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Autore: MaraWP    10/01/2016    1 recensioni
Dopo l'impresa alla fonte della giovinezza, altre avventure attendono l'intrepido Capitan Sparrow. Vecchie conoscenze, nuovi misteri e chissà cos'altro...
Genere: Avventura, Comico, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Angelica, Calypso, Calypso, Jack Sparrow, Joshamee Gibbs
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Abbandonata la fonte della giovinezza e la dolce Angelica su un isola deserta, l'intrepido Capitan Sparrow ritornò sui suoi passi fino a rincontrare Mastro Gibbs su un'altra piccola isola.
« Jack! Ho ritrovato la Perla" disse. « La Perla?! La mia adorata Perla! Dov'è? Non la vedo!» rispose Jack scrutando l'orizzonte. « Non è in mare, è qui», così dicendo l'uomo estrasse da un sacco una bottiglia, con all'interno la Perla Nera. « La Perla Nera in bottiglia? Che diavoleria è mai questa?» rispose il pirata osservando sorpreso la sua nave in miniatura. « Ci serve un piano. Hai in mente qualcosa Jackie?» chiese Gibbs. « Mm ho sentito di un rituale... Ci servono 3 capre, una clessidra, uno che sappia suonare la tromba mentre l'altro fa così» disse Jack muovendo le mani davanti a sé. « Io conosco uno che sa suonare la tromba» rispose il mastro. « Bene! Io faccio così » disse il pirata mimando il suo stesso movimento,poi tirando uno schiaffo sulla nuca dell'uomo riprese: « Zoticone. Ti pare che un paio di capre e una clessidra possano tirare fuori la Perla? Temo che ci occorra l'aiuto di..». « Non direte sul serio vero Capitano? Solo al pensiero mi viene la pelle d'oca. Brr..» rispose Gibbs rabbrividendo. « Ah non dirlo a me. Coraggio ciurma, alla nave!» disse Jack. Poi, ricordandosi di essere solo con Mastro Gibbs, si girò a osservarlo e con sguardo interrogativo disse :« Be!? Che aspetti? Quella scialuppa non salpa da sola! Coraggio op op». L'uomo lo guardò perplesso poi camminando velocemente si diresse alla piccola, piccolissima imbarcazione ormeggiata sulla spiaggia, con la quale Jack era approdato poco prima. I due navigarono per giorni, facendo scalo qua e là in diversi porti per rifornirsi di cibo e rum,fino ad arrivare finalmente alla palude. « Questo posto mette i brividi. Non so come tu sia riuscito a.. Si insomma con lei..» disse Gibbs. « Zittati. Circostanze esterne hanno portato a questo terribile malinteso Mastro Gibbs» rispose Jack. « Queste circostanze.. Eri ubriaco? " chiese l'uomo. « Esattamente. Tutto è più bello se visto attraverso una bottiglia di rum!» rispose il pirata. « Una sola?» chiede stupito il mastro. « Hai ragione.. Forse erano 10 bottiglie» rispose Sparrow.
Man mano che risalivano le acque paludose, arrivarono ad una capanna, costruita proprio sull'acqua, accanto alla riva. Affiancarono la scialuppa alla scalinata in legno e con un piccolo salto Jack atterrò sul portico. « Resta qui nel caso arrivi qualcuno» disse il pirata. « Chi vuoi che venga qui Jack?» chiese l'uomo. « Non lo so. Per questo devi restare qui e fare buona guardia Gibbs. A volte non so se sei stupido o lo fai» rispose Jack con aria di superiorità. Così dicendo, entrò nella baracca di legno lasciando Mastro Gibbs sulla scialuppa. All'interno, cianfrusaglie penzolavano dal soffitto, strane collane qui e là, barattoli in vetro con qualcosa di indefinito all'interno. «  Ma dico io... A che servono queste cose. Una più lugubre dell....» all'improvviso il pirata si interruppe. Una figura si era prostrata davanti a lui. « Thiadalma! Stavo appunto dicendo di come adoro questo posto. L'hai arredato tu vero?» disse l'uomo cercando di mentire al meglio. « Ti stavo aspettando Jack. È impressionante come tu venga da me solo nel momento del bisogno»  rispose la donna strusciandosi attorno al pirata. « Manno mia cara, come fai a pensare questo di me! Sono giusto passato per un saluto » disse lui. « Mmm tutti questi km solo per un saluto Jack?» chiese Thiadalma poggiando un mano sul petto dell'uomo. Sparrow, non ricambiando le effusioni della donna, la scostò lentamente. « In effetti.. Qualcosa da chiederti c'è l'ho. Come saprai ero alla ricerca della fonte ma diciamo che quando lo trovata il mio interesse è calato per motivi che sto a risparmiarti. Però sono sopraggiunte delle difficoltà. Barbanera è morto e prima di farlo ha... rimpicciolito la mia adorata Perla» spiegò il pirata mostrando la bottiglia contenente la nave. « Mmm interessante... Fammi dare un'occhiata» rispose la donna osservando l'oggetto. Passarono diversi