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Autore: __Lily    03/01/2016    2 recensioni
Rhaegar osservò Robert Baratheon, lo sovrastava, era la fine, ma ancora la vita non si era deciso ad abbandonarlo. 
« Dimmi dov’è! Dov’è Lyanna! Dannato Targaryen! »
Rhaegar trovò la forza di ridere, quanto potevano essere stupidi gli uomini e quanto lo era suo cugino Robert.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Triangolo
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Rhaegar era morto, era il suo cuore a dirglielo, una bellissima fanciulla chiusa in una torre con una rosa blu tra i capelli, si sentì mancare il respiro nello stesso istante in cui Robert Baratheon uccise il suo principe.

« Lyanna » disse un uomo con un filo di voce, i rubini rossi della sua armatura erano finiti nel fiume e Robert Baratheon lo osservava morire, lo desiderava morto dal giorno in cui lui aveva rapito Lyanna, ma ciò che nessuno sapeva, era che Lyanna aveva scelto lui, Rhaegar della casa Targaryen, l’ultimo dei draghi.

Lyanna Stark iniziò a sentirsi male, qualcosa di caldo e bagnato le colò tra le gambe, e nel giorno in cui moriva il suo unico uomo, lei stava per dare alla luce il frutto del loro amore, un amore maledetto dagli uomini e nato sotto cattive stelle. Si accasciò a terra e si avvicinò al suo letto, lo stesso che condivideva con Rhaegar, ma le forze erano sempre meno e il sangue sempre più, non riuscì ad alzarsi, rimase su quel pavimento freddo, come le mura di quella torre da quando aveva capito che Rhaegar era morto.

Il sangue era ovunque, sulla sua armatura spezzata, sull’erba fresca e verde, nei suoi bellissimi capelli argentei come la luna, nel fiume, anch’esso era rosso, ma i suoi pensieri erano per Lyanna Stark, la bellissima donna che nonostante tutto lui aveva scelto, per quel figlio che mai avrebbe conosciuto, l’ultima testa del drago.
I suoi pensieri andarono però anche ad Aegon, il piccolo bambino che adesso era al sicuro tra le braccia di Elia, la principessa dorniana che aveva sposato, poi pensò alla sua dolce e bellissima principessa, Rhaenys, quella bambina che correva per il palazzo assieme al suo gattino nero, credendolo un drago.
Pregò gli Dei, gli stessi che lo avevano condannato, li pregò di salvarli tutti.

Quella era la sua battaglia, l’unica che avrebbe mai combattuto in tutta la sua vita, doveva essere forte, come lo era stato Rhegar, nessuno poteva vincere quella battaglia se non lei, spinse e spinse, sentì il bambino uscire, il dolore sempre più forte, lo sentì contro le sue cosce insanguinate e molle, alla fine, la tensione  nelle gambe cedette con uno schianto, un urlo, l’unico che fosse uscito dalle labbra della lady di ghiaccio e finalmente lo sentì urlare e piangere, suo figlio.

Rhaegar osservò Robert Baratheon, lo sovrastava, era la fine, ma ancora la vita non si era deciso ad abbandonarlo.
« Dimmi dov’è! Dov’è Lyanna! Dannato Targaryen! »
Rhaegar trovò la forza di ridere, quanto potevano essere stupidi gli uomini e quanto lo era suo cugino Robert.
I suoi occhi si fecero opachi e tutti attorno a lui si fece buio, l’ultima cosa che sentì, non fu il rumore delle spade dei cavalieri, ne quello degli uomini che urlavano, non fu nulla di tutto ciò.
L’ultima cosa che Rhaegar Targaryen sentì fu il pianto di un bambino, il pianto di suo figlio.

Lyanna raccolse la creatura dal pavimento, il cordone ancora che li univa, era un maschio, un bellissimo bambino urlante e sporco del suo sangue, Lyanna cercò di calmarlo, sussurrandogli dolci parole all’orecchio.
« Dormi piccolo mio, dormi »
Il bambino non si addormentò, aprì i suoi occhi e Lyanna vide che erano scuri, come quelli degli Stark e altrettanto scuri erano i suoi capelli.
Bene. Pensò Lyanna. Questo ti salverà la vita.

Quando Ned arrivò, sua sorella ancora giaceva a terra, avvolto nel suo vestito c’era una piccola creatura, i capelli scuri che uscivano fuori dal vestito sporco di sangue.
Ned si avvicinò.
« Lyanna »
Lyanna aprì gli occhi e osservò suo fratello, era stanca e pallida, il bambino ancora unito a lei, Ned recise con la sua spada il cordone che aveva tenuto in vita quella piccola creatura fino a poco prima della sua nascita, Lyanna lo diede a Ned, che ancora era sconvolto al suo capezzale.
« Promettimi che avrai cura di lui Ned »
« Sorella »
« Promettimelo Ned »

Ned chinò il capo, e poi la mano che aveva afferrato il suo polso con la poca forza rimasta cadde a terra a peso morto e allora Eddard Stark capì che lei era morta.

In una oscura notte un ragazzo bastardo di nome Jon Snow, figlio di Eddard Stark lord di Grande Inverno, sta lottando tra la vita e la morte, è il vaiolo ad averlo colpito.
« Jon, ragazzo mio » disse la voce di suo padre, « Ho giurato e ho fallito » Ned Stark appare un uomo stanco, provato dalla guerra e da innumerevoli perdite.
La mano piccola di lui, è stretta forte tra la mano grande del padre.
Nel suo delirio, il ragazzo sogna una bellissima donna, ha un vestito azzurro chiaro e i capelli scuri, su di essi vi è una rosa blu, non riesce però a vedere il suo volto.
La guarda e lei rimane immobile, finché Jon non tenta di raggiungerla.
« Jon » disse lei, ma quando Jon Snow tentò di raggiungerla lei scomparve, scomparve sempre più, finché l’oscurità non la prese nuovamente con se.


 

  
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