Storie originali > Soprannaturale > Angeli e Demoni
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Autore: kannuki    13/03/2005    10 recensioni
"Ognuno è libero di fare quel che più gli aggrada a questo mondo. Ad esempio io stendo demoni: piccoli diavoletti viscidini con le codine e le corna. Quando dice bene. Adesso c'è questa ragazza Tentata dal diavolo... suona isterico, ma è la pura verità. Devo farle da balia per un pò. Bah, almeno è carina, educata e mi da del lei...a saperla prendere, una così"
Genere: Azione, Drammatico, Romantico, Sovrannaturale, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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- Questa storia fa parte della serie 'La Mano Sinistra di Dio'
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L’odore di questo demone è pestilenziale

L’odore di questo demone è pestilenziale. Riesce a coprire il fumo della sigaretta.

Ha appestato tutto il tunnel della metropolitana...a dir poco seccante, giacché la ventilazione è quella che è. Il giorno in cui decideranno a rifare gli impianti dell’aerazione sarà sempre troppo tardi.

 

Cammino sui binari con aria svagata, guardando le cicche e le cartacce fra le pietre. Toh, una monetina. Mi chino a raccoglierla e la metto in tasca. Può sempre servirmi per farmi pulire il parabrezza della macchina. Con le mani affondate nelle tasche, fischietto l’ultima dei Placebo. Quel tipo che si trucca, mi da da pensare, ma ognuno è libero di fare quel che più gli aggrada a questo mondo.

Ad esempio io stendo demoni.

Avete sentito bene. Piccoli diavoletti viscidini con le codine e le corna. Quando dice bene. La maggior parte delle volte sono ributtanti, fetidi e perdono bava.

Non vi fate un’idea delle camice che ho buttato: quei bastardelli sfacciati tendono ad aggrappartisi addosso per strapparti il cuore. Che ci faranno, non lo so. Penso lo mangino.

Di sicuro l’anima, la dentro, non c’è.

Mi fermo esattamente a metà del tunnel. La bassa illuminazione mi fa stringere gli occhi. Vi starete chiedendo perché sto fermo come un idiota in una galleria, col rischio di farmi investire un momento all’altro dal treno.

Semplice: Loro adorano stare al centro di qualunque cosa.

C’è una sorta di corrispondenza con l’Aldilà. I piccoli bastardi comunicano con i loro amichetti nell’Averno, aprendo i portali disseminati un po’ ovunque.

Potreste anche esserci seduti sopra.

Un oggetto non è mai quello che appare. Quei fetenti vedono e sentono in un altro modo, basta che vi sia poca energia spirituale concentrata attorno all’eventuale portale. I maiali ci vanno a nozze.  

Una volta si è aperto un portale sulla tazza del cesso di un ciccione! È stato divertentissimo…

 

Bah…mi sto seccando parecchio e ho anche finito le sigarette. 

Mi guardo attorno fischiettando. Non c’è molto da vedere: i binari di scambio, le luci…che divertimento!     

Mi piace prendere la metro di solito, non hai problemi di parcheggio e si fanno tanti  begli incontri.

 

La mia ultima fiamma l’ho conosciuta proprio nel vagone centrale.

Lo sconsiglio vivamente, soprattutto nell’ora di punta.

Che strano….

Ogni mattina incontravo quella sventola dalle gambe chilometriche nel vagone centrale. Lo sorveglio continuamente, non si può mai sapere. È stato un attimo, un riflesso sul finestrino chiuso proprio in quel momento, un barluginio sinistro…cazzo ci sono rimasto male!

Ci avevo fatto un pensierino sulla ragazza. Più di uno, ad essere sinceri. Nella mia fantasia ero arrivato felicemente in prima base già al primo appuntamento. Mi stavo arrovellando giusto in quel momento, su un possibile approccio che non risultasse troppo diretto o sfacciato, ed eccola la… 

M’è toccato darle fuoco.

Non davanti a tutti sia chiaro. La ragazza è stata travolta da una passione bruciate per il sottoscritto.

 

Ricordo che da piccolo, arrivavo fino alla fine della banchina e guardavo dentro quel tunnel scuro chiedendosi sempre dove portasse. Vedevo delle strane forme muoversi nel fondo e quando lo dicevo alla mamma, lei alzava le spalle accusandomi di avere troppa fantasia e guardare troppa televisione. Crescendo ho continuato a vederli e stavolta erano di più...e puntavano decisamente incazzati verso di me. 

Una volta ho anche urlato, richiamando l’attenzione della gente. Il bel risultato è stato quello di farmi dare del pazzo, rischiando di essere internato.

Io li vedevo loro no.

Mi sono fatto un paio di lastre al cervello per scoprire un tumore di qualche genere.

Niente. Ero più sano io dei medici che mi avevano in cura.

 

Scusate, lo so che sto parlando da cinque minuti buoni e non mi sono presentato.

Aspettate un altro po’. Quel figlio di puttana si sta avvicinando. Più che vederlo, sento il suo odore schifoso sopra la testa.

