Romantico, 'A Letter to Elise' di XxRecklessxX su EFP Fanfiction

Inspired by The Cure’s song
A Letter to Elise.

Oh Elise it doesn't matter what you say
I just can't stay here every yesterday
Like keep on acting out the same
The way we act out
Every way to smile
Forget
And make-believe we never needed
Any more than this
Any more than this

Elise, non mi interessa ciò che dici, ciò che pensi. Non posso continuare a comportarmi come prima, come se non fosse successo niente, continuando ad essere e a sorridere come facevamo una volta. Non posso continuare a vivere nell’illusione del nostro passato.

Ti osservo dormire nel mio letto, e oso solamente immaginare cosa tu stia sognando. Le tua labbra socchiuse lasciano intravedere il leggero spazio tra i tuoi incisivi e il suono dei tuoi respiri pesanti riempie la stanza, immersa in un silenzio quasi assordante. Sei così bella che potresti uccidermi se tu volessi.

Vorrei riuscire a dimenticare ogni avversità, ogni preoccupazione e ogni brutto ricordo. Vorrei che lo facessimo insieme, che dimenticassimo insieme. Fingiamo di non aver mai avuto bisogno di nient’altro.

Oh Elise it doesn't matter what you do
I know I'll never really get inside of you
To make your eyes catch fire
The way they should
The way the blue could pull me in
If they only would
If they only would
At least I'd lose this sense of sensing something else
That hides away
From me and you

Amore mio, non importa cosa tu faccia. Mi sono accorta che non riuscirò mai ad entrare in te, nella tua anima, nel tuo spirito.

Ricordo quando ti vidi la prima volta, alla fermata dell’autobus. Eri così innocente, così ingenua, con i tuoi meravigliosi capelli rossi che ti ricadevano con onde morbide sulle spalle. Non conoscevo il tuo nome, non sapevo chi eri, da dove venivi, ma potrei giurare che in quel momento è scattato qualcosa in me, come una scintilla, un desiderio irrefrenabile di aiutarti, di proteggerti e di amarti, di amarti come mai nessuno aveva osato mai fare prima.

Ricordo il preciso momento in cui mi hai rivolto la parola, con una timidezza che pensavo non potesse esistere su questa terra. Chiedevi se il posto accanto al mio era libero, e mai come quella volta sperai che lo fosse. Mi avevi stregato anima e corpo, come disse un “certo” signor Darcy, che tu amavi tanto.
Ricordo quando, dopo tanta introversione, mi hai mostrato il tuo viso ricoperto da tante piccole lentiggini e i tuoi occhi blu, quel blu intenso che non si scorda facilmente.

Mi hai mostrato quegli stessi occhi che non sono mai riuscita ad incendiare come avrei dovuto, quegli stessi occhi che non sono mai riuscita a rendere completamente pieni di me.
I tuoi occhi mi spaventano come mi spaventa il mare in tempesta. Potrebbero inghiottirmi se volessero. Almeno potrei perdere la sensazione di sentire qualcos’altro che sfugge, tra me e te e tra le nostre anime opposte.

There're worlds to part
With aching looks and breaking hearts
And all the prayers your hands can make
Oh I just take as much as you can throw
And then throw it all away
Oh I throw it all away
Like throwing faces at the sky
Like throwing arms round
Yesterday
I stood and stared
Wide-eyed in front of you
And the face I saw looked back
The way I wanted to
But I just can't hold my tears away
The way you do

Non posso fingere di non notare i tuoi sguardi stanchi e di non accorgermi del tuo cuore spezzato.
Mi sento una persona terribile, una persone vuota e insignificante.

Mi rivolgi preghiere, suppliche e io mi sento morire dentro, avverto i miei sensi mancarmi e le tue parole trafiggermi come spade affilate.
Prenderò quello che tu getterai via, e anch’io lo farò, come si getta il viso verso il cielo, in cerca di qualche aiuto, di qualche suggerimento, come si gettano le braccia intorno al passato.
Passato.

