare per noi- Gli dissi, ma mi pentii immediatamente.

Prese un respiro profondo, e posò il pupazzetto nuovamente sul divano. Avevo paura di aver rovinato il suo umore.

-Forse si, ma ero ancora un ragazzino ed io non ti merito- Provai un senso di vuoto allo stomaco.

C'era una finalità nel modo in cui lo disse. I suoi occhi azzurri incontrarono i miei, tentò di sorridere, ma vacillò e lui mi conosceva meglio, più di quanto conoscessi me stessa. Si avvicinò a me.- Ma io ti amo. Ti amo ancora, proprio come ho fatto quando ti dissi che ti amavo per la prima volta. Forse anche di più.-

I sentimenti sono sempre stati un territorio inesplorato per Luke, e si potevo dire che stava cercando di formare i suoi pensieri in parole.

-E tu mi ami ancora, vero?-

Rimasi in silenzio per un momento, premendo le labbra.

-Credo di non aver mai smesso di amarti- Sussurai, più che altro a me stessa.

-Addison...- Mormorò Luke avvicinandosi a me mentre cautamente allungò le braccia per avvolgere il mio tremante corpo, delicatamente pose dei baci in cima alla mia testa- Piccola, parla con me per favore- Dichiarò tra i miei capelli, le sue emozioni stavano prendendo possesso di lui ancora una volta.

Alzai la testa e presi un respiro profondo, preparandomi ad aprirmi a lui ed ammettere tutti i sentimenti e sensazioni che attraversarono a mia testa per tutti questi mesi.

-Voglio baciarti e farti sentire bene quando sei giù, perché quando sei arrabbiato mi lacera vederti così, Luke. Sei tutto quello che penso e questo mi spaventa, Dio, mi spaventa più di ogni altra cosa, perché pensavo che amare una persona in passato potesse distruggerti, ma non mi sono mai sentita così prima d'ora. Sento il bisogno disperato di salvare questa relazione distrutta e ti amo con tutto quello che ho. E ora tutto quello che ti chiedo e di insegnarmi ad amarti nuovamente, Luke - Singhiozzai, il mio corpo tremava incontrollabilmente come permisi di abbattere i miei muri, permettendo al mio corpo di affondare completamente nell'abbraccio confortante di Luke, mi tirò ancora di più a se come se cercasse semplicemente di comprendere le mie parole. Tutto quello che avevo sempre fatto era stato quello spingere Luke via, rifiutarmi di dire '' ti amo'' ogni volta che diceva di amarmi, e ora avevo messo a nudo le mie emozioni.

-Lasciami amarti - Mi sussurrò in un orecchio, sentii le sue ciglia chiudersi contro la mia tempia mentre esalò pesantemente dal naso, causandomi la pelle d'oca a salire sulla mia pelle e facendomi scuotere la testa..

-Non so come, Luke- Mormorai, immergendo la testa nell'incavo del suo collo come collegai le nostre mani e le tirai forte al mio petto, sentivo il suo petto alzarsi e abbassarsi contro il mio ad ogni suo respiro.

-Abbassa la guardia, fai l'amore con me, piuttosto che scopare solamente- Mi pregò nel mio orecchio, le sue parole mi provocarono un singhiozzo rotto che lasciò le mie labbra quando mi resi conto che non avevamo mai trascorso una notte insieme in cui emotivamente eravamo legati. Il senso di colpa mi inondò come il mio labbro inferiore tremò.

-Mi dispiace tanto- Dissi come scusa debole, completamente consapevole del fatto che una scusa non avrebbe mai compensato il fatto che avevo rifiutato sempre il suo amore - Le parole vincono sempre, ma non quando sto cercando di scusarmi per essere stata così egoista- Sussurrai, stringendomi a lui. Mi attirò maggiormente contro di lui, appoggiando la sua fronte contro la mia facendo si che non vi fosse più alcuna distanza tra di noi, le mie mani accarezzarono i lati del suo viso come le sue braccia erano ancora avvolto intorno alla mia vita.

-Non c'è bisogno di chiedere scusa- Rispose onestamente.

-Ho bisogno di te, Luke- Supplicai, mentre lui chiuse gli occhi in risposta ai mie pollici che correvano dolcemente lungo i suoi zigomi definiti- So che non merito nulla-

La mia confessione gli fece aprire gli occhi e solcare le sopracciglia in confusione.

