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Autore: nothingdrum    14/01/2016    0 recensioni
L'odissea di un uomo in un viaggio coast to coast nell'America post apocalittica.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il New Jersey era decisamente ridotto peggio di quanto non fosse NYC. Mike camminava lungo le lunghe strade ormai ridotte a qualce stralcio di cemento qua e là, con l'orecchio teso a sentire rumori sospetti.

La notte stava calando, la sua prima notte fuori da Manhattan. La paura della notte radioattiva lentamente fece posto all'impazienza di trovare riparo, magari in una casa ancora dotata di una qualche specie di letto.

Il sole era ormai giunto alla fine del suo ciclo quando Michael vide quella casa di legno che sembrava esser stata ricostruita. Ma nessuna luce era accesa, ergo, nessun predone pronto ad ucciderlo.

 

 

La porta era aperta, cosa che gli diede non poco sollievo, e le ragnatele che ricoprivano mobili e pareti confermavano le ipotesi del ragazzo. Era solo là dentro.

Gettò il suo sacco di provviste sul pavimento e si mise a cercare un giaciglio.

Il mobilio era chiaramente prebellico, forse addirittura vecchio per l'epoca, ma il letto che trovò era ancora magicamente integro e perfettamente rifatto.

Poggiò il sedere sul materasso, che si mosse incredibilmente da solo.

"Ma che cazzo?"

"Zitto." Una voce femminile sussurrò da sotto il letto. "O ti sentirà."

"Cosa mi sentir-" Un enorme mirelurk predatore attraversò il corridoio appena di fronte alla camera da letto.

"Quello ti sentirà. Ora, lentamente, vieni sotto il letto e aspetta il grande botto."

"Di cosa diamine stai parlando, io non vengo da nessuna parte!"

La mano della donna uscì dal nascondiglio e lo afferrò facendolo barcollare, così Michael decise di assecondarla.

"Ora mia cara, dimmi chi cazzo sei oppure..." Si fermò. Vide dei capelli rossi tagliati in un caschetto da uomo brillare sotto la luce della luna che entrava dalla finestra. Degli enormi occhi marroni lo guardarono mentre la stessa mano che l'aveva afferrato si posò sulla sua bocca.

"Mi chiamo Jamie e adesso sta zitto. Sta per succedere."

Il fuoco entrò nella stanza riempendola completamente, mentre le urla strazianti del Mirelurk si stagliarono verso il cielo notturno.

"Bene, ora possiamo uscire!"

Mike era ancora sorpreso quando si alzò, e soprattutto quando Jamie si rimise a posto, dato anche il corpo conturbante della ragazza.

"Comunque sono Michael, per la cronaca."

"Oh? Ah si si....Michael... Okay Michael, senti, è stato bello stare appiccicati sotto un letto di centinaia di anni fa, ma sono fidanzata." Rispose guardandolo con quegli immensi occhi che poco prima l'avevano quasi assoggettato.

"Non intendevo fare nulla, non preoccuparti." Era visibilmente imbarazzato. "Ma mi serve un posto in cui dormire. Posso?"

"Da quanto tempo viaggi, eh? Chiedere di dormire nella stessa casa di una sconosciuta nella Zona Contaminata del New Jersey? O sei fatto oppure sei semplicemente uno stupido. Ma non preoccuparti, non ho intenzione di rubarti nulla, o ucciderti. L'unica trappola della casa era quella per il Mirelurk che hai appena visto." Sorrise. "Puoi dormire qui se le lenzuola bruciacchiate non ti danno fastidio. Io se non ti dispiace vado di la ad ascoltare un po' di radio." E se ne andò, consultando il suo Pip Boy 3000 in cerca della stazione con miglior ricezione nei paraggi.

 

 

 

 

Mike si svegliò il giorno dopo con un dubbio amletico. Raggiunse la misteriosa ragazza nella stanza adiacente, che ancora dormiva con il Pip Boy acceso.

"Jamie, perché hai fatto dormire uno sconosciuto in casa con te?"

Lei lanciò un grido.

"Che cazzo fai?! Ma santo iddio, non puoi svegliare le persone così, sei completamente pazzo? E poi cosa diamine hai detto?"

"Ho semplicemente chiesto il perché tu mi abbia fatto dormire qui, per quanto ne sai potrei essere un terribile assassino venuto dall'oriente o robaccia simile."

La ragazza lo guardò beffarda.

"Primo, non ci sta niente più ad oriente di New York. Secondo, dalla faccia si vede che sei un coglione. Terzo, e più importante, ho riconosciuto la divisa degli uomini di Bossfout, ergo sei un coglione al quadrato."

Michael rimase a bocca aperta, e si trascinò lentamente verso il salotto, senza avere un'idea di cosa dire alla ragazza.

"....O forse coglione al cubo."

Se lo sentiva. I colpi di fucile alle sue spalle finirono per lo schiantarsi verso il muro, grazie ad una schivata mirabolante che Mike riuscì a compiere. Prese il fucile laser, e senza neanche il tempo di aprir bocca, Jamie era cenere.

Il Pip Boy 3000 cadde sul pavimento, e ovviamente Michael non perse l'occasione e lo raccolse, sussurrando:

"Benvenuto nella zona contaminata Michael, huh?"





Ciao ragazzi! Sono finalmente tornato a scrivere dopo l'ennesimo periodo di crisi (sigh). Ho deciso di ricominciare prima con un racconto inedito, che vi invito a leggere dato che mi è piaciuto molto scriverlo e mi piacerebbe avere una vostra opinione,  e poi ovviamente ributtarmi sulle serie lasciate incompiute, proprio con questo nuovo capitolo della serie su Fallout e tra qualche giorno su quella di The Last of Us, senza escludere ovviamente qualche nuovo progetto in cantiere, tra storie originale e fanfiction :) a presto come al solito, il vostro

-NothingDrum

   
 
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