Serie TV > Streghe
Segui la storia  |       
Autore: emmax5    17/01/2016    4 recensioni
Alla fine della quarta serie Phoebe aspetta un bambino che poi le viene sottratto dalla sorgente.
In un universo parallelo però quel bambino, anzi quella bambina è nata e decide di tornare indietro nel tempo per risolvere un problema. Quello che ignora è che è arrivata nel tempo giusto ma nella dimensione sbagliata, in una dimensione dove lei non è mai nata...come reagiranno le sorelle? Dakota riuscirà a trovare quello che cerca?
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le ragazze continuavano a fissarsi alternando sguardi di sfida a sguardi sorpresi per le varie somiglianze riscontrate sul viso dell’altra.
Piper si massaggiava le tempie in cerca di una soluzione.
-Allora, Dakota ci ha dato diverse prove del fatto che appartiene davvero alla nostra famiglia. Ora direi che è il caso di controllare se anche l’altra Dakota è a conoscenza di alcune informazioni che solo la nostra famiglia può avere, se non saprà rispondere direi che abbiamo più che abbastanza potenza di fuoco per liberaci di lei.-
Dakota 2 le lanciò uno sguardo divertito, si girò completamente verso le tre sorelle dando finalmente le spalle alla sua sosia e con la mano fece cenno a Piper di procedere con le domande.
Paige sporgendosi verso la ragazza socchiuse gli occhi come a voler analizzare ogni reazione che sarebbe comparsa sul suo viso e diede inizio alla prova.
-Come si chiamava mio padre?-
La ragazza alzò gli occhi al cielo, come a voler sottolineare l’ovvietà della domanda.
-Si chiamava Sam, era l’angelo bianco della nonna, per questo tu sei per metà angelo bianco, proprio come Wyatt e Chris.-
Paige cercando di nascondere il fastidio della sconfitta si voltò verso Phoebe facendole intendere che toccava a lei fare una domanda.
Phoebe annuì, si prese qualche secondo per cercare qualcosa che solo un membro della famiglia poteva sapere, o meglio che solo una figlia poteva sapere.
- Qual’era la mia più grande paura quando ero piccola?-
La ragazza le lanciò un sorriso che esprimeva un misto di tenerezza e complicità.
-Avevi paura dell’uomo nero, sapevi che si trovava in cantina perché lo avevi visto e tua nonna lo aveva relegato in fondo alla terra con una formula che tu stessa hai usato e che hai poi scritto sul libro delle Ombre di tuo pugno.-
Phoebe annuì nuovamente, in lei si faceva sempre più strada la convinzione che chissà come, anche questa Dakota fosse sua figlia. Un’altra figlia che non era mai nata.
Piper alzò un sopracciglio, era decisa a mettere davvero in difficoltà la ragazza anche se per il momento se la stava cavando bene.
-Qual è l’ingrediente che ho aggiunto per potenziare la pozione per uccidere la sorgente?-
Phoebe e Paige si voltarono verso di lei con aria perplessa, nessuna di loro due era in grado di rispondere a quella domanda, non avevano mai sentito parlare di questo ingrediente.
Le due Dakota si scambiarono uno sguardo di intesa e un mezzo sorriso.
E per l’ennesima volta risposero in coro.
- Mezza radice di mandragola e semi di giglio, l’avevi potenziata per essere sicura di uccidere mio padre, per annientare anche la sua parte demoniaca oltre al potere della sorgente.-
Paige e Phoebe si voltarono nuovamente verso la sorella maggiore in attesa di una conferma o una smentita.
- Questa è una prova inconfutabile che entrambe sono Dakota e entrambe sono delle Halliwell. Non ho mai scritto la formula modificata sul libro delle Ombre, ma mi sono sempre ripromessa che ogni nostro erede sarebbe stato a conoscenza di questo piccolo segreto. Evidentemente anche in una realtà parallela ho preso questa decisione e ho mantenuto la promessa.-
Phoebe fece un sospiro infinito, neanche lei riuscì a capire se di sollievo o di frustrazione.
Entrambe erano figlie sue, e le parole di Paige le tornarono alla mente prima che lei potesse impedirlo, “doppio problema”.
Paige, con il mento adagiato nella mano destra, spostava alternativamente lo sguardo da una ragazza all’altra.
- A questo punto direi di scoprire se  entrambe siete venute per lo stesso motivo. Dakota 2?-
Ci fu un solo secondo di lunghissimo silenzio, ma fu abbastanza per permettere a tutti i presenti, tranne la nuova arrivata, di capire il trucco che la sorella minore del trio stava tentando di mettere in pratica.
-Diciamo che nella mia dimensione le cose non vanno proprio per il meglio, la mia famiglia è in pericolo, è attaccata da più fronti anche da chi credevamo essere nostro alleato. Non ne vado fiera, ma sono stata costretta ad uccidere uno degli an…-
Phoebe sobbalzò sulla sedia, era certa di aver visto Dakota 1 apparire alle spalle di Paige e scuotere la testa in direzione della sosia.