- Non ci sarà mai un giorno in cui io non voglia che te, Addison- Espresse incredulo- Hai tutto di me e non ci sarà mai un momento in cui avrai meno di quello-

Un silenzio cadde fra di noi, entrambi sopraffatti con il terreno emotivo che avevamo appena scoperto. Le nostre teste cominciarono ad avvicinarsi, come se ci fosse una calamita che ci metesse assieme. Una magnete per unirci in un bacio che suggellò insieme le crepe della nostra relazione. Le nostre labbra gonfie e tremanti si incontrarono, sospiri di sollievo sfuggirono da entrambi, confermando che eravamo entrambi pronti ad intraprendere la nostra prima notte investiti da tutte

quelle emozioni che per troppo tempo erano state nascoste. Successivamente, Luke inalò profondamente dalle narici nella speranza di non dover dividere le nostre labbra.. Le mie mani furono rimaste sul volto di Luke, la punta delle dita che accarezzava le sue guancie come le nostre labbra partecipano nella loro danza sincronizzata, le sue mani afferrarono i miei fianchi come iniziò a far roteare i nostri bacini insieme.

-Ti amo, Luke- Sussurrai contro le sue labbra in ammirazione, prendendo il controllo mentre i nostri bacini si muovevano languidamente l'uno contro l'altro, Luke iniziò a rilasciare sospiri traballanti e la sua lunghezza cominciò a indurirsi nei suoi jeans.

-Se prosegui in questo modo potresti prendermi proprio qui in questo salotto o verrò nei miei pantaloni- Gemette mentre fermò i miei movimenti del bacino, sorrisi guardandolo. Mi allontanai da lui e afferrai la sua mano. Lo trascinai attraverso il mio appartamento e una volta nei pressi della mia stanza, tolsi la mia mano dalla sua come Luke immediatamente si avvicinò al mio letto matrimoniale, i mobili bianchi della mia stanza contrastavano comicamente con i vestiti neri di Luke. Spinsi la porta, chiudendola con attenzione e mi appoggiai contro di essa, le mani intrecciate dietro la schiena come cercai di ammirarlo. Luke ruppe i miei pensieri quando parlò con cautela

-Addison, stai bene? Se non si vuoi fare questo va assolutamente bene, voglio dire che abbiamo fatto sesso prima ma è stata una giornata emozionante e ...-

-No e che...- Lo interruppi, il mio pensiero di viaggiò via con Luke - Andiamocene da qui-

I miei pensieri cominciarono a fuggire con me, lo sguardo perplesso di Luke mi riportò alla realtà, quando vidi la sua preoccupazione cominciare a riempire i suoi occhi al mio cambiamento improvviso di pensiero, scossi la testa a quel pensiero ridicolo come mi concentrai su quello che stavamo facendo, vedendo Luke aspettarmi sul mio letto.

-Dove vuoi andare, Addison?- Disse, le sue parole erano piene di onestà mentre mi guardava con ammirazione come cominciai a togliermi i vestiti -Dì qualsiasi posto e ce ne andremo da qui-Mi confessò, gli occhi si fecero di una tonalità più scura di blu mentre si focalizzò sui i miei movimenti fluidi che stavo compiendo. Luke mi guardò attentamente, abbassandosi i jeans fino alle caviglie e nel processo li calciò gettandoli poi, nel pavimento. Mentre la sua mano destra, scivolò dentro i suoi boxer neri.

-Non c'è bisogno di fare nulla- Dissi, i nostri sguardi non vacillarono come mi trovai di fronte a lui. Mi portai una ciocca dietro l'orecchio come ci continuammo a guardare, le labbra di Luke si dischiusero leggermente mentre dei lievi gemiti uscivano dalla sua bocca, la sua mano continuava a toccare la sua erezione dolorante.

Lo vidi togliersi la t-shirt , arrossii come un lieve lamento del mio nome lasciò le sue labbra, i suoi occhi che lottavano per mantenersi aperti e concentrando il suo sguardo su di me come inizia a farmi strada verso la sua figura. Rimasi tra le sue gambe divaricate, la sua testa inclinata leggermente indietro guardandomi.

Non ci scambiammo parole, i nostri sguardi erano troppo intensi per sapere cosa stesse passando per le nostre menti. Luke avvicinò la sua testa iniziando a lasciare dei lievi baci sulla mia clavicola, un sospiro sfuggì dalle mie labbra mentre facevo correre le mie mani sulle sue spalle larghe. Mi avvicinai maggiormente al suo corpo, le sue labbra lasciarono la mia clavicola, Luke tese la testa in modo da potermi baciare, le sue mani strinsero saldamente i miei fianchi come egli cominciò a muoversi sul letto. Il mio corpo seguì i suoi movimenti, mi fece appoggiare le ginocchia sul letto e mi trascinò con se mentre lui continuava a trascinarsi a ritroso, il nostro bacio durante queste azioni non si ruppe mai. Iniziò a sdraiarsi lentamente, appogiando poi la testa sul cuscino, come le mie mani erano appoggiate sul suo petto.

