Film > Labyrinth
Segui la storia  |       
Autore: GiulianaRibella    23/01/2016    3 recensioni
Sono passati dieci anni dal loro incontro. Sarah è cambiata tanto, ma non ha mai smesso di pensare a quell'avventura e... a Jareth. Così decide di tornare, ma al suo arrivo trova il Labirinto diverso dai suoi ricordi e una notizia la sconvolgerà totalmente...
Genere: Avventura, Romantico, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jareth, Sarah, Un po' tutti
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Mi svegliai avvolta dalle lenzuola di seta rosse, che richiamavano un po’ la personalità del mio amato e sorpresa delle sorprese, al mio fianco c’era proprio lui, che mi cingeva in una mossa stretta. Quanta perfezione avevano visto i miei occhi quella notte. Quanto amore aveva provato il mio debole cuore. Era successo veramente?? Io e Jareth? -Buongiorno mia regina- farfugliò aprendo gli occhi e tornando a baciarmi il collo in maniera così sensuale che se non si fosse fermato subito, avremmo ripreso da dove avevamo lasciato. -Lasciami andare.. è mattino. Il tuo regno ti reclama- risi con lui cercando di divincolarmi dalle sue braccia. - È mattino già da ieri sera nel mio cuore, eppure il regno è andato avanti anche senza me- mi sciolsi nelle sue parole e mi domandai “Perché sono tornata a casa dieci anni fa??” Facemmo colazione come una coppietta innamorata. Poco cibo e tanti baci. Era un’altra persona.. aveva abbattuto quel muro freddo che aveva creato negli anni e dopo poco bussarono alla porta e fummo costretti a staccarci. Ne entrarono Gogol, Bubo e Sir. Didymus con il chino basso. -Sire, volevamo parlare con Sarah- disse Sir. Didymus, più impavido rispetto gli altri. -Avete fatto abbastanza. Avete deturpato il bel corpo della mia amata- ed ecco rispuntare il gelo nelle sue parole. Capivo che lui doveva comportarsi così con il suo popolo, ma erano i miei amici in qualsiasi caso. -Jareth!- lo rimproverai. -Avanzate. Sarah ha più clemenza di me… ritenetevi fortunati- si alzò dal tavolo incrociando le braccia al petto. Sarah…- balbettò Bubo. -Ci dispiace- continuò Gogol spaventato dallo sguardo spietato di Jareth. -Non importa- sospirai sorridendogli. -Questa sì che è bella- disse svelto Jareth irrequieto. -Posso avere un po’ di privacy, mio Re?- dissi autorevole a Jareth e anche assecondandolo affinché cedesse, così come fece lasciandoci con un inchino. -Gogol! Spiegami il perché!- m’inginocchiai vicino a lui. -Non posso dirlo… ma sappi che noi siamo qui grazie a questo labirinto e quindi per opera del nostro Re e senza esso non saremmo mai esistiti- -Certo- ovviamente lo sapevo, non capivo comunque il perché di tale gesto. -Noi dobbiamo andare, hai promesso di venire da me dopo ricordi?- mi afferrò la mano e glie la strinsi felice. -Certo, io le promesse le mantengo- Jareth rientrò non appena uscirono nuovamente intimoriti e ammutoliti da un suo sguardo i miei amici. -Qual ora tu cambiassi idea, sappi che la Gora dell’Eterno Fetore è sempre disponibile!- mi disse serio. -Non ne avranno bisogno!- risi delle sue parole benché sapessi che fosse serio. -Come vuoi- mi disse non curante e alzando una spalla. Dopo un attimo tornò il Jareth della notte prima. Malizioso e sfacciato con i suoi begli occhioni bicolore. -Verrò via con te Sarah!- mi baciò castamente e il mio stupore sorpassò perfino la felicità. -Lo faresti veramente Jareth?- chiesi tra un bacio e l’altro. -Sì, non voglio vivere nessuna realtà dove tu non mi sia accanto. Ho atteso così tanto tempo che voglio il mio lieto fine- uscì dal taschino del giubbotto un cofanetto. E risi nervosa. -Io non voglio vivere in nessun posto dove tu non ci sia, amore mio- lentamente aprì il cofanetto e apparve un bellissimo anello con la pietra verde smeraldo. Dimensioni giuste per una mano come la mia, né troppo appariscente, né troppo modesta. Era esattamente l’anello che ci si aspetta di riceve dal Re dei Goblin. -Allora deciso, verrò con te. Nel tuo mondo!- mi infilò l’anello e le parole di Gogol presero vita nella mia testa. “Sappi che noi siamo qui grazie a questo labirinto e quindi per opera del nostro Re e senza esso non saremmo mai esistiti”. -Mai! Resterò io qui con te a governare il nostro labirinto!- mi guardò spaesato lui stavolta. -Hai già governato il mio cuore, il mio labirinto e ora saresti pronta a governare anche il mio popolo?- -Non chiedo di meglio!- sapevo che stavo rinunciando alla mia famiglia, ma da Toby e da mio padre, sarei andata. Erano le uniche persone che avrei perso realmente, ma Jareth mi avrebbe portata da loro, ne ero certa. -Ti amo Sarah- gli tremò la voce mentre mi sorrideva malizioso. -Ti amo Jareth- ci baciammo e sentimmo dei gridolini al di fuori della porta. -Forza entrate- urlò Jareth divertito, ma serio allo stesso tempo e si alzò incrociando le braccia nuovamente. Gogol, Bubo e Sir. Didymus entrarono festeggiando insieme ai guardiani del palazzo e corsero ad abbracciarmi. Non avrei mai fatto scomparire per sempre i miei amici. Mai!! -Cosa state facendo tutti fermi qui?? C’è una cerimonia da organizzare!- strillò Jareth a tutti quanti, che subito accorsero a preparare ed allestire tutto e quando tutti uscirono mi afferrò la mano e me la baciò sensualmente. -Questo è un per sempre!- dissi io abbracciandolo. -Per sempre- mi baciò le labbra con tutto il trasporto che avevamo. Sì, lui era il mio tutto. Il mio Re, il mio amore e tra qualche ora sarebbe diventato mio sposo, facendo di me la Regina dei Goblin. Per sempre.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Labyrinth / Vai alla pagina dell'autore: GiulianaRibella