GHIACCIAIO
Pattino dolcemente
sul ghiaccio del tuo essere,
che crea una lastra
armonica e letale.
Appiglio ultimo
di un desiderio implacabile,
gelido, glaciale
che sogna solo di tornare a
scaldarsi.
Seduto accanto a una stufa accesa,
ora lascio che il ghiaccio
che mi è rimasto addosso
si sciolga a terra, creando una
pozza.
Pozza scura
d’acqua un tempo chiara,
un tempo fluida,
diventata ghiaccio appiccicoso.
Gli occhi si perdono
al suo interno,
miserabili perle d’altro mondo
che brillano sul nostro volto.
Eppure un tempo c’era un giardino
verde
al posto del ghiacciaio,
ma il clima e i venti cambiano,
le ere di susseguono.
Un profumo di fiori celesti
imperla un luogo quasi morto, freddo,
ostile a chiunque
cerchi di vederlo e sfiorarlo.
Nascosta sotto ad un ghiacciaio
la coscienza ancora si muove, è viva
ma nulla può contro
chi sopra ci pattina, ridendo con
amarezza.
NOTA DELL’AUTORE
Ciao a tutti, e grazie per aver letto questa poesia J
Spero che sia stata di vostro gradimento J
Grazie di cuore per essere giunti fin qui J se vi andrà di lasciare un vostro
parere, sarò felicissimo di potervi ringraziare ulteriormente J
Buona giornata e a presto J