-Luke...- Mormorai contro le sue labbra, un sospiro pesante lasciò le sue mentre le sue mani si trascinarono dalla mia schiena alle mie cosce.

-Per favore Addison- Rispose di nuovo, le sue dita si posarono all'altezza dell'elastico dei mie sleep, iniziandoli ad abbassare e togliermeli per poi liberarsi dei suoi boxer e portandomi ancora sopra di lui. Ammirai il suo corpo sotto il mio, le sue guance erano arrossate e le sue labbra erano socchiuse leggermente mentre mi guardava amorevolmente, dei respiri pesanti lasciavano la sua bocca e le sue mani di raggiunsero i miei fianchi. Luke non fece nulla, mi permise di fare la prima mossa, permettendomi ancora una volta di scegliere lui. Mi amava. E questo era tutto ciò di cui avevo bisogno. I suoi pollici strofinarono la pelle dei miei fianchi, guardai in basso tra di noi, allineando il mio ingresso, mentre la sua punta premeva contro di me come ad anticipare quello che doveva succedere.

-Ti amo, Addison- Espresse con amore come mi lasciai sprofondare giù su di lui lentamente, la mano destra era appoggiata contro il suo petto come la mia mano sinistra stringeva forte la coscia dietro di me. Una volta che fu completamente dentro di me, tirai un sospiro e mi raddrizzai sopra di lui, le mie mani si stabilizzarono sul suo petto come le sue rimasero sui miei fianchi. I nostri occhi si incontrarono per qualche secondo, prima di iniziare a orendere il ritmo, un piccolo sorriso si stabilì sulle sue labbra che vausò anche il mio, pura felicità e amore circondavano noi due come se fossimo nel nostro piccolo mondo. Mentre continuavo a cavalcarlo, i sorrisi lasciarono i nostri volti e vennero sostituiti da labbra socchiuse, sopsiri e gemiti. Le mie mani erano ancora sul petto di Luke, che accarezzavano la sua pelle e guardai il modo in cui il suo corpo reagiva al mio tocco, mentre le sue mani si alternano tra i mie fianchi scivolando sulle mie cosce. Le sue mani afferrarono sladamente le mie cosce, massaggiandole mentre mi sollevavo su e giù su di lui ripetutamente.

Luke gemette, inclinai la testa in avanti mentre gemetti.

-Ti amo- Confessai per l'ennesima volta quella notte, le parole uscirono correttamente dalla mia bocca, mentre Luke gemette in risposta. Sentii le mie pareti cominciarsi a stringere intorno a lui come mi avvicinai sempre di più al piacere. Luke lo capì e tolse la sua mano destra dal mio fianco, incomicniando poi a strofinare con il pollice il mio clitoride, le spirali veloci che continuò a disegnare causò dei brividi lungo il mio corpo.

-Ti amo anch'io- Disse, confermando il comune amore tra di noi-Lasciati andare-

-Addison- Gemette nuovamente Luke, le mie pareti si contrassero attorno a lui, rendendomi difficile mantenere il ritmo, però aiutandolo a raggiungere il suo orgasmo. Si afferrò con i denti il labbro inferiore. Permettendomi poi di posare la mia testa sul suo petto, il controllo ora era nelle sue mani mentre piegò le ginocchia leggermente e tenne i miei fianchi saldamente. I suoi fianchi ora si alzarono dal letto per soddisfarmi, mentre la stanza fu riempita dai nostri gemiti. Mani di Luke finirono poi sulla mia schiena raggiungendo le scapole e trascinandole nuovamente lungo la mia schiena come il mio petto era premuto contro il suo, la nostra pelle calda si strofinava insieme, un velo leggero di sudore ricorpiva i nostri corpi.

-Ti amo- Luke gemette, i suoi occhi si chiusero e posò la sua testa inclinandola nuovamente nel cuscino come un'ultimo gemito lasciò le sue labbra. Luke diede delle ultime spinte facendomi raggiungere il piacere mentre dei gemiti lasicarono le mie labbra come lui afferrò i miei fianchi.

