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Autore: lexismoak    07/01/2016    5 recensioni
'Asher Thomas Queen non poteva più aspettare. Stava già aspettando per quella che gli era sembrata un’eternità. Aveva aspettato fino a quando il sole non fu pienamente in alto nel cielo, proprio come aveva promesso, prima di scendere fuori dal letto e correre lungo il corridoio verso la stanza dei suoi genitori. '
Altra traduzione a tema natalizio: Oliver e Felicity, la mattina di natale, vengono svegliati dal loro bambino di cinque anni, che non vede l'ora di vedere quali doni troverà sotto l'albero. Anche i suoi genitori si scambiano i regali, cosa si saranno comprati l'un l'altro? Leggetela per scoprirlo!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Nuovo personaggio, Oliver Queen
Note: Traduzione, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Christmas Gift
di odanigrl


Asher Thomas Queen, di cinque anni non poteva più aspettare. Stava già aspettando per quella che gli era sembrata un’eternità. Aveva aspettato fino a quando il sole non fu pienamente in alto nel cielo, proprio come aveva promesso, prima di scendere fuori dal letto e correre lungo il corridoio verso la stanza dei suoi genitori.
Spalancando la porta gridò. “È Natale!” Come Ash si lanciò sul letto dei suoi genitori, sentì un grugnito e seppe che era atterrato su suo padre. “Alzatevi ragazzi, è Natale!”
“Va bene Ash, dacci un minuto” suo padre disse. Oliver si mise a sedere per trovare suo figlio fissarlo con un ampio sorriso sul viso. Era veramente colpito che Ash era riuscito ad aspettare così tanto prima di svegliarli. “Che ne pensi di cominciare a scendere per primo, noi saremo dietro di te”.
“Va bene, ma in fretta” Ash saltò giù dal letto e si diresse verso la loro porta. Oliver poteva sentirlo correre per il corridoio, e per prevenzione gridò “Stai attento a scendere le scale”.
“E ti chiedi perché insisto nel mettermi una maglietta a letto?” Felicity chiese mentre si sedeva tirando giù le coperte...
“E io continuerò ad affermare che tale serratura esse siano” Oliver rispose. Si chinò per un buon bacio mattutino. C’erano voluti quasi sei mesi di appuntamenti prima che lei si sarebbe permessa di baciarlo senza lavarsi i denti. Adesso, la vita domestica era diventata facile. Ogni tocco, ogni sospiro, era una danza ben coreografata che loro avevano perfezionato nel corso degli anni. Si separarono quando sentirono Ash gridare dal piano di sotto.
“Credo che nostro figlio stia diventando impaziente,” lei disse. “Scendiamo prima che apra anche i nostri regali”.
Come uscirono dal letto per prepararsi per scendere di sotto, l’occhio di Felicity catturò una delle cicatrici sulla schiena di Oliver. Era stata l’ultima che aveva ricevuto mentre era Arrow, e solo per quella ragione, riusciva sempre a prevalere sulle altre agli occhi di lei. Poteva ammettere a se stessa che, all’inizio, lei era stata preoccupata. Lui era spaventato fisicamente e mentalmente, e aveva una tendenza nel tenere a distanza le persone che gli volevano bene. Ma era sempre stato diverso con lei. Qualunque cosa loro avessero, era solo diventata più forte quanto più tempo passavano insieme. Era inevitabile, ripensandoci. Adesso, era semplicemente grata ogni giorni di avere quell’uomo e il loro figlio nella sua vita. Era grata per ogni sorriso e risata e buon ricordo che loro avevano creato insieme, come una famiglia.
Uguale per Oliver, lui non era sicuro di quale tipo di intervento divino fosse intervenuto nella sua vita, e anche se era convinto che non meritava la donna che adesso chiamava moglie, ringraziava per loro ogni giorno. Asher non era stato programmato. Era stato un catalizzatore però. Oliver era quasi morto troppe volte. Quando scoprirono che lei era incinta, seppe che era giunto il momento di appendere il cappuccio. E questo significava che anche lei avrebbe dovuto ritirarsi dal lavoro da eroe. Roy aveva preso il posto di Oliver nell’indossare il cappuccio, e, sostenuto dalla Justice League, aveva abbastanza alleati per permettere ai Queen di riposare in pace durante la notte. Tenendosi a braccetto lasciarono la loro camera da letto, e scesero di sotto.