minuti senza che una sola parola risuonasse nell'aria. Il pirata, spazientito, si avvicinò leggermente alla donna e con fare interrogativo disse:« Allora?». Thiadalma gli lanciò un'occhiata fulminante come a zittire l'uomo, che spaventato da quello sguardo, rispose:« Scusa scusa!». Poco dopo, la stregonessa scomparve dietro una tenda, forse intenta a cercare qualcosa. Uscì quasi subito, stringendo tra le mani un'altra bottiglia. « Ecco qui!» disse lei. « Una... Bottiglia di Rum?» chiese Sparrow incredulo. « Non è semplice Rum. Bastano pochi sorsi per subire l'effetto di 20 bottiglie» spiegò la donna. « Fammi capire bene... Mi stai regalando una bottiglia di Rum per ubriacarmi?» chiese Jack. « Si... Mi hai chiesto aiuto e te lo sto dando. Se non la vuoi me la riprendo» disse Thiadalma allungando la mano. Il pirata, stringendo a se la bottiglia rispose:« No! Ma ancora non ho capito come può essermi utile mia cara». « Solo la vera essenza del capitano può liberare lo spirito della nave. Solo lui sa come fare» spiegò la donna. « Si da il caso che il capitano sia io ma se sono qui, forse.... E dico forse... NON SO COME TIRARLA FUORI!» urlò l'uomo. « Mi spiace Jack, non posso dirti altro» rispose.Il pirata, non sapendo cosa dire, uscì infuriato gesticolando a caso. Saltò rumorosamente dentro la scialuppa e con un cenno del capo fece intendere a Gibbs di allontanarsi dalla capanna. Passarono molti minuti prima che uno dei due uomini preferisse parola.
Intanto, dalla scura e fredda palude, erano giunti in acque più chiare. « Dimmi Gibbs, tu sai qualcosa sull'essenza del capitano?» chiese Jack scrutando l'orizzonte. « Ho sentito qualcosa...voci... Si dice che solo il vero capitano sappia sfruttare al massimo il potenziale della sua nave e che solo lui possa comandarla» spiegò. « Mmm... Mastro Gibbs come posso io liberare la Perla avvelandemi della mia essenza che è essenzialmente essenziale per liberarla?» disse Sparrow gesticolando. « Credo di.. non aver capito» rispose Gibbs spaesato. « Quella serpe di donna sostiene che per liberare la mia adorata Perla, io debba usare l'essenza del Capitano. Ma tu dici che questa essenza altri non è che il Capitano stesso. Allora come si spiega che io sia qui, con la nave in bottiglia, MA NONOSTANTE QUESTO NON SUCCEDE NULLA?» urlò il Pirata. L'altro uomo, sorpreso da quell'urlo rimase in silenzio per un po'. Poi, deglutendo, rispose:« Forse state trascurando qualcosa. E se non foste voi il Capitano? Cioè si ora lo siete ma se per liberarla servisse l'essenza del primo vero capitano della Perla?». Il pirata, prima piegato verso Gibbs, si raddrizzò in piedi, portò la mano sinistra sul mento come a voler dare l'impressione che stesse pensando e poi con aria di superiorità disse:« Si bé.. A meno che tu non sia vissuto due secoli fa non credo tu conosca il vero Capitano. Ah..E Non credo nemmeno tu sia capace di resuscitare i morti». « E se non servisse proprio il corpo? Magari un oggetto, qualcosa che colleghi l'uomo alla nave» spiegò il Mastro. « Un oggetto dici... Tipo?» chiese il pirata. « Non so, una carta nautica, un cappello, una bottiglia di rum!» disse Gibbs. « Hai detto rum? Io ho del rum!» rispose Jack estraendo la bottiglia datale da Thiadalma. « Intendevo del rum del primo Capitano Jackie» rispose Gibbs. Il pirata, rammaricato, spostò lo sguardo verso la base della scialuppa. « Non avrei mai pensato di dirlo Gibbs ma... Yo oh beviamoci su!» canticchiò. Così, Gibbs tirò fuori la sua fiaschetta e iniziò a bere. Jack lo seguì immediatamente e iniziò a scolarsi il rum datole dalla donna. Poco dopo entrambi ubriachi, e incoscienti iniziarono a giocherellare con la bottiglia contenete la Perla. Ad un certo punto Sparrow la stappò e poco prima di berla, disse :" Salute! ". Jack, inconsciamente, bevve la Perla. Un verde intenso comparí subito attorno alla scialuppa. L'acqua cominciò a ribollire sotto di loro come se si trovassero su un vulcano sottomarino. All'improvviso, la scialuppa si sollevò in cielo, spinta dal basso da qualcosa emerso dall'acqua. La Perla Nera era riemersa dal mare, grazie all'essenza del primo capitano contenuta nell'antica bottiglia di rum bevuta da Jack, che si era poi mescolata con la nave rimpicciolita. Il pirata, ubriaco, non si era accorto di ciò che era appena successo e volendo tuffarsi in acqua, si alzò in piedi e fece per buttarsi. Poco prima di farlo si fermò, guardò verso il basso ed esclamò :« Oh mannaggia».

   
 
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