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Autore: sara criso    15/01/2016    1 recensioni
Harry è all'ultimo anno, dopo la guerra e spera che non ci siano problemi...
ma proprio la sera del primo giorno di scuola, vedrà una figura vicino al lago nero.
Non sembra una persona umana, ma una cosa è sicura, qualunque cosa sia, sarà compito di Harry aiutarla o ucciderla.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Per Harry Potter quello sarebbe stato l'ultimo anno ad Hogwarts, anche se tecnicamente lo stava facendo una seconda volta a causa della guerra.
Esso però era anche il primo anno senza Voldemort , mangiamorte ect... e questo lo rendeva estremamente entusiasta.
Il moro seduto nello scompartimento con i suoi migliori amici Ron, Herm e la sua fidanzata Ginevra sorrise guardando, attraverso il finestrino del treno, alcuni bambini, sicuramente del primo anno, indaffarati a scansarsi l'uno con l'altro per non perdere il treno
“Sono così emozionata” squittì la rossa stringendo la sua mano “Ginny guarda che quest'anno abbiamo i m.a.g.o , dobbiamo studiare” Interruppe il suo entusiasmo l'amica facendo ridere i due ragazzi .
Harry sospirò , sarebbe stato un anno splendido.

Ad un certo punto la sua attenzione fu catturata anzi, calamitata ,su Draco Malfoy che , come un fantasma, saliva sul treno in tutta solitudine con il suo bagaglio in mano.
“Mh…c'è pure lui ” Sussurro piano il moro sentendo una strana sensazione nel petto.
“Tutto bene?” Domandarono preoccupati i suoi amici, Harry sorrise “Tutto ok” rispose un attimo prima che il loro viaggio iniziasse.

Il primo giorno, ovviamente, per il moro fu … pieno di ringraziamenti ed autografi da parte di tutti i suoi compagni più giovani… no davvero, a Harry faceva male sia la mano, sia la faccia a furia di sorridere come un ebete e firmare con il suo nome iniziandolo perfino ad odiarlo.

“Che bello! ”
Urlò Ronald quando si buttò a tuffo sul suo letto.
“Mi è mancata Hogwarts” Continuò il rosso mettendosi il pigiama notando che l'amico era intento a guardare le stelle nel cielo notturno.
Ron ,volendo chiacchierare con l'amico , provò a trovare un qualunque discorso per attirare la sua attenzione, parlò di quidditch, delle lezioni, del cibo…ma nulla funzionò.
“Beh io dormo” si arrese infine il rosso dopo essersi reso conto che il suo amico non lo stava minimamente ascoltando.
Il moro ridacchiò continuando a guardare le stelle , affascinato , iniziando a riconoscerle pian piano.
“Quella è l'orsa minore, quella è l'orsa maggiore, Orione e poi…” Il moro s'immobilizzò notando un gruppo di stelle che non riusciva a riconoscere.
“Che cavolo é?”
Si chiese cercando di ricordare…quando all'improvviso nel cielo la luna sembrò piú splendente e quelle stelle sembrarono divenire piú grandi e luminose incuriosendo così il ragazzo che si sorprese e scioccò quando vide una luce tracciare tutte le stelle una ad una cadendo poi , come un fulmine, sul prato davanti alla scuola dove vide, solo in quel momento, una figura , con il cappuccio , piegarsi sotto il suo effetto.
Harry balbettò a quella scena…
Chiunque fosse sembrava stesse soffrendo sotto quella luce, sembrava che essa lo stesse trasformando visto il suo aumento ad ogni secondo.
“Devo capire che succede” si disse Harry prendendo il mantello dell'invisibilità correndo velocemente fuori da Hogwarts evitando sia Gazza, sia tutti gli altri insegnanti.
Harry sospirò quando riuscì ad uscire.

“Oh no…” mugugnò però quando vide che la figura e la luce erano sparite.
“Forse lo becco in giro”
Si disse speranzoso camminando un pó per i giardini intravedendo infatti la figura sporgersi per guardarsi riflessa nelle rive del lago nero.
“Aspe…” Harry sgranò gli occhi quando si accorse, mentre si avvicinava, che la figura non si rifletteva nelle acque…in effetti non c'era nemmeno la sua ombra.
“Chi sei?” Chiese Harry facendo voltare la figura che abbassò il capo per non farsi vedere .
Non ricevendo risposta il moro si frugò nelle tasche per prendere la bacchetta ricordandosi però , subito dopo , di averla lasciata nella sua stanza.
"Chi sei?!” sbraitò allora furioso, avvicinandosi.
Non poteva essere vero…ogni anno succedeva qualcosa.
La figura alla furia del ragazzo indietreggiò poggiando un piede , nudo , sulle acque che… non sprofondò , ma gli si appoggiò sopra come se fosse ghiaccio.
Harry sgranò gli occhi e la figura si voltò guardando le acque con fare notevolmente sorpreso…
Neppure lei sapeva che poteva farlo.
Subito la figura si girò, incominciando a correre sulle acque mentre il ragazzo lo guardava , immobile, scioccato.

In poco tempo la figura, come un soffio di vento , sparì ed Harry si avvicinò poggiando la mano sulla riva…l'acqua era fredda e la sua mano, ovviamente, sprofondava in essa.
“Chiunque sia…non é umano” pensò Harry guardando nel cielo il gruppo di stelle che sotto il suo sguardo sembravano nascondersi come se si sentissero…colpevoli.
Il ragazzo sospirò, era confuso e furioso allo stesso tempo, come poteva essere che ogni anno a Hogwarts succedesse qualcosa?
Il moro si diede una sola risposta.
“Perché Hogwarts è magica ed io sono sfigato” si disse immergendo nuovamente la mano nelle acque fredde del lago.
“Non sembrava sapesse del suo potere” rifletté alla reazione sorpresa della figura nascosta costantemente nel suo cappuccio.
Harry si alzò e lanciò nuovamente uno sguardo al cielo.

“Questo…” Incominciò facendo un piccolo sorriso.
"É solo l'inizio vero?”
   
 
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