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Autore: Arvati77    19/01/2016    1 recensioni
(Sequel di Vampire Knight Reloaded)
Dal I Capitolo:
..."Sono trascorsi quasi due anni dalla sconfitta di Rido Kuran. Ed in questo lasso di tempo, un po' di cose sono successe.
L'Associazione Hunter adesso è gestita dal maestro Yagari, da mia madre e da Ryobe. Il Direttore Cross è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Collegio, che è stato ampliato inserendo dei corsi a livello universitario, in aggiunta a quelli già esistenti delle medie inferiori e superiori. E così, alcuni dei ragazzi che avevano frequentato il liceo qui, hanno deciso di proseguirvi gli studi. Anche Yori è rimasta, e da quando Yuki se ne è andata, io e lei siamo compagne di stanza. Il nostro legame si è consolidato... e alle volte ci consoliamo a vicenda per l'assenza della nostra comune amica... Io e Zero stiamo ancora insieme e non abbiamo mai abbandonato il nostro ruolo di Guardiani, che è tornato ad essere piuttosto impegnativo da quando, a marzo di quest'anno, è stata istituita una nuova Night Class..."...
Genere: Mistero, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ichiru Kiryu, Kaname Kuran, Nuovo Personaggio, Yuki Cross, Zero Kiryu
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Vampire Knight - Bloody Dream'
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Parte di questi personaggi non mi appartengono ma sono di proprietà di Matsuri Hino. Questa storia è stata scritta senza scopo di lucro.

 

 

 


CAPITOLO I

Mi rigiro nel letto mugolando piano. Non ho voglia di alzarmi stamattina. Per fortuna la prima lezione ce l'ho alle dieci. Lentamente apro gli occhi. Guardo verso la finestra. Anche se siamo già a novembre, c'è un bel sole oggi... Amo il sole. Mi piace la sua luce, il calore dei suoi raggi. Lo so, è strano per un vampiro... ma è così.
"Io vado." mi dice Yori, già pronta per uscire.
"Va bene. Ci vediamo dopo." le rispondo io, sbadigliando.
La mia amica lascia la camera. Io mi metto seduta sul letto e mi guardo intorno. Sorrido...
Sono trascorsi quasi due anni dalla sconfitta di Rido Kuran. Ed in questo lasso di tempo, un po' di cose sono successe.
L'Associazione Hunter adesso è gestita dal maestro Yagari, da mia madre e da Ryobe. Il Direttore Cross è tornato ad occuparsi a tempo pieno del Collegio, che è stato ampliato inserendo dei corsi a livello universitario, in aggiunta a quelli già esistenti delle medie inferiori e superiori. E così, alcuni dei ragazzi che avevano frequentato il liceo qui, hanno deciso di proseguirvi gli studi. Anche Yori è rimasta, e da quando Yuki se ne è andata, io e lei siamo compagne di stanza. Il nostro legame si è consolidato... e alle volte ci consoliamo a vicenda per l'assenza della nostra comune amica... Io e Zero stiamo ancora insieme e non abbiamo mai abbandonato il nostro ruolo di Guardiani, che è tornato ad essere piuttosto impegnativo da quando, a marzo di quest'anno, è stata istituita una nuova Night Class...
Mi alzo e mi avvicino allo specchio. Osservo la mia immagine riflessa, mentre mi spazzolo i capelli. Sono cresciuti molto. Forse dovrei tagliarli. Ma sinceramente così mi piacciono... Sbadiglio di nuovo. Oggi proprio non riesco a svegliarmi. Fare una doccia magari mi aiuterà. Esco dalla camera e raggiungo il bagno del Dormitorio...
La nuova Night Class... Quando il Direttore ci ha informati della novità, Zero non si è mostrato affatto entusiasta. E lo è stato ancora di meno quando ha conosciuto il nuovo capodormitorio, un giovane e affascinante vampiro Sangue Puro, Riukey Touma. Riukey è del tutto diverso da Kaname. Meno carismatico ed autoritario. A volte sembra che non gliene importi nulla del ruolo che ricopre. Ma sono sicura che sa perfettamente in ogni momento ciò che gli accade intorno. E' un bel tipo, possiede l'eleganza tipica dei Sangue Puro. Alto, fisico asciutto, volto dai tratti raffinati, occhi color nocciola e folti capelli neri. Fin da subito, appena mi ha vista, si è comportato in maniera anche troppo gentile nei miei confronti... insomma, ha un certo interesse per me, e non lo nasconde, cosa che giustamente non va giù a Zero...

