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Autore: soniabangel    31/12/2015    5 recensioni
Una piccola incursione natalizia nel meraviglioso mondo dei Britin. Spero possa piacervi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Brian Kinney, Justin Taylor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Autore: soniabangel

Titolo: A Natale puoi!

Fandom: Queer as Folk

Coppia: Justin e Brian


I personaggi non sono miei (almeno lo fossero) e li ho usati senza il permesso dei proprietari ma da questo scritto non ci ricavo nulla.



A Natale puoi!


Ti alzi dal letto e guardi lo splendido uomo che ancora sta dormendo. Brian è sdraiato sulla pancia, la gamba sinistra è leggermente piegata, la destra è distesa.

Il tuo sguardo indugia pochi attimi sul suo sedere e subito lo distogli. La vista del tuo uomo nudo ti eccita e non puoi permetterti di cedere in tentazioni, hai da fare.

Recuperati gli abiti, silenziosamente abbandoni la camera e ti rivesti. Tra poco Brian si accorgerà che non sei più a letto e devi sbrigarti.

Passi accanto all'albero di Natale e inserisci la spina nella presa per accendere le luci.

È il primo anno, da quando vivi in casa di Brian, che l'uomo ha acconsentito a farti addobbare il loft e non hai neppure dovuto impegnarti più di tanto per avere il suo permesso. Non hai neppure dovuto convincerlo usando il sesso. Brian ha acconsentito senza batter ciglio.

Osservi ammirato l'albero di Natale e ti senti pronto per la mossa successiva.

Conosci Brian da dodici anni e da tre vivete insieme, ossia dal giorno in cui tu, affermato artista, hai lasciato New York per tornare a casa e riprenderti il posto accanto a Brian, posto che è sempre stato tuo.

Un rumore proveniente dalla camera ti ricorda che devi sbrigarti e corri in cucina per prendere il regalo per Brian. Lo hai nascosto in una pentola perché sai che è l'unico posto in cui Brian non avrebbe mai cercato. Brian e le stoviglie sono due cose incompatibili.

Afferrato il cofanetto corri a metterlo sotto l'albero, accanto agli altri regali, e guardi verso la camera. Brian si è alzato. Entro poco potrai consegnargli il tuo regalo speciale, anche se hai un po' di timore. Non sai come reagirà. Se si incazzerà o se, semplicemente, ti riderà in faccia, ma sai di doverci provare.

Fermo accanto all'albero guardi Brian indossare i pantaloni della tuta e una magliettina bianca e quasi ti dispiace che abbia coperto il suo bellissimo corpo perché non ti stancheresti mai di guardarlo.

Brian scende gli scalini e guarda l'albero acceso. Poi guarda te. Forse la tua espressione ti sta tradendo perché lui sorride in modo strano, come se si aspettasse qualcosa di particolare e, in effetti, è così.

Ti senti eccitato e anche un po' stupido, ma hai deciso e non ti importano le conseguenze del tuo gesto. Ci hai pensato a lungo, hai osservato Brian tante volte e alla fine hai capito che lo vuoi fare, che lo devi fare per te stesso, per lui, per Voi.

Prontamente ti chini, afferri il piccolo cofanetto da sotto l'albero e tendi il braccio verso Brian. Sai che l'ha riconosciuto, in fondo lo aveva comprato lui. Ciò che leggi nel suo sguardo è lo stupore di ritrovarlo, dopo tanti anni, tra le tue mani.

Senza mai togliere lo sguardo dal suo apri il cofanetto, pieghi la gamba destra mentre il ginocchio sinistro si posa sul caldo parquet.

Di nuovo ti senti un po' stupido e immagini che Brian ti trovi ridicolo perché sai che odia il romanticismo, però ti ricordi che aveva acquistato un castello per te, per convincerti a sposarlo. Cosa sarà mai il tuo inginocchiarsi di fronte a lui se paragonato al suo gesto?

Ma non ti interessa stabilire chi dei due sia stato più pateticamente romantico, l'unica cosa che conta è la sua reazione alla tua proposta che gli stai facendo senza dire una parola, solo stando immobile di fronte a lui, con un ginocchio a terra e il braccio teso che mostra le fedi che lui aveva acquistato sette anni prima e che tu hai recuperato dall'orefice e hai conservato per tanto tempo.

E ora sei pronto a sfidare il destino perché sai che anche Brian è pronto, deve solo trovare la forza di dire sì.

E Brian ti osserva per un tempo infinito. Osserva la tua mano, osserva le fedi.

Il tuo cuore batte sempre più forte, ma non dici nulla. Continui a fissarlo in silenzio reggendo quella piccola scatola che ogni secondo che passa pesa sempre di più.

E finalmente sul suo volto compare un'espressione che ricordi, che nonostante i sette anni passati è sempre scolpita nella tua mente, l'espressione di quando lui ti chiese di sposarlo e allora capisci che hai fatto la scelta giusta e sorridi perché ti viene in mente una canzoncina che hai sentito qualche giorno prima e capisci che è vero: a Natale puoi!


Fine



Il Natale è passato ma l'idea mi è venuta oggi sentendo la canzoncina che ho menzionato e ho deciso di pubblicarla lo stesso.

Buon Anno a Tutti!




  
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