Il messaggio era chiaro : doveva tacere.
Il viso di Dakota 2 cambiò rapidamente espressione, poi fissò il suo sguardo dritto in quello di Paige.
-Se già sai il motivo per cui sono qui, non vedo che bisogno ci sia di ripeterlo. Mi aiuterai zia Paige?-
Il modo in cui la ragazza aveva sottolineato “zia” fece suonare centinaia di campanelli di allarme nella testa di Piper.
Le ragazze erano molto sveglie e molto pericolose, e Paige per l’ennesima volta l’aveva provocate.
-Certo che vi aiuteremo, siamo una famiglia. Conosciamo la vostra storia solo a grandi linee ma faremo il possibile per fare in modo che siate al sicuro.-
La ragazza ascoltò Piper in silenzio, senza  neanche muovere un muscolo, annuì per rassicurare la zia e poi si rivolse nuovamente verso Paige.
-Non mi piace chi fa il doppio gioco, e per il tuo bene ti consiglio di non farlo più. Non provare mai più ad ingannarmi.-
-Ingannarti? Non so  di cosa tu stia parlando. Ti ho solo fatto una semplice domanda.-
Dakota 2 scattò in piedi, si sporse in avanti per tentare di afferrare Paige, Dakota 1 veloce come e più della sosia riuscì a trattenerla prendendola per una spalla, vedendo che la situazione si stava facendo pericolosa e che Dakota 2 non aveva intenzione di rinunciare ai suoi propositi ricorse a metodi estremi, la strinse a se e lasciò che i suoi poteri oscuri facessero il resto.
Le sorelle videro scosse azzurrognole percorrere interamente il corpo della loro nuova ospite, doveva essere una scossa davvero forte, la ragazza strinse  i denti, spalancò gli occhi e quando finalmente Dakota 1 si decise a lasciarla andare, cadde a terra priva di sensi.
Marcus spostò sua moglie e si affrettò ad andare in soccorso di Dakota 2.
Posò le dita sul collo della ragazza e dopo essersi accertato che fosse ancora viva tornò da sua moglie.
-Wow, le hai dato una bella schicchera! Dovrebbe essere fuori gioco per un po’. Almeno adesso sappiamo che gli addestramenti che abbiamo fatto sono serviti a qualcosa. Sei stata brava.-
Marcus carezzò il viso di sua moglie e le lasciò un leggero bacio sulla tempia.
-Una bomba ad orologeria, proprio come avevo detto. Non volete darmi retta neanche dopo quello che è appena successo?-
Phoebe riuscì finalmente a spostare la sua attenzione dal corpo steso a terra della figlia e a dirigerla verso Paige.
-Quello che è appena successo? Intendi dire istigare una persona ad ucciderti e poi accusarla se tenta di farlo?-
L’equilibrio precario che si era creato era stato facilmente infranto, stava per iniziare una nuova faida familiare.
Le due sorelle si guardavano in cagnesco, forse questa volta sarebbero anche arrivate ad usare i loro poteri l’una contro l’altra.
Piper non lo avrebbe permesso.
Centinaia di demoni non erano riuscite a distruggere la sua famiglia e di certo non sarebbero state le sue sorelle a farlo, non fino a che ci sarebbe stata lei.
Senza pensarci troppo fece esplodere il lampadario della cucina.
-Basta! Smettetela di attaccarvi a vicenda e vediamo di capire come muoverci. Cosa facciamo con la nuova Dakota?-
Lo sguardo di Paige esprimeva chiaramente quale pensava fosse la soluzione migliore, rispedirle nella loro dimensione o eliminarle.
Phoebe sembrava completamente persa, non aveva la più pallida idea di cosa fosse meglio fare, voleva solo salvare le sue figlie a qualunque costo.
Piper sospirò.
-Non abbiamo molto tempo, tra poco si sveglierà e non credo che sarà molto amichevole.-
-Ci penso io.-
Dakota si abbassò verso la sua sosia e la prese per un polso.
Phoebe le fu subito accanto.
-Non vorrai fare del male a tua sorella vero?-
Dakota la guardò perplessa.
-Mia sorella?-
Phoebe si passò la lingua sulle labbra, in effetti non erano sorelle ma la situazione la stava davvero facendo uscire fuori di testa.
-Okay, teoricamente non siete sorelle, siete sosia o meglio la stessa persona cresciuta in dimensione differenti, ma siete entrambe figlie mie e questo vi rende in un certo senso sorelle non credi?-
Piper con un sopracciglio alzato e parlando tra se a bassa voce stava ancora cercando di ricostruire il teorico albero genealogico proposto da Phoebe, forse sarebbero diventate tutte pazze prima o poi.
-Tranquilla mamma, so come “prendermi”.-
Dakota sorrise a sua madre e a Piper ignorando deliberatamente Paige,
prese nuovamente la ragazza per il polso e scomparve.
 

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Streghe / Vai alla pagina dell'autore: emmax5