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Autore: Darksaurus 97    11/01/2016    2 recensioni
Un'organizzazione segreta vuole unire il DNA di due degli esseri più potenti dell'universo per creare un supersoldato al suo totale servizio... ma qualcosa non andrà come previsto...
Attenzione: I personaggi di Kishin e Meteor non mi appartengono ma sono OC di due autori che mi hanno autorizzato a usarli per la storia, e che ringrazio profondamente.
Genere: Horror, Science-fiction, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Violenza
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      Genetic warriors 
Kuro
Esistevano un tempo due entità spaventose, temute in tutto l'universo: Darksaurus Rexilian e Kishin Shruikan. 
Il primo, noto anche come "Il maestro delle illusioni", aveva l'aspetto di un diciottenne, con gli occhi neri che diventavano rossi a comando, così come i denti, dalla carnagione pallida e con il potere di poter modificare la realtà a suo piacimento, e di cambiare anche il suo stesso corpo, trasformandosi in dinosauro, oppure creando tentacoli che uscivano dalla schiena.
Il secondo era un essere superiore, uno spietato Dio - demone con tre occhi verdi e pallidissimo, incubo di tutto l'universo. Tanto buono con i suoi alleati, quanto spietato con i suoi nemici. Il suo potere lo rendeva una minaccia estremamente potente per l'intero universo: il sangue nero, un potere al di fuori di ogni immaginazione, che lo rendeva in grado di creare armi, usare attacchi sovrannaturali e rigenerare parti del corpo amputate.
Queste due creature, tra le più potenti dell'universo, contavano ben pochi degni avversari in tutto il Creato, eppure un giorno vennero sconfitte, seppur non uccise: vennero messe KO e rinchiuse in una cella, in una base segreta nascosta sotto terra. 
Nessuno poteva immaginare cosa sarebbe successo...
 
 
Darksaurus si risvegliò dolorante nella sua cella, e subito sentì un forte dolore alla testa. Si massaggiò e sentì al tatto un qualcosa di estraneo e duro, come... sangue rappreso. Si guardò intorno, cercando di capire dove fosse, ma niente in quel posto sembrava diverso dalla sua caverna, tranne le sbarre... Non era nemmeno sicuro se non fosse stato proprio lui a dargli quella forma. 
- Ti sei svegliato finalmente! - disse un ragazzo lì accanto nascosto dal buio - Credevo che ti avessero ucciso... -
- Ci vuole molta fatica per ottenere questo - rispose Dark, avvicinandosi mentre gli occhi si coloravano di rosso.
L'altro ragazzo si avvicinò a sua volta, rivelandosi come un ragazzo di circa un metro e settanta con i capelli neri, la pelle pallidissima e tre occhi verdi luminosi. Darksaurus lo fissò stupito per via della sua improvvisa comparsa.
- Wow. Quante sono? - chiese alzando due dita della mano destra, quando notò gli occhi. 
- Due... Anche se ho tre occhi vedo esattamente come te, genio... - rispose l'altro sfottente. 
- Ne sei sicuro? - ribattè Dark sorridendo con i denti che erano diventati rossi, allargando le dita che divennero così sei.
- Ma cosa...? - stava per chiedere Kishin confuso, quando poi un rumore li interruppe. 
- Guarda guarda. Kishin Shruikan e Darksaurus Rexilian. Due delle creature più potenti e malvagie dell'universo che passano il tempo facendo i giochini dei bambini dell'asilo... - disse una voce fredda ma con una punta di divertimento.
Si voltarono e videro davanti a loro due guardie armate e davanti a loro un ragazzo che sembrava avere 18 anni, dagli occhi gialli e i capelli azzurri con addosso solo un paio di pantaloni mimetici e una collana con un cristallo come ciondolo che poggiava sul petto nudo.
- Chi sei tu? Perché siamo qui? - chiese Kishin furioso.
