1. I found love where  it wasn’t supposed to be (Sam/Jessica)

Ti amo.
Due parole. Tutto qui, due semplici parole, cinque lettere. Nessuna grandiosa e commovente dichiarazione d’amore, nessun atto eroico da elogiare o ammirare dalla donzella in pericolo salvata dalle grinfie di un terribile mostro. Sam Winchester non era mai stato – non ne aveva mai avuta la possibilità – un romantico cavaliere senza macchia, né era più un cacciatore di ombre. Sam Winchester non era più nient’altro che un ragazzo sperduto in cerca di un luogo da poter chiamare casa.
Ma non aveva mai pensato che casa potesse essere una persona, non finché non aveva incontrato Jessica – un visino tondo racchiuso in una cascata di riccioli biondi, due occhi gentili che sembravano sorridergli dolcemente ogni volta che la guardava, mani lunghe e sottili che lo stordivano e calmavano ogni volta che lo sfioravano soltanto, labbra di seta morbida capaci di fargli dimenticare (dimenticare tutti i baci che non ha mai avuto, tutte le carezze che non l’hanno mai sfiorato, tutta la paura e l’oscurità, capaci di fargli dimenticare cosa volesse dire essere soli).
Sam Winchester fino ad allora aveva soltanto sentito parlare dell’amore, senza sapere, davvero, cosa fosse. Sapeva – proprio come tutto il resto – solo quello che aveva imparato dalla sua famiglia, sapeva, l’amore era assoluto, e anche distruttivo, ma gentile, e coraggioso, a volte soffocante ed estremo, ma reale. Ed inalienabile.
E, forse, proprio per questo lo aveva sempre cercato. Tuttavia, mai avrebbe creduto che qualcosa di simile potesse trovarsi in due semplici parole di cinque lettere.
Almeno finché Jessica non le aveva pronunciate.
Ti amo.