Storie originali > Generale
Ricorda la storia  |      
Autore: tice    15/01/2016    0 recensioni
Noi, insieme, per un'ultima volta.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Ed eccoci qui.
Uno di fronte all’altro.
Per una volta non ci sono sorrisi.
Per l’ennesima volta i miei occhi piangono a causa tua.
Ti vedo parlare.
Ma non riesco a capire.
È tutto ovattato.
“Mi mancherai” riesco  malapena a dire.
Mi volto e mi incammino verso la macchina.
“Dove stai andando??” chiedi cercando di fermarmi.
“La strada è lunga” parlo come un automa, non so neanche io che cosa sto facendo o dicendo, so solo che se me ne vado forse non succederà niente.
“Vieni qui, abbracciami!” non riesco a trattenermi.
Mi fiondo tra le tue braccia, aperte.
Appoggio la testa sulla tua spalla, tu mi stringi più forte.
I singhiozzi partono da soli, sposto leggermente il viso, appoggiando le labbra sulla tua spalla, premendo le labbra, nel vano tentativo di soffocarli.
Inspiro forte il tuo odore cercando di imprimerlo bene nella testa, mi mancherà questo odore, quello che entrando in casa tua era la prima cosa sentivo, odorava di te.
Quanto mi mancheranno i tuoi abbracci.
I tuoi rari abbracci.
Non sorriderai più sentendomi ridere.
Non cercherai di farmi ridere quando ti dirò di essere incazzata con te.
Ci parleremo a stento.
Smetterai di chiamare.
Non passeremo più tanto tempo al telefono.
Non avremo più di che parlare.
E così piano piano smetteremo di sentirci.
E ritorneremo ad essere quello che eravamo, due estranei.
Prendi la mia testa fra le mani.
“No!” urlo e ti spingo via.
Mi guardi in modo strano.
“Non succederà un’altra volta!!” dico con la voce incrinata.
Un altro addio.
Un altro bacio sulla fronte.
Un’altra persona che se ne è andata.
Un altro brutto ricordo che riaffiora nella mia testa
Mi avvicino di nuovo.
“Tu dici di essere diverso” ti dico appoggiando l’indice sulla sua fronte.
“È stato così facile iniziare a volerti bene, sarà difficile smettere!”.
Mi giro e apro la portiera, entro in macchina e, con le lacrime agli occhi, parto, senza neanche guardarti un ultima volta.
Uno squillo.
Il cellulare si illumina, per un istante.
“Ricordati che ti voglio bene!”
5 parole. Il nostro mondo.



Era da un po' che non pubblicavo, spero vi sia piaciuta....
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Generale / Vai alla pagina dell'autore: tice