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Autore: JoBo    18/01/2016    3 recensioni
Questo è semplicemente quello che accade quando cerco di scrivere qualcosa.
È uno sfogo senza pretese; tanto per sdrammatizzare la questione "ispirazione", che forse molti autori comprenderanno.
Genere: Comico, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ispirazione, che tragedia!

 
 

Quello che leggerete sono fatti assurdi e misteriosi.
Fatti alquanto bizzarri ed inverosimili.
Cose che fanno innervosire e sclerare, portando all'esasperazione.
Di che sto parlando?
Dell'ispirazione!
L’ispirazione è una tragedia che affligge ogni scrittore.
Si prende gioco di essi e li beffa insolentemente. Fa i dispetti proprio come dei bambini scatenati; si fa rincorrere ed inseguire, portando anche ad inciampare.
Molto spesso si arriva addirittura a corteggiarla e, ammiccandole, si spera che ella si conceda. Che sbuchi fuori e che, finalmente, le dita sulla tastiera si muovono veloci, sicure e determinate, comandate dalle sue logiche idee.
Però il tempo trascorre inesorabile, aspettando che giunga qualcosa dal nulla.
Si aspetta . . .
Si aspetta . . .
E ancora una volta, indovinate?
Si aspetta!
Lo schermo davanti agli occhi è l'immagine dell’ultimo fruttuoso lavoro.
Vale a dire: una beata min........ mini sbarra lampeggiante su uno schermo bianco!
 
"È un bel colore, il bianco. È l'insieme di tutti i colori."
 
Ci si perde poi in inutili pensieri - come quello sopra - e tutto va a farsi benedire.
E non c'è verso di risolvere la questione!
Così, dopo aver sprecato tre ore di tempo in una pipata di tabacco, si prende in considerazione la sana decisione di chiudere tutto ed andare a fare qualcosa di più produttivo.
Ma è questo, quello che vuole: che ci si butti a capofitto su altro.
In questo modo, mentre si è impegnati fin sopra ai capelli, lei passa all’attacco con audace astuzia e… PUFF!, appare con disinvoltura come un’illuminazione divina.
Tutto improvvisamente si delinea nella testa.
Ad un tratto risulta piuttosto chiaro come far continuare la storia a cui si sta lavorando.
Si elaborano sensazionali vicende e colpi di scena fenomenali.
Ci si sbalordisce, perfino, di quello che la mente sta architettando.
E in quel momento, impossibilitati dallo scrivere, si cerca di appuntarlo bene in testa, così da poter mettere in seguito nero su bianco.
Ma, secondo voi, questo servirà?
OVVIAMENTE NO!
Una volta riacceso il computer, in un momento di tregua, e aperta quella famosa pagina bianca . . .
 
Vuoto totale.
 
Di nuovo!
Con disperazione si cerca di scrivere qualsiasi cosa, facendo riferimento alle idee arrivate qualche ora prima, nella vana speranza di poter portare a termine il lavoro; ma i risultati non soddisfano le aspettative. Così quelle poche righe avranno vita breve perché verranno inevitabilmente cancellate.
E ci si ritrova, ancora una volta!, con un inutile ed inconcludente pagina bianca.
Allora si perdono le speranze.
Ci si scoraggia.
Non si ha più intenzione di scrivere e di continuare la storia.
 
Tutto questo per dirvi che l'ispirazione va assecondata subito, appena arriva e senza perdere tempo. Va afferrata al volo perché è questione di pochi attimi, poi svanisce; e quando questo accade ci si ritrova a scrivere cazzate abissali.
Forse quelle si scrivono anche tramite quel colpo di genio improvviso; ma quantomeno, in quel caso, si è pienamente convinti delle parole che prendono vita sullo schermo.
 
 
 



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Angolo autrice:
 
Salve bella gente!
Ogni tanto mi faccio prendere da degli scleri improvvisi scrivendo cose del genere e senza senso. Ma è vero, l'ispirazione è una brutta bestia.
Tuttavia, se non mi avessero costretta, quasi per certo non l'avrei mai pubblicata 'sta cosa. u.u
Quindi non attribuitemi tutta la colpa.
Un saluto a voi tutti.
JoBo.
  
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