Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: teddy90    15/01/2016    2 recensioni
Adelaide, per gli amici Addy, studentessa di medicina, è una superfan di Game of Thrones. La sua vita è tranquilla (forse anche troppo), i suoi genitori e i suoi amici non la fanno mai sentire sola ma lei sente che le manca qualcosa, così spesso cerca rifugio nel mondo di Game of Thrones. Ma cosa succede se misteriosamente si ritrova catapultata nel pericoloso e spietato mondo del trono di spade? Riuscirà a resistere alla tentazione di aiutare i suoi personaggi preferiti? E se interferendo cambiasse il corso della guerra per il dominio dei sette regni?
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Arya Stark, Jon Snow, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 12 – LA MIA PREFERITA


Si svegliò lentamente, godendo per un po' del calore del corpo di Jon prima di aprire gli occhi e subito si ritrovò di fronte due iridi grige che la fissavano.

<< Non dirmi che mi guardavi mentre dormivo.... E' inquietante! Per non parlare del fatto che è un clichè melenso che non ho mai sopportato. >>

<< Sei sempre così dolce di prima mattina? >>

<< Si! Soprattutto se sono in astinenza da caffè! >>

<< Cos'è il caffè? >> chiese il Lord comandante, la ragazza per tutta risposta alzò gli occhi al cielo sospirando.

<< Comunque mi è sempre piaciuto guardarti dormire. >>

<< Quando mai mi hai vista dormire? Non abbiamo mai dormito insieme. >>

<< Molte volte, quasi ogni notte da quando sei arrivata. >>

Addy per un attimo non capì a cosa si stesse riferendo, poi improvvisamente le si accese la lampadina.

<< Spettro! >>

<< Esatto. >>

<< Quindi tu hai dormito con me per tutte queste notti? >> disse arrossendo.

<< Si, praticamente sono stato quasi sempre con te. >>

<< Sempre? >>

<< Diciamo non sempre, ma spesso. >>

Addy si riaccomodò sul petto del comandante rilassata, quando la assalì un dubbio.

<< Scusa, potresti specificare il tuo “ spesso “ cosa implicherebbe? >>

Il volto di Jon divenne paonazzo e la guardò con occhi colpevoli e imbarazzati.

<< Spesso vuol dire spesso.... diciamo che quasi tutte le volte in cui spettro era con te c'ero anche io. >> spiegò rosso in volto.

Lo sguardo colpevole di Jon la insospettì. “ Perchè è così imbarazzato? In fondo non ha fatto niente di grave, ha semplicemente dormito qualche volta ai piedi del mio letto. Non avrà mica.... “

<< Brutto pervertito! >> gli urlò riempiendo il povero Jon di schiaffi. << Sei arrossito quando mi hai visto in camicia da notte e poi mi spiavi mentre facevo il bagno o mi cambiavo d'abito?? >>

<< E' capitato solo qualche volta e solo per un attimo! Non è colpa mia, non riesco ancora a controllarlo bene! >> disse il ragazzo cercando di ripararsi in qualche modo dall'attacco della ragazza e ridendo per il modo in cui si era infuriata.

<< Fai tanto il santarellino e poi.... >> la sua frase venne interrotta da una bacio del comandante che, con facilità, era riuscito a bloccarle le braccia, impedendole di picchiarlo ancora.

<< Non penserai di cavartela così! Io... >> un altro bacio le impedì di finire la frase, questa volta la tattica del Lord Comandante funzionò mettendo a tacere la profetessa.

All'improvviso qualcuno bussò alla porta, entrambi sgranarono gli occhi spaventati all'idea di essere scoperti. Jon fece cenno ad Addy di fare silenzio, si vestì in fretta ed uscì dalla camera da letto chiudendo la porta dietro di sé, poi, avvicinatosi alla porta d'entrata, tolse il chiavistello e permise al visitatore di entrare.

<< Perchè ci hai messo così tanto ad aprirmi? >> chiese la piccola Stark.

Addy si rivestì in fretta cercando di origliare da dietro la porta la conversazione tra i fratelli.

<< Non dirmi che stavi ancora dormendo! Ma che hai? Sei strano. >>

<< Niente! >> si affrettò a rispondere << E' che mi sono appena svegliato, ieri notte sono stato sveglio fino a tardi per consultare delle carte. >> si giustificò, ma la sorella non parve molto convinta della sua spiegazione e si aggirò per la stanza con fare sospetto.

Jon iniziò a sudare freddo, non era mai stato molto bravo a mentire, inoltre Arya lo conosceva troppo bene per non accorgersi delle sue menzogne.