- Il mio nome è Meteor, ma non credo che per voi sia così importante saperlo - rispose con un sorrisetto sadico che infastidì Kishin - Per quanto riguarda la seconda domanda, la risposta è questa -
Prima che uno dei due ragazzi potesse fare qualunque cosa, le mani del ragazzo si congelarono e, in men che non si dica, diede un pugno poderoso allo stomaco di entrambi, facendogli sputare sangue e saliva. Meteor si ritirò, mentre il ghiaccio liberava le sue mani. Le guardie gli si avvicinarono e gli consegnano due provette che utilizzò per raccogliere i loro liquidi.
- Perfetto - sorrise agitando la provetta e quelle gocce di sangue e saliva che conteneva - Ecco la risposta alla tua seconda domanda, Kishin.
- Io ti ammazzo! - urlò Kishin, allungando la mano per dargli in pugno.
Tuttavia, quando stava per usare i suoi poteri, il pugno rimase fermo a mezz'aria mentre una scarica elettrica lo colpiva e si diffondeva in tuttofermò il suo corpo. Tutto questo, mentre Meteor rideva di gusto.
- Credevi davvero che noi trattenessimo creature potenti come voi senza neppure una precauzione?! - disse Meteor ancora ridendo - Ti credevo più intelligente, sai? -
- Che cosa mi avete fatto? - domandò Kishin, parlando a fatica.
- Semplicemente, abbiamo inserito un chip collegato al sistema nervoso che vi paralizzerà ogni volta che proverete a usare le vostre doti. A lungo andare, può anche ridurvi a vegetali sapete? - aggiunse sempre ridendo e allontandosi.
- Ammanettateli e portateli con noi - disse alle guardie quando gli si avvicinò - Voglio che vedano a cosa stanno "gentilmente" contribuendo - soggiunse girandosi nuovamente verso i due prigionieri, facendo l'occhiolino. 
Le due guardie armate si mossero velocemente verso Kishin e Dark e li ammanettarono eseguendo l'ordine. Kishin odiava quella situazione. Avrebbe volentieri preso a calci quel congelatore ambulante, ma rimase veramente sorpreso quando vide il suo compagno di prigionia. Dark si era fatto ammanettate senza problemi e stava camminando a testa alta e sorridendo, e quando i loro sguardi si incrociano, quest'ultimo gli fece l'occhiolino. Ancora non sapeva cosa pensare di quel ragazzo, eppure di una cosa era sicuro: era totalmente pazzo. E lui se intendeva di pazzia... 
I due vennero scortati lungo un corridoio dalle due guardie che gli puntavano i fucili alla testa, con Meteor in testa al gruppo.
- Forse vi starete chiedendo che posto sia questo - disse Meteor d'un tratto sempre con tono sfottente - Beh, ve lo dirò, anche perché mi annoio a non fare niente - aggiunse osservando con piacere le due provette, una più scura dell'altra per via del sangue nero di Kishin.
- Quella in cui siete adesso è una base appartenente a un'agenzia privata che è stata assunta contemporaneamente da tutte le più grandi potenze mondiali allo scopo di creare dei "supersoldati", creature con poteri soprannaturali come i nostri, ma che siano nati proprio con lo scopo di diventare dei guerrieri potentissimi al totale servizio dei nostri capi - spiegò voltandosi per osservare le reazioni, di puro odio in Kishin che, nel frattempo, era uscito dalla paralisi, e di un divertimento genuino in Darksaurus che conservava un sorriso ebete mentre si guardava intorno - Beh - continuò - Per fare ciò, abbiamo deciso di creare degli ibridi nati dall'ingegneria genetica, unendo il DNA di due o più esseri soprannaturali. I primi risultati furono dei totali fallimenti, ma negli ultimi tempi abbiamo avuto dei successi che però, sebbene avessero una forza notevole, non avevano esattamente i requisiti richiesti. Così pensammo "certo che sarebbe interessante unire il DNA di due degli esseri più potenti dell'universo e vedere che cosa esce fuori". E così, alla fine, decidemmo che sareste stati voi due le nostre cavie per questo piccolo esperimento. Dovreste sentirvi onorati - disse alla fine, avvicinandosi a una porta metallica e passando un tesserino preso dai pantaloni su un pannello elettronico.