Quando Ash aveva lasciato la camera dei suoi genitori, si era diretto subito al piano di sotto dove era collocato l’albero di Natale. Era stato molto bravo quest’anno, e stava sperando che Babbo Natale gli avesse portato quello che aveva chiesto. Fece l’ultimo passo e corse verso il soggiorno. Ed eccola lì. La bicicetta che voleva era proprio di fronte all’albero. Rimase a bocca aperta per un momento, e poi fece un applauso.
Corse fino alla bici, afferrando le maniglie e spingendola in avanti. Vide un biglietto appeso al manubrio. ‘Ad Asher’ diceva, ‘Da Babbo Natale’. ‘Si’ lui pensò. ‘Essere un bravo ragazzo aveva dato davvero i suoi frutti’. Non vedeva l’ora di mostrarlo ai suoi genitori.
“Mamma, Papà!”gridò. “Babbo Natale è venuto!”
Felicity ed Oliver entrarono nel soggiorno per trovare Ash che ammirava la sua nuova bicicletta. Erano solo loro tre quest’anno. Avevano deciso di avere la loro grande famiglia insieme per l’Hanukkah poiché Moira e Thea avrebbero celebrato il Natale con la famiglia del fidanzato di Thea. Così l’ultima settimana, i Queen e gli Smoak furono tutti insieme per celebrare. Era stato divertente, ma Oliver non vedeva l’ora di avere un Natale meno affollato.
“Ragazzi, guardate che cosa mi ha portato Babbo Natale?” Ash presentò il suo nuovo regalo con orgoglio. Felicity disse, “È fantastica Ash” lei si abbassò davanti l’albero e cominciò a tirare fuori il resto dei regali mentre Oliver andava verso suo figlio, inginocchiandosi davanti a lui.
“Questa bicicletta è così grande. Te la sei cavata quest’anno, eh?” Oliver sorrise a suo figlio mentre questo saliva sul sedile e faceva finta di guidarla. Teneva la mano sul retro così che non si sarebbe ribaltata.
“Certo. È così bella. Possiamo andare fuori e provarla?” ridacchiò all’entusiasmo di Ash. “Non adesso, amico. Che ne dici di aprire qualcuno degli altri regali?” Oliver si mise di fronte ad Asher e Felicity lo raggiunse sul pavimento.
“Va bene.” Ash cominciò a strappare il mucchio che Felicity aveva fatto per lui di fronte alla sua nuova bici. Essendo un Queen, lui sarebbe senza dubbio cresciuto privilegiato, ma volevano fare il loro meglio per tenerlo per quanto possibile con i piedi a terra. Questo significa un regalo da Babbo Natale e alcuni da parte loro. Era stata una lotta, ma di solito riuscivano a tenere anche Thea a bada.
Mentre loro figlio giocava con i suoi regali, Felicity si girò verso Oliver per trovarlo sorridere mentre Ash usava il suo nuovo dinosauro per attaccare il suo nuovo transformer. Vederlo felice, sapere che loro erano felici insieme, la rese un po' emotiva. Prima che le lacrime cominciassero a cadere per davvero, lei diede un colpetto alla spalla di lui con la propria. Lui si girò per incontrare i suoi occhi, con il sorriso al proprio posto, e lei si ritrovò a sorridere di rimando.
“Così, signor Queen, sei pronto per il tuo regalo di Natale?”
“Si, signora Queen, ma la domanda è: tu sei pronta per il tuo?”
Per tutto il mese si erano stuzzicati a vicenda su chi avrebbe fatto all’altro il miglior regalo. Ognuno era convinto che aveva fatto meglio dell’altro. Adesso era il momento della verità. Felicity prese il regalo che aveva tirato fuori da sotto l’albero per loro, e consegnò il regalo ad Oliver.
“Va tu per prima.” Oliver le sorrise. Il suo sorriso veniva fuori così facilmente ora, il peso del mondo non era più sulle sue spalle. Anche se venivano fuori molto più spesso, lei ancora amava tutti i suoi sorrisi.
“Va bene” Felicity strappò la carta da regalo vede. Quasi le venne un colpo quando si accorse cosa c’era dentro.
