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Autore: EmmaSnix    20/01/2016    5 recensioni
La storia di un'amicizia che sa ascoltare, accettare e farti sentire a casa.
Dalla storia:
"Erano passati due giorni dall’ultima volta che Fedez aveva visto Mika e gli mancava. Gli mancava come non avrebbe mai creduto possibile, aveva bisogno di qualcuno che lo ascoltasse come faceva lui, guardandolo negli occhi con lo stesso fuoco.
Si sentiva un po’ stupido lì steso sul divano con l’ennesima sigaretta che bruciava tra le dita della mano destra e il cellulare nell’altra, mentre aspettava un messaggio, una chiamata, qualsiasi cosa.
Aspettò."
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Fedez, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buona sera a tutti, 

E’ la prima volta che concludo una storia a capitoli, prima scrivevo solo one-shot e non pensavo potesse essere tanto difficile mettere un punto ad un racconto di fantasia come questo. E’ strano, non pensavo potessi affezionarmi tanto ai personaggi e alla storia che volevo raccontare. Mi sembra ieri che pubblicavo il primo capitolo e adesso siamo arrivati alla fine.

Mentre la scrivevo sono arrivata ad un punto in cui ho capito che stava per finire ma non avevo idea di come farla concludere ma Mika, il vero Mika, mi ha suggerito il finale. Sto pensando di scrivere un sequel, non so quando però. Mi piacerebbe sapere da voi cosa ne pensate.

Grazie di cuore a tutti coloro che hanno seguito questa fanfiction, che l’hanno commentata o semplicemente messa tra le storie preferite o da seguire, per me ha significato tantissimo. Condividerla con voi è stato un onore.

Un abbraccio con amore,

EmmaSnix.


Diciassettesimo Capitolo

 

“If you could look into the future, would ya?

if you could see it, would you even want to?”

 

Nuove prove, nuovo live che prevedeva due eliminazioni. Era passata quasi una settimana ma la ferita era ancora aperta. Il mondo era in guerra e c’era bisogno di speranza, così all’apertura dello show i ragazzi cantarono “Imagine” di John Lennon commuovendo tutti i telespettatori e alleviando un po’ la tristezza. 

La competizione non si fermò e a fine serata un concorrente di Mika e un gruppo di Fedez vennero eliminati dalla gara. Davvero una brutta settimana.

“hey come stai?” Fedez entrò nel camerino di Mika 

“così. mi dispiace per Leonardo, lui è bravo” 

“lo so, anche a me dispiace per i Land Lord ma è un gioco lo sai meglio di me”

“sì. E’ stata una settimana difficile. Voglio solo dimenticare” 

“tutto?” mika capì a cosa si riferiva 

“no, non tutto” il silenzio scese fra i due, si guardavano cercando di dirsi con lo sguardo quello che non riuscivano a dirsi a parole. Solo che a volte le parole sono essenziali.

“pensava che tu volevi dimenticare...” Michael si sedette sul divano seguito da Fede

“io non sono così Mic” 

“ma tu mi ha bac-“ 

“lo so” lo interruppe, non voleva che lo dicesse ad alta voce. Doveva cambiare discorso “ascolta ti va un film stasera?” 

“tu mi fa impazzire Fede...” si alzò di scatto “ma cosa crede? sono umano anch’io sai?” 

“cosa vuoi dire” 

“volio dire che tu deve capire cosa vuoi” Michael era arrabbiato e stanco di quella situazione, si sentiva così esposto e vulnerabile, non voleva dare tutto questo potere a Fede. Ultimamente stava facendo il bello e il cattivo tempo e lui non ne poteva più. Uscì dal camerino, perché se fosse rimasto avrebbe sicuramente detto qualcosa di cui si sarebbe pentito.

 

Federico non ne poteva più. Cresci in un mondo che ti dice di seguire il tuo cuore e poi è il primo a deriderti non appena lo fai.

Una cosa era certa: teneva molto a Mika, alla loro amicizia. Riusciva a fidarsi completamente di lui e ogni momento passato in sua compagnia lo rendeva felice, quella felicità che raggiungi quando sai di poter essere semplicemente te stesso.

Ma, Mika aveva ragione, doveva capire cosa voleva. Erano successe delle cose tra di loro che Federico non avrebbe mai pensato di vivere con un uomo.

Ci pensò a lungo e non gli parlò quasi tutta la settimana, un po’ perché erano presi dal lavoro, un po’ perché non voleva più ferirlo al fine di capire cosa voleva.

