Videogiochi > Final Fantasy - Dissidia
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Autore: DanieldervUniverse    04/01/2016    4 recensioni
La Dissidia è finita, i cicli conclusi, i tiranni sconfitti e i guerrieri tornati nei propri mondi.
Anche Guerriero, che s'avanza fiducioso nel nuovo mondo in cui è giunto alla fine di tutto, fino al palazzo della grande città di Cornelia...
(Risistemati i primi undici capitoli e i momenti OOC, aggiunta scaletta capitoli 34-35).
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sorpresa, Un po' tutti, Warrior of Light / Guerriero della Luce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Dissidia - Kingdom of Light Fantasy'
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A N: Here. We. Go!


-Che significa questo?- esclamò Ashe, andando contro la barriera magica ma venendo respinta da un esplosione.

-Sua maestà!- esclamò Basch, correndo al suo fianco.

-Mateus!- gridò Firion, estraendo una freccia e puntandola contro la forma dorata -Lo sapevo! Ci hai teso un tranello!

-Io non collaboro con gli insetti: io faccio uso delle mie armi ogni qualvolta sia possibile farlo. Siete stati molto utili per sconfiggere la dea che minacciava la mia sovranità, ma ora non ho più alcun uso di voi inutili esseri. È giunto il momento di ascendere e ripulire il mio regno da insignificanti interferenze...

-Qualcuno gli metta una scarpa in bocca, non lo sopporto più!- intervenne Yuna, puntando le proprie pistole contro il nemico -Ehi biondino, che ne dici di venire qui a fare quattro salti!?

-Si fatti sotto razza di babbeo impomatato!- le fece eco Rikku, spalleggiandola con i pugnali pronti.

-Adoro voi ragazze- disse più calma Paine, assumendo posizione dall'altro lato, con la spada sguainata.

-Esatto! Non puoi sperare di sconfiggerci tutti da solo!- aggiunse Bartz.

-Arrenditi, non hai scampo!- concluse Firion, mentre dietro di lui un'intera armata si preparava a combattere.

-Oh, fate silenzio- proferì Artemisia, fermandoli al loro posto con un cenno della mano -Le vostre grida mi innervosiskono.

-Finalmente tutti i pesci sono caduti nella rete- completò Mateus.

-E chi dorme non piglia pesci! E indovinate un po: voi idioti non vi sveglierete per un po! AHAHAH!- gridò Kefka atterrando affianco ai due, seguito dall'apparizione di Ex-Death e e Nube Oscura.

-Non posso kredere che non abbiate neanke sospettato ke noi non avremo tentato di spazzarvi via- continuò la strega -Non avete imparato niente dai cicli passati?

-Laguna è solo un illuso, che ha creduto di poterci convincere a fare il suo gioco in nome di chissà quale pensiero illuminato- le fece eco l'Imperatore -Io non mi inchino a nessuno, io dominerò il mondo trasformandolo a mia immagine. Sarò temuto e rispettato da tutti gli universi, e senza di voi ad intromettervi nessuno potrà impedirmelo.

-Ora basta parlare. È tempo di riportare al Vuoto ciò che gli è dovuto- replicò Ex-Death cominciando ad evocare le potenze Oscure del vuoto.

-Nessuna pietà- ordinò Mateus, mentre le risate diaboliche di Kefka cominciarono a farsi udire nell'aria.

-Coraggio stoccafissi! Fate qualcosa! Non vi sento! AAAHAHHAH!

D'improvvisò l'aria scintillò e metà del copricapo dell'Imperatore si staccò di netto, cadendo a terra dopo un breve volo.

-Chi osa opporsi a me!?- gridò, volgendosi irato verso l'aggressore, ma le parole gli morirono in gola quando si ritrovò Sephiroth di fronte, e la Masamune puntata contro la gola.