“Oliver! Come? Dove…. Questo non dovrebbe ancora essere disponibile-”
“Ho i miei modi. Essere l’amministratore delegato della QC comporta una certa influenza”.
Lei gli sorrise prima di strappare la scatola che ospitava il suo nuovo tablet. Aveva l’ultimo modello di ogni cosa. Nuovo schermo, nuovo processore, era il sogno proibito di ogni nerd e Felicity aveva già voglia di cominciare a giocarci. Gettò le braccia attorno a suo marito, baciandolo, e stringendosi il tablet al petto.
“È incredibile. Grazie”.
“Prego. E, adesso è il mio turno”.
Come Oliver tolse la carta lucida dalla confezione regalo, Felicity cominciò a sentirsi un pò preoccupata. Così fece quello che tendeva a fare quando era agitata. Cominciò a blaterare.
“Non ero sicura all’inizio di cosa farti” Felicity disse mentre Oliver tolse il coperchio superiore della scatola. “Hai la cattiva abitudine di uscire e comprarti quello che vuoi”. Oliver raggiunse l’interno della scatola e tolse il tessuto che copriva il suo regalo. “Ma quanto è successo questo, ho pensato che fosse il miglior tipo di regalo.” Oliver tirò fuori una fotografia ecografica incorniciata dalla scatola e la fissò, a corto di parole. Quando non rispose subito, lei disse. “Ti ho portato un bambino! Beh, fra 7 o 8 mesi comunque”.
Oliver era in stato di shock. Lui e Felicity avevano parlato un paio di volte sull’avere altri bambini, ma niente era stato mai fissato. Realizzò che era stato in silenzio per troppo tempo e doveva rispondere prima che lei andasse fuori di testa. Con un sorriso che cominciava ad alzare gli angoli della sua bocca, disse “Come? Voglio dire, quando?”
“Ti ricordi la notte di Halloween?”
Se si ricordava la notte di Halloween? Non l’avrebbe mai dimenticata. Ash aveva insistito che loro si vestissero come supereroi. Ash si travestì da Iron Man, mentre Oliver aveva optato per Capitan America. La sua bellissima moglie? Lo aveva stupito ed eccitato subito quando scese le scale vestita come la Vedova Nera. Il costume di Felicity in pelle stretta lo aveva decisamente lasciato soffrire per tutta la serata. La sedusse più tardi quella notte, con i costumi che ispirarono un piccolo gioco di ruolo nelle loro parti.
“Oh, mi ricordo”. Le sue pupille si dilatarono alla memoria, e notò che anche gli occhi di Felicity lo erano. Poi tornò a guardare la foto incorniciata nel loro bambino che stava crescendo, e poi si girò e posò gli occhi sul suo stomaco. Ponendo la mano sopra il suo addome, si chinò e la baciò. Non era il bacio più ardente che avessero mai condiviso, ma certamente conteneva una grande quantità di emozioni. Le ricordò il giorno della nascita di Asher. Dopo averlo collocato sul suo petto, Oliver si era chinato per baciarla, versando tutto il proprio amore per lei e per il loro bambino dentro di quello, così come la gratitudine che sentiva per lei per aver portato loro figlio al mondo. Quel bacio, come quest’ultimo, disse a Felicity quello che doveva. Non importava cosa, loro avevano l’un l’altra. E questo fu sufficiente. Si separarono e si guardarono negli occhi.
“Come ho fatto ad essere così fortunato?” Oliver chiese, ridendo leggermente a se stesso.
“Ehi” lei ridacchiò mentre gli colpiva il braccio. “non è che solo tu abbia avuto un colpo di fortuna”.
“Tu hai detto che io meritavo di meglio, ma quello che ho ottenuto è stata la migliore. Non ti merito ma sono così grato di avere te ed Asher.” Le mise la mano sullo stomaco. “E questo piccolino”. Felicity sentì le lacrime minacciare di versarsi dai suoi occhi. Stupidi ormoni della gravidanza che già si facevano sentire. “Beh non importa cosa pensi, anche io mi sento fortunata nell’averti”.
Il suono di Ash che faceva rumori di esplosione fece si che la loro attenzione tornò su di lui. Oliver tornò a guardare Felicity interrogativo. “Dovremmo dirlo ad Ash?”