Ci voleva proprio una bella doccia fresca! Ora mi sento meglio. Con addosso l'accappatoio torno in camera, mi vesto, prendo i libri e poi esco, incamminandomi verso l'edificio scolastico. Sono in anticipo, ma ho appuntamento con Zero prima della lezione. Lo vedo in distanza, che mi aspetta, appoggiato con la schiena ad una delle colonne del porticato esterno, testa bassa ed espressione severa. Lo osservo e sorrido. Non è cambiato e credo non cambierà mai. Però in fondo lo amo così com'è... Gli corro incontro. Lui solleva lo sguardo su di me. Mi saluta con una mano. Ed io in velocità lo raggiungo.
Mentre camminiamo, fianco a fianco, parliamo del prossimo esame che dovremo sostenere entrambi. Poi lui cambia improvvisamente argomento:
"Volevo fare qualcosa, il prossimo fine settimana.".
"Cosa?" domando io curiosa.
"Andare via, io e te, un paio di giorni."
"Sarebbe bello, ma... dovremo chiedere al Direttore di sostituirci nella ronda notturna. E' vero che nel week end la situazione è più tranquilla, però..."
"Già fatto. Il Direttore è d'accordo."
Mi zittisco e mi fermo, squadrando sospettosa Zero.
"Ho come l'impressione che tu abbia già organizzato tutto..." gli dico, assumendo un'aria forzatamente seria. In realtà, la cosa mi fa estremamente piacere.
"Ho chiamato Misaki e ha detto che ci ospiterà volentieri." mi spiega lui "E' da un po' che non andiamo a trovarla. Ma se non ti va, lasciamo perdere.".
Certo che mi va! Eccome!! Però non gli rispondo subito. Mi diverto a stuzzicarlo. Zero mi fissa in attesa di una mia parola. Io muovo qualche passo in avanti, nel tipico atteggiamento di chi sta riflettendo su un'importante decisione.
"Allora?" mi chiede. 
Mi sa che inizia ad alterarsi. E allora metto fine al mio gioco. Mi volto e torno indietro. Sollevandomi sulle punte dei piedi mi accosto all'orecchio di Zero e piano gli sussurro:
"Non vedo l'ora. Quando si parte?".
Ma qualcuno ci interrompe.
"Kiryu. Miura. Buongiorno."
Mi giro di scatto. Il nuovo insegnante di etica, Kaito Takamiya, ci sta venendo incontro. Occhi marroni, capelli mossi castano chiaro, fisico atletico e slanciato, sguardo penetrante... e pensare che io lo ricordo da ragazzino, quando era allievo di Yagari insieme a me, Zero e Ichiru. Ha alcuni anni in più di noi. Tra lui e Zero c'è sempre stata una forte rivalità, quasi fossero costantemente in competizione. Ma in fondo credo che si stimino reciprocamente, benché non lo ammettano. E' stata una sorpresa vederlo comparire al Collegio per prendere il posto del maestro Yagari. Zero aveva pensato che fosse venuto per lui, per ucciderlo, dal momento che si è trasformato