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Autore: Niley story    01/01/2016    9 recensioni
Sono complicata. Avremo un amore complicato.
Questa raccolta è dedicata a tutte le lettrici della storia. I capitoli verranno infatti decisi da voi, potrete chiedermi "cosa sarebbe successo...." "qual era il pov di...." e via dicendo. Insomma questa è una raccolta tutta per voi, una sorta di ringraziamento per aver seguito la storia, per capire meglio la funzionalità potrete leggere il primo capitolo. Spero che l'idea vi piaccia e altrettanto i capitoli e ora a voi la scelta...
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Diego, Jorge Blanco, Lodovica Comello, Sorpresa, Violetta
Note: Raccolta, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~~Martina ansima, è chiaramente già stanca ma non possiamo finire l’allenamento proprio adesso. Forse chiederle di buttarmi a terrà è chiedere troppo, magari dovrei cominciare col provare una cosa più facile. << Riprendiamo >> dico io, dopo una pausa di cinque minuti circa. << Dritta Martina >> le ordino guardandola dritto negli occhi, Martina obbedisce e torna in forma eretta con la schiena << Devi liberarti >> le spiego, la sua espressione fa trapelare una certa confusione, non le do altre spiegazioni, agisco e basta. Con una mossa la spingo contro la parete sinistra della stanza, la blocco con la schiena al muro e le immobilizzo le braccia. Le mia mano sinistra resta saldamente a bloccare i polsi sopra la sua testa. La vedo sforzarsi, dimenarsi, fa di tutto per liberarsi dalla presa, ma non fa abbastanza << Forza Martina! Liberati! >> cerco di spronarla, dannazione sembra così fragile, la osservo chiudere gli occhi e stringere i denti mentre continua a muoversi ma senza alcun risultato! È assurdo, quasi mi viene voglia di liberarla ma non devo farlo, è per il suo bene. Devo riuscire a rafforzarla, lo devo fare per lei. D’ un tratto noto che si ferma ed inspira pesantemente come per cercare di recuperare fiato. Mi guarda negli occhi, quegli occhi marroni così penetrati, quegli occhi che sembrano essere in grado di ferirmi e di fami cedere. Quegli occhi sono qualcosa di inspiegabilmente nocivo e curativo allo stesso tempo per me, come se potessi vivere all’interno di essi. Interrompe il contatto visivo cominciando a vagare sul mio corpo, No Martina fermati, che cavolo stai facendo?! Sento come un fuoco che si accede dentro di me, vorrei poter baciarla, prenderla in braccio e farla mia. Non posso posare i miei occhi sul suo corpo, non posso perché non so cosa ne conseguirebbe, o meglio, non posso perché so esattamente cosa ne conseguirebbe. Sbatto le palpebre più volte per cercare di restare lucido. Devo trovare un modo per uscire da questa situazione. Solleva nuovamente lo sguardo, questa volta lo punta sulle mie labbra, schiude la bocca, un gesto che mi fa rimanere letteralmente senza fiato, ho la pelle d’oca solo a guardarla, è perfetta, Dio solo sa quanto vorrei poterla baciare in questo momento, ma non posso, non devo e non posso. Che cosa cavolo ti frulla per la testa Martina? A cosa stai pensando?! Cosa darei per saperlo in questo momento. D’un tratto quell’aroma inconfondibile del suo dolce profumo invade le mie narici. Quelle labbra mi stanno provocando troppo, la voglio che ho di toccarle con le mie, di assaporarle, di morderle sembra incontrollabile. Il cuore mi martella rumorosamente nel petto, quasi come se stesse protestando, come se volesse che la baciassi a tutti i costi e giuro che non ho mai faticato così tanto in tutta la mia vita per resistere ad una tentazione del genere. Mai. La osservo allungare il collo e protendersi verso di me, man mano che si avvicina chiude gli occhi, non posso lottare contro questa cosa, non ce la faccio. Stringo forte gli occhi, quasi stessi per provare un dolore fisico, beh in un certo senso è così perché so che sto per fare un errore. Le sue labbra si posano dolcemente su le mie premendo per una frazione di secondo che mi pare durare in eterno. Le sue labbra sono così morbide, così calde, quando si separa sento come una scossa dentro di me che mi ripercuote, no. Non doveva separarsi. Non avevo ancora finito. Lo voglio ancora, voglio ancora quel contatto, osservo come lentamente riapre gli occhi e sbatte le palpebre << S-scusa. I-io non… >> balbetta imbarazzata sostenendo il mio sguardo, posso trattenermi? Posso riacquistare la mia lucidità? La guardo accigliato mentre combatto la mia lotta interiore, sarò in grado di fermarmi se lo faccio? Voglio farlo davvero? O a chi cavolo voglio prendere in giro?! Certo che voglio farlo davvero. Sto sfidando il mio passato? Forse, sto mettendo in gioco cose troppo importanti? Sicuramente, ma in questo momento voglio che tutto vada a farsi fottere, mi andrà bene qualsiasi cosa ma adesso, devo farlo. Qualsiasi cosa accada l’accetterò. In uno sbattere di ciglia mi fiondo su di lei senza lasciare la presa, immediatamente la sento rispondere al bacio, è come se il mio corpo si fosse svegliato davvero da uno stato di trans in cui ero intrappolato da anni. Erano emozioni forti, non le ricordavo neanche…o forse chissà, potrebbero essere addirittura nuove, ma mi piacciono. Avevo, ho, la necessità di sentire questo contatto, di provare questa bocca, di toccarla, di stringerla fra le braccia. Col mio corpo faccio pressione sul suo bloccandola contro la parete, lentamente le dita della mia mano destra le lasciano liberi i polsi, ciò che segue sono i polpastrelli delle sue dita che accarezzano le mie guance fino ad arrivare al mio collo. Questo per me è come un invito a continuare e sì, io desidero continuare, lo desidero con tutto me stesso. Giuro che non so cosa mi sia preso ma non lo voglio razionalizzare, se deve essere qualcosa che poi mi distruggerà che lo faccia, ne vale la pena, ne vale pienamente la pena per quello che sto provando adesso. L’adrenalina nel mio corpo sale alle stelle, non credo di aver mai provato una cosa del genere. La bacio freneticamente, so di starle letteralmente divorando le labbra ma lei non è da meno, lei lo sente tanto forte quanto me. Le stringo i fianchi tra le mani per tenerla ancora più ferma contro la parte mentre lei continua a dimenarsi e ad aggrapparsi a me. Fa scivolare le sue mani dietro il mio collo e poi va oltre facendo in modo che i suoi avambracci si posino sulle mie spalle, fa leva su di essi, so cosa sta per fare, sta per saltare, mi preparo ad afferrarla, con un salto avvolge le gambe intorno alla mia vita, ed io afferro saldamente la sua coscia sinistra facendola urtare ancora contro il muro dietro di lei, cercando di fare attenzione a non farle male. Avvolgo il braccio sinistro intono al suo girovita stringendola il più possibile a me, voglio sentirla, sentirla davvero, muovo la mano destra sulla parte superiore della sua gamba più volte arrivando al ginocchio quasi e tornando su a risalire. Lei risponde senza sosta ai miei gesti come se lo stesso culmine di lava stesse invadendo la sua anima oltre che la mia, stringe le braccia intorno al mio collo. Come se fosse possibile riuscire ad essere più vicini di così, beh ci si intende, almeno finché abbiamo ancora i vestiti addosso. Cammino per qualche passo e poi la poggio delicatamente con la schiena sul parquet in legno chiaro, ancora una volta il mio corpo preme sul suo mentre la mia bocca non ha alcuna intenzione di separarsi dalla sua. Dire che i pensieri che attraversano la mia testa sono poco casti in questo momento, è dire poco. Sono travolto, esterrefatto, accecato da questo sentimento, da questo momento, da queste emozioni, qualsiasi cosa tutto ciò significhi. Ormai ho letteralmente perso la ragione, ma neanche lei scherza, nessuno dei due riesce a smettere, nessuno dei due è riuscito restare lucido e ad impedire che ciò accadesse, anche se so che è principalmente un mio errore. Ormai noi non abbiamo più nessuno controllo, è strano dirlo ma adesso, come mai mi è succedeva da anni, è tutto comandato dal cuore, adesso il cuore detta…e non c’è modo di farlo tacere.






