Continua l'ode funebre alla cancelleria... Dopo lo sbianchetto e la gomma, è il turno della mia amata penna, che è esplosa tra le mie mani. Non chiedetemi come.
"A te, mia antica penna preferita,
dono versi dal cuore e dall'aorta,
tu che d'inchiostro ungevi le mie dita
ed ora altro non fai che giacer morta..."