<< Sarà..... Ma le braci nel camino sembrano spente da molte ore... >> replicò la ragazzina.

Addy, che continuava ad origliare da dietro la porta, sentendo l'affermazione della piccola Stark perse per un attimo l'equilibrio, andando a sbattere contro lo stipite della porta.

Maledizione! “ pensò affrettandosi a rimettersi in piedi e cercando di non fare il minimo rumore.

Arya, come un segugio alla ricerca della sua preda, girò di scatto la testa verso la camera da letto del fratello e Jon, preso dal panico, per distrarla le chiese dove fosse Spettro.

<< L'ho lasciato nelle cucine con Hobb, era affamato. >>

<< Traditore >> bisbigliò il comandante a denti stretti.

Jon aveva lasciato il metalupo con la sorella proprio per controllarla ed evitare anche di ritrovarsi in situazioni simili.

<< Come? >> chiese la sorella.

<< Niente... >>

Poi calò un silenzio imbarazzante, Jon era visibilmente agitato, mentre la piccola Stark aveva uno strano sorriso dipinto sul volto, come quello del gatto che gioca con il topo prima di divorarlo.

<< Chi c'è di là fratellino? >> chiese Arya divertita.

Merda! “ pensò Addy da dietro la porta.

<< Nessuno. >> rispose Jon simulando sicurezza, senza successo.

<< Va bene.... Fingerò di crederci. >> disse la ragazza avviandosi verso la porta.

I due ragazzi tirarono un sospiro di sollievo, convinti di averla fatta franca, finchè Arya prima di uscire dalla porta si voltò verso il fratello e disse << Ci vediamo in cortile tra dieci minuti. >>

<< Certo! >> rispose Jon molto più sereno.

<< Ciao Addy! >> salutò Arya chiudendo la porta dietro di sé.

Jon rimase pietrificato e quando Addy uscì dalla camera da letto la guardò stupefatto.

<< Te l'avevo detto che è la mia preferita! >> gli disse la ragazza ridendo.



************************************



La mattina procedette come al solito, dopo aver svolto i suoi doveri di Lord Comandante, Jon aiutò Addy ad allenarsi con la spada, ormai erano passate settimane dal suo arrivo ed era diventata abbastanza brava, anche se continuava a perdere miseramente contro il ragazzo.

Arya si allenò insieme a loro e, nonostante non avesse fatto alcun accenno a ciò che aveva scoperto qualche ora prima, i suoi sguardi e il suo sorriso non smisero mai di perseguitarli. Quando finalmente l'allenamento finì, Addy cercò di dileguarsi, ma fu subito raggiunta dalla piccola Stark accompagnata dal metalupo albino.

<< Non c'è bisogno di scappare, non ti riempirò di domande, non sono affari miei cosa fa Jon nella sua camera da letto. >> le disse Arya sorridendole << E poi tu mi piaci, gli sai tenere testa, in fondo non c'è niente di male se vi divertite un po'. >>

<< Noi non ci “ divertiamo un po' “! E' una cosa seria. >>le bisbigliò leggermente irritata dalle sue affermazioni.

<< Immaginavo, quando si tratta di Jon è sempre una cosa seria. >> disse la ragazzina provocando una risata da parte della profetessa.

<< Effettivamente tuo fratello è un po' troppo serio.... >> ammise e subito Arya imitò l'espressione imbronciata e severa che caratterizzava il fratello. Le due ragazze risero a crepapelle finchè Addy non sentì ringhiare il metalupo e cercò di tornare seria.

<< Lascia che si offenda, tanto è la verità! >> disse Arya facendo una linguaccia verso Spettro.

Anche lei lo sa.... “ pensò Addy.

Di nuovo entrambe scoppiarono a ridere, lasciando il metalupo interdetto dalla loro ilarità.

Certo! Sono entrambi metamorfi, come ho fatto a dimenticarlo? Deve mancarle molto Nymeria. “ pensò Addy mentre tornava nelle sue stanze accompagnata dalla ragazzina.

<< Pranzi con me? >> le chiese.

<< Certo! Ho una fame! >>

L'allegria di Arya era contagiosa e le due ragazze trascorsero gran parte del tempo a chiacchierare e ridere, ma Addy notò che, per quanto fosse solare e divertente e indubbiamente fosse contenta di aver ritrovato il fratello, il suo sorriso non raggiungeva mai gli occhi. I suoi occhi grigi erano identici a quelli del fratello, non solo per il colore delle iridi, ma anche per la tristezza e la freddezza che li pervadeva, i loro sguardi si illuminavano solo quando i due fratelli erano insieme, ma comunque vi si poteva scorgere ancora un velo di malinconia.

