Una coccinella saltellante
solcava i prati
e
cantava allegramente questa canzone: c’era
una volta una cicala birichina che
mangiava coccinelle. La canzone
finì quando la coccinella
smise di cantare e spuntò un
unicorno
viola che sbavò sulla coccinella. La
poverina decise di vendicarsi così:
salì sulla groppa del corno
arcobaleno con in mano
un bastone appuntito di nome Arnolf
(nome
di m***a) e glielo piantò nell’enorme
naso un po’ peloso.
L’unicorno cominciò a piangere
e la coccinella cercò di
ridere senza cadere, con scarsi risultati.
L’unicorno si arrabbiò e
cercò di calpestare
Arnolf, che così si spezzò.
Arnolf era morto. La coccinella pianse,
ma l’unicorno gioì.
La coccinella Gelsomina e
l’unicorno
Gianciotto si sposarono ed ebbero tre
figli. Il come, non si sa.
I figli erano belli ma parecchio
deformi, uno senza occhi, uno senza zampe
e uno senza bocca, che
disgrazia! Gianduiotto, Pepsi e Kartoffeln
morirono giovani, ma poi
risorsero grazie all’aria buona della
distilleria locale e dell’alcool che
beveva il padre per la depressione
a causa della moglie
rompiscatole che non preparava mai la
lasagna.
Un brutto giorno Gianciotto inciampò
su Arnolf e si ruppe tutte le zampe. Grazie al dolore Gianciotto
capì che desiderava morire
immediatamente, anche perché
Gelsominaera già morta di
vecchiaia il
minuto ptima. I figliuoli piansero tanto per tanti giorni ma poi alla fine diedero una
festicciuola celebrativa e addio e
arriceverdi, ciao a tutti!
Scritta con la gentile collaborazione di L e S, questa storia è l'ennesimo delirio di una serata noiosa. Ciascun partecipante ha scritto tre parole a testa e questa volta ho pensato di metterle in grassetto e sottolinearle per distinguere gli interventi di ciascuno, magari così è più divertente da leggere xD
In attesa di tornare un bel giorno a scrivere un'altra fanfiction, vi saluto e vi ringrazio ^^
Baci,
Lalli