La porta si aprì e presto i due si ritrovarono spinti verso l'interno dalle due guardie.
- Benvenuti nella nursery! - esclamò Meteor voltandosi verso di loro.
Erano su una passerella metallica, sotto cui si stagliava un grande laboratorio pieno di scienziati in camici bianchi davanti alle loro postazioni e guardie armate di fucili che tenevano d'occhio l'ambiente. 
Continuarono a camminare sulla passerella, finché non raggiunsero un enorme cilindro pieno di liquame verde. I prigionieri vennero fatti avvicinare alla ringhiera della passerella, dove poterono vedere meglio di che si trattava.
Il cilindro doveva essere alto almeno nove metri, e sulla sua sommità, la scritta KURO troneggiava a caratteri cubitali. Abbassarono lo sguardo e videro alla base di questo una grande console di lavoro con ben sei postazioni, di cui però solo cinque erano occupate. All'interno del cilindro, attaccato a quello che sembrava un tubo che arrivava fino alla base della struttura, c'era una massa informe, che ricordava vagamente un fagiolo.
D'un tratto, un uomo salì una rampa di scale, non distanti dal punto in cui si erano fermati, e raggiunse Meteor, da cui si fece dare le due provette, per poi scendere di nuovo velocemente, e sistemarsi nella sesta postazione, dove aprì uno sportello, e ne versò il contenuto in due tubi all'interno.
- Avevi detto che volevi formare dei supersoldati partendo dal nostro DNA, ma in che modo? - domandò Kishin, d'un tratto interessato.
- Beh, è molto semplice in verità - rispose Meteor compiaciuto - Vedete l'interno del cilindro? Lì è presente quello che noi abbiamo scelto di chiamare base, un feto generato in laboratorio non diverso da un qualsiasi contenitore, quasi del tutto privo di materiale genetico. Questo finché non immettiamo artificialmente il DNA dei suoi, per così dire, "genitori" attraverso il tubo, di modo che si mescolano e diano vita alla sua nuova sequenza genetica. Oltretutto, come potete vedere voi stessi il feto è stato dotato di cordone ombelicale utile sia all'immissione del DNA al suo interno, sia a dargli un ombelico al momento della nascita, per farlo camuffare con le altre persone... Oh, guardate... il vostro DNA lo sta raggiungendo! - disse alla fine Meteor guardando verso il cilindro.
I due ragazzi seguirono lo sguardo del ragazzo a torso nudo e videro il tubo che faceva da cordone ombelicale gonfiarsi in basso e sollevarsi verso il feto. L'essere vibrò leggermente mentre il suo corpo si riempiva di venature scure che lo avvolgevano da capo a piedi.
- A quanto pare il sangue nero vince sul rosso - sorrise Meteor guardando di sottecchi i "donatori".
Kishin, che per tutto il tempo era rimasto serio e nervoso, distese le sue labbra in un sorriso divertito.
- Di' un po', quanto tempo sarebbe necessario per la nascita del tuo esserino? - domandò Kishin, sempre sorridendo.
- All'incirca tre ore - rispose Meteor - Il liquido in cui è immerso è un accellerante e gli farà raggiungere velocemente l'aspetto di un bambino di due anni. Perché? - domandò sospettoso.
Il ragazzo dai tre occhi calò la testa, emettendo strani versi, per poi lasciarsi andare a una sonora risata che lasciò sbigottito persino Darksaurus. 
- Da quanto tempo pensavate a questo piano? Da quanto tempo ci tenevate sotto controllo? Mesi? Anni? E in tutto questo tempo non vi è mai sorto il dubbio che forse il sangue nero non sia soltanto sangue colorato? - chiese sfottente mentre rideva di gusto.
- Cosa... Che significa? Di che stai parlando?! - chiese Meteor confuso.