-Sei uno stolto a credere di averci intrappolato così- disse Gabranth, comparendo al fianco del SOLDIER con le lame sguainate e fiammeggianti, assieme a Jecht e a Cid Raines che si stava lentamente trasmutando, mentre Kuja e Golbez discesero dal cielo.

-Golby!? Ma non eri la dentro!?- esclamò Kefka, puntando la mano verso la gabbia d'incantesimi.

-Avete solo creduto di intrappolarmi. Vedere attraverso i vostri piani è stato più semplice di quanto avessimo previsto.

-Kuji-coo?!- continuò incredulo il clown -Oh io volevo ancora giocare. Questa è la parte più bella!

-Folle- disse Caius, sbucando dal nulla affianco agli altri sei -Io non mi inchino a nessun dio, neanche se dovesse costarmi la vita.

-Non vorrete credere di poterci sconfiggere con così poco- continuò Mateus, puntando il proprio scettro contro gli avversari.

-A dire il vero è proprio quello che succederà- intervenne Genesis, superando l'agglomerato di combattenti e puntando diretto Artemisia, con il fedele libretto in mano -Abbiamo avuto a che fare con i vostri intrighi per molti cicli, e la vostra forza è in gran parte consumata da questa inutile parata.

-Non avete scampo- Sephiroth completò la frase, mentre anche il silenzioso Angeal si aggiungeva al gruppo.

-Artemisia, fermali con...- Mateus cominciò a dire, ma a sorpresa la strega lo immobilizzò, accettando un candido bacio sulle labbra dal SOLDIER rosso -È andato tutto sekondo i piani.

-Traditrice! Non c'è modo di sfuggire al Vuoto, è giunto il momento per tutti voi di essere divorati!- declamò Ex-Death.

-Non c'è speranza. C'è solo il Vuoto- aggiunse Nube Oscura, preparandosi alla battaglia.

-Allora, ce li date i cinque minuti di vantaggio per scappare...?- provò ad intervenire Kefka, ma fu inutile.

Nel giro di dieci minuti dei quattro demoni non restava che sangue e corpi inceneriti.

-Whew, grazie a Etro. C'è mancato poco- disse Serah, tirando un lungo respiro.

-Fratello. Come hai fatto a sfuggire?- esclamò Cecil facendosi avanti.

-Ho chiesto aiuto- replicò il gigante in armatura, prima che una prorompente voce si facesse sentire -Allora, sono stato bravo!? Com'era!? Ci avete creduto tutti!?.

Gilgamesh si tolse la brutta copia dell'armatura di Golbez di dosso, iniziando a porre domande a destra e a manca su come fosse stata la sua performance.

-Beh, non credevo che avrebbero abboccato così facilmente- disse Laguna, voltandosi verso Braska.

-Era necessario, altrimenti avrebbero potuto scatenare calamità ben peggiori- intervenne Ricard, aggiungendosi al gruppo -Ancora stento a credere che siamo riusciti a preparare un piano funzionale in così poco tempo.

-Merito dei migliori- rispose Guardiano, apparendo dal nulla al fianco di Laguna.

-Tu? Cosa ci fai qui!?- gridò Firion, andandogli incontro -Cosa sta succedendo!?

-Ho promesso risposte, giovane guerriero, e sono qui per rendervi ci che è vostro- replicò l'uomo in nero, facendoglisi incontro.

-Oh, sono stanco di te! Fai quello che ti pare quando ti pare e ci lasci appesi ad un filo, come dei burattini...!- prima che Firion potesse aggiungere altro Lightning gli volò addosso, travolgendolo e baciandolo a tutta forza.

In realtà era solo Guardiano che l'aveva attirata con una vaga forma di telecinesi, facendo in modo che le braccia di lei cingessero con forza le spalle di lui, senza speranze di lasciarlo andare.

-Allora- continuò il guerriero, passando oltre ai due -Possiamo iniziare dal principio, se più vi aggrada.

In silenzio il misterioso figuro camminò fino a trovarsi al centro del proprio auditorium.