Il giovedì successivo, durante la diretta, Michael era frustrato da quel silenzio tra loro due. Gli aveva chiesto cosa volesse davvero da lui e la risposta era stata il silenzio. Sicuro non era un buon segno. La prima metà della puntata andò bene ma l’ultima metà iniziò ad andare male per Mika. Aveva solo un concorrente in gara, Luca, un ragazzo giovanissimo che adesso si trovava a rischio eliminazione. Mika si era affezionato tanto a lui, vedeva brillare nei suoi occhi la stessa luce che aveva lui alla sua età. 

Quella sera Fedez provò a salvarlo nonostante credeva che il concorrente di Mika non avesse cantato bene, lo fece per lui, ma non fu abbastanza.

Luca non ottenne abbastanza voti dal pubblico e si ritrovò fuori dalla gara. 

Mika era sinceramente dispiaciuto e non perché in quel modo si ritrovava fuori dalla competizione e non aveva alcuna possibilità di vincere ma perché aveva visto i sogni di un ragazzino di diciassette anni andare in fumo.

In più durante l’Extra Factor mostrarono un video di Fedez dove, ancora una volta,  criticava le scelte degli altri giudici e si sentì tirato in causa, perché lui spesso aveva sbagliato assegnazione.

Si sentì tradito e non appena finì la diretta si chiuse nel suo camerino. 

Federico aveva fatto una stronzata dicendo quella cosa e adesso che Mika era rimasto senza concorrenti a causa di ciò che Fedez gli aveva criticato nel video, sapeva di aver colpito un nervo scoperto e di dovergli delle scusa. Lo seguì fino al suo camerino e chiuse la porta “ascolta Mic, ti prego” 

“no fuck off” se parlava in inglese era davvero grave. Fedez una volta aveva letto su chissà quale rivista che la madre lingua è quella con cui ci riusciamo a sfogarci meglio, ed effettivamente quando Mika riusciva a tenere anche un minimo di autocontrollo continuava a parlare in italiano ma non in quell’occasione. 

“scusa lo sai che il commento non era diretto a te” 

“sì che lo era, i miei concorrenti sono fuori. tu ha ragione, sono un giudice di merda” 

“no non è vero! non lo sei e lo dimostra il fatto che sei davvero dispiaciuto per Luca, se fossi stato un giudice di merda non te ne sarebbe fregato un cazzo”

“lasciami in pace” Mika non se ne rese nemmeno conto ma stava quasi urlando

“no” rispose secco 

“perché?? perché cazzo???” 

“perché provo qualcosa per te!” lo urlò, per sovrastare la voce di Mika e perché aveva bisogno di sentire quello che stava dicendo per capire che era reale. 

Michael sgranò gli occhi, non rispose. Il suo petto si alzava e si abbassava velocemente, come se avesse corso chilometri.

“io non sono gay Mika, non ho mai guardato un uomo in vita mia ma con te è tutto diverso” il tono di voce adesso era basso e roco. Mika si appoggiò alla scrivania dietro di sé, le sue gambe non riuscivano più a sorreggerlo. 

“lo è sempre stato, dalla prima notte che ho sentito di voler cercare il tuo aiuto, fino ad oggi. Il mio cuore mi sta chiedendo di arrendermi a te e io non posso ignorarlo...non più” Federico si avvicinò e si posizionò tra le sue gambe. Una mano che si poggiava delicata sul suo viso 

“Fede devo sapere che non è solo un gioco” Federico gliela poteva leggere negli occhi la paura che stava provando.

“non ho più voglia di giocare” e in un attimo le sue labbra lo stavano assaggiando timide e curiose, per la prima volta lo stava baciando perché sentiva il bisogno di farlo e nulla più. Per Fedez bastò quel contatto quasi sussurrato a fargli capire che finalmente era nella direzione giusta, che Mika era la scelta giusta

Michael in un primo momento aspettò a ricambiare aveva troppa paura che Fedez se ne potesse pentire ma il rapper lo notò “non vuoi baciarmi?” 

“più che sempre” Fedez sorrise a quella frase “che ho detto?” 

“niente, solo dimostrami che vuoi baciarmi” e Mika finalmente lo baciò. Un bacio timido quasi inesperto e Fede si staccò “baciami come vorresti baciarmi davvero, non avere paura. Non scapperò” a quel punto Mika poggiò una mano dietro la nuca e lo baciò come avrebbe voluto fare tanto tempo prima. 

Il bacio era passionale ma non sporco, non c’era sesso in quel gesto, solo voglia, desiderio, curiosità e amore. 

Si fermarono solo per riprendere fiato. Avevano le labbra rosse e gonfie, il fiato corto ma gli occhi pieni di felicità “ti ho aspettato tanto” Mika gli sussurrò a un centimetro dalla sua bocca

“adesso sono qui” e si baciarono ancora e ancora.

 

Mika ha pubblicato un nuovo post su Twitter:

A long night in Milan that ended with a ray of light*

 

 

 

* Una lunga serata a Milano conclusa con un raggio di luce

  
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