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Autore: NathalieKheel    07/01/2016    4 recensioni
E' il 2016. Due delle più grandi storie d'amore dell'iliade sono ambientate nel futuro. La prima, tra Paride e Elena iniziata per caso in una discoteca e la seconda, tra Patroclo e Achille, amici da sempre.
L'iliade ambientata nel futuro, un mix di amore, avventura e azione.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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DOLCE VECCHIA CANZONE DI MORTE




Le luci le illuminano il volto. Le rivelano gli occhi incredibilmente azzurri, i capelli biondo- rossiccio e il sorriso smagliante.
Ogni volta che una luce la fa apparire, a Paride cede il cuore da quanto lei sia bella.
La sta osservando da quasi un’ora. Lei balla, muove a tempo di musica il suo corpo sinuoso e lancia sguardi  maliziosi al ragazzo come se gli intimasse ‘’ Vieni qua da me e baciami’’.
Paride è sconvolto. Stupito, emozionato e completamente innamorato della ragazza.
La osserva da lontano. Gli sguardi si incrociano, le pupille si dilatano e si sorridono.
Paride si alza dalla poltroncina dove è seduto. Chissà dove sono finiti suo fratello e i suoi amici. Probabilmente Ettore sarà fuori a fumarsi una sigaretta con Andromaca e Sarpedonte… Beh Paride non era sicurissimo di dove fosse il suo migliore amico, ma era di certo con qualche ragazza.
Si fa largo tra la gente che balla. Spintona un po’ mentre la musica, troppo forte gli impedisce quasi di pensare. Deve assolutamente sapere come si chiama quella ragazza, e ancora più necessariamente, deve conoscerla.
Così  ferma un ragazzo che ha l’aria conosciuta. Deve averglielo presentato Ettore, ma al momento Paride non si ricorda il nome ne dove l’abbia incontrato.
-Ehy amico chi è quella bella bionda che balla il fondo al locale?- chiede alzando la voce per farsi sentire dal ragazzo.
-Si chiama Elena, non la conosci?- risponde lui.
-No- urla Patroclo.
-Va al nostro liceo, ha un anno in più di te , ma amico è off-limit, è la ragazza officiale di Menelao-
-Ok grazie- dice Patroclo dando la una pacca sulla spalla del ragazzo.
Non sa chi è Menelao, e di certo non gli importa. Paride non pensa, Paride agisce e neanche pensa alle conseguenze, ha visto la sua preda e ora vuole cacciarla.
Così prende due cocktail dal barista e si avvicina a quella creatura.
-E così tu sei Elena- dice sfoggiando il suo sorriso più bello.
-A quanto pare. E tu sei…-
La sua voce è dolce come Paride si era aspettato.
-Paride, l’uomo dei tuoi sogni- risponde lui.
Lei ride. Le luci della discoteca le illuminano la sua splendente dentatura.
-E ti andrebbe mia cara di andare a ballare io e te?- sussurrà Paride ammiccandole.
-Sarebbe un piacere-
Elena scuote la sua chioma rossiccia e si rivolge alle amiche – Se arriva Menelao ditegli che sono tornata a casa ok?-
-Bene Paride andiamo?-
E i due se ne vanno a ballare nel cuore della discoteca con due sorrisi che neanche la morte avrebbe potuto spezzare.
Tra loro era successa qualche magia. E se gli dei si fossero intromessi?
 

 
 
Ettore sente qualcuno bussare alla finestra.
‘’Chi diavolo può essere a quest’ora della notte?’’. Poi si volta a guardare il letto vuoto di Paride e capisce.
Sospira. Non è strano che il fratello abbia passato la notte con qualche ragazza, ma insomma lui voleva dormire! Erano le cinque di notte.
Quindi si mette addosso la coperta e apre la finestra. Il freddo lo investe e una figura felina e scattante si catapulta nella stanza.
I suoi occhi brillano di felicità. Ettore capisce che è eccitato, non lo ha mai visto così.
-Chi è stavolta- chiede sedendosi sul letto e interrogando il fratellino.
-Ettore, è fantastica- dice il ragazzo buttandosi sul divano con le mani sul cuore e abbracciando il cuscino.
-Ti ho chiesto chi è, non se è fantastica- borbotta il grande.
-E’ così bella, dolce e …. Bacia benissimo dice con voce sognante.
Ettore ridacchia, sa benissimo che suo fratello è un po’ immaturo e troppo sognatore. Ma gli vuole bene per questo, lo difenderebbe da ogni guaio.
-E di grazia, quale sarebbe il suo nome?-
-Elena- risponde Paride girandosi sul fianco.
Ettore sbianca.
-Elena? Quella Elena?- chiede improvvisamente agitato.
-Non so chi tu intenda ma non c’è motivo di essere così nervoso Ettore…-
Lui si alza in piedi – Oh no caro Paride, io ti voglio bene ma non puoi esserti innamorato di Elena… Insomma è proprietà privata di Menelao-
-E adesso sarà mia!- urla Paride.
Ettore lo zittisce. Sa che Paride ha ragione. Nessuna ragazza gli resiste, è veramente un bellissimo ragazzo. I capelli ricci che gli ricadono sulla fronte in modo ribelle, i suoi occhi azzurri, il suo fisico scattante. I suoi lineamenti dolci, un po’ biricchini e provocanti. Il suo carattere che fa innamorare tutti ma che in realtà nasconde un ragazzo fragile e insicuro.
Ettore sa tutto questo. E teme per il fratello, non vuole che si metta nei guai per una ragazza.
-Lasciala perdere- ordina – Elena è troppo pericolosa per te-
-Io avrò tutto quello che voglio- sibila – E io voglio Elena, la desidero come non ho mai desiderato nessun’altra ragazza-
Paride si girò su un fianco e sussurrò – Ettore tu non puoi capire, lei mi fa provare sensazioni che ti giuro, Ettore, te lo giuro, non ho mai provato.-
Sembrava un bambino. Un bambino alle prese con il mondo che lo circondava.
-No, non capisco. Ma d’altronde è la tua vita Paride, ma sappi che non ti aiuterò se Menelao ti vorrà uccidere-
Ma lo sapeva benissimo che alla fine avrebbe aiutato. Non resiste mai a quegli occhi dolci che implorano aiuto.
E dopotutto è uno dei doveri di fratello.
Anche se ci avrebbe rimesso.
  
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