È su di me.

Odio che mi arrivino sul cranio! Questi cosi non sanno quanto c’impiego la mattina a spettinare ad arte la selva. Devono essere spettinati ma non troppo…ma che vuoi che ne capiscano loro di hair style!  

“Non impareranno mai…” sussurro ficcando una mano sotto il giaccone lungo. Faccio appena in tempo a sollevare il pugno stretto attorno all’amuleto che il bastardo arriva a pochi centimetri dei miei capelli. Lo scudo si apre e il non-morto, non-vivo, quello che è insomma, viene scagliato di nuovo verso la volta.

Resta impigliato tra i fili elettrici prendendo una scossa niente male. Assaporo con piacere l’odore di carne di demone bruciata. Sorrido leggermente e ammiro l’opera, pensando con una smorfia che gli addetti ai rifiuti ci metteranno un bel po’ a staccare quello schifo dalle pareti.

Cazzi loro.

L’eroe ha già dato, per stanotte.

Un buon bicchiere di vodka ghiacciata nel bar di Eudora e dritto a nanna.

Merda, devo passare in chiesa. Se c’è ancora quello stopposo rompipalle di padre John, l’acqua santa la uso su di lui !

 

Cammino per strada cercando di fare più ritardo possibile, tanto per farlo incazzare un po’ di più. È mezzanotte e la chiesa è chiusa alle pastorelle sperdute del Signore.

Carità cristiana del cazzo.

È chiusa per tutti, tranne che per me.

La cosa mi fa lo stesso piacere dell’estrazione di un molare.

Ah già…le dovute presentazioni: Adrien Lebeau, single, lavoro in proprio, eventualmente posso darvi una mano a cacciare il bastardello che divora i giocattoli di vostra figlia la notte. Non costo caro, i prezzi variano secondo la possibilità del contribuente.

Lo so che un eroe non dovrebbe farsi pagare, ma anche io devo mangiare, sapete?!

Se c’è qualche bella ragazza fra di voi, dai venti ai trenta, sappiate che il sottoscritto è libero come l’aria. Sono fedele e non dico parolacce. Vabbè...non è sempre vero, ma quando lavori non puoi soffermarti su certi dettagli.

Sono un buon partito, che credete? Vado in chiesa e sono stipendiato direttamente dal Vaticano!

Io e il Vecchio in bianco siamo culo e camicia; appena posso prendo l’aereo e vado a trovare quel  poveretto che continua a sbattersi per portare voi luridi peccatori sulla retta via, ciancicando ogni domenica la messa ad un mucchio di persone che se ne stanno con il naso in aria, non capendo un cavolo di quello che dice.

  

Non ci avrete creduto su serio? Cavolo ragazzi, ma cambiatelo quello spacciatore, non vi fa bene sniffare quella robaccia tagliata con l’ammoniaca.

Andate da Kob, ma non ditegli che vi mando io. Sarebbe capace di alzarvi il prezzo, il figlio di buona donna.

Che sono quelle facce scandalizzate?

Non ho detto di essere un sant’uomo! Lo lascio fare a padre John...è così bravo a predicare dal pulpito e a mandarmi in giro per la città ad ammazzare adepti del Diavolo!

 

Chi l’ha stabilito che Dio e Satana siano uomini, ancora lo devo capire. E se lassù ci fosse una Miss con i capelli al vento, al posto del vecchietto con la barba e lo stuolo di angeli che gli canticchiano attorno? Una bella fanciulla con un harem di arcangeli dalle ali bianche che se la spassano tutto il giorno, guardandoci dall’alto e ridendo delle nostre misere vite.

Magra consolazione visto che quelle belle creature, a quanto dice la Bibbia, sono asessuate.

 

Satana lo immagino come un transessuale col reggicalze e un boa di struzzo attorno al collo…o un burocrate in giacca e cravatta con la sua stilografica personale, caricata a cartucce di sangue. Quest’ultima possibilità, credetemi, mi spaventa molto di più.  

Che cavolo di lavoro…io la odio, la violenza. Non tocco un’arma da fuoco neanche pagato.

Ho tutto ciò che mi serve per stendere quelle larve mal cresciute. Acqua benedetta, croci, formule magiche e una discreta dose di fortuna.

Ci sono nato.

Ho più culo che anima, cosa che attualmente mi diverte parecchio… mica lo so che succederà, nel  momento in cui mi presenteranno il conto.

 

Purtroppo sono già arrivato a destinazione. Il portone è chiuso, devo passare per la porticina laterale.

Stride quando la apro. La cosa mi stupisce, visto che quel maledetto perfezionista di Johnny non se ne sta mai con le mani in mano…sempre a cercarmi lavori!

L’aria è fredda, mi fa rabbrividire. Perché diavolo le chiese devono essere così gelide, lo vorrei capire. Dovrebbe essere un luogo confortevole in cui declamare i propri peccati a gran voce e  perdersi nell’abbraccio del Boss.

Credete a me…Dio se ne frega.

 

 

 

 

  
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