ATTENZIONE!: COME GIA' SCRITTO NELLA TRAMA, QUESTA FANFICTION NON E' STATA SCRITTA DA ME, MA SOLAMENTE TRADOTTA IN ITALIANO.
L'ORIGINALE POTETE TROVARLO A QUESTO LINK: https://www.fanfiction.net/s/8000337/1/The-Joke-Isn-t-Funny-Anymore




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Portare via con sè il vecchio Batsy non è mai la parte più difficile... beh, questo
non è del tutto vero. Batman può essere catturato solo se lo si colpisce in un
raro momento di vulnerabilità, con il manico rovinato del martello.
Quindi in quell'istante, prendere il vecchio Batsy non era la parte difficile.
Il peggio veniva quando bisognava trascinare i suoi duecento e passa chili di muscoli,
chiuderlo nella Jokermobile e poi di nuovo verso il nascondiglio ( un vecchio
magazzino, questa volta... Gotham era sprovvista oramai di luna park o
parchi divertimenti a tema pagliaccio abbandonati).
Sarebbe stato decisamente più semplice se il suo pasticcino si fosse offerto di
aiutare, ma no...!
Si limitò a seguirla con un ghigno compiaciuto sulle labbra e un luccichio negli occhi.

Dio lo benedica.

"Mettilo qui, Harley"
Ha detto sprezzate, senza nemmeno trasalire al forte tonfo o battere
ciglio difronte al profondo ansimare della sua socia.
"Brava ragazza"
Harley divenne raggiante alla lieve pacca sulla testa e guardò mentre il suo bello lanciava la
giacca di lato, senza curarsi di dove sarebbe caduta.
" Adesso..." Ricominciò, chinandosi a ghignare maliziosamente all'incoscente Batman.
" Cosa facciamo con te..."

Il sorriso di Joker si spense non appena guardò le mani di Harley muoversi verso
la maschera del cavaliere oscuro.

"LASCIA SU LA MASCHERA!"

Harley si pietrificò, lasciando scivolar via le dita dalla faccia del vecchio Batsy.
"Uh, perchè, pasticcino? Raramente lo abbiamo stordito come ora, sarebbe un buon-..."

"LASCIALA!"

Lui ringhiò, prima di spostare nuovamente lo sguardo su Batman e la sua faccia
si sciolse in un sorriso.Era quasi...dolce, in maniera malata.

"Voglio avere Batman stasera. Non chiunque lui sia lì sotto..."

"Avere?"

Chiese Harley confusa, ma indietreggiando obbediente. Conoscendo il suo posto.
E quest'ultimo non era tra Batman e il suo adorato.
Dopo una caduta da diversi piani e undici ossa rotte, ora lo sapeva.

"Mmhm..." 

Confermò canticchiando, mettendosi a cavalcioni sulla vita di Batman, fissando i
suoi freddi occhi spenti ( o almeno le fessure dove gli occhi avrebbero dovuto essere).

"Avere. Lui è mio da avere, dopo tutto... non è vero, Batsy? Oh, di certo Harv, Eddie,Pam e
anche Harl potrebbero pensare di possedere un pezzetto di te... ma io e te conosciamo la verità.
Tu sei mio e io sono tuo. L'ordine per il mio caos.I cracker nella mia salsa di soia...
Poetico, non trovi, Harley?"

"Uhm, suppongo sia cos- cosa stai facendo?!"

Harley squittì come Joker lasciò cadere i suoi pantaloni.

"Harley..."

La sua voce divenne molto oscura. E Harley Quinn molto, molto spaventata.

"Voglio che tu vada in camera da letto e prenda la telecamera. Prendi pure uno dei tuoi giocattoli se vuoi, non me ne frega davvero un cazzo. Ma poi torna qui. Voglio questo su un video..."

"C-cosa vuoi filmare..." Harley chiese, anche se aveva già diverse idee. Sperò solo di sbagliarsi...