in un vampiro... ma secondo me l'intento di Kaito non è mai stato questo. Alle spalle ha anche lui una storia molto triste. Suo fratello, da bambino, fu morso da un vampiro Sangue Puro, e Kaito, giunto il momento della prima missione da hunter, chiese di poterlo uccidere perché non avrebbe sopportato di vederlo trasformarsi in un Livello E. E così fu. Credo che odi i vampiri, e soprattutto i Sangue Puro, quanto e più di Zero...
Kaito si ferma ad un passo da noi.
"Buongiorno." lo saluto io.
"Buongiorno, professore..." ripete sottovoce Zero, accennando un provocatorio sorrisetto. 
Kaito riprende a camminare e ci supera. Io mi volto e lo seguo con lo sguardo.
"Che hai?" mi chiede seccato Zero.
"Niente. Niente... piuttosto, dove eravamo rimasti?" gli rispondo io, prendendolo sottobraccio.
Mentre percorriamo il porticato diretti all'entrata principale dell'edificio scolastico, mi viene da pensare a Yuki... L'ho rivista un anno fa, ad un ricevimento dato in suo onore da Kaname, per sancire il suo ingresso nell'alta società vampiresca. Io e Zero eravamo presenti in qualità di Sorveglianti. C'erano anche Yagari e Kaien Cross, invitati da Kuran per discutere di questioni, per così dire, "politiche". Già, perché dopo la sconfitta di Rido, l'intero Senato dei vampiri è stato esautorato, e Kaname, deciso a stabilire nuove regole tra i vampiri, se ne è proclamato portavoce. Il suo scopo è giungere ad una pacifica convivenza tra umani e vampiri... 
E' stata una gioia per me rivedere Yuki. Era bellissima, con i lunghi capelli raccolti da un nastro rosa di seta, dello stesso colore dell'elegante abito stile impero che la faceva apparire davvero come una principessa. Zero l'ha salutata appena e se ne è rimasto in disparte per tutta la serata, a guardarsi intorno severo e diffidente. Ma sono certa che gli ha fatto piacere incontrarla, e sapere che sta bene... Al ricevimento c'erano anche Ruka, Kain, Aidoh, Seiren, Shiki e Rima. E a sorpresa è arrivato Takuma, in compagnia di una giovane Sangue Puro, molto appariscente e sofisticata. Lunghi capelli biondi mossi, occhi azzurri, viso da bambola. Sarah Shirabuki, così si chiamava. Da come Kaname si comportava con lei, ho avuto l'impressione che non gli stesse molto simpatica. Shiki e Rima invece hanno rivisto con gioia il loro amico. Da quanto so, di lui si erano perse le tracce dalla fatidica notte della battaglia contro Rido. Pare che fosse nei pressi della sede del Consiglio degli Anziani quando è crollata. Chissà, forse è stato lui a raderla al suolo. E non credo sia un caso se anche suo nonno, il Venerabile, è scomparso da allora...

