Ad un'occhio poco attento i Fitzgerald apparivano come una coppia comune ma, ad un'osservatore più attento, era chiaro che non era così.
Erano affascinanti, dotati di un carisma magnetico di quelli che ti stregano.
Lei poi, era una vera bellezza.
Ma era una bellezza effimera la sua.
Come una falena Scott era stato attratto dalla sua luce, ma anche lui, come l'ignara bestiolina, rischiava di rimanerne bruciato.
Zelda era una di quelle persone che ti "consumano", che ti logorano, fino a risucchiarti l'anima.
Fin dal primo sguardo lei lo aveva conquistato, legandolo a se con una catena fatta di sesso, alcol e belle parole.
Ne era dannatamente innamorato Scott, così innamorato da perdere quasi la ragione.
Il mondo per lui era Zelda.
Nessuno sguardo era dolce come quello di lei, nessuna bocca era sensuale come la sua, nessun corpo era seducente come il suo.
Insieme erano l'inferno e il paradiso, la notte e il giorno, la dannazione e l'immortalità.
E così remavano, barche controcorrente, risospinti senza sosta nel passato.(*)
Il loro era amore. Un amore intenso, distruttivo, di quello che ti consuma, che ti divora l'anima. Ma, anche se malato, era pur sempre amore. Un amore destinato a durare per l'eternità.


Nota dell'autrice: Piccola FF nata di getto dopo aver visto "Midnight in Paris".
Anche se appaiono solo per un breve, brevissimo cameo ho amato troppo questa coppia e il loro"malato" amore.
Spero sia di vostro gradimento.


(*) Cit finale de "Il Grande Gatsby" incisa anche nella lapide della loro tomba a Rockville.


Il titolo della FF  è un omaggio ad un romanzo dello stesso Scott Fitzgerald.