*Angolo autrice*
Ed eccoci qui, tardi, lo ammetto lol, ma come promesso mentre scrivevo "Sono complicata. Avremo un amore complicato" ecco qui la raccolta. Come avrete notato ho deciso di mettere le iniziali del titolo per creare la raccolta ed è uscita la parola "SCAUAC" lol non so cosa sembra.
Questo capitolo ci riporta al primo bacio di Tini e Jorge nel capitolo 16. Il cuore detta. Mi è stato chiesto più volte di trascrivere il pov. di Jorge al momento del primo bacio e così, eccolo qui. Ora per farvi capire meglio come funziona questa raccolta, sarete voi a farmi le domande attraverso le recensioni, o anche i messaggi privati se volete, accetto richieste anche dalle lettrici di twitter e instagram ovviamente u.u (Per chi non lo sapesse su twitter sono: @magicgirl96 e su instagram: i.believe.in.dreams). In pratica voi ptrete chiedermi di tutto tipo "cosa sarebbe successo se Sarah non fosse mai data per morta" o ancora "cos'ha pensato Jorge quando ha baciato Tini per la prima volta" (quest'ultima domanda ovviamente non vale perché la risposta è nel capitolo appena postato 😂😂😂) e nulla, sepero che l'idea vi sia piaciuta e se avete dubbi o domande chiedete pure, mi rendo  conto di spiegarmi come un libro stracciato a volte 😅.
E beh e poi già che ci siamo TANTISSIMI AUGURI DI UN FELICE ANNO NUOVO A TUTTE!!!!!!!!

Ps: Chiedo scusa per non aver ancora finito di rispondere alle recensioni sulla storia originale ^-^''

 
   
 
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