Zero e Reika si fermano un attimo a parlare fuori dall'aula. Alcuni compagni di corso passano loro accanto. Ed i soliti commenti viaggiano di bocca in bocca.
"Ma come fa una ragazza così a stare con un tipo del genere?"
"Beh, lui non è male."
"A me fa quasi paura... Ha uno sguardo che mette i brividi."
Reika sorride nel sentire le voci che le girano intorno.
"Ti diverti?" le domanda serio Kiryu.
"Abbastanza..." risponde lei con aria malandrina "Sai, penso che se solo tu sorridessi un po' di più, avresti tutte le ragazze della scuola ai tuoi piedi.".
"Se ti va di pensarla così, fai pure."
"Sono sicura al cento per cento."
Zero si avvicina all'orecchio di Reika e sottovoce le dice:
"A me di ragazza ne interessa solo una.".
E lei gli regala un radioso sorriso.

***

Verso sera, i due Guardiani si appostano come al solito fuori dal portone d'ingresso della zona riservata alla Night Class per tenere a bada le scatenate studentesse della Day Class. Una delle cose che non è cambiata è proprio questa: anche la nuova classe notturna attira su di sé l'interesse e l'attenzione dei membri di quella diurna. Ed i Disciplinari hanno il loro bel da fare a mantenere la situazione sotto controllo.
Ecco. La Night Class varca il portone e si dirige verso l'edificio scolastico. Non c'è più Aidoh ad incitare le sue ammiratrici, ma l'euforia che gli speciali studenti riescono a suscitare è sempre e comunque più viva che mai. L'ultimo a farsi vedere è il capodormitorio Touma, che ovviamente non manca di avvicinarsi a Reika, rivolgendole una provocatoria domanda:
"Allora, dimmi, non avrò mai una possibilità con te?".
La giovane non fa nemmeno in tempo a rispondere che Zero si fa avanti con sguardo cupo e minaccioso.
"Gira al largo." intima a Riukey.
"Altrimenti cosa fai, Guardiano?" ribatte il diretto interessato.
"Adesso finitela!" interviene Reika, frapponendosi tra i due "Riukey, per favore, raggiungi la classe.".
"Se me lo dici tu, obbedisco volentieri." le risponde galante il Sangue Puro, congedandosi da lei con un baciamano.
"Buon lavoro, Guardiano." conclude poi, lanciando un'occhiata di sfida a Kiryu prima di allontanarsi. 
"Mi farete impazzire." sospira Reika "Preferivo mille volte quando c'era Kaname.".
"Io stavo meglio senza la Night Class." rimarca Zero incamminandosi verso il parco.
"E adesso dove vai?"
"A fare il giro di ronda. E' il nostro compito, no?"
"Fai come ti pare." borbotta tra sé Reika, impegnata al momento a far tornare nel loro Dormitorio le studentesse della Day Class.

***

Anche per questa notte le lezioni della Night Class volgono al termine. Reika sta aspettando Zero sulla terrazza dell'edificio scolastico. Ma a sorpresa fa la sua comparsa Riukey.
"Come mai tutta sola? Dov'è la tua guardia del corpo?" esordisce lui, con un ammiccante sorrisetto, appoggiandosi al parapetto di pietra con le braccia incrociate.
"Perché ti diverti a provocarlo?" ribatte seria lei.
"Il tuo ragazzo non ha il senso dell'umorismo."
"Questo è vero. Ma tu esageri."
"Dovrebbe prendere le cose meno sul serio e godersi di più la vita."
"Come fai tu?"
"Ci potrebbe almeno provare. Soprattutto visto che ha la fortuna di poterti avere al suo fianco..."
"Adesso frena. So dove vuoi arrivare..."
Touma sorride ed alza le mani, in segno di resa. 
"Tranquilla. Non voglio darti fastidio. Sto solo dicendo quello che penso."
Reika abbassa momentaneamente le difese. Riukey le sembra sincero. Quasi involontariamente si sofferma ad osservarlo. E' così diverso dagli altri Sangue Puro che ha conosciuto. Meno distaccato ed irraggiungibile. Potrebbe quasi apparire come... un ragazzo normale... se non fosse per il suo aspetto aristocratico, e quello sguardo, lo sguardo che soltanto i Sangue Puro possiedono. 
"Scommetto che stai pensando che sono molto diverso dall'altro capodormitorio." afferma ad un certo punto Riukey.
"Io... sì, beh, in effetti... siete molto diversi." ammette Reika.
"Non so se devo prenderlo come un complimento."
"E' una semplice considerazione. Niente di più."
"Bene. Adesso vado. Credo che il tuo amico stia arrivando. Comunque, mi ha fatto piacere parlare con te."
Riukey salta agilmente giù dalla terrazza e Reika lo perde di vista tra la vegetazione. Poco dopo, Zero le arriva alle spalle e lei sussulta nel sentire la sua voce.
"Cosa stai guardando?" le domanda lui.
"Io... niente..." risponde evasiva la giovane, che poi però decide di confessare la verità:
"Ad essere sinceri, prima è venuto qui Riukey Touma.".
"Ancora lui..." sbuffa Zero.
"Abbiamo solo parlato."
"E proprio da te doveva venire per parlare?"
Reika sorride e, prendendo il volto del compagno tra le mani, sulle labbra gli sussurra:
"Mi piace quando fai il geloso...".
E lui, di risposta, la stringe forte a sé e la bacia. 