<< La tua famiglia deve mancarti moltissimo.... >> si fece sfuggire Addy.

<< Jon è la mia famiglia. >> rispose prontamente Arya.

<< Si lo so, volevo dire il resto della tua famiglia. >>

La piccola Stark in principio non rispose, poi, dopo un lungo sospiro, parlò.

<< Cerco di non pensarci la maggior parte del tempo, ma devo ammettere che mi manca perfino Sansa. Spero che lei, Bran e Rickon stiano bene e so nel profondo del cuore che in un modo o nell'altro riusciremo a rincontrarci e ciò mi conforta. Ma quando penso a papà, mamma e Robb è straziante, sento il lupo che è in me ululare di rabbia e dolore. So che non li rivedrò mai più e che mi mancheranno per tutta la vita, è come avere una ferita che non guarisce mai e che continua a sanguinare. Non lo sopporto, soprattutto sapendo che i responsabili della loro morte se ne stanno al calduccio a godersi le loro vite. >>

<< Non sarà sempre così, non dico che non ti mancheranno più, ma imparerai a conviverci. Tu sei la persona più forte che io conosca, hai affrontato tutto da sola, io al tuo posto non sarei riuscita a reagire e probabilmente sarei rimasta rannicchiata in un angolo a piangere. Sono convinta che riuscirai a superare tutto questo. >>

<< Lo so, ma non avrò pace finchè i responsabili non l'avranno pagata. >>

Addy cambiò discorso per evitare di far agitare troppo la ragazza, così parlarono ancora per un po' finchè Arya non la ripagò con la stessa moneta.

<< Posso chiederti una cosa? >>

<< Certo! >>

<< Tu ami mio fratello? >>

La domanda la colpì come un pugno nello stomaco. Effettivamente non ci aveva mai pensato, indubbiamente era innamorata di Jon, ma essere innamorati e amare una persona sono due cose diverse, la profetessa si rese conto di non saper rispondere alla domanda. Addy non aveva mai voluto soffermarsi sulla questione, soprattutto perchè sarebbe stato inutile analizzare la natura dei suoi sentimenti visto che prima o poi lei sarebbe dovuta tornare a casa.

<< Sinceramente non lo so, è successo tutto così in fretta.... Sicuramente provo qualcosa di molto forte per lui, ma non lo so.... >>

<< Io non vi giudico perchè non sono affari miei e, come ti ho già detto, tu mi sei simpatica, ma Jon è mio fratello e non posso fare a meno di preoccuparmi per lui. Io lo conosco, è un uomo d'onore come nostro padre e quando tu sarai tornata a casa, oltre che soffrire per la tua assenza, sarà straziato dal senso di colpa. >>

<< Lo so, infatti abbiamo già discusso per questo e credimi, mi sento molto in colpa. >>

<< Scusa, non volevo rovinare il tuo momento felice, ma se non te l'avessi detto non me lo sarei perdonato, lui è mio fratello, è il mio branco, gli voglio bene e non voglio che soffra, abbiamo già sofferto abbastanza. >>

<< Lo so.... Non mi aspettavo che fossi così matura, sei cresciuta davvero in fretta. >>

<< Ho dovuto. >>

In quel momento si rese conto che quella ragazzina di tredici anni era molto più matura di lei, che ne aveva venti, e provò vergogna per questo.

<< Comunque stai tranquilla, tuo fratello starà bene. >>

Detto ciò Arya la salutò e se ne andò, lasciando Addy in compagnia di Spettro, la ragazza guardò i suoi occhi rossi e non potè fare a meno di chiedersi se Jon avesse ascoltato la la loro conversazione o no. Per tutta risposta il Lord Comandante entrò come una furia nella sua camera senza neanche bussare.

<< Non ci pensare neanche! Non ricominciare con la storia “ tu soffrirai - io soffrirò “. Sono un uomo adulto, sono il Lord Comandante e non lascerò che nessuno, neanche tu, possa decidere della mia vita! >>


Salve! :)

Questo capitolo è un po' più incentrato su Arya che, come avrete ormai capito, è uno dei miei personaggi preferiti. La adoro!!!

Purtroppo il capitolo è un po' troppo breve per i miei gusti, ma l'esperienza mi ha insegnato che più cerco di modificare i capitoli e peggio è, quindi ho deciso di non ritoccarlo più di tanto.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, fatemi sapere cosa ne pensate!

A presto!

Teddy90

  
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