- Girati genio - si limitò a rispondere Kishin smettendo di ridere.
Meteor si voltò, osservando nuovamente l'essere dentro il cilindro e... quasi non riuscì a credere ai suoi occhi: in preda a spasmi sempre più frequenti l'essere nel cilindro stava crescendo molto velocemente, arrivando in pochi secondi ad assumere l'aspetto di un bambino di quasi un anno. 
- È... è impossibile... No, non può essere! La sua crescita non può essere così rapida! - esclamò il ragazzo a petto nudo sconvolto.
- Può invece - sentenziò Kishin, guardando Meteor dritto negli occhi - Voi gli avete dato il mio sangue, non sapendo la reale identità del sangue nero. Esso non è solo soltanto sangue alieno o mutato, ma un potere che, se non si sa gestire a dovere, può anche ucciderti. In questo momento, voi avete inserito nel corpo di quel bambino l'equivalente di una bomba atomica! -
Meteor si voltò nuovamente, osservando il bambino crescere con sempre più rapidità, mentre anche gli scienziati lo osservavano confusi. Continuò ad osservare furioso il corpo in preda agli spasmi, finché poi, proprio quando stava pensando che peggio di così non poteva andare, vide delle protuberanze formarsi sulla schiena di Kuro, che si allungavano fino a diventare qualcosa di simile a dei tentacoli.
Poi tutto finì. Il corpo del bambino genetico di nome Kuro smise di vibrare e lui si lasciò andare, mettendosi a galleggiare come un corpo morto.
- Merda! - imprecò Meteor, dando un pugno alla ringhiera con rabbia - Ero così sicuro, ero così certo che avrei creato l'essere più potente dell'universo! E invece, ho creato una bestia morta... -
- Non ne sarei così sicuro al tuo posto - disse all'improvviso Darksaurus, con un sorriso a trentadue denti in viso, mentre osservava il cilindro.
Il bambino infatti stava muovendo la mano verso il tubo attaccato alla sua pancia, finché poi non lo strinse e fece una leggera capriola, che gli fece raggiungere una posizione pressoché eretta, mentre quattro tentacoli ondeggiavano dietro le sue spalle. 
- Impossibile... - sussurrò Kishin osservandolo - il mio sangue avrebbe dovuto distruggerlo...
- Forse è vero - rispose Dark - Ma credo che i miei poteri lo stiano aiutando a compensare. Tuttavia, dubito che abbia già raggiunto una forma stabile -
Sia i ragazzi che gli scienziati tenevano gli occhi incollati su Kuro, allo stesso tempo ansiosi e meravigliati, cercando di immaginare cosa sarebbe potuto succedere adesso. Poi aprì gli occhi.
 
Angolo autore:
Eccomi qui, signore e signori dopo non so nemmeno quanto tempo di totale silenzio sul mio profilo! Già... ccomunque, tendo a precisare che questa storia avrà sicuramente solo un altro capitolo che sarà la seconda parte di questo, e in più ci tengo a ringraziare i miei cari amici e "colleghi" Kishin Shruikan e Meteor9 per avermi autorizzato a usare i loro OC e in più anche Neverman per avere fatto la beta di questo capitolo(sotto trovate i link per le loro pagine)
Per quanto riguarda i miei "affezionati" lettori che iimmagino che in tutto questo tempo non abbiano fatto altro che mandarmi a maledizioni a destra e a manca, che tra l'altro mi meriterei, chiedo venia per questo tempo di assenza e sappiate che proverò ad andare avanti con "I feel like a monster" quanto prima, ma purtroppo non posso garantire niente, mentre per Ali nere, mi dispiace tantissimo, ma non riesco proprio a continuarla...
Ok, detto questo, vi lascio i link degli autori e come è ormai consuetudine salutare da parte mia:
Un saluto,
Darksaurus 97 
Kishin Shruikan: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=851262
Meteor9: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=500465
Neverman: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=829800

 
  
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