***

La settimana giunge a conclusione e già nel tardo pomeriggio di venerdì, come programmato, Reika e Zero si dirigono in treno verso la cittadina in cui vivono Misaki e Jiro. E' da un po' che non li vedono, anche se sono stati diverse volte loro ospiti, nell'ultimo anno e mezzo. Erano tornati a trovarli poco dopo la sconfitta di Rido, per raccontare loro quello che era accaduto. L'idea, a dirla tutta, era stata di Reika... ma da lì in poi ci sono state altre occasioni in cui i due ragazzi, approfittando dell'ospitalità della coppia, hanno sfruttato la casetta nel bosco per starsene un po' da soli. Cosa quasi impossibile al Collegio... Misaki  si diverte ancora a stuzzicare Zero, ma lui in linea di massima fa finta di niente ed evita di ribattere, quasi ci avesse fatto l'abitudine. E Reika e Jiro vedono bene di restarne fuori... Kevin poi è sempre entusiasta quando vede arrivare i due giovani e li accoglie di regola con un bel sorriso. Davanti al ragazzino, il volto di Zero assume una particolare espressione, a metà tra affetto e malinconia, e Reika ha la sensazione che in qualche modo Kevin gli ricordi Ichiru... E proprio al perduto amico si ritrova a pensare la ragazza, mentre il treno corre rapido sui binari ed il mondo fuori dal finestrino viene avvolto dalle tenebre...

Prima di partire siamo andati al cimitero a far visita ad Ichiru e davanti alla sua tomba Zero mi ha raccontato qualcosa che ha scoperto solo di recente. Il Direttore e Yagari non gli avevano detto nulla per non turbarlo, ma, dato che ormai sono trascorsi quasi due anni, Kaien Cross ha pensato che fosse giunto il tempo di svelare una misteriosa verità risalente alla notte della battaglia contro Rido. Il Preside e il maestro Yagari si incaricarono allora di recuperare il corpo di Ichiru per dargli degna sepoltura, risparmiando a Zero la gravosa incombenza, e permettendogli così di rimanermi accanto, in attesa che mi risvegliassi. 
"Non hanno mai trovato il suo corpo." mi ha confessato Zero, ed io l'ho guardato con gli occhi sbarrati.
"Cosa vorresti dire?" gli ho chiesto incredula.
"In quella stanza, il suo corpo non c'era. Come se si fosse dissolto nel nulla."
"Ma lui non era un vampiro. Il suo corpo non può essere... sparito."
"Lo so. Il Direttore ha pensato che qualcuno l'avesse trafugato..."
"Non ha senso... Ma allora, questa tomba..."
"...è vuota. La bara che il Direttore e il maestro Yagari hanno fatto seppellire è vuota..."
A questo punto Zero si è zittito, fissi i suoi occhi sul nome del fratello inciso sulla lapide.
"Tu pensi... che Ichiru sia ancora..." ho azzardato io, ma lui mi ha interrotto bruscamente:
"Ichiru è morto, è morto tra le mie braccia... Anche se a volte ho come l'impressione che sia ancora vivo.".
"Forse perché lui vive dentro di te."
Non ho voluto in quel momento infierire premendo su una ferita che mai si rimarginerà, però... però questa storia è veramente strana. Chi mai potrebbe aver preso il corpo di Ichiru? E a quale scopo? Per una qualche crudele vendetta?... Non so, non capisco, ma credo sia inutile porsi domande. Se Zero quella notte riuscì ad acquisire un potere straordinario, fu perché il fratello gli donò il suo sangue e la sua vita. E se Yagari o il Direttore avessero trovato un qualche indizio che dimostrava il contrario, di sicuro l'avrebbero detto. Forse è anche per questo che hanno aspettato a parlare. Per vedere se riuscivano a raccogliere delle informazioni... La verità è che Ichiru è morto... è morto quella maledetta notte di due anni fa...

