Serie TV > Roswell
Segui la storia  |       
Autore: agatha    12/01/2016    3 recensioni
Cinderella è sempre stata la favola preferita di Maria. Può la sua vita ricalcare quella della protagonista? Se il destino le fa incontrare un moderno principe azzurro come Michael, su una Ferrari al posto di un cavallo bianco, tutto è possibile.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Maria De Luca, Michael Guerin
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Siamo alla conclusione di questa storia. Ringrazio chi ha letto e anche chi ha commentato, soprattutto Luciadom che è stata carinissima a recensire tutto (trovare il tempo per lasciare un commento in alcuni casi è difficile per cui sei stata doppiamente brava) e lillina22 che mi ha scritto per spronarmi a finire di postarla.
 
---------------------------------------
 
“Sono arrivato”
La voce calda di lui la riscosse dai ricordi.
“Siamo pronte ti stavamo aspettando”
Michael l’abbracciò stretta. Era stata dura vivere senza di lei, anche se per pochi giorni. Aveva sentito fisicamente la sua mancanza, il calore del suo corpo vicino mentre dormivano, respirare il profumo dei suoi capelli quando lei si girava di schiena, il tocco delle sue mani, ma le era mancata anche emotivamente, la sua risata argentina, i suoi rimproveri perché aveva lasciato qualcosa in giro, la sua voce dolce quando gli sussurrava il suo amore. Ma ora quest’agonia era giunta al termine. Prese la borsa ed aspettò che Maria spingesse la carrozzina ma lei non accennava a muoversi.
“Cosa c’è adesso?”
“Dovresti spingerla tu”
“Cosa? Io?”
Maria lo stava facendo apposta, avevo notato quanto lui fosse timoroso con Michelle, sempre con la paura di farle male.
“Non è una cosa così difficile guidare una carrozzina” gli rispose con un tono tra l’ironico e il divertito.
“Preferisco di no, lo farò la prossima volta”
“Michael Guerin è anche tua figlia, non mi dire che hai paura”
Maria tratteneva a stento le risate nel vederlo sempre più impacciato.
“Non ho paura”
“Se non lo fai lo racconterò a Michelle quando sarà più grande e ti prenderemo in giro a vita”
Prima che lui potesse rispondere cominciò a spingere la carrozzina verso l’uscita ritenendo di averlo imbarazzato abbastanza ma, dopo pochi metri, fu lui a sorprenderla appoggiando le mani sopra le sue.
“Hai affilato di nuovo gli artigli tigre”
Maria gli lasciò il controllo e gli passò un braccio intorno alla vita.
“Questa sera lo scoprirai”
 
La mattina dopo Maria si svegliò da sola nel letto. Si chiese dove potesse essere Michael e quando vide la carrozzina vuota le venne un sospetto. Socchiuse la porta e vide la scena più dolce che potesse immaginare. Lui si era seduto sul divano e teneva in braccio la piccola che dormiva beatamente sotto il suo sguardo. Era strano vedere Michael così grande e forte tenere Michelle così piccola. Sempre silenziosamente richiuse la porta e aprì il cassetto tirando fuori la sua agenda. Prese la penna e aprì quella lettera cominciata e mai finita.
 
Qualche giorno fa  è nata Michelle. Visto che i nostri due nomi iniziano per M abbiamo voluto che anche il suo fosse uguale e siccome il mio nome è italiano, il suo è americano ci è sembrato carino che lei fosse francese, la nostra battuta è che siamo una famiglia globale.
 
Michael ha poi mantenuto la promessa rimanendo con me durante il parto, mi ha incoraggiato e non ha battuto ciglio mentre gli stritolavo la mano e gli urlavo dietro dandogli la colpa per qualsiasi cosa mi venisse in mente
 
Alla fine ce l’abbiamo fatta ed è nata una splendida bambina. . Quando poi l’abbiamo sentita piangere è successo un vero miracolo. Non mi sono più sentita stanca, l’unica cosa che contava è stato quando me l’hanno messa tra le braccia, così piccola, così fragile, ho provato un’emozione indescrivibile. Quel piccolo scricciolo era, per usare una frase fatta ma comunque vera, il frutto dell’amore tra me e Michael. Se avessi avuto la possibilità di avere una telecamera avrei filmato le sue mille espressioni quando l’ha vista. I suoi occhi brillavano di una luce nuova e credo di aver intravisto qualche lacrima di commozione, anche se lui non l’ha mai ammesso. Quando gliel’ho messa tra le braccia la nostra piccola ha sorriso, è rimasta conquistata da quegli occhi ambrati e dalla sua bocca da baciare. Allo stesso modo ho visto anche Michael completamente perso a guardarla. Poi si è avvicinato a me e mi ha dato un bacio ringraziandomi.

 
La nostra piccola ha preso da me gli occhi verdi e i capelli chiari ma l’espressione del suo viso, i tratti essenziali sono tali e quali quelli di Michael. Ed è lui, a dire il vero, quello che mi preoccupa di più. Ha già dichiarato che sua figlia non indosserà ridotte minigonne o magliette troppo scollate e se un ragazzo oserà avvicinarsi a lei ci penserà lui a sistemarlo. Io ho evitato di fare qualsiasi commento, ho ormai imparato che mio marito non ammette assolutamente di essere geloso. Mi auguro solo che la nostra bambina abbia ereditato la sua cocciutaggine, così assisterò ad uno scontro di personalità e sicuramente sarà Michael a cedere davanti agli occhi imploranti di sua figlia.
 
La cosa un po’ preoccupante è che lui e Max hanno già deciso di insegnargli a pescare e questo significa che oltre alla normale gara di pesca assisteremo presto anche ad una gara fra generazioni. Noi ragazze tremiamo al pensiero di quello che potrà succedere ma, per fortuna, abbiamo ancora un po’ di anni di relativa tranquillità. Dimenticavo di dirti che anche Isabel è incinta, addirittura di due gemelli.
 
Prima avevo scritto che non credevo possibile esistesse un giorno più bello di quello del matrimonio. Mi sbagliavo, oggi è stata un’emozione ancora più forte ed intensa. Credo che la mia storia sia paragonabile, con un po’ di buona volontà, a quella di Cenerentola, come tu mi dicevi sempre quand’ero piccola. Ma io sono stata più fortunata, lei aveva solo una fata madrina, io ho avuto te a vegliare su di me”

 
Soddisfatta Maria ripiegò la lettera e la chiuse. Tornò in salotto e si sedette vicino a Michael, che la circondò con il braccio libero. Proprio in quel momento Michelle aprì gli occhi fissando i suoi genitori e accennando una smorfia molto simile ad un sorriso. E rimasero così.
 
Tutti e tre insieme.
 
 
----------------------------------------
 
In archivio ho altre ff di Roswell, su Michael e Maria. Quindi presto ne arriverà un’altra dal titolo “Private Emotion”.
 
A presto!
Agatha
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Roswell / Vai alla pagina dell'autore: agatha