È vivo il ricordo in me di quando ti fissavo, rimanendo in piedi. Avevo scoperto un altro lato della giovane donna che mi ritrovavo davanti, che sotto tutta quella timidezza e quell’ingenuità nascondeva un’immensa fermezza d’animo. Ti ho vista triste, abbattuta e scoraggiata, ma non ti ho mai vista piangere.

I miei occhi ti squadravano, pieni di rancore, di risentimento e di lacrime, lacrime che non sono mai stata in grado di trattenere, come riesci a fare tu.

Elise, believe I never wanted this

I thought this time I'd keep all of my promises
I thought you were the girl I always dreamed about
But I let the dream go
And the promises broke
And the make-believe ran out...

Elise, il mio ultimo pensiero era che saremmo arrivate fino a qui, a questo punto di non ritorno.

Ti ho promesso il mondo, ti ho promesso la mia vita, una vita da vivere insieme, felici e senza preoccupazioni, senza pentimenti né paure.
Ho sempre saputo e sperato, nel mio piccolo, che tu saresti stata la ragazza con la quale avrei passato il resto dei miei giorni, la ragazza che avevo sempre sognato, quella che avevo sempre sperato di incontrare.
Ma ho lasciato andar via il mio sogno, l’ho lasciato svanire. E ho lasciato infrangersi le promesse, come si infrange un’onda sugli scogli, gettata dalla spinta violenta del mare in tempesta.
Basta fingere, basta illudersi. Non ci sarà nessun’altra promessa vana, nessuna vita insieme. Tutte queste futili menzogne sono ormai arrivate alla fine.

So Elise
It doesn't matter what you say
I just can't stay here every yesterday
Like keep on acting out the same
The way we act out
Every way to smile
Forget
And make-believe we never needed
Any more than this
Any more than this

And every time I try to pick it up
Like falling sand
As fast as I pick it up
It runs away through my clutching hands
But there's nothing else I can really do
There's nothing else I can really do
There's nothing else
I can really do
At all…

Quindi Elise, mettiamo qui un punto. Smettiamola di vivere nel passato, dimentica ogni sorriso ogni bel momento passato insieme.
Continua a credere che non abbiamo mai avuto bisogno d’altro, se ti fa stare meglio, ma voglio che tu sappia che quest’ “altro” non siamo riuscite a raggiungerlo mai.
Ho provato a prenderlo, a catturarlo come si fa con un farfalla, ma era come sabbia fine, che non appena la stringi tra le mani ti scivola via dalle dita, e il vento la porta via con sé, in un viaggio infinito.

Ti amo amore mio, e proprio perché ti amo ti dico che questo viaggio infinito non riusciremo mai farlo insieme, il nostro si interrompe qui.
Non avrei mai voluto esprimere un pensiero del genere, ma non c’è nient’altro che io possa fare ormai, mettiamo un punto e ricominciamo da sole, qualcosa di migliore accadrà ad entrambe.

Non c’è nient’altro che io possa fare, ormai...

Non so davvero perché io abbia scritto questa One Shot, so solo che questa è una delle canzoni che più amo e con la quale sono letteralmente cresciuta. Dovrei ringraziare mio padre, che mi ha fato conoscere i The Cure, una delle band che tutt’ora amo. L’ho ascoltata e le parole sono uscite spontanee, così.
È la prima “storia” che scrivo e farlo mi appassiona molto, amo la letteratura e spero di poter aver un futuro in questo campo un giorno. Sentivo il bisogno mettere per iscritto quello che questo meraviglioso brano mi trasmette e spero che sia arrivata qualcosa anche a voi. Ho cercato di immaginare una situazione in cui potesse stare bene, e non so se ci sono riuscita completamente. Sono del parere che delle esperienze debbano essere vissute in prima persona, e poi raccontate. Ho avuto la sfortuna/fortuna di non provare mai sentimenti del genere, quindi non ho la piena certezza che ci si senta davvero così in una situazione del genere, spero almeno di essere stata quanto più verosimile possibile, aiutata anche dalle parole di Robert.
Mi farebbe piacere ricevere qualche recensione, solo per sapere cosa ne pensate, se dovrei continuare a scrivere o se faccio così pena :)
Grazie a chi lo farà e alla prossima (spero) :)
XxRecklessXx