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Autore: brvkenalec    06/01/2016    3 recensioni
Lettera a Robert Lightwood, da parte mia, nella quale io cerco di spiegargli il motivo per cui dovrebbe smettere di "odiare" suo figlio, Alec.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Alec Lightwood, Robert Lightwood
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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What is wrong with me? That I keep coming back to this place I can't exist.

(Looking, Lights fade low.)



Caro Robert Lightwood,

 

Non dovresti odiare Alec.
Non dovresti proprio, e non solo perché odiare i propri figli non rientra nel tradizionale comportamento da Genitore Medio. Non dovresti farlo perché non se lo merita. Probabilmente il tuo "odio" (o il tuo "non piacere") nei confronti di Alec è una conseguenza del triste fatto che tu non riesca a trovare delle qualità in lui, o almeno non quelle che vorresti trovare.
Capisco l'essere pretenzioso ma esigere che tuo figlio sia a tua immagine e somiglianza ti rende più egoista di quanto tu possa già sembrare. Voglio dire, comprendo che tu voglia impedire alla tua "bellissima" personalità di estinguersi dal pianeta, ma non credi che anche tuo figlio si meriti la possibilità di essere bello a modo suo, in questo mondo?
Alec potrebbe non rispondere ai tuoi parametri ma di certo risponde ai miei. Il che, sia chiaro, non mi da nessun vantaggio. È ovvio ad entrambi che probabilmente nessuno di noi due passerà la propria vita insieme a tuo figlio. Per essere precisi, in realtà, tu ci hai già passato diciotto anni accanto a lui (favoritismo che, a mio avviso, non hai saputo sfruttare), quindi qui, almeno per quanto riguarda la questione "Alec", quello in vantaggio sei tu. Lo conosci da più tempo (il che non equivale a conoscerlo profondamente, ovviamente).
Comunque.
Io le qualità in Alec ce le vedo eccome. Le sento attraverso la pelle quando scorro le dita sopra al suo nome stampato sulla pagina. Quando alzo la mano dalla carta e la osservo, riesco quasi a vedercele scritte sopra. Lui è umano, umano in una maniera assurda. Hai presente quel genere di persone che si sforzano di sembrare sempre felici perché sanno che dal loro "star bene" dipende quello degli altri? Alec è una di quelle persone. Può essere a pezzi, può sanguinare, ma non lo darà mai a vedere. Per lui è tutta una questione di mantenere nascoste le sue emozioni o correre il rischio (anche se indirettamente) di ferire qualcuno. E lui non vuole fare agli altri del male, nemmeno per sbaglio. Tutto ciò è bello. Ti mozza il fiato, se ci pensi sopra a lungo. Ma è anche molto triste.
Per lui.
Per Alec.
Scommetto che se gli guardassimo dentro, non vedremmo altro che lividi, cocci e sangue secco. E pensare che tutto questo peso Alec se lo porta dentro da solo, ogni giorno, senza alleviarsi o consolarsi sulle spalle di qualcuno, mi fa venire voglia di essere te, Robert, o qualsiasi altra persona in grado di potergli stare materialmente accanto.In questo modo potrei aiutarlo a reggere il peso. Letteralmente. Mi metterei sotto il suo braccio e prenderei parte della pressione che preme sulla sua schiena per sostenerla con la mia. Lo farei davvero. Anche se peso trentacinque kg e non sarei molto di aiuto, credo che Alec apprezzerebbe lo sforzo.
Lo sapevi che il suo nome significa "protettore dell'umanità"? È molto adatto. Perfetto, oserei dire. Peccato però che adesso ci tocca trovare qualcuno che lo protegga mentre lui é impegnato a proteggere gli altri. Beh, il mio nome non è Alexandra, né tantomeno Alexander. Mi chiamo Alice e non credo che il mio nome abbia minimamente a che fare col difendere e proteggere un certo ragazzo di nome Alec Lightwood. Ma sono disposta a farlo lo stesso, gratuitamente. Magari potresti provarci anche tu, a dare a tuo figlio le attenzioni di cui ha bisogno. Maryse, Isabelle e Jace ci stanno provando da un po'. Anche Magnus. Lui riesce a far capire ad Alec che vale quanto qualsiasi altro individuo, anzi, forse anche di più. Se ti sforzassi, magari tutti i vostri piccoli risultati individuali contribuirebbero a farne uno più grande e significativo, sommati insieme. Te ne sarei infinitamente grata. Io da qui, da oltre la carta e l'inchiostro, non posso far molto. Capisco anche il fatto che tu non riesca ad accettare a pieno tuo figlio per via della sua omosessualità (in realtà non lo capisco davvero, ma "va bene" così). Ma sai, l'amore non possiamo conoscerlo. Possiamo cercare di analizzarlo di sfuggita ma non lo capiremo mai a pieno. Nemmeno io, che sembro sempre capire tutto, anche solo guardandolo da lontano. L'amore non ha stereotipi e parametri. È l'unica libertà che ci rimane, quella di innamorarci. Non prenderla come offesa personale, ma io preferirei avere come genitori due persone come Alec e Magnus che si amano davvero che due persone come te e Maryse che, nonostante vi foste amati un tempo, siete stati troppo ingenui per notare che il vostro amore ha deciso di rimanere giovane e di non invecchiare con le persone che lo hanno creato. Non ho questa preferenza per via della classica scusa da "famiglia perfetta". La penso così perché non riesco a vedere come due persone che non si amano possano riuscire ad amare il proprio figlio, essendo costretti a ricevere pugnalate al cuore ogni volta che lo guardano, vedendosi sul suo volto ancora insieme e sapendo che in realtà non è così.
Non so se con questa lettera sono riuscita a chiarire ciò che volevo chiarire o se non ho fatto altro che girarci attorno.
Spero che tu colga il significato di queste parole che io ho scelto con cura.
Ma non temere, se dopo averle lette rimarrai della stessa opinione, non ne farò un dramma. Mi dispiacerebbe per Alec, certo, ma il mio amore per lui continuerebbe ad essere più grande di tutto l'odio che qualcuno, stupidamente, potrebbe dargli.

Con speranza, Alice.



*** Note d'autore ***

Ehilà! Sono tornata dopo anni di assenza totale. Perdonatemi, ho avuto problemi personali e impegni scolastici che mi hanno allontanata dalla scrittura per un bel po'. Ma adesso sono tornata! Contenti? 
Spero che abbiate amato leggere questa lettera quanto io ho amato scriverla, perché Alec è un personaggio a cui io tengo molto e sarebbe magnifico se voi riuscisse a cogliere le emozioni che mi legano a lui. 
Fatemi sapere che cosa ne sapete, mi raccomando!

A presto, Alice.

 
  
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