“Ho un regalo anche per questo”. Felicity si alzò e andò verso l’albero per prendere il regalo per Asher che era nascosto dietro agli altri. Quando si voltò per unirsi a loro, si prese un momento e guardò come suo figlio stava spiegando a suo padre perché il transformer era chiaramente più forte del dinosauro. Desiderava che Oliver ne fosse certo, ma l’uomo aveva catturato l’attenzione di lei. Lei si domandò a chi sarebbe stato simile il loro prossimo bambino, se fosse stato un maschio o una femmina. Sorrise al pensiero. Il tempo lo avrebbe detto. Tornò indietro e si sedette vicino ad Oliver e ascoltò come Ash cominciò a spiegare come funzionava il suo nuovo camion.
“Ehi Ash” lo interruppe prima che potesse approfondire. “ho un altro regalo per te”.
“Davvero? Che cos’è?”
“Immagino che dovrai aprirlo e scoprirlo”. Quando aprì il suo regalo, lei incrociò lo sguardo di Oliver. Lui fece un cenno con la testa verso il regalo e le rivolse uno sguardo interrogativo. Lei gli sorrise e scosse la testa. Lui fece una leggera smorfia, un luccichio stuzzicante negli occhi. Guardarono di nuovo ad Ash che stava sollevando una maglietta vere, guardando alla scritta sul davanti. Ash vide i dettagli della maglietta che la sua mamma gli aveva dato. C’erano frecce che scorrevano su e giù e da un lato all’altro, e, c’era una scritta verso il basso. Felicity ed Oliver guardarono come lui cercava di capire cosa volesse dire. Si girò verso i suoi genitori e disse, “Significa Fratello Maggiore”. “Esatto”, Felicity rispose. “Che ne pensi?”
Ash si prese un minuto per pensarci. Il suo amico Jake aveva un fratello minore, e parlava sempre di lui, e su come avesse modo di aiutarlo e giocare con lui. Asher pensava che avere un fratello sarebbe stato facile, e così aveva detto ai suoi genitori che anche lui ne voleva uno. Loro avevano sorriso e riso e gli avevano detto che lui era già abbastanza da gestire. Ma adesso sembrava che il suo desiderio si stava avverando.
“Volete dire che avrò un fratello?” li guardò eccitato.
I suoi genitori risero, e Oliver rispose. “Forse. Oppure potrebbe essere una sorella. Il punto è, tu sarai un fratello maggiore, e avremmo bisogno del tuo aiuto per prenderci cura di loro. Ti suona bene amico?”
“Si suona bene. Sarò un fratello”. Ash si alzò in piedi e gettò le braccia attorno a suo padre, abbracciando. Poi si trasferì fra le braccia di sua madre, abbracciando anche lei con tutte le sue forze. Si tirò indietro e chiese. “Mamma, posso avere anche un cucciolo adesso?”
“Bel tentative signorino. Cominciamo con il bambino per il momento.”
“Posso mettermi la nuova maglia e andare a provare la mia bicicletta ora?” passarono il resto del giorno a ridere e giocare insieme. Oliver aveva dato alla sua scelta di maglietta uno sguardo critico, ma lei pensava che una maglietta verde con le frecce che diceva ‘fratello maggiore’ fosse esilerante. Sarebbe stato il loro piccolo scherzo. Ash si era addormentato presto a causa di tutta l’eccitazione. Dopo averlo messo a letto, Oliver e Felicity si riunirono e celebrarono la gravidanza nel loro modo speciale. Dopo che furono entrambi esausti, e si stavano quasi per addormentare, Oliver ancora una volta ringraziò per chi avesse ritenuto opportuno benedirlo con la vita che ora viveva.
“Buon Natale”, disse, “Ti amo, Felicity”.
Lei lo baciò e rispose. “Buon Natale Oliver. Ti amo anche io”.
 
Il nome Oliver significa ‘olivo’. Il nome Felicity significa ‘felicità’. Il nome Asher è di origine ebraica, e significa ‘felice’ o ‘benedizione’. E il suo emblema è un albero d’olivo.


Fonte: https://www.fanfiction.net/s/9990708/1/The-Gift-Of-Family
   
 
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