Gli occhi di tutti lo seguirono, senza distogliersi neanche per un battito di ciglia.

Un pesante silenzio cominciò a gravare sul ponte dell'aeronave, mentre il gruppo si stringeva sempre più attorno all'oratore.

Tidus e Vaan finalmente vennero liberati dalle loro prigioni e quasi subito si dispersero nella folla.

Guardiano prese un ultimo respiro prima di cominciare a narrare.

-Tutti noi viviamo in un mondo. Un misero ecosistema, un pianeta, sparso in un universo sterminato, in cui si trovano migliaia di altre creature come noi, delle forme più impensabili. Tuttavia c'è una realtà ancora più vasta, quella degli Universi Paralleli: nessun Universo è identico all'altro, può differenziarsi di un misero dettaglio o addirittura essere completamente diverso. E la guerra tra Caos e Armonia irrompe in ognuno di essi. Può capitare tuttavia, che questi Universi normalmente separati e intangibili, riescano a comunicare. Nel vostro caso, la guerra tra Chaos e Cosmos vi ha portati ad incontrarvi in un nuovo Universo, usando frammenti dei vostri per formarsi. Ma ci sono scontri ben più grandi la fuori. La mia, e quella di White Kinght, sono due fazioni opposte che si stanno affrontando da alcuni decenni.

Nessuno ebbe da replicare, mentre finalmente Firion e Lightning riuscirono a liberarsi dalla presa di Guardiano e si riunirono agli ascoltatori, con un velo di vergogna ma ormai sembravano esserci abituati.

-In questo mondo, molti anni or sono, lo scienziato Cid, dei Lufayne la razza superiore che dominava questo mondo in tempi immemori, e sua moglie, coloro che aveva portato alla nascita dei due dei e degli stessi Manikins, dovettero affrontare l'improvvisa ribellione delle creature. In un disperato tentativo d'impedire la distruzione del suo mondo e salvare la donna, Cid si sacrificò spedendo Cosmos, Chaos e i Manikins nella Crepa assieme a lui. La moglie di Cid, di cui persino io non ho mai scoperto il vero nome, riuscì a sopravvivere e raggiunse, diversi anni dopo, il regno di Cornelia, dove riuscì a sostituirsi alla principessa Sara, aspettando l'occasione giusta per vendicarsi dei due Dei. Inizialmente sperò di usare Garland, il fedele paladino del re, riconoscendo in lui il seme del male generato da Chaos, e intuendo la connessione tra i due. Ma alla fine il legame non fu abbastanza forte, e invece di richiamare Chaos Garland venne risucchiato nei cicli, lasciando la donna sola a covare la sua vendetta.

-Un momento. Se Chaos Cosmos e...- cominciò a domandare Laguna.

-La Crepa è la negazione dell'esistenza, è il Vuoto vero e proprio. Lì è dove tutto muore ma anche dove tutto rinasce. Per questo Cosmos e Chaos riuscirono a liberarsi e a creare questo campo di battaglia- lo interruppe Guardiano -Questo risponde alla tua domanda?

Sorpreso, Laguna annui, lasciando libero il condottiero in nero di proseguire.

-Un giorno, White Knight giunse a corte sotto le mentite spoglie di un principe, il futuro re Heiner, e dopo essersi rivelato a lei, spiego alla principessa come avrebbe potuto vendicarsi, rivelandole che un pezzo dell'anima di Cid si era reincarnato in un Manikin che aveva assunto le sue sembianze, e che grazie a lui sarebbe stato possibile vendicarsi dei due Dei. Così cominciò ad usare il rubino per catturare i guerrieri che venivano liberati dai cicli, aspettando un punto di svolta, e fu solo grazie a me che non riuscì a catturarvi tutti.

-Tu hai partecipato ai cicli?- chiese Artemisia, interrompendo Guardiano.