***

E' già buio quando Reika e Zero arrivano a destinazione. Una volta scesi dal treno, un'aria pungente li colpisce. Lei si stringe nel cappotto e lui le mette un braccio intorno alle spalle, avvicinandola a sé.
"Ben arrivati!" 
Jiro si fa loro incontro, salutando con la mano. Insieme a lui c'è Kevin, che corre entusiasta incontro ai suoi speciali amici e subito li investe con la sua incontenibile parlantina. Zero accenna un sorriso e Reika lo osserva con occhi ammirati. Vederlo sereno la rende felice, vorrebbe che fosse sempre così...

"Giusto di notte potevate arrivare voi due!"
Così Misaki accoglie in casa i suoi ospiti. Reika sorride e la abbraccia. Zero si limita a dire:
"E' sempre un piacere rivederti, Misaki.".
"Ho notato una punta di ironia." commenta mordace la donna "Stai migliorando, ragazzo.".
"Che ne dite se adesso pensiamo alla cena?" interviene Jiro.
E Reika gli dà man forte:
"Ottima idea. Ho davvero bisogno di mettere qualcosa sotto i denti.".
"Allora è meglio sedersi a tavola." conclude Misaki, strizzando un occhio ai  giovani ospiti.

***

"Che bello essere qui!" esclama Reika non appena mette piede insieme a Zero nella piccola casa nel bosco, divenuta ormai il loro segreto rifugio.
Il ragazzo sembra pensieroso e la compagna, posandogli una mano sul viso, gli chiede premurosa cosa lo preoccupi.
"Niente, tranquilla." la rassicura lui, accarezzandole i capelli.
"Adesso vieni qui, ho voglia di abbracciarti." le sussurra poi con voce calda e seducente, tirandola a sé, e lei si abbandona nella sua appassionata stretta, posando il viso sul suo petto.
I due restano così per un po'. Dopodiché Zero prende in braccio Reika e, baciandola, la porta fino in camera da letto, scostandosi dalla sua bocca giusto il tempo di adagiarla sopra le lenzuola. Quindi riprende a baciarla, stendendosi sopra di lei, ancora completamente vestiti entrambi. Reika ride, bellissima e radiosa, e Zero conquista con le labbra quel sorriso, mentre con le mani si avventura sotto la maglia di lei, solleticando la sua vellutata pelle. 
"Voglio restare con te... per sempre..." le confessa, guardandola negli occhi "Ti amo. La mia vita è tua.".
"No." lo interrompe la compagna, mettendogli un dito sulla bocca "La tua vita è tua. Amala come ami me, e come io amo te. E se vuoi, delle nostre vite, facciamone una soltanto, e viviamola insieme...".

