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Autore: roncatella    06/01/2016    3 recensioni
Non riusciva a dormire. Il temporale fuori non le dava pace, il rumore della pioggia le pareva più assordante che mai. [...] E allora prese la sua decisione.
One shot ambientata dopo circa un anno dalla fine de "L'ultima battaglia", il libro che conclude la serie.
Buona lettura!
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Fabio, Sofia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Abitudine
 
Non riusciva a dormire. Il temporale fuori non le dava pace, il rumore della pioggia le pareva più assordante che mai. Era passato più di un anno ormai dallo scontro finale che aveva decretato la definitiva sconfitta di Niddhoggr, e ancora gli incubi continuavano a tormentarla ogni notte, o quasi. Le uniche occasioni in cui riusciva a prendere sonno tranquillamente capitavano quando era con Fabio, nella sua stanza-garage piuttosto che sul divano in soggiorno, mentre guardavano la tv o stavano semplicemente vicini, navigando in internet o leggendo un libro. Sembrava quasi che la sua sola presenza fosse in gradi di quietare i brutti sogni, di scacciarli via.
Mentre pensava a quanto bello fosse passare il tempo con il suo ormai a tutti gli effetti ragazzo, un tuono squarciò il cielo, facendola sobbalzare sotto le coperte. E allora prese la sua decisione.
 
Scese le scale con calma, stando attenta a dove metteva i piedi per non cadere e svegliare chiunque si trovasse sotto il suo stesso tetto. Una volta arrivata alla porta della stanza dove era diretta, fece per bussare, salvo poi fermarsi perché sicuramente la persona in quella stanza stava dormendo. Optò quindi per abbassare semplicemente la maniglia, cercando di fare il meno rumore possibile. Fabio era a letto, coricato a pancia in su, con le braccia abbandonate sul materasso; stava praticamente occupando tutto il letto, come al solito.
Rimase imbambolata sulla soglia per chissà quanto tempo a guardarlo dormire, finchè non le sfuggì uno sbadiglio. Un altro tuono, più forte del precedente, la riscosse dal torpore in cui era caduta, spingendola a rifugiarsi di corsa sotto le coperte, tra le braccia aperte del ragazzo.
Incastrò la testa tra la spalla e il collo di Fabio, e gli allacciò le braccia alla vita; lui non diede segno di essersene accorto, o di provare fastidio o scomodità. Semplicemente continuò a dormire. Il suo respiro caldo e pacato la fece cadere quasi subito tra le braccia di Morfeo.
 
Erano da poco passate le tre della notte quando Fabio si svegliò, e subito notò qualcosa di strano: un corpo caldo e morbido gli stava placidamente dormendo affianco, la testa riccia incastrata di fianco alla sua. Non gli ci volle molto per capire che si trattava della sua Sofia, che probabilmente aveva fatto uno dei suoi soliti incubi che la tormentavano la notte. Una volta sveglia non ricordava nulla del sogno appena fatto, ma ne usciva distrutta. Se la strinse di più contro, le lasciò un bacio sul capo e tornò a dormire, un po’ più tranquillo a saperla con lui durante il temporale.
 
A svegliarla fu un raggio di pallido sole che sbucava da una fessura delle persiane. E l’aroma del caffè sulle labbra di Fabio. Piano aprì gli occhi, per incrociare quelli più svegli e pimpanti del ragazzo.
“Buongiorno dormigliona! Hai fatto qualche incubo per caso?” Il tono di finto rimprovero e il mezzo sorrisetto le fecero chiaramente capire che stava cercando di alleviarle il pensiero del brutto sogno di quella notte, e un moto di tenerezza le sciolse il cuore e la svegliò quasi totalmente. Decise di stare al suo gioco, tanto per dimostrargli che dopotutto stava bene, grazie a lui.
“No… Cosa te lo fa pensare?”
“Mah… Forse la tua intrusione nel mio letto?”
“Nah” Si guardarono negli occhi solo per un secondo, e poi scoppiarono entrambi a ridere come due bambini.
“Hai dormito bene almeno?” Le chiese lui, un velo di preoccupazione in volto e la mascella tesa.
“Certo, sai che dormo sempre bene insieme a te.” Rispose Sofia, facendogli una lieve carezza sulla guancia. “Non preoccuparti. Prima o poi passeranno.”
“Sicura?” La ragazza annuì. “Bene. Allora direi che questa potrebbe anche diventare un’abitudine.”
“Cosa?”
“Dormire insieme, no?” Dopo aver sganciato la bomba, si alzò come se niente fosse, dirigendosi verso il piccolo angolo cottura all’interno della stanza. “Cappuccino?”
A Sofia non restò che annuire. Dopotutto, valeva la pena fare qualche incubo, se quelli erano i risultati.
Una nuova abitudine.
 
 
 
Buonsalve a tutti!
Questa è la prima fic che pubblico, nonostante siano quasi quattro anni ormai che sono iscritta. Mi sono finalmente decisa, e vi lascio questa one shot tutta fluff e nuvolette rosa. Un enorme grazie alla mia sister Lena21, che come sempre legge le mie cose in anteprima e mi fornisce supporto morale.
Apprezzerei tantissimo sapere cosa ne pensate, se avete il tempo e la voglia di lasciare una recensione.
Un bacione
Elena
  
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