-Si. Non per molto, ero giunto con l'intento di interromperli, ma parte delle mie memorie è stata eliminata dal potere del drago, facendomi dimenticare la mia missione, e una volta libero non sono stato in grado di sconfiggere Shinryu. È troppo potente.

-Come facevi a sapere cosa White Knight stava architettando?- intervenne allora Firion.

-Siamo arrivati nel ciclo assieme, con lo stesso intento ma con fini opposti. Mi sono scontrato diverse volte con lui, per impedirgli di risucchiare le vostre anime, e così sono riuscito ad ottenere informazioni sufficienti per intuire i suoi scopi: dopo aver fallito ad assorbire la forza dei due dei dentro di se, il suo nuovo piano fu usare la donna come catalizzatore per unire Chaos e Cosmos e creare una nuova divinità con cui poter spazzare via i vostri universi e conquistarli per i suoi alleati, guadagnando un altra bambola da manipolare per i suoi scopi. Dopo la fine dei cicli i tempi furono maturi, e White Knight rivelò alla ormai regina il luogo dove si sarebbe potuto aprire un varco per la Crepa, in modo da poter nuovamente usufruire dei Manikins, ingannandola a credere che anche il resto dell'anima di Cid fosse intrappolato la dentro. Intanto Guerriero era giunto a Cornelia, e la donna non aveva potuto trattenersi dal innamorarsi nuovamente di quella nuova immagine del suo perso amore. Tuttavia il sottoscritto scoprì dove si era nascosto White, e prima che potesse prendere il controllo della situazione creai un disturbo, i ribelli Figli della Luna Rossa, armandoli ed addestrandoli con delle tecniche di combattimento e armi provenienti dal mio mondo d'origine. Quindi, quando finalmente intuii che il mio nemico voleva usare Guerriero come secondo ospite in caso le forze della regina non fossero state sufficienti, ho fatto in modo di allontanarlo da lui, ed è cominciato il viaggio alla vostra ricerca. Le ragioni per cui non abbia richiamato immediatamente tutti i guerrieri a combattere era per prendere tempo, e costringere White a mostrare le sue carte per primo, prima di reagire a dovere. Per questo Golbez... Theodor, Kuja, Tifa e Kain sono giunti al momento giusto. Per trovare Gilgamesh ho dovuto piegare il Vuoto al mio volere, ma ne è valsa la pena dato che oramai è libero dalla sua prigione.

Ci fu una breve pausa in cui Gilgamesh si atteggiò con fierezza, ma Guardiano non gli concesse più che uno sguardo.

-La complicazione di chiamarvi tutti assieme sarebbe stata quella di gestirvi, e limitare le perdite, e soprattutto avevo bisogno di una squadra di persone funzionali e capaci di collaborare a vicenda, fidandosi l'uno dell'altro. Non vi fate ingannare dalle vostre reazioni, dentro di voi non comprendevate ancora ma un vero eroe non può voltare le spalle ai propri compagni al momento del bisogno. I vostri eventuali dubbi sono stati un marchio positivo, la prova della vostra vera dedizione alla vita. Valgono molto di più delle certezze dei vostri compagni.

Guardiano fece una pausa, prima di riprendere la spiegazione.

-White Knight e la regina avevano imparato ad usare i Manikins come contenitori per i guerrieri intrappolati nel rubino, e con l'aiuto dell'energia oscura proveniente dalla Crepa potenziarono i loro poteri, rendendoli molto più potenti del previsto. Anche l'aspetto dei Manikins, tutti identici, era dovuto alla follia della regina nel suo tentativo di far rinascere Cid. Alla fine venne presa dalla disperazione, convincendosi che l'unico vero Cid rimasto fosse Guerriero, e fece in modo di riportarlo al proprio fianco, usando dei poteri innati che White Knight le aveva insegnato per richiamarlo, contando sulla sua natura di Manikin. Approfittando della cosa, il mio nemico creò un Manikin che prendesse la forma di Heiner, così da poterlo possedere e contemporaneamente usare come contenitore per i combattenti che teneva imprigionati dentro i cristalli, aiutando Guerriero a cadere in trappola. Questa è la ragione per la prematura apparizione di Garland, e per quella degli altri nemici. Tuttavia, White Knight non sapeva che potenziando i Manikins con i poteri dell'oscurità, aveva finito per rendere più forti anche gli originali, il che spiega la ragione per cui Kuja e Theodor fossero così devastanti come alleati.