Joker ad ogni modo la ignorò, preoccupandosi di togliere a Batman la sua calzamaglia.
Poi rise istericamente.

"Hee...heehee...HAHAHA! Oh, questo è ADORABILE, Batsy! Indossi il tuo logo sulle mutande!
Oh, peccato che tu non le indosserai ancora per molto..."

Harley si sentì fisicamente male, fissando il suo fidanzato mentre rimuoveva così gentilmente
quelle che lei aveva sempre definito le loro "tormentose mutandine". Specialmente considerando che non era mai stato così delicato con lei...

"Ooooh Batsy...!" Joker fischiò, ammirando ciò a cui Harley temeva di dare una sbirciatina.

"E' tutto quello che ho sempre sognato."

Harley avvertì una fitta di dolore e gelosia.
Sognato?

Joker alzò di scatto la testa e le ringhiò sprezzante.  Cavolo, lo aveva detto a voce alta?

"PERCHE' sei ancora QUI! CAMERA DA LETTO. VIDEOCAMERA. ORA!"

Harley tentò di schivare i diversi capi di abbigliamento che vennero lanciati sopra la sua testa
prima di rifugiarsi vicina a una crisi di pianto... ma non in camera da letto. Giusto dietro l'angolo, dove poteva sentire il suo fidanzato... per essere certa che non si trattasse di un qualche scherzo di cattivo gusto e che se ne venisse fuori con una qualche battuta finale.

"Batsy... pensi che combatteresti se fossi cosciente? Lo spero. Altrimenti non sarebbe divertente, giusto? Anche se ammetto che sarebbe lusinghiero se tu non lo facessi...hey...vuoi sapere un segreto?"

Joker ridacchiò, spostando il suo corpo affinchè potesse stare seduto sul petto del cavaliere oscuro... con le labbra sul suo piccolo orecchio appuntito.

"Io non combatterei. Certo, ti darei un bel pugno su quella tua fottuta faccia compiaciuta una volta che avrai finito, ma durante? Dovrei seriamente trattenermi dal supplicarti di- hehe...PHEW! Sono a buon punto qui..."

Joker sghignazzò, indicando la sua erezione...prima di aggrottare tristemente la fronte. Non
era qualcosa che Joker faceva facilmente.

"Se solo tu fossi sveglio... per me sarebbe molto meglio se tu mettessi sù un pò di resistenza. Oh beh. La prossima volta magari. Ho bisogno di fare pratica prima della nostra ufficiale "prima volta" "

Harley prendeva una quantità assurda di psicofarmaci, era stata a dozzine di terapie di gruppo e individuali, chiusa dal resto del mondo solo per lasciar scivolar via questa delusione di lei e Joker che non sarebbero mai stati innamorati l'un l'altro o qualcosa di simile.

E questo era tutto quello che era riuscita a ottenere.

Guardare l'uomo che amava... intento a stuprare un uomo.
L'uomo che lo aveva battuto e distrutto, sventando i suoi piani.
L'uomo che il suo pasticcino aveva provato a uccidere... che aveva voluto e ancora
adesso bramava di assassinare! E... e l'uomo che lui amava. Lei poteva vederlo.
Sebbene tutto o forse proprio per quello. Per il Joker, questo era l'amore.
E Harley lo voleva. Era gelosa di Batman per questo!
Calde, furiose lacrime scivolarono lungo i lati della sua maschera di trucco.
Si sentiva male, avrebbe voluto vomitare- come se questo avesse potuto rimuovere
tutti i sentimenti di colpevolezza, dolore, tradimento e rabbia dal suo piccolo corpo.
E in quel momento,prese una decisione- una scelta impulsiva che avrebbe sicuramente
cambiato la sua vita per sempre. Raccolse il malconcio e abbandonato martello dal pavimento, attenta a non fare il ben che minimo rumore.
E come Joker le urlò di " muoversi il culo con quella videocamera", lei afferrò con forza la maniglia della porta.

Batsy sarebbe stato di sicuro in debito con lei, più tardi.