Zero... Mi guardi con quei tuoi occhi stupendi, che sanno essere ghiaccio e fuoco. Mi chiedo se mai svanirà del tutto la latente tristezza in essi racchiusa. Tanti dolori, tante separazioni hai dovuto affrontare. E a volte ho come l'impressione che tu abbia paura di perdere anche me... Non devi. Io non ti abbandonerò mai. Come potrei, se tu sei diventato il mio mondo, il mio presente e il mio futuro? Non riesco a decifrare l'espressione sul tuo viso. Continui a fissarmi, reggendoti sulle braccia per non pesare con il tuo corpo sul mio. Cosa stai pensando? Spesso mi capita di pormi questa domanda, e non è raro che la risposta mi giunga da te senza che io ti abbia detto nulla. Mi leggi dentro, più di quanto forse riesca a fare io con te. Eppure è come se le tue emozioni scorressero in me, in un flusso ininterrotto che ci unisce, che unisce i nostri cuori.
Stupita ti osservo mentre ti allontani. Ti alzi in piedi e sparisci dietro la porta. Mi siedo sul letto e ti aspetto. In meno di un minuto ti vedo tornare. Hai qualcosa in mano. Qualunque cosa sia, devi averla presa dal tuo zaino, che insieme al mio abbiamo abbandonato nell'altra stanza. Ti accomodi al mio fianco. Continuo a fissarti senza capire. Tu non parli e mi porgi una piccola scatolina blu di velluto. Spalanco gli occhi mentre la tengo fra le dita, come fosse l'oggetto più fragile del mondo. 
"Aprila." mi dici, e la tua voce trema per l'emozione.
Stento a riconoscerti. Non ti ho mai visto così. 
Respiro a fondo e la apro... Per lo stupore mi copro la bocca con una mano. Quasi mi viene da piangere per la gioia... Un anello... il tuo inaspettato regalo è un anello. Una sottile fedina in oro bianco, che si attorciglia a creare una rosa stilizzata, al cui centro c'è un piccolo rubino grezzo. Lo prendi e me lo infili al dito. Io ti abbraccio e ti bacio. Questo tuo gesto ha un valore immenso per me, e le tue parole ne sono la conferma.
"Io voglio passare la mia vita con te." mi sussurri, prendendo il mio viso tra le mani "Quando avremo finito di studiare, tu... mi vorresti sposare?".
Annuisco pronunciando un commosso "Sì", e di nuovo ti bacio, stringendomi a te.
"Ecco perché hai lavorato più di un anno part-time in quel locale in città." commento rimirando con orgoglio il gioiello al mio dito "Avevo pensato che fosse un tuo tentativo per imparare a socializzare con le persone.".
"Ancora con questa storia..." borbotti.
"Non prendertela." ti stuzzico "E' un dato di fatto che tu non sia un tipo socievole. E mi pareva strano che volessi lavorare in un locale pubblico. Non ti ci vedo ad accogliere con il sorriso i clienti...".
"Avevo un buon motivo e ho fatto del mio meglio... Ma, dimmi, vuoi sposarmi anche se non sono un tipo socievole?"
"Vediamo se ti basta questa risposta..."
Sorrido e ti bacio, mentre mi metto a cavalcioni sulle tue gambe. Tu mi afferri alla vita e mi fai cadere sul letto, per poi stenderti sopra di me ed iniziare a baciarmi sulle labbra, sul collo. Rabbrividisco, gemendo piano, quando la tua mano torna a scorrere sulla mia pelle, sotto la maglia. Io faccio lo stesso e scivolo con le dita sulla tua schiena, sentendo i muscoli contrarsi al mio tocco. I tuoi baci si fanno via via più appassionati e sensuali. In un attimo ci liberiamo dei vestiti e mi fai tua, con forza e dolcezza. Sento la tua pelle contro la mia, mentre ti muovi sopra di me. Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro inferiore, affondando con le dita fra i tuoi capelli. Poi ti guardo, perdendomi nelle tue iridi che si mutano in lava ardente, come il sangue che scorre nelle mie vene. Ogni tuo respiro è anche mio, ogni tuo battito echeggia nel mio cuore... Ci apparteniamo, e così sarà per sempre. E' questa l'unica certezza che dà senso alla mia vita...

 

 

 

 

 

 


NOTE DELL'AUTRICE

Come promesso, eccomi tornare con il sequel di Vampire Knight Reloaded. Ho pensato di postare questo primo capitolo in anticipo rispetto ai tempi previsti, giusto per darvi un assaggio di quello che vi aspetta. In questa seconda fic troverete alcune situazioni e personaggi tratti dal manga, ma la trama è completamente diversa. Utilizzerò elementi della storia originale rielaborandoli in maniera del tutto personale. E ovviamente, non mancheranno le fan art.
Per il secondo capitolo ci si ritrova fra un paio di settimane! E intanto godetevi i primi disegni...
Marta

RIUKEY TOUMA
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KAITO
http://mc2a.altervista.org/alterpages/kaito_0001.jpg

REIKA E ZERO
http://mc2a.altervista.org/alterpages/reikaxzero_0001.jpg

   
 
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