-Questo non lo sapevamo. Perché noi non siamo stati potenziati?- chiese Luneth.

-Voi siete Guerrieri dell'Armonia, quindi contaminarvi con le arti oscure non era possibile- spiegò Guardiano, cercando di essere obbiettivo e chiaro.

-A quel punto, tuttavia, il problema permaneva : sottrarre il rubino al nemico. Quando ci riuscii, ottenni subito la collaborazione di Gabranth, Sephiroth e Cid per confondere i nemici e permettervi di raggiungere indenni la regina. Il problema si ripresentò durante la vostra battaglia contro la donna, la quale ovviamente riuscì ad utilizzare la potenza del rubino contro di voi, pur venendo sconfitta. In questo modo, White Knight pensava di usare la potenza della pietra per rendere forte la reincarnazione di Chaos, ma ovviamente non si accorse che la regina l'avesse persa, creando un Chaos debole e facilmente annientatile, tanto debole da non attirare nemmeno l'ombra dei pensieri di Cosmos. Allora usò le energie del suo ciondolo, chiamato Behelit, per potenziarlo, facendo perdere il controllo alla donna, e liberando momentaneamente Guerriero dalla morsa mentale. Quindi, una volta che la creatura venne testa a testa con Cosmos s'intromise, riuscendo nel suo intento e unendo le due forme usando il Behelit come catalizzatore. Se avessi tentato di fermalo prima che potesse portare a termine i suoi piani, avrei corso il rischio di esporvi, nel tempo, ad un suo secondo tentativo, per cui non sono intervenuto, condannando così la regina.

-L'hai lasciata morire?- intervenne Cecil, minaccioso.

Guardiano annui, senza scomporsi.

-La seconda cosa di cui mi sono preoccupato è stato liberare i combattenti dal rubino e sconfiggere White Knight, costringendolo alla ritirata. Come ulteriore assicurazione ho fatto in modo da lasciare un foglio distruzioni a Balthier su come ricostruire la Bahamut in modo efficiente, con qualche aggiunta. Quindi ho fatto in modo che la Strhall potesse riattraversare i vostri Universi al contrario, come un pilota automatico, collezionando armi e aiuti per ricostruire la Bahamut.

-Aspetta cosa!?- lo interruppe Firion, incredulo -Tutto questo in un giorno?

Per quanto seguire l'intera discussione fosse di vitale importanza, non tutto poteva essere chiarito con poche parole.

-All'interno della montagna-fortezza, a causa dell'influenza della Crepa, la regina è riuscita a creare una distorsione temporale, facendo passare il tempo più lentamente che all'esterno, così da intrappolarvi nei corridoi infiniti per il tempo sufficiente a conquistare i vostri universi senza che voi poteste fare niente. Ma Golbez, grazie all'aiuto di Gabranth, è riuscito ad indovinare la strada e raggiungere le camere della regina, e con la distrazione causata dai nostri nuovi alleati vi è stato possibile raggiungerla senza subire danni eccessivi.

-E stata tutta fortuna quindi- rifletté Kuja.

-No, solo un ardito e complicato gioco di scacchi- rispose Guardiano, fissando il gruppo di persone attorno a lui.

-Dirci tutto questo quando ci siamo incontrati la prima volta?- intervenne Squall, avanzando verso il guerriero in nero.

-White Knight l'avrebbe capito, e non era nei miei piani fargli intuire il mio piano. Fintanto che fosse rimasto all'oscuro non avrebbe potuto reagire. E poi, avevo un conto da saldare con Cosmos e Chaos.

