Dove sono? È tutto così strano qui. Mi ricordavo che ero sul punto di morte che stavo parlando con Harry, poi all’improvviso c’è stato il buio.
Allora sono in paradiso! Sì, sono in paradiso. Però io me lo immaginavo diverso, pieno di nuvole, di angeli e di arpe e non la stazione di KingsCross.
Tutto è così silenzioso, non passa nemmeno un treno, ma poi... poi vedo una figura in lontananza che si avvicina, sta venendo verso di me.
È così celestiale che deve essere per forza un angelo, magari è venuta a dirmi che qui non c’è posto per me, visto che in passato ho commesso cattive azioni, magari è venuta a dirmi che l’inferno mi sta aspettando e che è stata mandata da Dio per condurmi alla porta degli inferi.
“Severus!” quella voce dopo tutti questi anni ancora la riconosco.
Tutto prende forma, è lei! Non è cambiata per niente, uguale a diciasette anni fa, quando l’ho vista per l’ultima volta, quando l’ho stretta tra le mie braccia, piangendo la sua morte.
Mi corre in contro, indossa un vestito bianco che le arriva fin sotto i piedi, sembra un angelo, i capelli rossicci si muovono al vento, è una dea.
“Lily!” corro verso di lei, più veloce che posso, poiché temo che possa sparire.
Si butta tra le mie braccia, la faccio girare in aria, come avrei tanto voluto fare quando eravamo dei ragazzini. Poi la poso al suolo e le accarezzo i morbidi capelli, che ho sempre amato.
Lei mi guarda con un sorriso smagliante, come se gli anni non fossero passati, come se fossimo ancora amici come un tempo, come se non avessimo mai litigato. Io le sorrido, come non avevo mai fatto in tutti quegli anni.
“Severus, dopo tutto questo tempo?” mi domanda, mentre i suoi occhi diventano lucidi.
Capisco a cosa si riferisce, non ho bisogno di chiedere niente, perché lei ha capito tutto, senza avere il bisogno che io dicessi qualcosa.
“Sempre” mi commuovo.
E lei afferra la mia mano e mi conduce in un luogo paradisiaco, decorato da nuvole, arpe e angioletti: ecco questo è il Paradiso. Ed io sono contento di poterlo condividere con la persona che ho amato quando ero ancora vivo e che finalmente potrò amare di più.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Note dell’autrice: oggi un pezzo della mia infanzia e della mia adolescenza si è spento, Alan Rickman, che interpretava uno dei personaggi più belli che J K Rowling abbia mai inventato: Piton. All’inizio lo odiavo, ma poi nel settimo libro/film quando ho scoperto tutto, non ho potuto fare a meno di amarlo. E in questa storia ho riportato una delle mie frasi preferite: Severus, dopo tutto questo tempo? Sempre.
Rip Piton.