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Autore: saitou catcher    13/01/2016    1 recensioni
Se qualcuno andasse a guardare sul mio account, vedrebbe che sono malata di song-fiction. E cos', dato che amo la mitologia greca, ho deciso di cimentarmi in questa impresa sacrilega. Buona lettura a tutti coloro che vorranno recensire!
1. Ma tu non sarai più quella ragazza.
2.Goditi il tuo dono, principessa di Troia, per quello che può valere. E d'ora in avanti, impara la lezione. Senza di me, non sei niente.
3.E adesso che rantoli nel sangue, Agamennone, chi è che ha il potere?
4.Sono solo una voce, e una voce può amare, ma come si può amare una voce?
5.Sapeva che questo doveva essere l'inferno.
6.Perché tu sei brutto, e lei è bella, e lei non ti amerà mai.
7.Nemmeno tu credi a te stesso, certo non può farlo lei.
8.Le avevano sempre insegnato che il Signore degli Inferi era un dio cupo e feroce. Ma quello che vide lei, furono due occhi pieni di tutta la tristezza del mondo, due occhi che minacciavano e imploravano insieme.
9.Ricordare è tutto ciò che le è rimasto.E sa, Andromaca, che in fondo è ben poca cosa.
Genere: Introspettivo, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Personaggi: Medea, Clitemnestra, Elettra
Opera di riferimento: Medea (Euripide) Agamennone (Eschilo)
Canzone: Cell Block Tango-Chicago
httpshttps://youtu.be/qrrz54UtkCc://youtu.be/qrrz5
Commento: Era da un sacco che avevo in mente questo accostamento, ma purtroppo l'ispirazione mi è venuta solo ora. Studiare l'Orestea di Eschilo sta riportando alla luce la mia passione per la saga degli Atridi...

He only had himself

to blame

If you had been there

If you had seen it

I betcha you would have done

the same!

L'avevo salvato. L'avevo aiutato. Gli avevo dato due figli. L'avevo amato.

Non ho mai dato a Giasone motivi per lamentarsi di me. Gliene ho dati moltissimi per temermi.

Eppure, lui mi ha abbandonato.

Abbandonato, capite? Per un pupattola con la corona in testa, un giglio rivestito d'oro. La mia devozione non è contata nulla di fronte alla freschezza di un corpo ancora vergine e al miraggio abbagliante con una corona.

E ha avuto l'ardire di venire da me, a rovesciarmi addosso il suo patetico balbettio, le sue arroganti giustificazioni! E si meraviglia che gli abbia distrutto la sposa? Si sorprende che gli abbia ucciso i figli? Quale altra donna non avrebbe fatto lo stesso, di fronte a un'oltraggio simile?

Giasone sapeva con chi aveva a che fare. Osò sfidarmi,e ne pagò il prezzo. Quel che gli è accaduto, è stato lui a volerlo, non io.

He had it coming

He had it coming

He took a flower

in its prime

And then he used it

And he abused it

It was a murder,

But not a crime!

Gli uomini dicono che fui io a uccidere Agamennone.

Ed è vero, l'ho fatto. L'ho fatto con gioia, con voluttà, gustando ogni stilla di quel sangue che schizzava sulle pietre, assaporando il movimento di ogni colpo. Ma gli stessi uomini che mi puntano il dito contro per questa azione che loro chiamano oscena e sacrilega, non ricordano-o non vogliono ricordare- che cosa lui ha fatto. Se io l'ho ucciso, è perché fu lui a uccidere per primo.

Uccise Ifigenia. Mia figlia, sua figlia, nostra figlia. Il mio gioiello più prezioso, l'unico fiore sbocciato nel marciume del nostro matrimonio. Avrei potuto perdonargli tutte le altro offese, e sono molte, ma non quella. Non doveva toccare mia figlia.

Artemide richiedeva il sangue di mia figlia, così dicono. Bene: la Moira desiderava quello di mi marito.

Gli uomini dicono che fui io a uccidere Agamennone. Ma si sbagliano: fu lui a uccidere sè stesso, con lo stesso coltello con cui sgozzò Ifigenia.

 

They had it coming

They had it coming

They had it coming

All along

I didn't do it

But if I'd done it

How could you tell me

That I was wrong?

 

In certi casi, è davvero una sfortuna essere una donna.

Perché se non lo fossi stata, avrei potuto ucciderla io, mia madre. Lei, e quell'abominio che si teneva nel letto, quell'oscena nullità che osava sedere sul trono di mio padre. Fossi stata un uomo, li avrei uccisi io entrambi, prima lui e poi lei, e nessuna Erinni mi avrebbe perseguitata per questo. Non provo alcun rimorso neanche ora: Oreste è uno sciocco, a pensare il contrario.

Abbiamo ucciso nostra madre. Ma lei aveva ucciso nostro padre prima, e questa è una ragione più che sufficiente.Hanno ricevuto quel che hanno voluto. Non sono stata io a impugnare la spada che sgozzò Egisto, non fui la lama che trapassò il ventre a nostra madre.

Ma se fossi stata io, avreste osato dirmi che avevo torto?

 



 
  
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