-Dove sono finiti, a proposito?- chiese Cecil.

-Qui- Guardiano estrasse due sfere che rassomigliava ad un buco nero dal mantello, una forma pulsante di nubi oscure che si muovevano all'interno di entrambe -Intrappolati e impotenti. E sempre a portata di mano.

Dicendo questo parole avvicinò le due sfere andando a formare una clessidra, una parte piena di sabbia rossa, una piena di sabbia bianca.

-Perché?- fece Cloud, preparandosi alla battaglia per difendere la dea.

-Perché voi non avete bisogno di dei- replicò Guardiano, facendoli esitare -Voi siete forti perché combattete liberi di credere in ciò che volete proteggere. Un dio o una dea non potranno mai comprendere- separò le sfere e le rinfilò sotto al mantello, facendole scomparire -Questo è quanto c'era da dire.

Calò il silenzio, in modo definitivo, mentre i guerrieri fissavano ammutoliti l'uomo -Ora è sapete tutto.

-Ah, domanda, perché ci siamo risvegliati dentro a delle buche dopo che siamo svenuti a seguito della battaglia tra di noi?- chiese Luneth, alzando la mano.

-Oh l'ho fatto per mettervi al sicuro mentre i vostri colleghi spazzavano via i Manikins. Siete rimasti svenuti per un po- rispose prontamente Guardiano, prima di dirigersi verso il parapetto, a prua.

-E i cristalli?- chiese invece Yuna.

-Quello di Guerriero si è risvegliato in una situazione di vita e di morte, risvegliando per risonanza anche quello di Garland. Durante la battaglia, l'attivazione dei cristalli da parte delle forze di Chaos ha fatto risvegliare anche i vostri. Shantotto ne possedeva ancora uno dato che è sfuggita ai cicli senza morire, prima che White Knight l'intrappolasse, e lo stesso Prishe. I sei caduti nella Crepa a loro volta erano sopravvissuti alla morte, grazie al mio intervento, e a quello di White Knight. Quanto a Gabranth, egli non aveva mai posseduto un cristallo in vista delle circostanze. Quelli degli altri invece sono andati perduti.

-Come si è risvegliato Guerriero dal secondo controllo mentale?- domandò Squall, con sguardo fermo.

-È stato il potere del cristallo. Il potere benigno di Cosmos è riuscito a liberarlo. Ma da solo non sarebbe mai bastato. È stata una scelta dell'uomo che si cela dietro al Manikin, a permettergli di liberarsi dell'oscurità che lo controllava.

Ci fu nuovamente silenzio, che Guardiano interpretò a ragione come una riflessione complessiva -Non sapete quanto sia stato lungo.

-Cosa?- chiese Laguna.

-Crescervi.

-Prego?

-Non come forme di vita, ma come consapevolezza di voi stessi, dei vostri limiti e della forza dei vostri numeri. Per quanto questa missione sia ormai conclusa, e voi sarete costretti a tornare ognuno a casa propria, sapete che in un modo o nell'altro potrete contare avvicendevolmente sull'aiuto reciproco.

-Aspetta, torniamo a casa?- chiese Gidan, stringendo la mano di Garneth -Adesso?

La nebbia apparve all'orizzonte, facendosi sempre più vicina.

-È inevitabile- rispose Guardiano -Non posso dire che sarà l'ultimo conflitto a cui parteciperete. Siete guerrieri, siete avventurieri, guardata al futuro come un percorso pieno di sfide. Ma per oggi è il momento di tornare a casa, e riposare. Vi auguro di non incontrarvi mai più, perché altrimenti significherà nuove guerre. Ma non vi dovete preoccupare: se ci sarà bisogno sapremo cosa fare. Fate i vostri saluti, perché l'ora ormai è tarda. Alla prossima. Ciao.

  
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