Luke stese le gambe leggeremente piegate, uscendo da me e provocando una sensazione di vuoto. Il mio corpo era ancora contro il suo come entrambi cercammo di riconquistare il nostro respiro. Le mie gambe stravaccati su entrambi i lati del suo corpo e le mie mani erano contro il suo petto. Le sue braccia erano avvolte liberamente intorno al mio corpo mentre sollevò la testa a pose un dolce bacio sulla mia fronte. Il suo gesto affettuoso mi fece alzare leggeremente la testa in modo da poterlo vedere, il suo volto e le guance scintillanti quasi incandescenti, le narici del suo naso leggermente dilatate mentre cercava di far tornare il suo respiro alla normalità, allungò la mano sinistra fino ad iniziare a giocare con alcune ciocche dei mie capelli mentre continuava a fissare il soffito.

-Perchè?- Chiesi, gli occhi di Luke immediatamente mi guardarono dopo aver sentito la mia voce, inclinando leggermente la testa in confusione.

-Perchè, cosa?- Chiese confuso, la sue dita continuavano a giocare con alcune ciocche dei mie capelli come spostai le mie gambe in modo che una stava tra le sue e l'altra si stabilì sul lato del suo corpo.

-Perchè ritorni sempre?- Confessai, scosse la testa come raggiunse la mia mano sinistra in modo da avvicinarla al suo viso.

Gli angoli della sua bocca salirono leggermente verso l'alto.

-Perchè sei l'unica cosa giusta nella mia vita- Disse,il suo sorriso crebbe in dimensioni guardandomi in adorazione pura. Il modo in cui mi guardava mi fece arrossire come chiusi gli occhi e nascosi il mio viso nell'incavo del suo collo, una risatina furtivamente uscì dalla sua bocca al mio comportamento e la sua mano lasciò i mie capelli, percorrendo su e giù la mia schiena con le sue dita.

-Lo sei anche tu- Sussurrai onestamente, le mie mani erano ancora sul suo petto mentre cambiò le posizioni e me lo ritrovai sopra di me. Premette le sue labbra contro le mie brevemente.Appoggiò la fronte contro la mia, chiudendo gli occhi e espirando profondamente.

Lo guardai per qualche istante.

-Forse non avrei mai dovuto lasciarti andare. Tu non sei solo un altro amore, Luke Hemmings ... sei il mio vero amore-









Space Author

Hi, my beautiful people!!! So Im here again.
Dovrei, inziare con il chiedervi scusa enorme come lo State Building di New York, ma in questi ultimi mesi da quando non ho più aggiornato questa storia è stato un avviarsi di una catena di eventi.
Allora, credo che con questo capitolo la situazione sia ben chiara: Addison finalmente ha accettato la realtà dei fatti e dopo tutto credo che Luke se la meritasse.
Come avete potuto leggere questa storia può avere un lieto fine per un certo verso e per un'altro no. Poichè, so' di avervi lasciato in sospeso con l'ultima frase che dice Addison.
Ora la domanda che vi starate chiedendo è: Ci sarà un sequel?



*Rullo di tamburi*.





No, e mi dispiace. Ma ora vi spiegherò il perchè
Ho avuto tanti ripensamenti prima di prendere questa decisione e non è stata per nulla facile, fidatevi. Lo so che in questo momento molti di voi saranno delusi di questa mia decisonee, per non far andare più avanti questa storia e per raccontarvi ancora di Addison e Luke. Ma dovevo mettere un punto, perchè credo che fino ad adesso, per quanto mi riguardi, Addison e Luke non hanno bisogno di un lieto fine. 
La cosa che mi importava fin dall'inizio quando ho iniziato a scrivere SDOS e NLYG che tutti i personaggi avrebbero lasciato un segno a voi, magari chi più e magari a chi meno. 

 E lo so che magari con questa storia ci sono stati momenti di odio,avidità e dolore, ma alla fine l'amore era dappertutto. Spesso non era particolarmente nobile  o degno di nota ma comunque saltava sempre fuori. Lo si poteva trovare nei comportamenti o pensieri di Michael, Calum,  Addison e anche Ashton delle volte.
Non smetterò mai di ringraziarvi per tutto quello che avete fatto per questa storia. Davvero, grazie.

Per quanto riguarda me, sarà ancora in questa sezione con altre mie storia:
Out Of Order fanfiction su Calum Hood  ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3127199&i=1 ) e la mia nuova fanfiction su Luke, Goner ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3345339&i=1 ). Con quest'ultima fanfiction che ho scritto, Goner, tengo e sono moltissimo legata perchè in questa storia verranno raccontati in se i motivi per cui sono scomparsa un po' da efp.

Grazie ancora....
Baci Lalluby


 

 

  
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