Libri > Inkheart
Ricorda la storia  |      
Autore: Fuuma    11/03/2009    4 recensioni
[Inkworld: Inkheart]
Non si era mai soffermato a guardare il proprio riflesso alle vetrine dei negozi che riempivano il suo Mondo.
Ma ora che i propri occhi osservavano con timore la figura davanti a sé, la gola iniziò a seccarsi e per la schiena scivolò un brivido.
Si sentì insignificante.
[Dita di Polvere]
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Titolo: We'll come back

Serie: Inkworld

Rating: PG

Genere: Melancholy

Character: Dita di Polvere

Pairing: //

Word Count: 445

Note: E come minimo adesso continuerò a scrivere fic sull'analisi del personaggio di Dustie e su quanto è figo quando si dispera e cede all'angst XD. Non è colpa mia, è colpa dell'angst che adoro e colpa di Dustfinger che continua a tormentarmi ed inspirarmi fic in questo senso v_v". Ma prima o poi scrivero una fanfic slash, sì, io ci credo*_*!


.We'll come back.

Soltanto dopo la seconda vetrina, superata dal suo passo incerto, notò il riflesso che il vetro rimandava.

Sbatté le palpebre più volte per essere sicuro di star guardando davvero, per accertarsi di non trovarsi davanti ad un sogno ad occhi aperti. Sarebbe stato meglio. Sarebbe stato in grado di gestirlo.

Ma il destino aveva un crudele senso dell’umorismo.

La mano destra del riflesso si alzò, ad imitazione della propria, e le dita si portarono in avanti, sino ad incontrarsi con la gemella, separate soltanto da una lastra di vetro.

Aveva visto centinaia di volte la propria immagine allo specchio; soltanto perché proveniva da un libro non significava che non conoscesse il proprio volto, i propri occhi, i propri capelli.

La propria voce.

E’ come quella del fuoco, soltanto un po’ più malinconica.

Eppure, a quella vetrina, la figura di Dita di Polvere sembrava più piccola, immensamente piccola mentre a circondarlo c’era il vasto mondo di una Realtà tangibile, fatta di catrame e non di inchiostro, fatta di odori pesanti, di macchine che ingombravano strade asfaltate e foreste fatte a pezzi.

Si sentì di colpo in preda alla nausea ed un senso di impotenza gli scavò nelle ossa.

Non si fermò nessuno quando il suo corpo si accasciò a terra.

Nessuno gli chiese se stesse bene, a malapena una donna in abito elegante lo degnò di uno sguardo disinteressato e in fretta riprese il suo cammino.

Soltanto Gwin, spuntato dalla vecchia borsa, tra uno strumento del mestiere e l’altro, si avvicinò al suo volto, strofinando il nasetto umido contro quello del Mangiafuoco e specchiando i propri occhietti scuri in quelli più chiari di lui.

«Siamo in trappola, Gwin.»

Bisbigliò la voce di Dita di Polvere.

Così simile a quella di una fiamma che si spegne. Così perduta nella propria disperazione.

La piccola martora scivolò al di sotto della stoffa del suo giaccone, arrotolandosi intorno al collo e mordicchiandogli un orecchio, senza alcuna intenzione di fargli male.

Lui rise.

Una risata sottile. Il crepitio di un camino.

«Giusto. Bisogna solo continuare a cercare.»

Si rialzò, spolverandosi il lungo cappotto con qualche pacca, lasciando che un’altra breve risata –troppo breve- scivolasse oltre le labbra.

Fugace come una scintilla.

Recuperò la propria sacca, infilandola su per una spalla e osservando come la folla davanti a sé si gonfiasse di persone, somigliando sempre di più ad un fiume in piena in cui non c’era modo di uscirne vivi.

Deglutì.

Gwin si strinse di più a lui, solleticandogli il mento con la coda pelosa.

«Sarà solo per un po’… E poi torneremo a casa. Torneremo.»

 

 Ma agli anni si aggiunsero altri anni ed il ricordo di casa lentamente divenne più lontano.


.THE END.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Inkheart / Vai alla pagina dell'autore: Fuuma